Gomen, gomen. Gomen Nasai.
Tu mi dedichi una storia ed io arrivo in ritardo, sono proprio imperdonabile, oltre che un caso disperato.
Mi fa piacere sapere che partecipiamo alla stessa Challenge e che ti sei già data da fare, sviluppando il primo prompt. ♥
E non preoccuparti, sei stata più che brava ad utilizzarlo all’interno della storia, anzi, io non avrei saputo usarlo meglio!
Quindi, inizialmente doveva essere Shade quello ad avere perso la vista? E Rein gli sarebbe rimasta accanto, invece anche con una Rein centric sei riuscita ad esprimere al meglio ogni singola emozione provata dai ragazzi.
Si è chiaramente percepita la vena di malinconia e nostalgia che ha preso il sopravvento sulla ragazza, ricordandole come un tempo poteva vedere tutto ciò che ora può solo sentire, immaginandoselo con la mente.
Forse sono stata io, però ho percepito, per un solo attimo, la rassegnazione di Rein. Come se per un attimo avesse pensato di non potere più tornare a vedere, pensiero che sarebbe più che lecito nelle sue condizioni.
Mi piace come si ricordi di Shade in ogni suo singolo particolare e come il ragazzo si rammarichi nel notare che indossa sempre gli occhiali neri, impedendogli di perdersi nel verde-acqua di quegli occhi che tanto adora.
Shade sta soffrendo insieme a Rein, ma al tempo stesso capisce la riluttanza della ragazza nel non volere fare vedere i suoi occhi, almeno fino a quando non riacquisteranno la scintilla di luce che li caratterizza.
La rabbia che prova il ragazzo è comprensibile, ma anche se la mostra per un’istante, fa di tutto per non darlo a vedere alla blu.
Ho adorato come le asciuga quella lacrima solitaria, un gesto con un’intensità veramente travolgente. Mi si è stretto il cuore, anche perché mi sono chiaramente immaginata la scena, potendo constatare e percepire tutto l’amore che provano i due ragazzi.
Hai scritto una braccio e una piede, e hai dimenticato l’apostrofo in un’incrinatura di delusione
Adoro le descrizioni, sono così dettagliate che risulta impossibile non immaginarsi perfettamente lo scenario.
Oh, Lella, io non ho fatto niente, sei tu che hai fatto, e stai facendo così tanto per me. Quindi sarei io a doverti ringraziare.♥
Accetto con piacere questa storia, che mi è piaciuta tantissimo sin dalla prima parola. Grazie a te per avermela dedicata, per averla scritta e per averci mostrato che anche in un momento di difficoltà come questo la Shein vince ♥
Non so proprio come ringraziarti, sei fin troppo gentile. ♥
E, prima di diventare noiosa, mi dileguo, attendendo la prossima flashfic! ;)
Un abbraccio,
Aria |