La leggenda della bottiglia che trasporta messaggi provenienti da ogni dove, mi ha sempre affascinata, tantevvero che, da piccina, ne lanciai una in mare. [...]
L'introduzione della tua storia risulta essere corta ma accattivante; mi ha subito spinta ad aprirla, senza indugio - raramente le storie iniziano ad interessarmi da subito.
Parola per parola, la tua Flash Fic, nella sua immediatezza, riesce a rendere perfettamente lo stato d'animo di Annie, personaggio che apprezzo parecchio.
Finnick ed Annie, per quanto poco possano aver dialogato, mi sono subito risultati tremendamente In Character, perfettamente in linea con le loro caratterizzazioni.
Hai usato un lessico particolarmente curato, ma comprensibile al volo che, unito ad un buon uso della sintassi e della grammatica, fa sempre piacere vedere.
Ti riporto soltanto quello che penso sia un errore piuttosto comune, ossia l'uso dell'era al posto del fosse:
Annie si divertiva ad immaginare chi era il mittente del messaggio, a chi era indirizzato quel piccolo stralcio di carta.
Non erano forse meglio dei fosse, al posto di quegli era? Guarda:
Annie si divertiva ad immaginare chi fosse il mittente del messaggio, a chi fosse indirizzato quel piccolo stralcio di carta.
A mio parere suona meglio, e tu sei ancora in tempo per modificare, perché, davvero, senza queste due imperfezioni la Flash è godibilissima.
Complessivamente, la storia, oltre ad essere dolcissima e carinissima, mi ha permesso perfettamente di immedesimarmi in Annie, e sicuramente mi ha trasmesso dolcezza e, al contempo, malinconia.
Aveva imparato ad aspettare, Annie. Piano piano, il mare restituiva ogni cosa.
E' così che hai deciso di concludere lo scritto, con una frase che mi ha, più che sicuramente, suscitato un piccolo brivido.
Davvero, davvero carinissima, come storia.
Bandierina verde, naturalmente.
(Recensione modificata il 28/09/2014 - 03:13 pm) |