Recensioni per
Ciò che vorresti non è mai ciò che ottieni.
di deminamylove

Questa storia ha ottenuto 112 recensioni.
Positive : 112
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
16/07/18, ore 11:33
Cap. 34:

E così, dopo tanto tempo da quando l'avevo iniziato, sono arrivata alla fine di questo piccolo romanzo. Finire una storia è sempre una fortissima emozione, e lo è stata anche in questo caso. Provo emozioni contrastanti: gioia, tristezza, nostalgia (provo già nostalgia, ti rendi conto?) e tante, tante altre che al momento non saprei nemmeno definire.
Comunque, leggere le ultime pagine di diario di Mary è stato bellissimo. Come lei stessa ha scritto non è stato facile, e non dev'esserlo stato nemmeno per Demi, ma la ragazza c'è sempre stata per lei, e la stessa protagonista di questa storia non si è mai arresa. Lo ripeto: ammiro entrambe moltissimo.
La loro erlazione è solida, Mary ora lavora con Demi e scrive, il che è meraviglioso, la loro relazione è stata resa pubblica. Wow! Ma una cosa altrettanto bella è che noto nella ragazza una forza e una sicurezza nuove, che forse non ha mai avuto nella sua intera vita, che la rende ancora più coraggiosa di prima. Sono davvero fiera di lei, della strada che ha fatto, di tutto quello che, con fatica, è riuscita a raggiungere. Le persone forti sono quelle che cadono, anche miliardi di volte, ma riescono comunque a rialzarsi, e Mary è una di queste.
Ho adorato questa storia e ho amato alla follia il suo modo di scrivere, e sono felice che tu abbia deciso di concludere questa FF perché io te l'ho chiesto visto che andavo meglio a leggerla qui.
Ancora complimenti per la storia, per come scrivi, per le tematiche trattate, per la sensibilità e il tatto che ci hai messo. Brava, brava, brava e bravissima!
Giulia

Recensore Master
16/07/18, ore 11:17
Cap. 33:

Questo è stato un capitolo molto intenso, talmente tanto pieno di emozioni che non so nemmeno come commentarlo.
Beh, posso dire che mi è sembrato più lungo di altri, ma la cosa non mi dispiace affatto. Adoro i capitoli corposi.
Comunque, è stato bello vedere Giuly scherzare con Demi riguardo quello che aveva visto XD. E soprattutto, quando la cantante ha liberato quel sospiro e si è messa a ridere, probabilmente provando un forte imbarazzo, mi sarei messa a ridere ma sto recensendo e qui nella stanza ci sono altre persone quindi non voglio che mi prendano per pazza hahaha.
Per quanto riguarda tutta la parte del diario, in effetti anch'io pensavo che Demi non avrebbe dovuto aprirlo. Non si dovrebbe mai fare una cosa del genere se non si ha il permesso di chi scrive. Sono cose private e davvero molto, molto personali. Comunque, mi devo scusare con te per averti detto di non aver parlato del passato di Mary. Non avrei dovuto dirlo prima di aver finito la fanfiction, quindi ti chiedo perdono per essere stata così frettolosa.
La parte che mi ha colpita di più delle pagine lette da Demi è stata la seguente:
"Mio padre ha pianto a cena. Non lo avevo mai visto piangere. È colpa mia, per questo devo punirmi, per ogni singola lacrima che il mio papà ha versato a causa mia.
Mary”"
Mi ha fatto male perché è stato da allora che la protagonista ha iniziato ad autolesionarsi, ed ora ne ho capito il motivo. Non essere accettata per il suo orientamento sessuale, vedere i suoi piangere a causa sua, sentirli parlare del fatto che lei è un mostro e che non avrebbe dovuto nascere dev'essere una cosa orribile, e sentirlo giorno dopo giorno deve fare ancora più schifo. Ora mi rendo veramente conto della vita schifosa che deve aver fatto Mary per alcuni anni, da quando ha deciso di fare coming out con i genitori. Penso sia stata molto coraggiosa, e la ammiro tantissimo per questo. Essendo una persona di vedute molto aperte dico che sono totalmente contro il comportamento dei genitori. Un genitore dovrebbe accettare l'orientamento sessuale del figlio, anche se posso solo immaginare che sia complicato. Però, se si ha un figlio o una figlia lo o la si ama con tutto il cuore, e quindi si dovrebbe trovare dentro di sé la forza di accettare il suo orientamento sessuale, qualsiasi esso sia. Non sentirsi capiti, non sentirsi accettati, dev'essere tristissimo. Mary si sarà sicuramente sentita molto persa e sbagliata.
E' stato invece molto bello e dolce quando ha parlato di Demi.
"Proseguendo, arrivai a trovare racconti su come avesse trovato il coraggio di lasciare quella casa dove non si sentiva più bene accetta, su come avesse finalmente deciso di andare avanti e capire che il dolore che i suoi genitori provavano non dipendeva da lei, ma dalla mentalità chiusa nella quale il padre e la madre insistevano a vivere con caparbietà. Ciò mi fece sorridere, finalmente. Trovare il modo di uscire da un labirinto buio quale era stato l’insieme degli ultimi tempi durante i quali Mary aveva dovuto sopportare tutto quello, non era mai facile, mai."
Demi ha perfettamente ragione: Mary deve aver vissuto un inferno, e il fatto che abbia deciso di andarsene sicuramente non è stata una decisione facile, ma dimostra una forza d'animo che non credo affatto sia da tutti. Anzi, forse è stata una delle cose più difficili che Mary ha fatto nella sua vita. Ho adorato la ripetizione "mai mai" in quel passaggio, perché sottolinea ancora di più la situazione.
"“Caro diario,
mi sembra tanto di essere tornata indietro nel tempo, è possibile? Ho distrutto tutto ciò che ero riuscita a creare dopo aver lasciato quella casa che tanto mi odiava. Ho rovinato la vita dell’unica persona che abbia mai amato, rovinando la mia. La parola “mostro” si sta ripresentando nella mia mente, una mente che sta morendo, insieme al corpo. Ormai sono solo un peso per tutti, nel senso metaforico del termine ovviamente. Sono un senso di colpa da superare, sono una malata da curare, sono una pazza da controllare. Che vita è questa? Di sicuro non quella che mi ero immaginata di avere. Giuly non merita questo… Demi non merita questo. Ho fatto la cosa giusta andandomene da lei, ora potrà riprendere in mano il suo futuro, raggiungere finalmente i suoi obiettivi, senza dover fare la badante della sua ragazza. Sarà più felice senza di me, tutti lo sono, partendo dai miei genitori. Forse hanno davvero sbagliato, quel giorno, a non usare il preservativo.
Mary”"
Ho citato tutta la pagina del diario perché, beh, era davvero profonda e meritava di essere citata. Mary in questa pagina si sfoga, analizza la sa depressione, ciò che Demi potrebbe provare a causa della sua assenza (probabilmente è troppo sconvolta per capire che invefce la ragazza ha sofferto tantissimo). Si sente ancora una volta terribilmente in colpa, e mi sembra che in questa storia il senso di colpa, oltre all'amore, sia stato un po' il filo conduttore. Il che non mi dispiace affatto, anzi, tutto il contrario. Hai sempre parlato in maniera molto approfondita di questa sensazione, talmente tanto da farla provare al lettore (o almeno a me).
Mi sono sentita stringere il cuore in una morsa leggendo che si sente un peso, che si sente un mostro, insomma utilizza tutte le parole più negative per descriversi. E' bruttissimo, davvero, ma capisco bene ciò che prova, perché tante volte l'ho sentito anch'io. Ho il sospetto che, se Demi non fosse arrivata, Mary avrebbe potuto tentare il suicidio un'altra volta, e forse sarebbe riuscita a farla finita, stavolta. :( Al solo pensiero mi vengono i brividi e non ci voglio nemmeno pensare.
Sono veramente felicissima del fatto che Mary non si sia arrabbiata con Demi per aver letto il suo diario. Mi aspettavo una furiosa litigata, ma per fortuna non è stato così.
La cantante ha fatto bene a spronarla. Mary era così debole che pensava di non potercela fare, ma in realtà era solo la sua mente che se n'era convinta, era tutta una questione psicologica. Quando finalmente è riuscita a credere almeno un pochino di potercela fare, e quando quindi se n'è convinta anche la sua testa, è riuscita grazie a Dio ad alzarsi e camminare. Devo dire che Demi è tata fantastica in questo frangente. L'ha aiutata tantissimo, le ha dato forza, le ha dato amore e tutto quello che poteva per farla stare meglio, per ridarle un po' di quella vita e di quella forza interiore che aveva perduto. Non è facile rimanere accanto a chi no sta bene, come probabilmente ho già detto. Spesso non si sa cosa fare, si teme di sbagliare, di dire o comportarsi in maniera scorretta, di ferire involontariamente (non fisicamente ovviamente, ma dentro) la persona che soffre. Ma Demi le ha tentate tutte, è stata davvero coraggiosa e forte ed è da ammirare moltissimo per questo.
Mi sono piaciuti i loro baci e le loro coccole, li adoro come sempre, ormai lo sai. Amo il fatto che si siano ritrovate e che si siano dette che si amano. Mary sembra aver inizaito a perdonare Demi per il tradimento, o forse l'ha già fatto del tutto, il che dimostra una forza non comune. MOlti al suo posto non ci sarebbero riusciti, o almeno non così presto. Io non so se ci sarei riuscita, probabilmente sì ma di certo non con questa celerità. Tornando un po' indietro (scusa se ogni tanto salto da una parte all'altra), bello questo passaggio:
"“Demi, è tutto okay, non sono arrabbiata con te” cercò di calmarmi staccandosi lievemente da me per guardarmi negli occhi “quel diario me lo regalò mia nonna qualche giorno prima di morire. Era la persona che più adoravo al mondo ed avevo ancora così tanto bisogno di lei che decise di regalarmi un posto dove rimanere e parlare con lei ancora per un po’. Ho sempre avuto così tanto bisogno di un supporto nella mia vita, di una certezza a cui aggrapparmi, o sarei caduta. E ora ciò che mi tiene in vita sei tu”"
Come ho detto prima sono contenta che non si sia arrabbiata per il diario, ma ho dimenticato di scrivere che è anche molto bello che abbia parlato di sua nonna. Mi piace perché anch'io scrivo ad una persona che non c'è più, ed è confortante farlo, quindi comprendo molto bene Mary. Emozionante ciò che ha detto a Demi, assieme alla frase "Allora non usare le parole". Non so nemmeno cosa dire a riguardo perché penso che mille parole non basterebbero per descrivere la bellezza di quello che hai scritto, e soprattutto la sua profondità.
"“Demi, io cammino” disse, sopraffatta dalle emozioni “io cammino, sto camminando” continuava a ripetere sconvolta, passo dopo passo. Ero così presa dalla situazione che iniziai a piangere anch’io. Mary camminava, dopo quasi un mese di immobilità, ed era la cosa migliore che potesse capitare in quel momento. Dopo un paio di metri, le sue gambe si riempirono come di una scarica di adrenalina, perché Mary mi prese per la nuca avvicinandomi a lei, e mi baciò in maniera disperata e desiderosa. Non si reggeva più a me, era autonoma, così abbracciai il suo busto per unire completamente i nostri corpi. Si staccò di un soffio dalle mie labbra, senza che nessuna delle due aprisse gli occhi."
E alla fine, la ragazza ce l'ha fatta. Immagino che mettere i piedi per terra dopo quasi un mese che non lo faceva sia stata una sensazione bellissima e stranissima. Anche qui Demi è stata incredibilmente incoraggiante, ma comunque sono sicura che in fondo in fondo Mary sarebbe riuscita ad alzarsi in piedi anche senza incoraggiamenti e con la sua sola forza di volontà, ma magari non così presto. La cosa più bella è stata gvederla piangere di gioia e non di dolore o di tristezza, e ancora di più mi sono emozionata un sacco quando è stata autonoma e ha finalmente camminato da sola. Ce l'ha fatta" Certo ci vorrà un po' per stare meglio psicologicamente, e comunque fisicamente è ancora debole, ma anch'io credo in lei, come ho sempre fatto fin dal primo capitolo di questa meravigliosa FanFiction.
Mi resta solo da leggere l'epilogo! Wow"
Complimenti ancora!
Giulia

Recensore Master
16/07/18, ore 09:46
Cap. 32:

Sono qui di nuovo, prima di quanto mi aspettavo! Sono felice di riprendere così presto a leggere, dunque iniziamo.
Già dall'inizio del capitolo si comprende che Mary è sempre più depressa e la sua tristezza si trasforma in rabbia, cosa normalissima nella sua situazione.
Mi dispiace che Mary si senta compianta da Demi, ma penso che la cantante in realtà si senta solo dispiaciuta per lei e per la sua situazione e che in realtà non voglia assolutamente compatirla o farla stare male. Ma per chi si sente come Mary è difficile comprenderlo, se non impossibile. Quando si sta molto male e qualcuno, secondo noi, ci compatisce pensiamo che sia in un certo senso contro di noi, che non ci voglia aiutare ma che, anzi, desideri solo peggiorare la situazione. Anche per questo penso che Mary sia arrabbiata.
"“Finalmente qualcuno che apprezza la tua cucina” dissi io d’istinto, in un sospiro quasi percettibile, così ricco di rabbia e sarcasmo.
“Come scusa?” chiese Giuly, guardandomi.
“Niente, lascia stare” e quella sera furono quelle le uniche parole che furono scambiate tra noi tre, e fu un bene, o almeno lo fu per me. Non volevo parlare, non volevo mangiare, volevo solo essere lasciata a me stessa, su quel letto, in quella stanza. Da quando la mia vita aveva preso una piega tanto estremamente sbagliata ed angosciante? Non ne avevo idea. Volevo convincermi che la causa di tutto fosse stato il tradimento di Demi, ma sarebbe stata solo una bugia in più verso me stessa."
Nelle sue condizioni capisco benissimo il fatto che non desideri molto parlare, né mangiare, né fare niente.
Sì, immaginavo che la causa del suo malessere non fosse solo il tradimento. Stava male già da molto prima, anche se non capisco una cosa che tu nella storia non hai spiegato: perché Mary, in passato, si era autolesionata? Hai parlato di quelle cicatrici sui suoi polsi ma non hai mai detto il motivo per cui se le era fatte, né per quanto, e secondo me invece avresti dovuto farlo perché evitando di parlarne non hai dato la possibilità al lettore di comprendere bene la sitauzione passata di Mary. Capisco che tu ti sia voluta concentrare di più sul presente, e hai fatto bene, ma magari se lei l'avesse spiegato a Demi, o se avessi inserito un flashback, o entrambe le cose, il tutto sarebbe risultato più realistico e il lettore avrebbe compreso meglio la situazione. In fondo Mary è sempre stata una ragazza molto insicura, e secondo me è stato anche questo oltre alle varie situazioni con Demi che l'ha portata a fare quello che ha fatto, e a bere e a fumare. Ma la domanda resta: cosa l'ha fatta diventare così insicura? Cos'è successo nel suo passato di così grave da farla scoppiare in quel modo?
Mi dispiace che Mary pensi tutte quelle cose, per esempio che il suo cuore sia "afcartocciato e buttato via", o che vorrebbe lasciar andare Demi e che la consideri "il buon samaritano". Ancora una volta, non riesce a capire completamente che la ragazza la ama ancora, e nel profondo, come lei fa lo stesso con la cantante. Le sue emozioni e i suoi pensieri sono davvero molto contrastanti e immagino che la confusione che ha in testa non sia da poco.
Quando hai parlato del fatto che Giuly e Demi finiscono la cena hai scritto "Giulì" anziché "Giuly".
Immagino che Mary, non più abituata a stare in piedi dato che non riesce a camminare, e dato che non ha mangiato, sia stanchissima quindi in effetti è meglio che torni in camera. Penso che nelle sue condizioni anche il solo fatto di stare seduta la faccia stancare. E per quanto vorrei, di tutto cuore, che riuscisse a riprendersi in mano la sua vita e che ricominciasse a stare bene e a camminare e ad essere anche fisicamente forte e psicologicamente lucida, dall'altra capisco che non è il momento per lei, che non è pronta.
Sono felice che Mary abbia accettato di farsi portare in camera da Demi, anche se ha solo pronunciato quelle parole senza nemmeno pensarle. O forse l'ha fatto ma non se n'è resa conto, a volte succede. Mi è piaciuta tanto la scena in cui ha guardato Demi mentre usciva. Significa che non solo la ama ancora, ma che comunque ha avuto una piccola reazione che l'ha fatta venir fuori dal robusto guscio immaginario nel quale si era chiusa, ed è un bene, perché vuol dire che in fondo in fondo ha ancora la forza di lottare, anche se non se ne rende conto.
Speravo si facesse aiutare da Demi, lo speravo davvero, ma la ferita è ancora troppo profonda in Mary, anche se non è solo questo che l'ha fermata. Ah, come Demi ci è rimasta male per non poterla aiutare, l'ho fatto anch'io ma comunque capisco Mary e il fatto che non l'abbia voluto, almeno la comprendo in parte.
"Non poteva vedermi in quello stato, non doveva. Ormai ero un ammasso di ossa che non riusciva nemmeno a reggersi in piedi, ero un mostro e lei non si meritava un amore del genere. Il tradimento mi aveva aperto finalmente gli occhi: era arrivata al limite, aveva toccato il fondo per colpa mia, ed io non me lo sarei mai perdonata."
Si vergogna davvero un sacco, come dice infatti la prima parola del capitolo; e soprattutto, da questo passaggio ho compreso che Mary vuole anche proteggere Demi dall'affondare con lei, e che non vuole essere amata dalla cantante perché si sente troppo brutta e morta dentro per ricevere e dare amore a qualcuno. E' una consapevolezza molto triste ma al contempo anche vera, che mi ha colpita. Sei brava a fare riflessioni del genere, ad immergerti così tanto nella psicologia dei personaggi.
"Avvolsi le braccia intorno al suo collo per avvicinarla maggiormente a me, finché le nostre labbra furono ad un soffio le une dalle altre. Fu lei a far in modo che si congiungessero, in maniera così dolce che il mio cuore si sciolse completamente prima di iniziare a battere all’impazzata. La sua bocca iniziò a muoversi sulla mia in maniera lenta e per niente spinta. Era come riprendere a respirare dopo non so quanto tempo. Lei era il mio ossigeno, forse in quel momento era il mio unico pezzetto di felicità. Quando ci staccammo ci guardammo negli occhi, e per la prima volta dopo davvero tanto tempo sorrisi, un sorriso sincero che fece scaturire anche il suo."
Sono davvero tanto, tanto, tanto contenta che alla fine si siano baciate e che abbiano trovato un po' di quella pace ce si meritavano. Aspettavo da un bel po' un momento del genere. Sono così carine insieme! *-* E poi è stato un momento tanto dolce da farmi sciogliere il cuore.
Comunque wow, Giuly è entrata nel momento più inopportuno, ma perlomeno questo è servito a qualcosa: a far ridere Mary, il che è un buonissimo segno. Spero si riprenderà presto e che le cose tra lei e Demi andranno di bene in meglio.
Complimenti per il capitolo!
Giulia

Recensore Master
15/07/18, ore 13:13
Cap. 31:

Ed ancora una volta, non ce l'ho fatta a passare a recensire qualche giorno fa come invece ti avevo promesso. Ma comunque, ora ho tempo di continuare e sono qui. Sono arrivata quasi alla fine della storia, e mi vengono già le lacrime agli occhi al pensiero che presto terminerà, ma per adesso non ci voglio pensare. Mi voglio solo godere ogni capitolo che mi rimane fino in fondo e al massimo, come ho sempre fatto. Dunque, iniziamo.
E così sono passate tre settimane e Mary, come comunque mi aspettavo, se n'è andata. Cos'altro avrebbe potuto fare, dopo quello che era successo? Chiunque al suo posto avrebbe fatto lo stesso.
"Trascorrevo il mio tempo libero in quella stanza che un tempo era la nostra, distesa sul letto ad abbracciare il cuscino morbido che utilizzava lei. Riuscivo quasi a sentire ancora il suo profumo impresso in esso."
L'immagine di Demi che dorme in quella stanza e che crede di percepire il profumo di Mary è al contempo dolcissima e tristissima, e sei stata molto brava a crearla.
"(...) tutto quel che apparteneva a Mary, tutto quel che aveva donato finalmente vita e senso a quella casa fin troppo grande per me, era ormai scomparso."
Mi è piaciuto molto questo passaggio, perché fa capire ancora di più che, davvero, per Demi Mary era importantissima, forse la persona più importante della sua vita. Nonostante quello che ha fatto Demetria la ama, il fatto di averla tradita per lei non significa nulla, nel senso che è stato soltanto uno sbaglio, una debolezza. Mentre per Mary ovviamente la questione è ben diversa.
Mary è ovviamente distrutta, fisicamente e psicologicamente, ma anche Demi non è da meno. Come ha giustamente detto lei ha fatto una stronzata (colossale, agigungo io) ed ora ne sta pagando a caro prezzo le conseguenze sia a livello fisico che psicologico. Sicuramente dorme un po', perché altrimenti non potrebbe resistere ventuno giorni senza riposare (una volta ho letto che dopo dieci giorni senza dormire una persona impazzisce, cioè dà proprio di matto nel vero senso della parola), ma probabilmente dorme solo poche ore a notte, proprio il minimo indispensabile per tenersi in piedi.
"Tutto ciò che facevo era entrare, ascoltare le direttive del vocal coach e del produttore, ed uscire da lì. Non dormivo. Impiegavo, ormai, la notte a scrivere parole su parole, versi su versi. Trascrivevo su carta, attraverso delle canzoni, tutto il dolore che desideravo confessare a qualcuno per un supporto o, semplicemente, per il bisogno di buttar tutto fuori dal mio corpo per non esplodere."
Mi immagino il vocal coach e gli altri del team di Demi che le domandano cosa 'è che non va (sicuramente la vedono strana, diversa, troppo silenziosa) e lei che non risponde perché sta troppo male. Una cosa che non hai scritto ma che io mi sono raffigurata nella mente, ed è un'immagine straziante.
E' bello che Demi trovi conforto o comunque una sorta di aiuto nello scrivere canzoni. Immagino lo faccia anche nella realtà, ma ad ogni modo mi fa piacere tu abbia scritto questa cosa. Se questa storia fosse reale (Dio, quanto vorrei che lo fosse!) mi piacerebbe tanto sentire le canzoni che scrive Demi in questo frangente. Sono sicura che sarebbero meravigliose, piene di quella passione per la musica, di quell'affetto che solo lei sa trasmettere ocn le sue parole, e soprattutto del grandissimo dolore che prova.
Io mi sarei comportata esattamente come Giuly all'inizio, cercando di impedire a Demi di andare in Italia, e non o se alla fine avrei ceduto. Tuttavia devo fare un piccolo appunto: immagino che la ragazza sia preoccupatissima per la sua migliore amica (chi non lo sarebbe, vedendo una persona cara in quelle condizioni?), ma a questo punto Giuly dovrebbe portarla da un medico, anche di peso se necessario. Te lo dico perché io ho vissuto una situazione simile. Soffro di depressione, e ci sono stati dei periodi in cui passavo settimane intere a letto. All'inizio cercavo di nasconderlo, di fare in modo che i miei non se ne accorgessero perché... non lo so, perché probabilmente mi vergognavo, o forse temevo che si sarebbero arrabbiati con me (i miei sono un po'... particolari sotto questo punto di vista). Comunque, alla fine mia mamma l'ha notato, e dato che continuavo a piangere e che mio zio mi ha consigliato un altro medico di base da cui andare, mia mamma mi ci ha portata perché diceva che non potevo andare avanti così. Mangiavo e poi vomitavo, piangevo sempre, stavo a letto e non studiavo, non uscivo di casa, non facevo nulla. Ora, quello che voglio dire ricollegandomi alla mia esperienza personale è questo: Mary non ha solo il problema del tradimento di Demi che la fa soffrire. Ha anche tentato il suicidio, mangia pochissimo, e ha avuto anche problemi con l'alcol e il fumo. Pur non essendo dipendente dall'alcol si è ubriacata varie volte e parecchio, e questo non va affatto bene. Quindi, io ritengo che Giuly avrebbe dovuto comportarsi in modo diverso. A volte, per quanto noi che stiamo male o gli altri possano fare, non è abbastanza. A volte è necessario un aiuto da parte di professionisti (medico di base, psicologo, psichiatra), un aiuto psicologico oltreché, se necessario, anche farmacologico. Ora, capisco che forse trattare questo argomento ti sarebbe magari risultato difficile, però avrebbe reso la fanfiction più realistica, almeno secondo me. Tuttavia non ti voglio criticare. In fondo tu hai trattato tematiche delicate con molto tatto e sensibilità, e su questo non ho alcun dubbio e anzi sono molto felice che sia stato così. Dico solo che forse avresti potuto fare un po' di più, magari documentandoti un pochino, ecco. Sono solo consigli, i miei, quindi per favore non te la prendere.
Terminata questa riflessione, che mi auguro non ti abbia infastidita (dse è così ti chiedo davvero scusa, non era mia intenzione!) riprendo con la storia.
"“So benissimo che tu sei uno dei motivi che ha fatto scattare in Mary questo meccanismo di autodistruzione, ma sono ormai convinta che tu sia anche la sua unica speranza per aiutarla ad uscirne… quindi va’, è nell’ultima stanza a destra infondo al corridoio.”"
Mi ha fatto piacere che Giuly abbia riconosciuto i fatto che, anche se Demi ha fatto soffrire Mary, potrebbe anche aiutarla a stare meglio. E' maturo da parte di Giuly riconoscere questa cosa.
Tornando un po' indietro, quando Demi inizia a parlare con Giuly nell'appartamento, non ricordo in che frase hai scritto "con un sguardo" anziché "con uno sguardo".
Stupenda Demi che si addormenta accanto a Mary, dolcissima davvero e molto tenera. E invece, quando hai descritto il corpo magro e quasi grigio della ragazza si è stretto il cuore anche a me. Ci sono rimasta malissimo, sul serio. Me la sono proprio immaginata e ne ho provato compassione. E poi quella frase:
"Sembrava semplicemente morta"
mi ha fatta rabbrividire.
"“Demi…” sussurrò tra i singhiozzi e fu in quel momento che la strinsi forte a me, rischiando quasi di farle del male per quanto fosse diventata piccola ed fragile, come fosse pronta a spezzarsi da un momento all’altro.
“Ssh, amore sono qui, sono qui…” poggiai il mento sul suo capo, mentre la sentivo rannicchiarsi sempre di più contro di me."
Hai scritto "ed fragile" quando invece dovrebbe essere "e fragile". Mary continua a ripetere "Demi" come se non credesse che lei fosse veramente lì. Pare ripeterlo in modo quasi disperato, anzi senza il quasi, proprio disperato. Ora però voglio capire che succede, perché non credo che faranno pace tanto facilmente. In fondo Mary sarà ancora furibonda per quello che è successo e la capisco. Ma per un po' voglio godermi il momento meraviglioso del loro incontro.
"“Io volevo mangiare qualcosa con te”
“Non ho voglia di mangiare”
“Perché no?”
“Lasciami!” sbottò lei, ormai scura in viso per il nervosismo."
Ecco, il momento magico è finito. Lo sapevo, lo sapevo che sarebbe terminato presto, accidenti! Mary si vergogna tantissimo ed è comprensibile. Credo che quando una persona si ritrova ad avere un problema, in questo caso con il proprio corpo troppo magro, provi molto imbarazzzo come hai scritto tu e forse anche un senso di debolezza, di impotenza di fronte ad una vita che per lei è troppo complicata da vivere, e forse anche di schifo verso se stessa e il suo stesso corpo.
A proposito di vita, ho letteralmente adorato il contrasto tra Giuly che dice che Mary ha perso la voglia di vivere (cosa che in effetti è vera) e Demi che, riscaldandola, dice di voler provare a ridargliela, quella vita.
Infine, il cpaitolo che si conclude con Demi che torna in cucina più triste e abbattuta che mai, dopo quell'attimo di speranza avuto poco prima, mi ha fatto male, davvero malissimo al cuore e all'anima (e non sto esagerando). Nello scrivere i momenti drammatici e nel trasmettere emozioni al lettore sei fantastica, ed è per questo che ti considero una scrittrice con un gran talento.
Complimenti davvero, e leggerò al più presto il prossimo capitolo per scoprire come continua! Sono curiosa di capire cosa succederà fra le due e se faranno pace o meno. Sperotanto di sì, maboh, il dubbio mi resta.
Giulia

Recensore Master
13/07/18, ore 14:35
Cap. 30:

Ciao Mariagiulia,
lo so che è da tanto tempo che non torno, e mi dispiace davvero tantissimo. Oggi vorrei riuscire a terminare di leggere e recensire questa meravigliosa fanfiction che seguo ormai da molto tempo, perché non vedo l'ora di sapere come termina. Spero lo farà in modo felice, perché ci starei male se non fosse così.
Comunque, iniziamo la recensione. Come sempre recensisco mentre leggo, così posso scrivere di più.
"Credevo di essere riuscita a riavvicinarmi a lei, ma non era così. Trascorreva intere giornate sul letto, a dormire o a fare il nulla. C’erano notti in cui stava così male che non mi permetteva neanche di starle vicina e mi supplicava di andare a dormire in un’altra stanza. Erano quelle le notti in cui piangevo, scoppiavo, incapace di controllare tutto ciò che mi stava accadendo intorno, di realizzare che piega stesse prendendo la mia relazione. Ero stanca. Facevo di tutto per accontentarla, ma era come cercare di relazionarsi con un fantasma. Era come se la sua voglia di vivere stesse per partire per un lungo viaggio e stava cercando di portarsi anche la mia con lei."
Qui descrivi perfettamente le sensazioni che Mary prova, anche se dal punto di vista di Demi che, povera, si trova a vivere una situazione tutt'altro che facile. Mary sembra non voler più vivere, pare si stia arrendendo e mi dà anche l'impressione che anche se alla fine fisicamente grazie al cielo non si è uccisa, si senta comunque morta dentro, nell'anima. Il che da un certo punto di vista è anche peggio. Conosco bene questa sensazione. Comunque, tutta questa brutta situazione non influisce solo su Mary, che pare essere caduta in depressione (e qui, devo dire, secondo me Demi avrebbe dovuto provare a farla parlare con uno psicologo, perché la situazione è abbastanza seria, e forse la ragazza avrebbe anche bisogno di un aiuto farmacologico dato da uno psichiatra, con antidepressivi ecc. Soffrendo i depressione riconosco i sintomi, e Mary ce li ha tutti. Ovviamente non voglio criticarti, era semplicemente un consiglio, una cosa che mi sentivo di dirti). Ad ogni modo, stavo dicendo che Demi è ovviamente emotivamente provata, e chi non lo sarebbe al suo posto? E mi ha colpita molto quando ha detto che anche la sua voglia di vivere sta scemando perché Mary gliela sta portando via. E' come se la incolpasse, ma in realtà so che non vuole. E' solo molto, molto, molto preoccupata per lei e soffre per e con lei. Immagino che anche lavorare non sia facile, per Demetria. D'altro canto, soffrendo di depressione, mi ritrovo in molte delle cose che lei prova e: sul fatto di voler stare da sola, sul fatto di non aver voglia di far niente. Io ora per fortuna sto un po' meglio, ma finché ci sono dentro ricadere p facile, e lottare per uscirne è complicatissimo. Ma ci sto provando. E spero che anche Maru trovi la forza per risollevarsi e riprendersi, anche se sarà una delle cose più difficili che dovrà fare.
Il fatto che reagisca anche se urlando contro Demi è un buon segno. Penso che la ragazza abbia fatto bene a toglierle le sigarette per spronarla, per forzarla ad uscire. Ho una domanda: quanto tempo è passato dal tentato suicidio di Mary? NOn l'hai scritto, ma sono curiosa di capire le tempistiche.
"Non si oppose, anzi sembrò felice.
“Non so se offendermi perché sono state delle sigarette a farti uscire finalmente da quella stanza o essere felice per il fatto che tu l’abbia fatto” le dissi, staccandomi e continuando a sorriderle. Non la guardavo a quella vicinanza da così tanto tempo che in quel momento mi ricordai di quanto fosse bella. A quelle parole rise leggermente ed io stavo per sciogliermi.
“Io mi godrei il momento e basta” rispose lei, abbracciandomi. La tenni stretta a me con la tremenda paura che quella scena così bella potesse finire troppo presto. Dopo poco la sentii baciarmi il collo e portare le sue mani sui miei fianchi per avvicinarmi ulteriormente a lei. Non la toccavo da così tanto tempo che quelle iniziative improvvise mi stavano facendo impazzire."
Mary sembra felice ed io sono contenta per lei e per il fatto che anche Demi lo sia. Ginalmente hanno un momento di serenità, se lo stanno godendo tutto, e la cosa mi fa un piacere immenso.
Oh mamma, io non pensavo che Mary volesse solo rubarle le sigarette, non l'avevo capito. Credevo desiderasse davvero abbfracciare Demi, tenerla stretta a sé, poterla toccare finalmente visto che era tanto tempo che non lo faceva.
"“Sì” ormai era diventato un vero e proprio interrogatorio. Un lato di me sperava che controbattesse in qualche modo, che mi proibisse di andare in una discoteca indossando un vestito provocante come quello che mi ero appena messa, solo per sentirmi oggetto della sua gelosia, per capire se, arrivate a quel punto, contassi realmente qualcosa per lei. Ma non disse nulla, non provò a fermarmi, si distese semplicemente sul letto, senza nemmeno posare lo sguardo su di me mentre mi vestivo con dell’intimo praticamente inesistente addosso. Una volta pronta, la guardai un ultima volta per qualche secondo ed uscii, senza degnarla di ulteriori parole. Io non ero la sua balia, non ero la ragazza di cuore che non avrebbe fatto mai niente di trasgressivo solo perché il mio nome era Demi Lovato. Presi la BMW metallizzata ed uscii dal garage, con una gran voglia di andarmi a divertire dopo mesi di pesantezza e stanchezza e poco importava a quel punto se la ragazza per la quale avevo tenuto duro tutto quel tempo non aveva intenzione di accompagnarmi. Per una volta, avrei pensato a me."
Beh, in effetti Demi non deve dare conto a nessuno di ciò che fa, cioè, se vuole può fare qualche stupidaggine, però la sua immagine poi secondo me ne verrà comunque influenzata perché lei è famosa, e non potrebbe accadere il contrario. Comunque, penso che abbia ragione e che Mary sia stata molto rompi scatole a voler sapere tutto ciò senza poi fare nemmeno un commento, per cui non capisco il motivo di tutte quelle domande. Mi è piaciuta anche l'immagine della Demi cantante e la Demi ragazza normale che vuole fare qualche stupidaggine. In quella frase hai scritto "immagina artistica" anziché "immagine artistica". Demetria fa bene a pensare a lei stessa, altrimenti scoppierà.
"La mia era una lotta interiore, ormai non ero più la stessa Mary di prima, non riuscivo più a trovare un motivo felice e concreto per andare avanti che non fosse Demi, ma non volevo più trascinarla nel baratro oscuro della mia testa incasinata, non volevo più farla soffrire insieme a me. Aspettavo il giorno in cui lei mi avrebbe cacciata di casa, perché la amavo troppo per prendere l’iniziativa. Cercavo di farmi odiare e prendere le distanze da lei, ma in fondo al cuore ero consapevole del fatto che avevo un tremendo bisogno di lei e che se l’avessi persa per davvero, non avrei retto più nulla nella mia vita."
Mi piace quello che hai scritto nel passaggio cje ho appena citato. A volte la vita ci fa disperare così tanto che dobbiamo aggrapparci a qualcosa, anche la più piccola cosa, per riuscire ad andare avanti o perlomeno per provarci. Ed è facile, in questi momenti, aggrapparsi con tutte le forze alla persona alla quale siamo più legati e andare avanti per lei, e domandarsi cosa succederebbe se la perdessimo. Penso che Mary stia vivendo tutto questo, e forse ti sembrerà strano, ma io ho provato le stesse identiche sensazioni anni fa. E' difficile constatare e accettare che si va avanti per gli altri e non per se stessi. Io faccio così da anni, ed è una sensazione bruttissima, uno stato dal quale non riesco ad uscire anche se continuo a sforzarmi. A un certo punto mi ci sono quasi abituata, ed ora ci soffro meno di un tempo. Sto dicendo tutto questo perché spero con tutta me stessa che Maru non debba provare tutte queste cose per anni e che si sentirà meglio presto, anche se credo che la strada per la sua totale ripresa sarà ancora lunga.
E inoltre, la preoccupazione di Mary fa capire che tiene ancora moltissimo a Demi. E' vero, non gliel'ha dimostrato, merò lo fa e questo è ciò che conta. Purtroppo però la ragazza non lo capisce, non lo percepisce.
Cacchio (scusa la parolaccia ma ci stava, anche se avrei voluto dire qualcosa di peggio XD), non immaginavo che Demi sarebbe tornata a casa ubriaca. Ma è proprio tanto, tanto ubriaca. E dato che cade per terra, mi domando come abbia fatto a guidare e a tornare a casa senza fare incidenti o farsi male in qualunque altro modo. Direi che è stata molto fortunata.
Il dialogo che è seguito ha reso tutta la scena ancora più concitata, e ti faccio i complimenti per come sei riuscita a scriverla e a gestirla, perché mi hai fatto percepire tutta la tensione del momento sulla pelle, come se la stessi vivendo anche io. E' questo che fa un bravo scrittore! Brava, brava, bravissima!
"(...) la sua risata si trasformò in un pianto disperato. A quel punto corsi da lei e nonostante le sue proteste, la strinsi forte a me.
“Ehi, stai calma.. sono qui” le dissi piano, senza lasciarla.
“Lasciami! Lasciami!” iniziò ad urlare, senza controllo.
“Lo so che in tutto questo tempo ti ho trattata uno schifo, che a causa mia hai pianto quasi ogni notte, ma ora sono qui. Sono qui e non ti lascio, per favore calmati..”"
Mary è stata dolcisima in questo passaggio. Finalmente ha reagito, è andata da Demi e l'ha consolata, ha notato la sua disperazione e ha capito che forse ha vevuto a causa della loro precedente conversazione. Ma comunque, anche se non l'ha compreso, è corsa da lei.
Speravo che Demetria si sarebbe calmata, e invece...
"“Ti ho tradita!..”"
Questa è stata un'altra bomba che hai fatto scoppiare e che non mi aspettavo. Demi l'ha tradita? Madonna, le cose non erano già abbastanza complicate? Probabilmente era disperata e ha fatto una stupidaggine senza nemmeno pensare, sicuramente da ubriaca, altrimenti non si sarebbe mai comportata in questa maniera.
Ora non so cosa succederà, ma credo che per un po' le due si separeranno. Per Mary è stato e sarà un colpo durissimo, terribile, difficilmente sopportabile. Hai descritto benissimo le sue sensazioni, in particolare il fatto di non sentire più nulla, probabilmente a causa dello shock. Insomma, essere tradito dalla persona che ami dev'essere una cosa orrenda che fa crollare ogni certezza. Demi invece si sentirà terribilmente in colpa e proverà ancora di più tutto questo quando non sarà più ubriaca. Certo, è stata solo una debolezza, un momento di follia, ma per Mary sarà difficilissimo perdonarla... sempre che lo faccia. E se lo farà, ci vorrà tempo.
Bel capitolo, pieno di avvenimenti, di emozioni, di sensazioni e con un colpo di scena pazzesco, e per questo ti faccio i miei più sinceri complimenti!
Giulia

Recensore Master
10/05/18, ore 11:10
Cap. 29:

Ciao Mariagiulia,
è passato del tempo ma sono finalmente tornata. Ti chiedo sempre scusa per il ritardo, ma sto male in questo periodo. Comunque oggi avevo voglia di leggere qualcosa, e ho pensato subito alla tua fanfiction visto che non venivo qui da davvero troppo tempo. Parto dall'angolo autrice dicendo che mi dispiace tantissimo che tu non l'abbia continuata per due anni, ma sono felicissima che allafine abbia ripreso la pubblicazione. Il capitolo a me è piaciuto tantissimo, come i precedenti e come sicuramente sarà per i prossmi. Te lo ripeto sempre: questa fanfiction è meravigliosa! E' profonda, piena di emozioni e di messaggi che insegnano molte cose, di riflessioni... insomma, è una storia con i fiocchi perché c'è davvero tutto. E in più tratti tematiche delicate come il fatto di ubriacarsi, di fumare e l'autolesionismo con molto tatto.
Come avevi scritto nel precedente capitolo Mary si è svegliata, e qui si capisce chiaramente che non sta bene. Come potrebbe essere il contrario, dopotutto?
"Sembrava essersi estraniata da questa realtà, puntava quelle pupille nelle mie talmente intensamente che non riuscivo a leggervi nulla, né cosa pensasse, né cosa sentisse. L’unica cosa che fece dopo qualche minuto fu distendersi nuovamente sul letto d’ospedale, iniziando a fissare il soffitto, senza dare alcun segno, e questo mi fece star male."
A me questa sua mancanza di reazioni fa davvero male, mi dispiace così tanto che si senta in quel modo. Con Demi è sfuggente, trova sempre un modo per allontanarla o con le parole ofisicamente, non le parla, non si apre e anzi si chiude in se stessa sempre e sempre di più, rifiutando di dire cosa la turba. Ovviamente questo non fa altro che aumentare il suo dolore e quelo di Demi che non sa più che fare, che la vede sprofondare e non ha idea di come poterla aiutare. Ma, ti faccio una domanda: i dottori non hanno fatto niente per lei in tutto il tempo in cui era in ospedale? Non so, farla parlare con uno psicologo o uno psichiatra? Perché di solito si fa così dopo un tentato suicidio, o addirittura si trasferisce il paziente in psichiatria. Ad ogni modo tranquilla, era solo una mia curiosità.
I giorni passano e Mary non miglioa dal punto di vista né piscologico né fisico e sembra anche che mangi pochissimo dato che dimagrisce sempre di più. Demi più avanti ha usato la parola giusta: "depressione". E' proprio questa bestia bastarda che sta inghiottendo Mary. Io soffro di tale malattia da anni e ho dei periodi davvero molto brutti nei quali sto malissimo, e mi ritrovo molto in Mary e nella sua chiusura, nel suo sentirsi tanto vuota, priva di qualsiasi forza. Capisco, o meglio posso immaginare la frustrazione di Demi. NOn è facile stare accanto ad una persona che non sta bene, soprattutto se questa non reagisce. Eppure, anche se si era arrabbiata e aveva avuto voglia di andare via da quella stanza d'ospedale, non l'ha fatto perché l'affetto (anzi, l'amore) che prova per Mary è più forte di tutto. Sono felice che sia andata così.
"“Temi il mio giudizio?” in quel momento il suo sguardo ebbe un fremito.
“Ti prego, dammela..” io continuavo a guardarla intensamente, finché non mi mossi avvicinandomi a lei. Iniziai a baciarle il lato sinistro del collo, lentamente, accarezzando quello destro con la mano. Lei continuava ad essere contratta, specialmente a quel contatto così inaspettato. Poi le presi il braccio ed iniziai a baciarglielo partendo dalla spalla, arrivando fino alla punta delle dita, e risalendo. Nel frattempo cercai di raggiungere l’altro con la mano, ma quando sfiorai la fasciatura sul polso, lei scoppiò.
“Scusami..” iniziò improvvisamente a piangere, gettandosi completamente su di me per abbracciarmi. Io la strinsi forte a me, come se fosse l’unica cosa che avessi al mondo “scusa se ho causato tutto questo!” continuava a piangere e a cercare conforto in me. Finalmente ero riuscita a farla sfogare, a farla aprire con me.
“Amore mio, non scusarti..” le davo piccoli baci sulla testa e dolci carezze sulla schiena.
“Ho rovinato tutto..” continuava, tranquillizzandosi, tuttavia, sempre di più.
“Non hai rovinato proprio niente, io sono qui e ti amo tanto.”
“Ti amo anch’io..” ricambiò lei, prima di staccarsi quel po’ che bastava per baciarmi."
Finalmente la ragazza si è aperta con lei e le ha detto che la ama, se lo sono detto entrambe! Aspettavo questo momento da tanto tempo e non sai quanto è stato emozionante! *-* Cioè, io sto per sciogliermi dalla tenerezza. *-* Spero che il loro amore sarà più forte delle difficoltà, anche se immagino che dovranno lottare ancora un po' prima di essere finalmente felici... perché spero con tutta me stessa che lo saranno. Se lo meritano, e meritano di stare insieme.
Molto dolci i momenti in cui dormono insieme e quello in cui fanno il bagno assieme, sono momenti intimi nei quali si dimostrano il loro affetto anche dal punto di vista fisico.
Mi ha fatto rabbia leggere dei paparazzi e delle loro reazioni. Quelle persone non vedono l'ora di sputare eleno sulle persone, soprattutto quando sono più fragili psicologicamente. Okay fanno il loro lavoro, ma accidenti se sono cattive! E tutto per i soldi, tanto loro lavorano e i portano lo stipendio a casa, non si preoccupano del fatto che fanno star male gli altri.
"Quando mi riguardò, quasi sconcertata dalla mia richiesta, io la osservai duramente per farle capire che doveva togliersi quella smorfia dal volto.
“Faccio da sola” a quel punto parlò Mary, appoggiando le mani sulle ruote della sedia ed allontanandosi da me.
“Non si permetta mai più” sussurrai alla ragazza, mentre inseguivo il mio amore. Aiutai Mary nel camerino ad infilarsi maglie, ma soprattutto pantaloni. Anche la taglia più piccola che avevano risultava larga per lei e questo non faceva altro che chiarire ulteriormente la mia consapevolezza di quanto fosse diventata magra e far aumentare la mia preoccupazione e questo lei lo notò ed iniziò silenziosamente a piangere.
“No amore non piangere, vedrai che troveremo qualcosa..” provai a consolarla.
“Ti prego, portami a casa..” rispose lei, iniziando a singhiozzare.
“Troveremo qualcosa che ti vada bene, non fare così..”
“Sono orribile..” iniziò a dire, guardandosi lei stessa le sue gambe nude, piene di lividi. Erano diventate talmente fragili e delicate che un qualsiasi tocco più deciso le provocava dolore.
“Ehi, guardami” le dissi, abbassandomi alla sua altezza per guardarla negli occhi “sei bellissima.”
“Smettila!” a quel punto iniziò ad urlare e a piangere ancora più forte. Provai a baciarla per farle capire che per me era davvero bellissima, qualunque fosse la sua condizione fisica, ma lei si scansò. “Ti prego, portami a casa..” continuò. A quel punto, senza dire più nulla, la aiutai a rivestirsi ed uscimmo dal camerino. Senza dirle nulla mi allontanai da lei, le presi qualche paio di tute e qualche felpa, le taglie più piccole che c’erano, e senza farle provare nulla andai al bancone per pagare. Lei rimase in silenzio, persa nella sua depressione."
Ecco, è qui che usa quella parola. Ma innanzitutto, hai dato una descrizione molto realistica della magrezza della ragazza (mi domando quanto pesa, se non si regge nemmeno in piedi) e l'avevi fatto anche prima parlando dei suoi polsi talmente fini che si potevano avvolgere tra indice e medio senza difficoltà. Mary in questo momento è fragilissima anche fisicamente. Mi dispiace che non abbiano trovato nulla che le vada bene e soprattutto che Mary si senta tanto brutta. Sicuramente pensa che sia tutta colpa sua, che come ha detto prima è stata lei a combinare tutto questo, ma a volte stiamo troppo male e non possiamo controllare le nostre reazioni. Non tutto dipende dalla nostra volontà. A volte la ita è troppo dura e noi troppo disperati e arriviamo ad un punto di esasperazione tale che non sappiamo più cosa fare. E' questo che è successo a lei. So che non è facile non colpevolizzarsi, credimi lo so, e capisco benissimo Mary perché questo senso di colpa per essersi fatta del male l'ho provato anch'io. Non me la sento di dire che non dovrebbe stare così perché ognuno prova ciò che prova ed è stupido dire:
"Non dovresti."
Demi è dolcissima quando le dice che lei è comunque bellissima e cerca di farglielo capire in tutti i modi, e lo è stata anche precedentemente quando le ha detto:
"Sei la mia piccola."
ed era riuscita a farla rilassare. Demetria ama Mary per miliardi di motivi che non hanno nulla a che fare con il suo corpo, con i tagli che si è procurata. La ama per com'è dentro, per la sua dolcezza, la ama nonostante i suoi difetti, perché è così che succede in un rapporto. E tu hai descritto tutto questo in modo perfetto. Ma Mary purtroppo non lo capisce. Si concentra solo sul proprio aspetto, sul gesto che ha compiuto, sui tagli che ha e pensa che Demi non dovrebbe volerle bene a causa ditutto questo. E' troppo immersa in quella depressione per rendersi conto che c'è anche dell'altro, che l'amore che l'altra prova per lei va molto più in profondità.
Orribile il comportamento della commessa. Non ho parole davvero, nessuno dovrebbe permettersi di guardare una persona con disgusto solo perché è magrissima. Insomma sta male, e che cavolo! Okay la ragazza non lo sa, ma non dovrebbe comunque averla osservata in quel modo. Lavorando in un luogo pubblico, a contatto con i clienti, dovrebbe, anzi deve essere sempre gentile con tutti qualunque aspetto abbiano.
E così Mary ha voluto andare a casa perché si vergognava troppo. Povera piccola!
Scusa se ho recensito andando avanti e indietro con le scene, ma ero così emozionata che mi sono persa in tutto quello che il capitolo mi ha fatto provare: speranza, dolore, tristezza, disgusto per il comportamento dei paparazzi e della commessa.
Parlando ora del bagno, che ho citato prima, e del finale, hai concluso il capitolo in modo perfetto.
"“Ci sono io con te ora, e ci sarò sempre.” Le sussurrai all’orecchio, e a quelle parole la sentii finalmente rilassarsi tra le mie braccia."
Ancora una volta le parole di Demi mi hanno toccato il cuore e l'anima molto, molto in profondità. Sono parole così dolci da farmi commuovere. Ha tranquillizzato Mary, che grazie al cielo è riuscita a rilassarsi scaricando un po' la tensione accumulata quel giorno e i precedenti. Ha provato davvero troppe emozioni in tutti quei giorni e si meritava un attimo di calma. Purtroppo, però, qualcosa mi dice che non durerà.
Bellissimo capitolo, e mi auguro di tornare presto a leggere glialtri.
Come sempre scrivi divinamente e adoro il tuo stile e le emozioni che mi fai provare. Grandissima!
Giulia

Recensore Master
24/03/18, ore 18:40
Cap. 28:

Ciao, eccomi di nuovo qui.
Ho aspettato di laurearmi e di avere la testa più libera prima di tornare a leggere e recensire. Immaginavo che questo capitolo sarebbe stato bello tosto (e in effetti è stato proprio così) e non mi andava assolutamente di lasciarti una recensione frettolosa, mentre pensavo a tutto tranne che a questa storia. Non mi pareva rispettoso, nei tuoi confronti e nei confronti della storia e delle tematiche trattate, scrivere qualche riga così, tanto per lasciarti un commento. Come sai metto sempre tutta me stessa nelle recensioni che ti lascio, e voglio che sia così fino alla fine di questa meravigliosa fanfiction.
Dunque, ora sono qui.
Il capitolo colpisce fin dalla prima parola: "Sangue". Con un punto subito dopo, la parola risulta ancora più marcata ed ha un impatto davvero forte sul lettore. O almeno, l'ha avuto su di me.
Posso capire il panico di Demi, il fatto che fosse troppo difficile pensare alla sua miglioreo amica senza vita... Io purtroppo la mia l'ho persa, per suicidio; e ci soffro ancora nonostante gli anni che sono passati, e so fin troppo bene cosa si prova. Ma per forftuna Mary può ancora farcela. Demi è stata davvero bravissima a parlare al medico quando ha chiamato l'ambulanza, nonostante il panico che la attanagliava. Non dev'essere stato per niente facile, anzi, forse quella è la cosa più difficile che ha fatto nella sua vita. Sapere che la sua migliore amica stava per morire, che c'era solo lei lì con Mary, che se non si fosse sbrigata la ragazza avrebbe potuto non farcela... deve essere durissima, davvero durissima, mantenere il sangue freddo in situazioni d'emergenza come queste. E ammiro moltissimo Demi per avercela fatta, nonostante tutto.
""Ti prego svegliati.. o mio Dio, svegliati.." i polsi erano praticamente distrutti, parecchio sangue si era rappreso, quindi era non da poco tempo che si trovava in quella situazione."
Una descrizione molto realistica della situazione, brava. Ora io non me ne intendo molto, ma ti posso dire che per quel che so, Mary è stata anche fortunata: si è tagliata le nvene, sì, ma non ha reciso un'arteria, altrimenti il sangue sarebbe uscito a fiotti e avrebbe rischiato conseguenze molto più gravi. Nella sfortuna, ripeto, è stata fortunata.
Comprendo perché Demi definisca il tentato suicidio di Mary una "stronzata". Lo comprendo, davvero, anche se io non definirei mai cosìè questo atto. E' un atto disperato di una persona che non ce la fa più; e comprendo benissimo cosa significa non farcela più a vivere. Sono seria mentre lo dico. L'ho provato, quindi lo so.
Comunque, hai descritto benissimo le sensazioni e le emozioni di Demi, davvero. Il suo dolore, la sua frustrazione, anche la sua rabbia, che però lascia sempre, subito, il posto all'apprensione e alla sofferenza, che la dominano e sono più forti di qualsiasi altro sentimento.
""Posso vederla?.."
"Mi dispiace, ma in questa fase di urgenza solo la famiglia può."
"Sono io la sua famiglia in questo momento! Non può vietarmi di starle vicino ora che non ha nessuno!" non potevo accettarlo, non potevo lasciarla sola ora che aveva bisogno di me più che mai.
"Mi dispiace, ma le regole sono regole e valgono anche per lei. Non vi resta che aspettare e sperare."

Ed è quello che ho fatto per uno, due.. dieci giorni. Dieci giorni interi passati in ospedale ad aspettarla. Jake era venuto a trovarla, anche se non poteva entrare, come me. La situazione non migliorava, o almeno non fino a quel giorno."
E' vero, solo i parenti possono vedere i pazienti se sono in condizioni così critiche... credo. Ma se lei avesse detto che era la sua ragazza (cosa che in realtà ancora non è, non ufficialmente almeno visto chel a loro relazione è complicata) probabilmente l'avrebbero lasciata passare. Comunque, purtroppo è andata così.
Dieci giorni. Un tempo molto breve, ma lunghissimo, eterno in quella situazione così difficile. Non riesco nemmeno ad immaginare quanto Demi abbia pianto! E quanto Jake sia stato male. In fondo lui tiene ancora a Mary, o almeno immagino che sia così, nonostante tutto quello che è successo. Sapere che la situazione non migliora mi fa stare in pena e mi fa davvero tanto pensare... Mary dev'essere davvero debole, e anche sotto shock, in stato di shock, se non si risveglia.
Forse allora c'è una speranza. Le parole dell'infermiera sono incoraggianti.
Si è risvegliata, bene! Ma mi preoccupa ancora il fatto che non riesca a parlare. Comunque come dici tu è molto debole, dato che ha perso tantissimo sangue, quindi immagino sia assolutamente normale.
""Magari non ce la facevo più." disse poi, come se avesse finalmente deciso di aprirsi con me.
"A fare cosa?" 
"A vivere.." vidi una lacrima bagnarle il volto.
"Perché dici così? La vita è meravigliosa."
"Cosa vale la mia vita? Nulla. Ho una famiglia di merda, non ho sogni e soffro per qualcuno che prima mi illude ed il minuto dopo sa solo andarsene da me." la vedevo piangere e volevo solo abbracciarla, ma non ci riuscivo. Mi sentivo tremendamente in colpa perché sapevo di essere io quel qualcuno. Pensava io non la volessi e questo mi faceva stare davvero male. Lentamente mi avvicinai a lei con le mani, per prenderle il volto. Lei fu così costretta a voltarsi e guardarmi negli occhi."
Il dolore di Mary qui è palpabile. In poche, ma forti parole riesce ad esprimerlo tutto, e fa davvero male leggere come si sente. Ma il fatto che si sia aperta così è positivo, anche se questo ha significato far sentire in colpa Demi. Ma a volte, se vogliamo aprirci davvero, e se qualcuno ci ha fatto stare male, è necessario dirglielo.
""Ti amo, Mary." le dissi, più sincera che mai."
Sono convinta che Demi sia sincera, stavolta, come lei asserisce. Mi auguro solo che, stavolta, lei non se ne vada, o che non succeda qualche altro casino. Mary sta già abbastanza male, e con tutto quello che ha passato ha bisogno di tranquillità e di stabilità, di qualcuno che le stia vicino, che le possa dare quella stabilità, e necessita anche di equilibrio nella vita. Deve ritrovare la strada, uscire dal baratro in cui ha rischiato di finire inghiottita, uscire dal fatto che si ubriaca, dal fumo, da tutto ciò che le fa male; ma per riuscirci deve stare bene psicologicamente. Il cammino non sarà facile, la strada probabilmente lunga. E mi auguro che entrambe siano abbastanza forti da farcela, che Mary uscirà da questo periodo di oscurità, tristezza, dolore e buio e che entrambe saranno felici. Credo inoltre che Demetria dovrebbe avvertire Giuly. E' la migliore amica di Mary, deve sapere quello che le è successo.
Bellissimo capitolo, intenso e pieno di emozioni come sempre. Ottimo lavoro!
Giulia

Recensore Master
10/03/18, ore 11:26
Cap. 27:

Ciao Maria Giulia,
ho controllato la data della mia ultima recensione e sono sbiancata. Ho recensito l'ultima volta a gennaio e mi sono detta:
"No, non è possibile!"
Io ti assicuro che penso molto spesso a questa storia, e sono felicissima che tu abbia aggiornato, e voglio continuare a seguirla e a recensirla. Ti prego di perdonarmi se non sono passata prima, ma i problemi continuano ad accumularsi ed io... faccio fatica a seguire tutto.
Comunque ora sonno qui.
Ti dirò la verità: avevo già letto tempo fa questo capitolo, ma non avevo avuto tempo di recensirlo. Oggi l'ho riletto per, come si suol dire, rinfrescarmi la memoria e mi sono resa conto che me lo ricordavo praticamente tutto alla perfezione.
Ma ora bando alle ciance, e cominciamo con la vera e propria recensione.
Le cose non fanno che precipitare. Quando Jake ha scoperto tutto e ci è rimasto, ovviamente, così male, ho sentito una fitta al cuore anch'io proprio come la protagonista. Mi ha colpita molto il fatto che Mary abbia ripetuto più volte che non vuole perderlo perché per lei è importante. Mary è una ragazza molto forte (voglio dire, alla fine è andata via di casa ed è indipendente, ora è anche in un altro Paese e questo dimostra coraggio, secondo me) e dall'altro è molto fragile. In passato era autolesionista (anche se non ho anocra capito perché... lo dirai nei prossimi capitoli?) ed ora, appena succede qualcosa, lei purtroppo si ubriaca o, in questo caso, fuma davvero troppo. Deve essere aiutata, e subito. Aver rattristato e deluso così profondamente Jake e aver fatto stare male anche Demi... tutto questo ha creato una tempesta all'interno di questa povera ragazza. A volte ci lasciamo trascinare dagli eventi e combiniamo casini pur non volendolo, perché siamo così confusi, stanchi, stressati, che non facciamo altro che commettere sbagli. E stiamo ancora peggio se questi errori provocano dolore alle persone alle quali teniamo, e ancora di più a chi amiamo.
Il discorso di Mary riguardo il fatto che ama Jake ma Demi di più è particolare. Forse avrebbe dovuto spiegarsi meglio, dire a Demi una cosa del tipo:
"Io non amo Jake, il nostro è un rapporto che per me va oltre l'amicizia ma non è amore",
ma capisco anche che in quel momento non avesse la forza di farlo.
Quando la ragazza si è seduta per terra e ha iniziato a piangere con il viso tra le ginocchia mi sono sentita male per lei. L'immagine di lei che piange da sola mi ha ricordato l'inizio di una canzone delle Cimorelli, "Alive", in cui una delle cantanti (sono sei sorelle) dice in pratica una cosa del tipo che lei è seduta in camera sua a piangere e nessuno viene a consolarla e nessuno la vede. In realtà parla al passato, come se fosse già successo. Ecco, questo per dirti che ho associato la scena della tua storia a quella canzone perché mi sembravano molto simili come immagini. Comunque non voglio divagare troppo. Avrei voluto andare io da Mary, stringerla a me e abbracciarla, cercare di calmarla, dirle:
"Io ti starò accanto e ti aiuterò, tu sei forte e ce la farai."
Ma, purtroppo, non posso entrare nella storia e farlo. In ogni caso, provo un'empatia talmente forte verso di lei che le sono vicina con il cuore e con il pensiero, e ormai sai che quando dico queste cose sono serissima.
Il giorno dopo, ecco la temporanea, e purtroppo troppo fugace, felicità di Mary! Che bello, per un momento avevo provato un filo di speranza anche io, mi ero detta:
"Dai, ora dirà a Demi che la ama e tutto forse si sistemerà, magari riuscirà anche a recuperare un rapporto di amicizia con Jake."
Ma, nelle storie come nella vita, le cose non sono mai semplici. Di solito, quando c'è un problema, poi ne arrivano altri, sempre di più. E infatti...
Quando si è messa a fumare tutto il pacchetto io continuavo a pensare:
No, ti prego fermati! Quella roba non ti aiuterà di certo!
e invece lei continuava. E io immaginavo che sarebbe successo qualcos'altro.
La freddezza di Jake non mi ha colpita molto. In fondo, è normale che si comporti così con Mary dopo quello che è successo, però immagino che lei ci sia rimasta malissimo (anzi, malissimo è dire poco). Io al posto di Jake mi sarei comportata nello stesso modo (anche se boh, non riesco ad essere fredda di solito, quindi forse avrei usato parole diverse) e se fossi stata nei panni di Mary mi sarei sentita esattamente come lei. Un'altra cosa che accomuna me e lei, e che sicuramente ho già detto, è la fortissima sensibilità.
Ti cito un passaggio che mi è piaciuto particolarmente.
""Basta Mary, smettila." stava tentando di aprirmi la vestaglia, ma io continuavo ad afferrarle i polsi per fermarla. Riuscì ugualmente nel suo intento e subito ne approfittò per stringermi i fianchi nudi. Nel frattempo cercava ancora le mie labbra, ma non appena sentii una sua mano stringermi il sedere, non ce la feci più e per la rabbia le diedi uno schiaffo tanto forte da farle perdere quel po' di equilibrio che le era rimasto. Cadde per terra, ma continuava a ridere. Era una risata davvero inquietante, poiché rideva e piangeva contemporaneamente ed io non riuscivo nemmeno ad immaginare cosa stesse accadendo in quella povera testa. Stavo per piangere anch'io, faceva troppo male vederla in quello stato.
"Dai, vieni qui.." la feci alzare e la presi in spalla per portarla in camera sua. Era incredibilmente leggera e la cosa mi fece leggermente preoccupare. In effetti non la vedevo mangiare quasi mai.
Quando la stesi sul letto, capii che questa volta stava piangendo e basta."
Mary è completamente fuori di sé, non sa quel che fa, non ha controllo sulle sue azioni e forse nemmeno sui suoi pensieri. Anch'io, come Demi, mi sono domandata cosa stia succedendo nella mente di quella povera ragazza. Provo pena per lei, sul serio.
""Io ho bisogno di te.." urlò disperata, mentre le lacrime continuavano a scendere."
Povera Mary! Con quel poco di lucidità che le rimane riesce a dire a Demi una cosa bellissima, anche se in preda alla disperazione e al dolore. Sicuramente si è sentita in colpa per aver fatto soffrire Demi, per aver dato un dolore a Jake, si è sfogata come sappiamo ed ora è distrutta, sia fisicamente che psicologicamente.
Il finale del capitolo mi ha lasciata spiazzata e senza parole. Mary si è fatta di nuovo del male, vero? Si è tagliata... Immagino di sì.
Lo scoprirò solo leggendo, quindi tornerò il prima possibile, oggi pomeriggio se mi sento meglio, o domani.
Bellissimo capitolo, molto intenso come sempre, e ben scritto. Ci sono alcuni errori di battitura ma niente di che. :) Ottimo lavoro, davvero! Anche questa volta sei riuscita a farmi emozionare.
Giulia

Recensore Master
31/01/18, ore 13:39
Cap. 26:

Questo capitolo è stato talmente bello che quasi non ho parole per lasciarti una recensione, ma voglio farlo, perciò eccomi qui.
Dunque... è iniziato in maniera davvero molto triste, e via via che le righe scorevano, si faceva sempre più triste, tanto che mi veniva quasi da piangere. Sentire Mary così confusa, e Demi in parte arabbiata, in parte affranta, pronunciare quelle frasi rivolte all'amica (anche se lei all'inizio non capiva fossero per lei)... non lo so, mi ha fatta stare male. Mi spiego meglio: sono contenta che Demi si sia sfogata, che abbia detto a Mary la verità, perché non dev'essere stato semplice tenersi dentro un dolore e una confusione talmente grandi e forti per così tanto tempo. D'altra parte ci sono stata male per lei, per quello che deve aver passato nel vedere Jake e Mary insieme, per esempio, nel sentirsi così confusa riguardo i sentimenti che provava, nell'aver scoperto che Harry non la rendeva più felice. D'altra parte anche Mary ha sofferto, quindi in realtà ho sofferto per tutte e due.
Leggere che Mary si sentiva la causa dell'infelicità di Demi mi ha letteralmente spezzato il cuore.
Tuttavia, poco dopo il capitolo è completamente cambiato, diventando allo stesso tempo dolce e divertente. E' vero, le due non si sono mai dette "Ti amo" o cose del genere, e sarebbe stato bellissimo, fantasti co sentirlo, ma comunque vederle lì,. felici, a ridere e divertirsi insieme, sapere che l'umore pessimo di poco prima era completamente cambiato, mi ha fatto provare una felicità incredibile e il mio cuore ha cominciuato a battere all'impazzata. Bello anche quando hai scritto che la bocca di Demi e le sue labbra sapevano di felicità, una frase molto profonda e forte. Leggere che le due ragazze si sentono, finalmente, felici è qualcosa di meraviglioso. Finalmente dopo tutte le difficoltà hano un attimo di pace e di tranquiollità, che si meritano pienamente, ed ero così contenta per loro che ho smesso di pensare a Jake e ad Emma, e al fatto che lui stava con Mary. E sicuramente anche le ragazze non pensavano a loro. E' stato come se tutto il resto del mondo fosse stato chiuso fuori, e se ci fossero state solo loro due, lì, in quel momento, chiuse in una perfetta bolla di felicità e serenità, e sì, anche amore, un amore sincero e profondo, che finalmente è sbocciato, per entrambe, come un meraviglioso fiore. (Mmm, oggi sono molto poetica XD).
E poi...

"Jake ed Emma erano lì a fissarci, entrambi sconvolti."
Eccolo, il finale che lascia quel senso di angoscia e di attesa. Immaginavo che i due avrebbero scoperto la cosa ma non cos' presto. Comunque, a pensarci bene, avendo probabilmente visto che Mary e Demi non erano più nel locale, saranno venuti a casa della cantante per sincerarsi che l'altra ragazza stesse bene, un gesto premuroso e gentile... Ma ora che hanno visto questa scena, ho paura che succederà un casino e che Jake soffrirà moltissimo... povero ragazzo! E immagino che ci saranno altri drammi e altre difficoltà.
Capitolo stupendo, come sempre!
Giulia

Recensore Master
31/01/18, ore 13:17
Cap. 25:

Okay, stavo scrivendo la recensione e mi si è cancellata. Fantastico! Non capisco nemmeno come sia potuto succedere, fatto sta che è così. Ma nessun problema, ora la ricomincio.
Dunque, stavo dicendo che mi dispiace di non aver finito di recensire i capitoli l'altorgiorno, ma sono successe delle cose a casa e non ci sono proprio riuscita. Oggi comunque recensisco questo capitolo, che avevo già letto e che mi ricordo perfettamente, e poi proseguo, sperando che le mie recensioni continuino a farti piacere e a renderti felice. Ormai lo sai, questa storia mi è entrata nel cuore, sai quanto sia importante per me leggerla, quanto mi ritrovi nei personaggi (in Mary soprattutto). Ormai la tua FF fa parte della mia quotidianità, anche quando non riuscivo a recensirla ci pensavo e non vedevo l'ora di tornare per lasciarti un'opinione, o anche più di una, perché in effetti i capitoli si leggono l'uno dietro l'altro, ed io non riesco proprio a staccarmici, tanto che, quando per qualche motivo non posso più leggere, ci sto pure male.
Dopo questo psroloquio, che spero ti abbia fatto capire quanto per me la tua storia conti, parto con la vera e propria recensione di questo capitolo molto intenso.
Mi dispiace per Jake, sinceramente. Insomma, Mary gli ha detto che lo ama, e ho percepito la gioia del ragazzo... e pensare che la ragazza non prova davvero quei sentimenti fa comunque male, perché se mi metto nei panni di Jake che ancora non lo sa... insomma, potrebbe starci molto, molto male quando scoprirà che lei non prova davvero tutto ciò. Comunque non si può nemmeno costringere ad amarlo, se non prova nulla. E poi, per quanto Jake sia dolce, iko tifo per la coppia Mary e Demi, ormai lo sai hahaha. Mettendomi ora nei panni di Mary, immagino che lal situazione in cui si trova sia molto difficile: baciare una persona che non ama, e che si illude imparerà ad amare, provare dei sentimenti per una ragazza che ha già un fidanzato... dev'essere deavvero dura, e anzi, man mano che i giorni passano lo è sempre di più.
"Ed eccole le lacrime, dopo che ebbi chiuso a chiave la porta, che mi fui gettata sul letto stringendo forte un cuscino. Non ne potevo più, il mio cervello stava lavorando all’impazzata da quando avevo conosciuto Demi e non capivo i suoi comportamenti. Mi voleva male, lo percepivo e questo mi faceva soffrire. Dopotutto l’avevo in un certo senso presa in giro.. dopo quello che era accaduto in camera non aveva avuto senso baciare Jake. Ma lei era la fidanzata di Harry, era stata lei a prendere l’iniziativa del secondo bacio.. ed io avevo ricambiato entusiasta. Dio, mi sentivo così confusa, era come se nulla avesse un senso o un ben che minimo ordine nella loro logica. La verità è che né io né Demi eravamo in grado di fare una scelta, e questo non andava bene."
E' vero, prima o poi bisogna fare una scelta, non si può rimanere sia da una parte sia dall'altra; ma è anche vero che, molto, anzi troppo spesso, prendere una decisione è la cosa più difficile di questo mondo, e penso che per Demi e Mary sia così.
Mi spiace che, durante la serata, Mary si sia sentita talmente esclusa, sicuramente non volevano farla sentire così quando hanno detto che sarebbero usciti come ai vecchi tempi, ma lei è molto sensibile quindi l'ha presa male, e visto come sono fatta, penso ci sarei rimasta così anch'io. E' brutto sentirsi esclusi, quasi degli intrusi, in un posto in cui non si dovrebbe stare. Ed ecco che Mary si ubriaca di nuovo e beve senza saper controllarsi, come ha già fatto in passato. L'alcol la fa sballare, le fa dimenticare tutto e poi la fa star male, e anche se sa che è già successo lo fa di nuovo, perché è l0unico modo che pensa di avere per dimenticare il dolore che prova. Non mi sono mai ubriacata, se non una volta, anche se ero solo brilla in realtà, e non l'ho fatto per dimenticare il dolore, ma analizzando un po' il personaggio, immagino che sia questo ciò che lei cerca nell'alcol.

"Corsi in bagno, aprii la prima porta e mi chinai nel water. Ero sola, nel bagno di una discoteca a vomitare tutta la sofferenza che stavo provando in quel momento. Nessuno accorreva, a nessuno importava, nemmeno a Demi o Jake, tanto si stavano divertendo troppo insieme per badare a me, il peso morto della situazione. La cosa durò circa dieci minuti, un tempo che mi sembrò interminabile, tra pianti e vomito. Quando mi guardai allo specchio avevo un aspetto orribile, con il trucco sciolto ed un pessimo sapore in bocca, ma non mi importava. Volevo solo andarmene il prima possibile"
Questo passaggio è, probabilmente, il più triste e il più forte, emotivamente parlando, da quando è iniziata tutta la parte riferita alla discoteca. Forte dal punto di vista emotivo, intendo. Hai descritto così bene la scena del passaggio che ho appena citato che mi sono sentita come se fossi stata Mary, e la sensazione che ho provato non mi è piaciuta per niente. La sensazione di essere un'intrusa si dev'essere fatta sempre più forte in lei, in più l'alcol le ha sicuramente fatto perdere un po' di lucidità aumentando in realtà la sua tristezza anziché fargliela diminuire o passare, e poi mi hanno colpita le parole "vomitare tutta la sofferenza", come se il vomito fisico fosse paragonato a qualcosa di psicologico. Sono parole d'impatto, che entrano nella mente del lettore e che non si dimenticano. O almeno, questo è ciò che ho provato io. Te lo ripeto sempre, e lo faccio perché è incredibilmente e assolutamente vero: nei momenti drammatici, tristi e profondi, sei spettacolare!
Wow, Mary ha sbattuto proprio contro Demi, con tutta la gente che c'era nel locale! Beh, è stata una fortuna. La ragazza ovviamente si è incavolata tantissimo (non voglio dire una parolaccia, quindi ho preferito scrivere "incavolata") dato che l'altra si è ubriacata di nuovo, e lo posso capire, anch'io farei così se ciò succedesse, più volte, ad una mia amica. Insomma, Demi ha sicuramente paura che Mary si senta male, e ha capito che non riesce a controllarsi.
"“Ma.. perché?” era come se la mia lucidità si fosse riaccesa solo per ascoltare quella risposta, che attendevo a bocca aperta.
“Perché credo di essermi innamorata di un’altra persona.” e nonostante il suo sguardo estremamente irritato, il mio cuore perse un colpo."
Quindi, finalmente, Demi ha capito di esseris innamorata di Demi! Sì, sì, sì, sì, sì, sì, sì, sì, sì, sì, sì, sì, sì, sì, sì, sì, sì, sì, sì, sì, sì, sì, sììììììììììììììììììììììììììììììììììììì!
Okay, lo so ho appena scritto un sacco di volte quella parola e ho sclerato, scusa hahaha. E' che aspettavo questo momento da così tanto che ora sono troppo felice! Davvero, per quanto Demi in quel momento fosse irritata e arrabbiata con Mary, sono troppo contenta di sapere che ha finalemnte compreso cghe prova anche lei quei sentimenti. Ha detto "credo di essermi innamorata", certo, ma io sono sicura che prova sul serio tutto ciò. Proseguo, quindi, per capire cosa succede.
Complimenti anche per questo, bellissimo capitolo!
Giulia

Recensore Master
29/01/18, ore 18:37
Cap. 24:

Okay, in questo capitolo ci sono stati così tanti bei passaggi, che se volessi citarli, credo che dovrei direttamente fare un copia-incolla dell'intero testo. Davvero, mi hai fatta emozionare tantissimo, e hai usato parole tanto forti e profonde da colpirmi un sacco!
Immagino che per Emma e Jake sia stato molto imbarazzante rivedersi, oltretutto il ragazzo non capiva la situazione quindi sarà stato ancora più imbarazzato.
Bruttissimo, e soprattutto molto triste, il fatto che Mary non abbia visto in quei fiori e nel comporrtamento di Jake l'amore che invece credeva di trovare. Anche perché in effetti, cos'avrebbe potuto pensare, visto che lui guardava l'altra ragazza? Immaginavo sarebbe corsa via in lacrime, ma speravo sarebbe stato Jake a seguirla, non Demi.

"“E’ sempre così, io sono la scelta peggiore tra tutte!”
“Non è assolutamente vero! Tu sei una scelta fantastica.”
“Cazzate! Anche tu preferisci lei a me!” Piangevo davvero tanto, non riuscivo a smettere di urlare. Mi sentivo tradita, mi sentiva abbandonata, mi sentivo sola. E tutto questo perché? Per aver aiutato una ragazza,  prendendomi anche un bello schiaffo da un tizio che nemmeno conoscevo. Bella ricompensa."
Questo passaggio meritava sicuramente di essere citato. Ho sentito tante volte Mary sottovalutarsi, per esempio quando ha detto a Jake che lei non era capace di fare niente, o quando ha detto a Demi che non sapeva truccarsi e ci rimaneva male per questo, e come sai, ti avevo scritto che mi rivedo molto nella sua bassissima autostima, perché anch'io sono così. Tuttavia, l'affermazione che ha fatto nel passaggio che ho riportato è la cosa più brutta e triste che le ho sentito dire nei riguardi di se stessa. Davvero pensa di valere così poco? Mi dispiace, mi dispiace così tanto! mi dispiace che non riesca mai a capire che non è affatto così, che lei vale tantissimo, che è una persona meravigliosa, dolce e sensibile. E' vero, le stanno capitando tante cose brutte che di certo non si merita, ma non è assolutamente colpa sua.
Per fortuna Demi p riuscita a calmarla, e il solletico che si sono fatte a vicenda è stato divertentissimo, mi ha ricordato altri momenti comici tra loro che, come questo, mi hanno strappato grandi e bellissimi sorrisi.

"Era lento, come bacio, lento e davvero splendido. Mi sentivo così bene a sentirla così vicina, a percepirla in tutta la sua bellezza. Non era un bacio a stampo, come il primo, ma qualcosa di molto più coinvolgente, che mi invogliava a non terminarlo mai."
Bellissime anche queste righe, cara" Davvero emozionanti e piene di sentimento. Si vede che ci metti il cuore in questa storia. Comunque... stavo dicendo, sei riuscita a coinvolgermi completamente, e mentre leggevo, mi sentivo come se quel bacio avesse completramente isolato Mary e Demi da tutto ciò che stava loro intorno, persino dalla realtà e dal mondo, per farle entrare in un mondo tutto loro, fatto di gioia, un mondo in cui i problemi e i dolori no esistono. Entyrambe si sentono attratte l'una all'altra, è evidente, e sanno benissimo di non amare né Jake né Harry... O meglio, forse iniziano a capirlo.
L'arrivo di Jake rompe quel favoloso incanto che si era creato, e ora mi domando cosa succederà. Piena di curiosità, vado a leggere!
Giulia

Recensore Master
29/01/18, ore 18:18
Cap. 23:

Eccomi qui, scusa il ritardo.
Dunque, wow, le cose si fanno interessanti e sempre più complicate e intricate.
"“Tu che avresti fatto? Saresti rimasta lì a guardare la scena indifferente? Beh, io no!” stavolta l’arrabbiata ero io. Certo, avevo sbagliato a portare a casa sua una sconosciuta, ma darmi della pazza per aver difeso una ragazza non aveva davvero senso."
Sì, in effetti... Cioè, di certo non è stata una bella cosa portare a casa quella ragazza visto che Mary nemmeno la conosceva, però s', non ha nemmeno senso Demi che la definisce una pazza. Mentre leggevo capivo la sua preoccupazione, però pensavo anche che, alla fine, stesse esagerando. Mi fa piacere che, comunque, si siano chiarite.
Il giorno dopo però, il fatto che Emma e Demi si conoscessero già, e anche bene, mi ha lasciata totalemente basita. Non me l'aspettavo, quiindi la rabbia di Mary è più che comprensibile. Sei stata davvero brava con questa sorta di sorpresa che ha complicato la situazione, sul serio. Sei bravissima a scrivere momenti dolci, drammatici, e anche nei colpi di scena, complimenti vivissimi!
Mary ora è incavolatissima, e l'arrivo di Jake non fa che peggiorare le cose. Ora mi domando cosa succederà, ma prima di passare al capitolo seguente, cito un passaggio che mi ha emozionata moltissimo:

"“Cazzo!” urlai io lanciandomi verso la porta, rincorrendo Emma e prendendo involontariamente la mano di Demi trascinandola con me. Quel gesto tanto involontario forse non lo era, poiché sentivo di aver bisogno di un supporto in quel momento, del suo supporto. Volevo sentirla di nuovo mia, la MIA Devonne, perché non la sentivo tale da quando mi ero trasferita da lei."
E' bellissimo perché fa capire, ancora più di quanto Mary comunque l'avesse già sottolineato varie volte, che Demi le manca, le manca il rapporto che avevano prima. Ora la sente diversa, più distante forse, e la cosa la fa soffrire. Un passaggio davvero profondo, con parole forti e d'impatto.
Giulia

Recensore Master
29/01/18, ore 12:24
Cap. 22:

Oh mio Dio, non pensavo che Mary fosse stata così male, e di certo quel problema al naso proprio non ci voleva. Posso solo immaginare la preoccupazione di Demi.

"“Sembra tanto che la vita voglia far terminare ogni mio momento felice in un modo più brutto dell’altro.” Continuavo a sorridere amaramente.
“Che intendi?..”
“Niente.. niente.” Chiusi gli occhi, fingendo di riposare. Eppure avrei voluto dirglielo che il mio momento apparentemente felice era stato quel bacio con Jake, quell’allontanamento da lei, o meglio da quella stupida cotta che, a quanto pare, era riuscita a farmi star male, di nuovo. Questa volta con un naso mezzo rotto."
Queste parole mi hanno toccata nel profondo, soprattuto le prime che pronuncia Mary. Sono parole tristi e amare, che però esprimono davvero bene come si sente e ciò che prova. Sono contenta che le abbia dette, almeno si è sfogata un po', anche se poi, e qui secondo me ha sbagliato, si è interrotta, probabilmente per non far preoccupare la sua amica. Demi, comunque, ha sicuramente capito che c'è qualcosa che non va. La conosco ormai abbastanza bene, la Demi della tua storia, e so che si accorge sempre quando Mary non sta bene o ha qualche problema.
Harry è stato gentilissimo con Mary, e sembrava davvero molto preoccupato per lei. Come tu stessa hai scritto, lei ha detto quelle cose per convincere più se stessa, anche se non credo ci sia riuscita.
Mi dispiace che lei e Demi non abbiano passato una serata insieme, mi mancano i loro momenti tra amiche, anche se insomma, il lavoro è lavoro, e purtroppo, a volte bisogna lasciare da parte i bei momenti per dopo e concentrarsi preima sul proprio dovere.
Lo schiaffo che Mary ha ricevuto, così come tutta la scena dei due ragazzi, mi ha sorpresa e scossa allo stesso tempo. Non immaginavo che sarebbe successo tutto questo casino, insomma lei esce per passare un po0' di tempo in tranquillità e non riesce nemmeno a far questo perché... beh, perché qualcos'altro va storto, ecco. E0' proprio vero: in certi periodi della vita, i problemi e le sfortune arrivano tutti insieme, e non ci si può fare niente.
In effetti invitare una sconosciuta a casa di Demi non è stata chissà che grande idea, e capisco la rabbia della cantante. D'altra parte Mary voleva solo aiutare la poverina e fare una buona azione, quindi anche questo è comprensibile. Chissà come reagirà la ragazza, che ora dorme, quando scoprirà di e3ssere a casa di una cantante famosa... Spero non verranno fuori casini.
Bellissimo capitolo, come sempre del resto! Ormai questa storia mi è entrata nel cuore ,e giorno dopo giorno, capitolo dopo capitolo, la adoro sempre di più.
Spero che Demi non se la prenderà troppo, anche se insomma, Mary avrebbe dovuto avvertirla, in fondo la casa è sua.
E niente, vado al prossimo.
Giulia

Recensore Master
29/01/18, ore 11:58
Cap. 21:

Eccomi di nuovo qui. Oggi, te lo giuro, finisco di leggere e recensire i capitoli che hai postato, così poi potrai tornare a postare. :)
Avevo già letto questo capitolo quaolche giorno fa, ma per mancanza di tempo, non ero riuscita a recensirlo.
Dunque dunque, all'inizio hai descritto una scena in cui Mary è iuncredibilmente tesa, e posso capirla vista la situazione... I due ragazzi invece sembrano molto più a loro agio.
"Demi mi guardava e non capivo che sorriso avesse. Non capivo se era vero, sapendo che a lei Jake non piaceva troppo, o almeno è quello che pensavo. Forse era solo per non rovinare l’atmosfera.. o forse era davvero felice per me."
Nemmeno io riesco a capire quel che prova Demi, onestamente. Un po' di tempo prima sembrava felicecon Harry, e ora continua a guardare Mary come se fosse gelosa di lei e Jake... O forse, visto che a quanto pare Jake non le piace molto, ha paura xhe non vada bene per Mary e che lui possa, non so, farla soffrire? Comunque a me sembra un ragazzo molto affettuoso, no credo che farebbe mai una cosa del genere.
La scena del ballo e del bacio è stata asolutamente perfetta, descritta con molta delicatezza e tanta dolcezza. Mi ha davvero intenerita e toccata. Jake è assoltamente fantastico!
Immaginavo che Mary si sarebbe ubriacata, anche se speravo si sarebbe fermata prima o poi... certo, forse non voleva bere solo per essere messa alla prova da Jake, ma anche per dimenticare il fatto che Demi era con Harry e xche probabilmente si stavano baciando... In fondo, an che se è felice per l'amica, secondo me soffre ancora molto per questa cosa.
Ora sono molto preccupata, la ragazza è corsa via trafelata piangendo... ho paura che le succeda qualcosa. Alla fine li ha visti insieme ed è letteralmente scoppiata, e ora mi sa che succederà un casino.
Giulia

Nuovo recensore
24/01/18, ore 16:35
Cap. 30:

Aspetto ancora altri capitoli disperatamente Aspetto impazientemente un lieto fine

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