Storia molto corta eppure ha in sé tutto ciò che ha bisogno per essere completa e incisiva (nelle note ho visto che è solo un prologo, ma sei riuscita a farla "funzionare" benissimo come storia autonoma).
Niente nomi, se non di un persoanggio secondario, niente indizi espliciti sulla vita della protagonista eppure la conosciamo: è stanca del mondo che la circonda, così ripetitivo e inutile.
E' un personaggio in bilico su un precipizio... davvero partciolare!

(Recensione premio per il contest La vendetta è un piatto che va servito freddo)

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Dopo essere passata da Danse Macabre sono venuta a leggere questa breve flashfic incentrata su Lucrezia e presto conto di leggere anche la long :3 La storia di questa misteriosa assassina mi ha decisamente intrigata.
Che dire? L'ho apprezzata molto... riuscire ad entrare ancora una volta nella mente della protagonista è stato interessante, stavolta però in un contesto completamente diverso. Le descrizioni sono violente, come anche per Danse Macabre, ma mai troppo esplicite o volgari. L'esasperazione di Lucrezia nei confronti di quel cliente era lucida e palpabile, così come i suoi pensieri sanguinari. 
Insomma, un piccolo estratto "esilarante" nella monotona vita di una cassiera ex assassina.
Ancora complimenti :)

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Adoro quando qualcuno tratta della follia, ma ciò che adoro di più di chi tratta della follia, è colui che sa trattare della follia nel quotidiano. Come disse Ted Bundy:" noi serial killer siamo i vostri vicini, i vostri figli e i vostri mariti." dunque, amo vedere chi pensa come me che la follia omicida risiede nella mente di una semplice cassiera.
Perché diciamocela tutta: chi non ha mai immaginato come uccidere il prossimo? Chi non ha mai visto malignità in quegli occhi spenti e tristi della cassiera notturna? Chi? Ho sempre paura del servizio pubblico, stare a contatto con il "pubblico" ci rende tutti un po' più beste e meno uomini, come darci torto?

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Sciaooo. 
*con la manina ti saluta, a 'mo di saluto militare*
Ho dovuto leggere questa OS poiché... beh, ero curiosa. Problems? Sì, mi lamento degli stalker che m'inseguono nella vita reale ma poi lo faccio con gli altri. xD Eeee quindi ho voluto legger la tua storiella, son curiosa, molto curiosa. 
Quindi leggerò anche il seguito di questa parte - immersa nell'oscurità del noir e dell'introspettività -. Non leggo quasi mai queste storie, tuttavia ho voluto far un salto e ne farò un altro dal momento che mentirei se dicessi che mi ha fatto quasi impressione leggerla. Per carità, anch'io ho degli istinti omicidi verso quelle persone... soprattutto perché non capiscono la percentuale. 
Se si deve pagare, lo si deve fare.
Non aggiunger dei ma o dei perché o dei quindi. Assolutamente.

Vado a leggere la prossima. 

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uno degli scritti migliori che ho letto finora qui.
complimenti, se scrivessi altri racconti del genere sarebbe il top.

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Ehilà ciao. Che brava!
Sono capitato per caso, incuriosito dal titolo del racconto, e sono rimasto molto piacevolmente sorpreso.
Intanto... (maestro, rullo di tamburi prego): proprietà di linguaggio, questa sconosciuta, che piacere incontrarti!!
Non solo, hai un bello stile, che in poche righe dà vita a una scena macabra e deliziosa; molto vivida e che si proietta con facilità nella testa del lettore. Son convinto che piacerebbe anche a Tiziano Scavi. Ciao e a presto.

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"Il buono non vale?" - "Il buono non vale, signore"
"Cioè, il buono non vale?" - "No,non vale, signore". Ah ah ah... potrei andare avanti per ore :D
Prologo ironico, che presenta la personalità squilibrata di Lucrezia in modo accurato. Mi sembra di capire che tieni molto all'aspetto psicologico dei tuoi personaggi, ed anche in questo caso si nota la minuziosità con cui scegli i dettagli per dare corpo al carattere di Lucrezia.
Tutto molto bello, però sono preoccupato per il TUO stato psicologico! Cioè, scrivi il primo capitolo e poi il prologo? O.o
Ahah, okay, va tutto benone. Fai le prove di cui hai bisogno, prova a camminarci su per un po', senti come ti calza il personaggio di Lucrezia. Poi, quando sarai più sicura, ti lascerai trasportare dalla storia che i personaggi ti sussurreranno all'orecchio, di notte, tra sogno e veglia.
A presto.
S.C.

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