Da amante dei gialli con quel pizzico di romanticismo,posso dire che questa storia,anche se breve, è stata intensa e mi ha colpito per la trama ben riuscita. Gli eventi si sono allacciati perfettamente tra di loro. Ciò che mi è piaciuto di più, però, sono stati i vari ragionamenti del protagonista durante lo svolgimento del racconto...Per non parlare del modo in cui è stato scritto! Bello,bello,bello!

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Come immaginavo non mi hai delusa nemmeno in questi capitoli. Inutile dire che sei stata fantastica e non mi riferisco solo alla storia! Giuro che leggerò altri tuoi scritti e sai che c è? Ti metto proprio tra gli autori preferiti. Grazie per avermi regalato un picolo viaggio nel passato, a presto
Cindy

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WOW! Di solito commento a fine storia quando leggo ff già complete, ma questa volta non ho resistito... che linguaggio! Sei riuscita benissimo ad imprimere quello stile ottocentesco alla scrittura. Bravissima davvero sono entrata subito nella storia e ora non vedo l ora di continuare a leggere... ci sentiamo all ultimo capitolo! Bye bye, Cindy

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Come sempre, il mio ritardo è più che notevole. Però temo tu debba perdonarmi, anche dato il tempo che mi hai fatto aspettare per ogni capitolo; tempo che, ad essere sincera, conta poco in confronto a quanto mi sia piaciuta questa storia. Sì, lo ammetto, posso averti fatto delle piccole critiche (e ancora qua e là c'è un po' di punteggiatura da sistemare, dovendo continuare ad essere cattiva (?)), ma questo non cambia che sia una storia ben costruita e non banale, come spesso lo sono quelle pubblicate su questo sito.
A proposito del capitolo, ti dico che l'ho adorato dalla prima all'ultima parola. Questa è la fine giusta che meritavano i due protagonisti, magari senza le perdite, ma purtroppo quelle sono cose che accadono e sono anche parte fondante di tutta la trama e del caso.
E poi non so più che dirti, perché mi perderei in mille complimenti (probabilmente) e non voglio che ti monti la testa. u.u Quindi saluto questa storia così, un po' a malincuore, dato che stavo iniziando ad affezionarmi allo scrittore-investigatore nel tempo libero, e intanto vado a cercarmi qualcos'altro di tuo da leggere, ché tanto ho tutto agosto.
Alla prossima!

Stuck.

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Buona sera! Per tutto questo tempo sono stata una lettrice nell'ombra di questa storia, ed ora ho deciso di recensire l'ultimo capitolo, dando però opinioni anche sul resto del racconto.
Posso solo farti i miei complimenti, per lo stile, la trama, i personaggi, l'ambientazione, i nomi...ogni cosa! Ho trovato sin da subito originale l'idea di impostare la storia come diario personale, è stata un scelta azzardata e forse anche un po' complicata da portare avanti, ma è stato un colpo di genio e ti sei saputa destreggiare alla perfezione.
Sei stata abilissima nell'uso del linguaggio Ottocentesco, dev'essere stato impegnativo, soffermarsi su ogni singola parola per rendere il tutto il più coerente possibile!!!
Dankmar è stato in assoluto il mio personaggio preferito, colto, dai nobili ideali, coraggioso, in un certo senso sovversivo e desideroso di evoluzione e cambiamenti. L'ho amato molto nel finale, quando ha detto che trova stupendo vedere Sabine accingersi in altre attività, oltre che costretta nell'unico ruolo di moglie e madre; una visione in un certo senso molto più aperta, per fortuna!
Sabine, sarò sincera, per quanto sia stata un personaggio importante, un appoggio per il protagonista e anche la "mente" in alcuni passaggi, non mi ha fatto impazzire...Era un po' lì, non proprio ben definita. Non perché tu non sia stata in grado di caratterizzarla, è proprio il temperamento del personaggio che mi ha urtato leggermente, eheh x)
Sconvolgente il risvolto sulla sorella, che persona! La sua fine poi, fa venire i brividi. L'ho trovato molto realistico comunque, di sicuro nell'Ottocento di complotti ed omicidi in famiglia ce ne saranno stati a bizzeffe!
Dopo tutte le peripezie, Dankmar può finalmente vivere la sua esistenza felicemente, tra il successo, l'amore e la famiglia. Se lo merita, ne ha già passate fin troppe ù.ù
Riguardo al capitolo su Sabine non saprei dirti, a me farebbe piacere leggerlo, magari rivaluto un po' la sua figura ;) vedi un po' se riesci a sistemarlo in modo che ti soddisfi!
Nel complesso, la storia merita molto e sono contenta che sia finita tra le più popolari.
Sarebbe bello farci un seguito, marito e moglie coinvolti in un altro misterioso crimine, magari con molti più pezzi di diario dal punto di vista di Sabine!
Grazie per questa storia, e ancora complimenti!

The_Grace_of_Undomiel

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ottimo epilogo,un degno finale per questa storia.
mi è piaciuta questa imporvvisa ansia danotte prima del amtrimonio,in cui lui e sabine discutono!!!l'ho trovata parecchio originale,ed anche abbastanza verosimile!!!

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Ciao!
Innanzitutto, brava per aver dato delle giustificazioni più accurate all'intuizione di Dankmar, perché così è tutto più chiaro e c'è il senso logico che prima non si vedeva.
In questo capitolo ho particolarmente amato Sabine. Non so, è stata molto tranquilla, nonostante la notizia, ha saputo mantenere la calma e trovare la giusta soluzione a tutto quel casino, senza però perdere la sua umanità, come ha dimostrato nell'attimo finale. Spero tanto che tra lei e Dankmar vada tutto bene e non capitino più episodi del genere, se no sono proprio delle persone sfortunate -.-
Una persona che ho detestato, invece, è Diethild. Non tanto per aver ucciso il padre, che non è comunque giusta, ovviamente; più che altro non solo lo uccide per una causa futile, ma sarebbe perfino disposta a rischiare di vedere suo fratello dietro le sbarre, per una cosa che in realtà ha fatto lei. Non so, un po' la schifo, e ancora di più per il suicidio, che mi aspettavo. Preferisce morire allo scontare la sua meritata pena, morire al vivere in miseria. So che è il suo carattere, ma mi sembra completamente di fuori. Come fai a uccidere tutta la tua famiglia perché rischi di finire in miseria? Cioè, ucciso tuo marito, no? È lui il demente che ha sperperato il patrimonio. Bah.
Comunque fine degli scleri. Ci vediamo al prossimo capitolo, darling! (dammi il matrimonio tra sabine e Dankmar, mi raccomando)
Ciao!

Stuck.

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Urca! Che finale tragico!
Ma molto azzeccato direi.
Ora tutti i tasselli del puzzle si sono incastonati alla perfezione.
Le supposizione di Dankmar si sono rilevate corrette e, grazie all'intraprendeza di Sabine, è riuscito a scampare la prigione e incastrare il vero colpevole.
Diethild ha agito d'istinto, con spaventosa freddezza ha ucciso il padre ed era pronta a condurre il fratello dietro le sbarre.
Che animo gelido, indurito da una vita dove quello che conta non è la famiglia o i sentimenti ma ostentare con orgoglio il proprio status sociale.
Il suo suicidio è stato un drammatico finale, ma il più coerente.
Sei stata molto brava nel descrivere con violenza e realismo questa scena.
Nooo mi spiace sia già il penultimo capitolo! :(
Comunque, ti rinnovo i miei più sinceri complimenti! Davvero un'ottima storia!
Un abbraccio e buon pomeriggio!

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Rieccomi qui!
Allora, ho una marea di pensieri e tante, tantissime cose da dirti! :D
Dunque dunque!
Partiamo dal principio.
Ho apprezzato che tu abbia scelto di descrivere il risveglio dei due giovani dal punto di vista di Sabine.
Con questo interessante espediente, non solo hai mostrato la dilaniante preoccupazione di Dankmar, che maldestramente cerca di celare.
Ma sei anche riuscita a riportare la scena in modo più nitido e lucido, risultato che probabilmente non sarebbe stato così realistico se avessi scritto attraverso lo sguardo scombussolato di Schuster.
Mi piace Sabine, è dolce e sembra tenerci davvero molto al ragazzo.
Poi, arriviamo al momento in cui i sospetti sembrano focalizzarsi su Diethild!
Mi hai completamente spiazzata!
Io credevo fosse stato Florian! Insomma, il fatto che fosse indebitato lo avrebbe condotto dal suocero per chiedere un prestito e, di fronte ad un rifiuto, potrebbe aver meditato di farlo fuori.
Ma Diethild! Se devo farti un piccolissimissimo appunto, non ho capito perchè è così ovvio che sia stata lei. xD
Ma credo sia stato un tuo modo per mostrare la repentinità dell'intuizione di Dankmar, e prossimamente sarà tutto più chiaro. ;)
La storia si fa sempre più avvincente! Davvero, sei fantastica!

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Per tutte le polentine di questo mondo!
Capperi, ma quanto sei brava?! :D
Sono senza parole, ti dico che sto gongolando sulle sedia come una che ha qualche rotellina fuori posto!
Ma torniamo serie.
Non è facile descrivere scene così...intime. Però tu lo hai fatto con una delicatezza e semplicità incredibili.
Veramente brava! Mi è piaciuto anche l'inserimento dei punti di vista dei due personaggi.
Brava brava e ancora brava!
E' un piacere leggere i tuoi capitoli, li divoro ed è estremamente facile e piacevole immedesimarsi nella vicenda.
Proseguo con la lettura!

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Eccomi cara!
Dadadaaam!
Siamo giunti all'evento cardine della storia.
Ok, non pensavo che la vittima sarebbe stata proprio il padre di Schuster! E già su questo aspetto mi ha stupita.
Ma ciò che mi ha profondamente sorpresa, sono state le riflessioni del ragazzo dopo l'improvviso decesso del genitore.
Hai reso benissimo questo scontro interiore che insorge nel suo animo. Non può che essere addolorato per il padre, ma in fondo prova un sollievo. Ma allo stesso tempo si rende miseramente conto di non essere mai riuscito a tenergli testa, e probabilmente mai ce l'avrebbe fatta.
Chissà chi ha inserito il cianuro del dolce del signor Alexander... Beh, non vedo l'ora di scoprirlo! ;)
Il capitolo è splendido! Mi piace il modo spontaneo in cui inserisci quei piccoli dettagli che, in realtà, sono fondamentali per conferire alla vicenda maggior realismo e veridicità. Bravissima!

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Ciao cara! :)
Curiosando nella sezione "gialli", ho trovato la tua storia e mi ha subito catturata.
Forse perchè intrecci due aspetti che io adoro: la storia e il mistero.
Perciò ho iniziato a leggere il capitolo e...wow! L'ho divorato!
Il tuo stile è meraviglioso!
Semplice, pulito, scorrevole, elegante, preciso...insomma, è un piacere leggere ciò che scrivi.
Sembra quasi di altri tempi, il che è perfetto dato il contesto storico in cui hai deciso di ambientare la vicenda.
Mi ispira molto il personaggio di Schuster, uno scrittore alle prime armi, già convinto di quello che sarà il suo mestiere, ma che deve vincere la resistenza del padre. Tra l'altro il fatto che abbia trascorso del tempo con i minatori, mi lascia supporre sia un uomo molto sensibile e dagli alti valori morali.
E poi mi è piaciuto tanto questo incontro con Sabine. Cime Tempestose è uno dei miei romanzi preferiti. :)
Ti seguirò molto, molto volentieri! Complimenti!

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ottimo capitolo,sono riusciti a trovare la vera colpevole,per cui adesso denmark è fuori dai sospettati,ma sarà veramente finita?o accadranno degli altri fatti che sconvolgeranno ancora la sua e la vita di sabine???

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Quando ho messo lo stato recensione nel mio profilo ero curiosa di vedere che cosa sarei riuscita a trovare di interessante. E, sorpresa delle sorprese, ho trovato una storia che mi ha intrigato assai!
Scusa, l'assai, mi è sfuggito grazie a te e all'avermi fatto entrare così tanto nell'ambientazione della storia.
Nelle note di autrice speri di essere riuscita con descrizioni e dialoghi, anche quelli interiori con se stesso e il diario, a rendere l'ambientazione che tu volevi. Posso dire che con me ci sei riuscita.
Mentre leggevo - sono più che sincera - non m sembrava nemmeno che fossi stata tu a scrivere. Mi spiego meglio.
Essendo in prima persona con i tempi e le terminologie giuste, come la presentazione dei due o i pensieri rivolti al padre, era come se non fossi tu l'autrice ma Schuster.
Ho solo un dubbio, quando all'inizio scrivi a 'mio fratello' intendi che lui le lettere o la raccolta di questi pensieri dentor un diario poi li darà al fratello o con la mia immaginazione ho corso troppo e sei proprio tu che dedichi la storia al tuo di fratello?
Te lo chiedo perchè poi nei pensieri scrivi 'mio padre' mentre se io dovesi scrivere a mio fratello oserei dire 'nostro padre' e quando nomini il pericolo economico dici 'mia sorella'.
Scusa delle domandama sono curiosa xD
Per quanto riguarda la grammatica non ho trovato erorri, sono rimasta un attimoa a rileggermi più volte il passaggio 'Sabine sia per e più' non riuscendo a decidere se volessi scrivere altro o se sia propro così che si diceva, dunque è il risultato di una tua ricca ricerca.
Lo stile, sinceramente? Non ho niente da dire che non abbia già detto. Riesci a prendere cos tanto il lettore che sembra che non sia tu a scrivere ma il tuo stesso protagonosta!
Sei stata davvero brava Red!

- Han

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Eccomi, con il mio solito clamoroso ritardo! Spero di farmi perdonare con la recensione. ^^
Questo nuovo capitolo inizia con una parte scritta da Sabine, che io trovo veramente azzeccatissima. Dankmar non sarebbe stato capace di descrivere con questa precisione il momento del loro risveglio e, probabilmente, avrebbe tralasciato importanti dettagli quali la proprio tristezza per la morte del padre.
Si vede nelle parole di Sabine la tipica dolcezza di una donna di quei tempi, tutta presa dal proprio amante e poco propensa a sfuggire a sentimenti esagerati. La ragazza dimostra una profonda senisbilità e tenerezza, sia nel capire i problemi che affligono Dankmar, sia nel tentare di recargli un qualche tipo di conforto. Sabine si sta dimostrando più forte del momento del suo svenimento, anche se l'ultima considerazione che fa potrebbe apparire un po' scortese nei confronti del ragazzo.
Però, nel complesso, mi è piaciuta molto questa scena tranquilla tra i due, anche se lui si è comportato in modo molto distaccato e quasi burbero. Ma penso sia giusto così, dato che sta attraversando un lutto e sta lottando contro se stesso nell'ammettere di essere stato scalfito da questa perdita.
E poi andiamo alla seconda parte e alla rivelazione dell'anno. (?)
Devo essere sincera, non avevo pensato a Diethild, anche se adesso, procedendo per esclusione, mi rendo conto che era l'unica possibile sospettata. Avevo pensato ai camerieri, ma sarebbe stato banale e non propriamente logico, dato che non ti sei mai soffermata a parlare di loro, nemmeno per un interrogatorio. Avevo poi sospettato di Florian, ma, sinceramente, non mi sembrava un uomo capace di commettere un omicidio, come non riuscivo a trovargli un movente soddisfacente e, in più, anche lui mi sembrava scontato. Ero passata poi alla stessa Sabine, pensando che avesse compiuto il gesto per liberare l'amante dall'opprimente peso del padre, che gli impediva di portare a compimento i propri sogni. E boh, come ipotesi mi convinceva abbastanza, però tutti i suoi atteggiamenti andavano contro questa teoria.
Quindi dovevo arrivarci a capire che era stata la sorella, ma proprio la ritenevo insospettabile.
Ti faccio solo un piccolo appunto sulla fine, dicendoti che, almeno io, non ho capito perché è così ovvio che sia stata lei e non il marito. A parte l'alibi e tutto (che nel caso di avvelenamento per contatto potrebbe anche risultare trascurabile), perché è evidente che sia stata Diethild ad avvelenare il disco?
Adesso sono solo curiosa di scoprire se Dankmar avrà il coraggio di incolpare la sorella e se sì, come.
Alla prossima!

Stuck.
(Recensione modificata il 28/01/2015 - 01:05 am)

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