Recensioni per
LIBRO I - La meretrice di Asgard
di AlieNation_Zone
E la Madonna! |
Capitoletto, visti i tuoi standard, assolutamente delizioso! |
La mente logica ed analitica di Loki non impiega molto a ricostruire l'antefatto e, della maledizione, sviscera ogni aspetto: come, perché, chi lo ha tradito. Se la made riesce a perdonarla e Thor quasi a capirlo, con Glod è tutt'altra faccenda. La considera una mercenaria alla quale ha concesso stupidamente fiducia. Per questo si rimprovera aspramente e giura vendetta dal momento che la meretrice è l'unica che la maledizione non arriva a proteggere. |
"Loki guarda suo fratello parlare come se avesse di fronte un alieno. " |
La descrizione della meccanica psicologica che rende il Loki logico e razionale un folle nell'accezione più vasta del termine è senza dubbio ammirevole. Par quasi di vederlo mentre rimugina in solitudine, nella sua mente, pensieri sempre più contorti concentrati sulla demone di Múspellheimr. Basta poco perché la donna passi da fine a mezzo. |
Deliziosa storia quella del principe e della meretrice! Fuoco e ghiaccio sono un mix perfetto per scatenare la passione che, è evidente, ai due non fa difetto. |
La convalescenza di Loki procede. Fisicamente non ha troppe difficoltà anche se lui stesso rimane stupito sia della sua incomprensibile resistenza agli stenti che durante la prigionia l'hanno portato quasi alla soglia dello sfinimento, sia delle esigenze che il suo corpo manifesta quando riprende a nutrirsi. Lo spirito invece pare adattarsi con maggior difficoltà. Come al solito la mente del principe elabora pensieri contorti che hanno per oggetto Odino e Thor. Ancora non sa se fidarsi della proposta fattagli dal fratello né quanto, egli stesso sia disposto ad accettare un ruolo di secondo piano. Tormentarsi è una cosa che il principe cadetto di Asgard sa fare molto bene. |
Trovo che l'incontro di Loki con Frigga sia assolutamente realistico. In fin dei conti lei, come madre, non ha mai smesso d'amare quel figlio testardo ed ostico che tanto l'ha fatta soffrire. Lei è "Madre", materna e misericordiosa che non dimentica, davanti alle malefatte di Loki, quanto ha amato quel bambino difficile e diffidente. Lo ha amato fin dal primo momento, come solo una madre sa amare. Finalmente Loki si rende conto che non è mai stato solo, mai abbandonato. Lui che ha ripagato l'amore di Frigga con l'astio e la freddezza si sente messo a nudo dall'amore disarmante di lei. |
Ecco che il piano di Thor prende forma. |
A quanto pare Magni non è semplicemente il figlio di Thor ma una sua "copia" ancor più libera e selvaggia! C'era da scommetterci che quella volpona di Hela aveva un asso nella manica ( metaforicamente parlando) : la sua pretesa di prendersi Magni come marito era un piano machiavellico escogitato per aggirare la furia paterna ( di tutt'e due i padri, temo) e costringere Thor ad approvare una relazione non proprio auspicabile dal punto di vista della famiglia reale di Asgrad. |
La strada per l'inferno è cosparsa di spine recita l'adagio ed anche quella che Thor percorre per raggiungere il palazzo di Hela non è di certo migliore. Le discese agli inferi, sin dall'epoca di Omero, minano le certezze ed il coraggio degli eroi che le intraprendono viene messo a dura prova. Eppure, a dispetto degli ostacoli che si frappongono sul suo cammino il Tonante arriva alla dimora della regina degli Inferi. |
Frigga prima d'essere dea è madre e come tale ama i suoi figli come solo una madre sa amare. La sposa di Odino riesce a scorgere il bene anche quando si nasconde dietro alle malefatte del dio degli inganni. Una madre perdona anche quando un padre punisce e la sua misericordia non ha limiti. Certo che con Loki non è sempre facile neppure per lei che desidererebbe solo che in famiglia regnasse la pace. La proposta di Thor le apre nuove prospettive e Odino, questa volta, non riesce a spuntarla su moglie e figlio alleati. In verità anche il re degli dei, a dispetto delle sue malefatte, prova per quel suo ragazzo ribelle un affetto che lo rende più cieco di quanto non sia e forse è per questo amore viscerale che cede alla preghiera di Thor. |
Efficace il modo con cui descrivi i pensieri del giovane Loki: in essi c'è tutta la confusione e l'insicurezza di un ragazzo in perenne competizione col mondo intero. Niente è in grado di rassicurarlo nemmeno le parole della donna amata hanno effetto su quella mente troppo fervida che sa immaginare le peggiori cose. "Pessimista" definisce malamente l'animo del ragazzo che vede in tutti, specie nel fratello maggiore, nemici pronti a strappargli quello che con tanta fatica ha conquistato. Loki è profondamente egoista nel suo amore, tanto da volersi vendicare di torti mai subiti ma solo immaginati e, per ottenere la sua vendetta, non esita a servirsi della magia. A farne le spese non è solo l'aurea chioma di Sif ma soprattutto il sentimento che la ragazza nutre per il principe che da innamorato diventa nemico. |
Il primo amore di due ragazzi che ancora non sanno bene cosa aspettarsi è sempre commovente. Sono davvero tenere ed ingenui Loki e Sif nel loro scoprire passo a passo, una carezza dopo l'altra, i piaceri del sesso. Non sono più l'altezzoso principe e la guerriera inflessibile ma sono solo un ragazzo ed una ragazza, presi unicamente da loro stessi e dalle scoperte che condividono giorno dopo giorno. |
Se vuoi il mio parere, che conta quanto quello di chiunque altro, Loki è un maschio nell'aspetto quanto nel carattere. Fin troppo duro, sagace e caparbio, capace di escogitare contorti piani ed ingenuo al tempo stesso. Io non lo vedo per nulla (sarò cieca?) effeminato tutt'altro. Probabilmente è per la sua mente "diabolica", per la capacità d'ingannare tanto abilmente il prossimo e per l'abitudine di trasformarsi secondo l'estro e l'occasione, doti che vengono attribuite spesso all'universo femminile, che fanno propendere alcuni (troppi, forse?) verso un'interpretazione diversa. |