Ho cercato una storia sui fondatori per mesi. Ne ho trovate alcune, ma nessuna era abbastanza buona, o quantomeno 'reale'.
Molti degli autori che sono loggati su questo sito, dovrebbero prendersi un attimo per metabolizzare cosa significhi 'attendibilità'. Sì, perché, almeno per quanta riguarda i fandom come quello di HP, molti autori tendono a scrivere senza informarsi, o almeno leggere i libri, eheh.
Personalmente, credo sia molto meglio spendere tempo a documentarsi evitando di entrare nel Crossover, o in un contesto alternativo, che iniziare a scrivere così, senza abbastanza informazioni, con quello che ci salta in testa.
Ti avverto, questa recensione potrebbe rivelarsi un po' lunghetta.
Innanzitutto, scrivi in modo preciso. Si vede che ci hai perso un po' di tempo per informarti comunque sui fondatori, su una possibile prole, e sulla composizione di Hogwarts e delle sue materie, in quel periodo. Davvero bravissima, ti farei una statua.
Di solito, pensando ai Fondatori, tutti scrivono degli intrecci sentimentali tra loro, non contando le istituzioni di quell'epoca, e che, per avere eredi, era improbabile che si legassero tra loro.
Insomma, ne abbiamo un esempio vivente(?), anche se non proprio, con Helena, che è il frutto di Priscilla con un altro individuo, e non con Godric o Salazar, come pensano la maggior parte degli scrittori.
Ammetto comunque, che l'idea ha sfiorato anche me, perché, nel Medioevo non c'era fiducia, e i legami tra marito e moglie venivano lasciati così, all'abbandono.
Mi piace il fatto che Salazar abbia almeno un po' di rispetto nei confronti di Cassiopea, e sono felice del fatto che pensino entrambi che una donna non sia solo un'essere sfornafigli, e che vogliano crescere Selene come una donna forte. Lo apprezzo molto, e condivido in pieno.
Il fatto che Salazar parli in Serpentese ai suoi figli è un'idea magnifica, che comunque, seppur reale come fatto, nessuno tende a prendere in considerazione.
Ripeto; il modo in cui hai istituito Hogwarts in quel periodo, e anche il modo di calcolare il tempo, e le materie è perfetto, davvero.
I nomi dei figli di Serpeverde e Grifondoro sono stupendi, anche se come punto non è rilevante AHAHAHAHAHHA! Li adoro, comunque. Soprattutto Antares e Perseus. Oddei, che belli.
Aspetta, devo tornare seria, altrimenti scatta in automatico la modalità fangirl.
Il fatto che abbiano la mania di etichettare e disprezzare i Mezzosangue e i Nati Babbani, solo perché il padre gli ha inculcato quell'idea in testa è più che lecita, e io avrei scritto lo stesso. Usare quel termine per la piccola Violet, però, è una cosa che fa pensare a quanto poco siano a conoscenza del significato in sé per sé della parola, e quindi dell'effetto che può provocare nei soggetti che vengono accusati di essere impuri di sangue.
In termini di attualità, con tutta la feccia che fa parte del fandom di HP, che tenta di mescolarsi con i veri Potterhead, io approvo le idee di Salazar, ma non fino al punto di scatenare una Guerra, come era d'idea di Voldemort.
Be', probabilmente ora starai dormendo sulla tastiera, stesa dalla noia di questa recensione, perciò, mi dileguo.
Sappi, però, che non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo.
Non so se hai in programma qualche intreccio amoroso tra i figli dei fondatori, ma sappi che già ho iniziato a farmi film mentali (o meglio libri mentali) su Gregory e Selene, anche se non si sono ancora né visti né parlati in questo capitolo. Eheh, sono un po' psicopatica.
Mmm, direi che ho finito di scassarti i boccini, okay.
Allora, al prossimo capitolo (che spero non tarderà troppo)
Un bacione,
Ilhem.
P.S.: se ti va, passa da me a dare un'occhiata. |