Recensioni per
A genetic component to addiction
di VeroDowney

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
05/06/15, ore 22:53

Ciao! Inizio col dirti k scrivi benissimo! Voglio dire, le parole k hai scritto...sembra k tu ci creda davvero! La storia è molto scorrevole e mi sono immedesimata perfettamente in robert. Mi piace anche la trama! Brava! Alla prossima!
tatinalove

Recensore Master
19/12/14, ore 21:50

Assolutamente splendida *-* Il soggetto è già drammatico di per sé, ma mi piace molto come sei riuscita a far emergere pian piano tramite le riflessioni di Robert (nella cui testa mi piacerebbe così taaaanto sguazzare di tanto in tanto, così, per divertimento :3) tutti demoni del suo passato. L'idea in sé è geniale, la situazione è una miniera d'oro, e la realizzazione fa onore al nostro fucking amazing attore. Great job! ;D (PS. L'immagine è stupenda <3)

Recensore Junior
04/07/14, ore 00:12

Ho avuto l'onore e il piacere di leggere questa FF per prima e come anticipato la recensione non può essere che super positiva per diversi motivi.
1-Hai colto l'essenza del dolore che un padre può provare nel vedere il proprio figlio inciampare nei suoi stessi errori!
2-Le parole che hai usato durante il monologo di Robert sono toccanti e realistiche, come si dice, "con il cuore in mano".
3-Ho apprezzato molto che quella frase odiosa, "tale padre tale figlio" tu l'abbia citata per far capire a chi la usa a mo' di "frase fatta" che non esiste tale padre tale figlio. Esistono delle persone che possono trovarsi più in difficoltà di altre non per questo è colpa dei genitori, dei geni o debbano essere giudicati per questo.
Il genitore amorevole fa un esame di coscienza e devo essere sincera mi sono venute le lacrime agli occhi leggendola. Si riesce a cogliere il dolore e la disperazione di chi sa cosa stai passando, ma sa anche che, non esiste nessun modo per aiutarti se non vuoi essere aiutato.
La reazione di Indio mi piace molto perchè ci lascia sperare che sia stata questa la sua reazione.
La fotografia come sempre è un tocco di classe che oramai ti contraddistingue. Spero scriverai presto altre chicche come questa. Alla prossima!

Nuovo recensore
03/07/14, ore 12:06

Tale padre, tale figlio, tale nonno. Purtroppo questa sembra essere l'inclinazione dei Downey! Resta il fatto che non riusciremmo a vivere senza di loro :P Molto bella, mi è piaciuta tanto. La dichiarazione di Rob, poi *-* A presto Vero :)

Recensore Veterano
03/07/14, ore 11:29

Ehilà!^^
Sono contenta che tu abbia scritto questa shot in favore di Indio, per cominciare; per finire ti dico che credo tu abbia colto l'essenza di quello che Robert avrebbe voluto dire quando dichiara che solo lui potrebbe riuscire a capirlo.
La dipendenza si manifesta in molti modi, la droga deriva anche dall'ambiente hollywoodiano, perché è il vizio prevalente, ma trovo che Robert sia veramente un genitore fantastico quando si sente in parte responsabile per gli errori di suo figlio e offre la sua esperienza per dargli una mano. Sa come ci si sente, sa cosa lo aspetta, e con il suo monologo in difesa di Indio hai fatto capire anche questo: non è stato l'amore cieco di un padre che non vuole vedere i difetti del figlio, è stato il sentimento di uno che accetta gli sbagli ed è pronto ad affrontare le conseguenze insieme.
Sembrava quasi naturale che Indio prendesse questa strada; a me verrebbe da dire a mio padre, in un momento di rabbia: "Se l'hai fatto tu, posso farlo anch'io", e credo che all'inizio Indio abbia pensato questo. Ma nessuno vuole deludere le persone a cui vuole bene, e se assomiglia a Robert almeno un po' trovo che affronterà questa cosa con pentimento e supporto da parte dei suoi. In fondo è vero, il padre di Robert non lo ha propriamente aiutato; lui con Indio agirà diversamente.
E' stata una bellissima shot su un rapporto particolare tra padre e figlio in un momento di crisi, che mischia eventi passati e presenti, e quelli che ancora dovranno succedere. Non è stata tanto azione quanto più un'intensissima riflessione, come se Robert avesse voluto prepararsi ad aiutare suo figlio ricordando a sé stesso, in ogni dettaglio, quello che ha dovuto affrontare. In un certo senso, Robert ha parlato sia al suo inconscio sia a Indio: crescono insieme e affrontano i disagi insieme.
Brava ;)

Recensore Junior
01/07/14, ore 23:39

Non ce l'ho fatta a resistere. Ero curiosa e inoltre volevo pensare ad altro per potermi tranquillizzare per questa sessione d'esami che per me sta iniziando. 
Devo ammettere che stavolta trovare le parole giuste è altamente difficile. È un argomento alquanto arduo da commentare, sopratutto perchè non ci sono mai passata, quindi andare a fondo di una questione che mi è ignota è un po' come aggirarsi al buio in una stanza, tastando alla cieca, in cerca di ostacoli da evitare. Però potrei comunque immedesimarmi e cercare, anche solo in parte, di comprendere e capire la posizione di un padre che rivive il suo passato nel proprio figlio. Giustamente, concordo a pieno con il fatto che incassare un colpo simile sia pressoché difficile da digerire, come se una valanga di mattoni ti arrivasse in testa, senza alcun preavviso. Ma è necessario reagire, come Robert ben sa. Lui c'è passato, sa che suo figlio ha bisogno di tutto l'aiuto possibile dalle persone a lui care, sopratutto da suo padre che ha anche vissuto questa esperienza, quindi è fonte inesauribile di consigli a riguardo, sul come perseverare fino a uscire da questo tunnel quasi interminabile dove ti porta la droga.
Un "gene" che ci spinge a fare uso di stupefacenti? Nah. Come dice Robert in questo racconto, è il contesto in cui si vive, chi si incontra, chi ci circonda, insomma il mondo a cui si appartiene che ci modella, che ci plasma. Penso che l'ambiente delle celebrità non abbia un freno, insomma, diciamo che sembra permetterci qualsiasi cosa, lecita e (sopratutto) non. Rende tutto più godibile, più straordinario e quindi si rischia di incappare nell'illegalità perchè si potrebbe pensare di poter toccare il cielo con un dito, di poter mettere in atto ogni fulmine a ciel sereno che ci passa nell'anticamera del cervello. Il motivo? Perchè noi possiamo, perchè siamo di più, perchè perchè perchè. Finchè non ci beccano in flagrante, continuiamo pure per questa strada, tanto va tutto alla grande, no? Ma quando si presentano i problemi? Beh...tutti quanti diventiamo in un certo qual modo uguali. Siamo comunque esseri umani, capaci di fare le scelte giuste, come del resto sbagliare, possiamo essere forti quanto vogliamo, eppure in taluni casi ci ritroviamo a essere esili, fragili e bisognosi di aiuto, che spesso non cerchiamo per via del nostro orgoglio o della nostra ipotetica forza (che in istanti del genere svanisce come se non fosse mai esistita), ma che bramiamo. Robert sa di dover essere presente per Indio, per aiutarlo, per fargli capire che ha sbagliato, per fargli capire che l'ha perdonato, per consigliarlo al meglio su come affrontare e uscire da questa situazione alquanto spinosa. Insomma lui c'è, ed è questo che davvero preme adesso per un giovane ragazzo che non ha fatto altro se non commettere un piccolo e banale errore che poi l'ha portato a una conseguenza enormemente grave e quant'altro. Sono esseri umani, persone comuni, almeno su questo punto di vista. Quindi non ci si deve permettere di bollarli con "Tale padre, tale figlio". Una tragedia del genere (non sto ingigantendo la cosa, per me è effettivamente una tragedia) può capitare a CHIUNQUE. Te l'ho già accennato nell'ultimo messaggio in posta, ma lo ripeto. Queste persone che credono di avere la facoltà di giudicare un loro simile semplicemente dal suo passato o dalla "copertina", come si suol dire, non hanno ragion d'essere. Sarò dura quanto vuoi, ma cavoli...nessuno dovrebbe permettersi di etichettare le persone, così, solo perchè ci sono dei precedenti pregressi di una situazione simile e quindi, in una certa qual maniera, ricorrente (anche se sia io, qui nella recensione/poema, sia tu, nella tua storia, abbiamo spiegato quanto non sia colpa della "genetica"). Questa gente deve solo guardarsi allo specchio e pensare a se stessa, anche se la porterebbe all'essere alquanto egoista, ma non importa...in certi casi, è molto meglio non ficcanasare.

Beh, spero di averti fatto capire che la tua one shot mi è piaciuta tantissimo e che la condivido in toto. :)
Mi spiace però che ogni volta scrivo una "storia" come commento alle tue xD Non so perchè, ma non riesco a fermarmi nel digitare sulla tastiera e quindi, ecco, il disastro è compiuto :D ahahahah

ps. Bellissima foto di loro due insieme: un tocco di gran classe per un finale a effetto ;)  

Nuovo recensore
01/07/14, ore 22:42

complimenti per la storia, robert si deve sentire davvero a pezzi per l'accaduto, come dici te deve pensare che sia una maledizione della famiglia downey.
comunque credo che indio grazie a robert riuscirà a risolvere il problema e lo rimetterà sulla carreggiata.
Complimenti ancora per averci raccontato come la pensi.
ti seguo da un bel po'! Continua così!!!

Recensore Junior
01/07/14, ore 22:16

È davvero dura commentare... Non so davvero cosa dire stavolta è dura trovare le parole visto che sta volta si tratta di qualcosa di veritiero hai centrato perfettamente il discorso penso che robert dopo la notizia si sia sentito a dir poco male visto i precedenti... Comunque complimenti a te che sei riuscita a trovate le parole per riuscire a descrivere il fatto; brava! Gencs

Recensore Junior
01/07/14, ore 22:12

Oddio appena ho appreso questa notizia ho pensato "Robert starà malissimo"! La tua descrizione e' magistrale, hai saputo dare parola ai pensieri di un padre ferito di nuovo dal suo stesso passato! Vedere che i figli fanno i tuoi stessi errori e' una cosa bruttissima e la lotta contro la droga lo e' ancora di più! La frase su la vita ad Hollywood mi ha colpito e mi ha fatto riflettere, noi li vediamo come divi senza problemi la realtà e' ben un'altra e quando vengono fuori queste notizie sono solo tutti pronti a criticare senza mettersi nei panni del divo di turno! Tu l'hai fatto ed e' uscita questa one-shot fantastica! Davvero complimenti! L'ho riletta più di una volta perché e' davvero bella e hai parlato apertamente e sincermente come solo chi ha sofferto sa fare! La foto finale e' stato il tocco di grazia per farmi arrivare alle lacrime, sembra proprio che il discorso fosse pronunciato mentre e' scattata la foto! Davvero complimenti sei bravissima e lo dimostri con ogni tua storia breve o lunga che sia sei fantastica e ci fai emozionare! Grazie per queste tue storie:)!