Recensioni per
Twinkle, twinkle, little bat
di Dotta Ignoranza

Questa storia ha ottenuto 27 recensioni.
Positive : 25
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Master
13/10/14, ore 21:50

povera Victoria Alice,ammazzata dal suo stesso sangue... è questo perchè non si capisce che è semplicemente traumatizzata dalla perdita delle figlie che portava in grembo e del loro padre nonché suo sposo!!!

Recensore Junior
11/09/14, ore 13:29
Cap. 1:

Ciao DottaIgnoranza,

non so se ti ricordi di me, ti avevo scritto ieri chiedendoti una storia di questo genere e tu mi hai avvertita di starne alla larga haha
Ebbene, da caparbia che sono ho deciso ugualmente di leggerla, dopo passerò anche dall'altra. Mi piace molto il tuo stile di scrittura, non è semplice, è ricercato, ora capisco cosa intendessero le persone quano dicevano che è complicato. In ogni caso amo la storia già perché si parla di Alice, e ancora maggiormente perché si parla di una storia ancora più contorta di quanto già l'originale non sia.
Questa recensione è penosa, ma ci tenevo comunque a farti sapere il mio parere riguardo la storia.

Bene, a presto
Sam

Nuovo recensore
29/08/14, ore 16:49

Il secondo capitolo completa egregiamente questo suggestivo ed onirico viaggio nel mondo della follia, ambientato in piena età vittoriana, quando l'irrazionale veniva additato a male assoluto. La storia non è raccontata in maniera lineare, l'autrice segue infatti la raffinata tecnica joyceana del flusso di coscienza, re-interpretata con ampio margine di originalità.

Nuovo recensore
26/08/14, ore 11:23
Cap. 1:

Questo I Capitolo è veramente esaltante; l'apparente cripticità del dettato andrebbe ridefinita come scrittura del caos, ma un caos dialettico i cui elementi dispersi parlano di un differente ordine, un "kosmos" che riproduce in piccolo l'armonia degli opposti, quindi l'essenza e il senso dell'intero UNIVERSO. L'ispirazione metafisica emerge chiaramente e coerentemente soprattutto nella parte finale:

"Nulla valsero le urla mie soffocate, il Dio, il Padre e il Figlio avevano abbandonato la voce che urlante, straziata da così tanto abbandono avvertirono il parto, l'aborto prematuro del nuovo messia, della creatura celeste concepita nell'amore, nata e morta per Amore. Morì ad Amore, la Regina me la uccise sventrandomi il grembo pieno d'amore.
Eterno amore.
Marianna è morta. È tardi Alice, Marianna è morta.
È morta.

È morta.

È tardi, Alice."

Io avrei chiuso qui...

Recensore Junior
09/08/14, ore 00:13
Cap. 1:

La storia mi è piaciuta molto e quando avrò tempo penso proprio che leggerò il prossimo capitolo. Ho avuto modo anche di leggere alcune recensioni riportate e quindi mi aggrego un po' a loro nel pensiero.
Nel leggerla, non ho faticato a capire le parole, tutto scorre molto perfettamente, è liscio e so che questo genere di storie ti piacciono.
Però il linguaggio raffinato che usi non va bene per tutte le storie e infatti questa è molto complicata da leggere, diciamo così.
Non complicata perchè i termini sono difficili, ma complicata perchè la storia risulta molto difficile da assimilare e da leggere e a volte, personalmente, bisogna rileggere per capire davvero il senso della frase.
Con questo non voglio dire che non ci sia nessun senso, chiariamoci, però sarebbe stata migliore se scritta con parole più semplificate, senza fare troppi giri intorno o descrivere un atteggiamento con termini radiosi che spiccano.
Le virgole, come già ho scritto poco sopra, sono al loro posto e su questo non ho nient'altro da dire. Il testo è scorrevole e, a parte alcune parole che risultano dure per un testo simile, è piacevole da leggere.

Le descrizioni mi hanno colpito molto, perchè cerchi sempre di farle risultare molto caratterizzate e vuoi far entrare il lettore all'interno della storia in modo che immagini.
Questo è molto bello, perchè ci riesci molto bene, ma ripeto... Se ci fossero state parole più semplici, sarebbe stato triplicamente meglio!

Ad ogni modo.. Continuerò comunque a seguirti per cui, aspettati altre recensioni. 
Positive, come sempre perché d'altronde, scrivi bene ed è da lodare. 

A presto!

Patrice

Recensore Veterano
08/08/14, ore 21:25
Cap. 1:

Ciao!
Voglio prima chiederti due cose:

Ogni volta, ogni volta che quella voce si scemava fra le ossa spigolose delle mi cosce. - Non so se l'hai scritto apposta, ma "Mi cosce"? Forse è "mie cosce"? Correggimi se sbaglio!

issavano il corpo morto e strisciavano la tua carcassa ciondoloni verso la stanza imbandita - Anche qui, non so se l'hai scritto apposta "carcassa ciondoloni" o forse volevi scrivere "carcassa a ciondoloni?"

Un'altra cosa, ti commento paragrafo per paragrafo, perchè la scrittura è cambiata ed è diventata più ampia? Una curiosità mia, non è una critica, solo curiosità.

Parlando in generale della storia mi è piaciuta, come sempre ti dico che il modo in cui scrivi è molto bello, terminologie alte e piene di significato, ma forse un po' dure da usare, che rendono il testo tale.
Non che sia una cosa negativa, anzi, la recensione sarà e rimarrà positivissima, però forse l'uso di queste parole, per quanto belle siano, è un po' dura per una storia come questa.
Magari in alcuni paragrafi ci potrebbe stare, o almeno, io l'avrei usato in determinati punti; non dico rendere il testo completamente semplificato, ma forse lievemente.
Ad ogni modo, se il contest non è terminato, ti auguro in bocca al lupo!

Alla prossima!
-irishpoweryeya

Recensore Veterano
25/07/14, ore 16:03

Eccomi anche qui. Inutile dire quanto abbia adorato il riferimento ad Alice in Wonderland. Davvero stupendo, perché tinto di sfumature nuove, più macabre e tragiche, in perfetta assonanza con l'epoca vittoriana, macchiata di efferatezze a volte anche più gravi di questa. L'ambientazione, il salto tra favola e realtà orrorifica, i toni tragici e inesorabili di questo Bianconiglio dal manto così sporco e dall'anima così fedele... davvero, davvero originale. Non saprei che altro aggiungere per complimentarmi a dovere :) Il tuo stile, i risvolti delle tue trame, sono davvero conturbanti. Non ricordo di aver mai letto nulla di simile, sono contenta di averti scoperto. Un bacio, cara, alla prossima.

Recensore Veterano
25/07/14, ore 15:42
Cap. 1:

Eccomi finalmente qui a leggerti. Devo dire che hai uno stile davvero particolare, Dotta, non mi aspettavo niente di simile. La tua propensione al noir è evidente, come la voglia di sperimentare dal punto di vista linguistico. Il risultato è qualcosa di davvero insolito, efficace, che ti trascina nella stessa atmosfera di confusione delirante della protagonista; sono ancora attonita, davvero. La trama mi piace un sacco, l'ambientazione grottesca dell'asylum è quanto mai azzeccata, a mio parere! Adoro *^* Corro al prossimo capitolo, i miei complimenti <3

Recensore Master
25/07/14, ore 00:11

Ciao :) Ho adocchiato questa storia e mi sono lanciata a leggerla non appena ho avuto un attimo libero. Adoro l'epoca vittoriana, e mi incuriosiva molto leggere della stessa in nella particolare ottica che hai adottato.
Come in ogni recensione, parto da quello che non va, altrimenti me lo dimentico! Niente di particolare, volevo solo segnalarti qualche virgola omessa laddove ce n'era invece bisogno - specialmente prima di un vocativo - e alcuni errori di battitura, sia in questo capitolo che nel precedente.
Ma passiamo al merito della storia. Mi è piaciuto molto il parallelismo tra le vicende di Victoria, del marito e del cugino con quelle di Alice nel Paese delle Meraviglie. L'utilizzo dei nomignoli, riferiti alla storia di Carroll, poteva destare un po' di confusione all'inizio (soprattutto per quanto riguarda la Regina di Cuori), ma in realtà finisce per essere uno dei punti di forza della OS per quel tocco di suspense che riesce a dare.
Mi piacciono le cose fumose e intricate che poi finiscono per districarsi, e quello che tu hai fatto lo hai fatto bene. Lo stile è incalzante e mi pare adattissimo ai pov utilizzati, quelli di una donna folle e di un uomo ormai morto. Credo che una narrazione più lineare sarebbe stata fuori luogo, almeno utilizzando questi pov. E poi mi piace perché investe il lettore come un treno, stordendolo all'inizio, ma poi lasciandogli addosso solo tanta emotività.
Complimenti :)

Recensore Master
24/07/14, ore 14:33

Ehilà, ciao! Sono piuttosto sicura che questa sia la prima cosa che leggo di questo genere. E no, non mi riferisco alle storie sui fantasmi, ma al tuo modo di scrivere e al miscuglio dei tuoi generi. Il tuo stile è davvero molto particolare, devo ammettere che inizialmente, nella prima parte, sono rimasta molto colpita da un tale linguaggio: tutta la prima parte della storia è servita ad abituarmi un po' al tuo modo, al tuo linguaggio alle tue ripetizioni e ai tuoi salti fra le varie persone; ma devo ammettere che nella seconda, dopo aver un po' capito come scrivi, è stato bello finire di leggere la tua storia.
Le vicende narrate sono davvero molto bello, la tua descrizione del confine fra la vita e la morte è molto accurato, è sicuramente la prima volta che leggo una cosa così originale... mi ha colpito davvero molto.
Scusami se sembro ripetitiva, ma la tua bravura nello scrivere mi ha lasciata davvero senza parole. Inserisco la storia fra le preferite e, appena avrò un po' di tempo, passerò a leggere altro sul tuo profilo, sono curiosa che ci saranno altre storie così belle!

Baci,
Francesca.

Recensore Master
23/07/14, ore 11:46

Ciao!
 
Percorrendo le righe scritte, andando alla ricerca del senso, coperto dall'atmosfera aulica, come già detto, ho avuto la brutta sensazione che si, quella di cui stai parlando è Alice, ma un'Alice pazza finita al manicomio, non di certo uno dei bei posti da visitare in quel periodo. Quel che è peggio è che Alice, la vera Alice, forse non era pazza o forse si, o semplicemente lo era lo scrittore che le ha dato nuova vita, dopo aver visto la sua ispirazione. Non so come reagire effettivamente di fronte a una povera Alice in questo stato, sembra come se i ricordi dell'infanzia venissero distrutti o ancora peggio quelli attuali, perché si, io Adoro Alice nel paese delle meraviglie e per me dovrebbe essere intoccabile >___>
Secondo me l'esperimento sarebbe stato anche buono, però davvero, questo tipo di narrazione mi annoia un po', cioè non mi permette di dare la giusta dose di concentrazione che serve, mi fa perdere un po', tanto da dover rileggere più volte le stesse righe per capirne il senso.
É chiaro che alla fine Alice abbia subito una lobotomia sbaglio (?) il punteruolo, il martello, che brutto affare, la reputo davvero una cosa assurda, una delle tante create dall'uomo, però non è detto che, adesso, Alice esca dal suo stato di torpore, anzi, forse adesso l'hanno rinchiusa per sempre, in quel paese che tanto veniva disprezzato da altri.
Alla prossima!

Recensore Master
23/07/14, ore 11:32
Cap. 1:

Ciao
 
Non so esattamente cosa tu volessi comunicare se terrore o ansia o semplicemente angoscia, ma a me ha comunicato più un senso di disgusto, veramente, non penso che per te sia un'offesa, anzi, visto la terminologie che usi, però io non ho percepito angoscia, mi è salito solo un forte disgusto ed è strano visto che sono abituata a leggere cose molto pesanti.
Anche il tipo di amore che traspare non pare sano e aulico, il vero amore, magari lo è anche, ma sembra più qualcosa di morboso, di qualcosa che trascende nell'ossessivo.
Tutto quello che ho letto è sicuramente delirante, ma credo che sia stato intenzionale, visto anche la presenza del nome Alice e Marianna e della frase tipica del bianco coniglio. Non so se tu hai voluto fare una rivisitazione "odierna" e decisamente più folle e macabra rispetto all'originale, perché con la narrazione mi sono persa un po', secondo me ci voleva qualcosa di più impatto e d'effetto, mentre ho trovato una sorta di scrittura molto altisonante, qualcosa che non ti permette di leggere ed entrare totalmente nella storia. Capisco che si voglia dare uno stile raffinato-macabro o semplicemente poetico e aulico mantenendo quelle componenti grottesche, ma come ti ho detto molte frasi risultano un po' pesanti.
Questa è la mia opinione, spero che tu non te la prenderai, visto e considerato che è un commento basato semplicemente sul gusto, poiché non sono di certo una "critica letteraria"
Penso che questa recensione dovrebbe essere neutra visto il contenuto di quanto ho scritto, ma la lascio positiva, perché alla fine si parla di mio mero gusto personale e quindi sindacabile, ma visto che ho letto e recensito è doveroso, da parte mia, dare la mia opinione.
Alla prossima!
 

Recensore Veterano
12/07/14, ore 13:09

Salve Dotta Ignoranza. Devo ammettere che è stata un lettura un po' ostica, a tratti è stato davvero difficile comprendere il senso di alcune parti, sembra un'unione sconclusionata di tempi e narratori in prima e terza persona... questo sino a quando non giungi alla fine e il velo di fumo da te generato si dipana.
Se non ho capito male, quando i due amanti sono stati trafitti dal coltello, il corpo dell'uomo è morto assieme al feto; tuttavia la sua mente si è trasferita nel corpo di Victoria e ora, i due condividono il medesimo corpo e vivono nel rimpianto di ciò che hanno perso... giuso?
Posso dire che giunto alla fine, mi è piaciuta.
Aurelianus

Recensore Junior
09/07/14, ore 12:02

Cuore in gola e brividi sottopelle. Mi hai incatenato con i tuoi viaggi tra il reale e l'irreale, con la tua scia di ricordi e pensieri.

Un abbraccio Tess!

Recensore Junior
09/07/14, ore 11:40
Cap. 1:

Ansia ecco cosa ho provato. Un senso di ansia che mi si posava addosso a ogni frase letta, ansia che cresceva sempre di più man mano che proseguivo. A tratti anche sgomento perdendomi nel tormento folle che percepivo strisciare nell'aria, tra i corridoi. In quelle dita che scavavano alla ricerca di una vita che non c'era più.
"Ti prese la testa da dietro la nuca, e reclinandotela lateralmente osservò i segni lividi lungo le tue tempie." ho sentito un brivido gelido al pensiero di cosa abbiano potuto farle.
Brava.
Un abbraccio Tess!

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