Recensioni per
His eyes made me safe
di lety_beatle

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
09/07/14, ore 21:04

Hey!
Indovina chi è venuto a rompere le scatole? ebbene sì, sono proprio io ;)
Ma che dolce scoperta le tue storie! ho deciso di leggere l'ultima che hai pubblicato, perché lo slash tra John e Paul è il mio pane. Adoro immaginarli come una coppia romantica ma, purtroppo, l'argomento mi risulta ostico da affrontare in una fan fiction. Ecco spiegata l'esistenza delle mie orripilanti McLennon XD
Ma passiamo alla storia: davvero un bel lavoro, di cui ho apprezzato le descrizioni fisiche di entrambi i personaggi. I loro sguardi, i loro gesti, riportavano fedelmente i loro pensieri. Pensieri che non saranno stati facili da riprodurre. Pensieri di due grandi amici che il tempo e le scelte hanno diviso nella vita. Ma credo che nei pensieri di ognuno ci fosse sempre stato l'altro.
Ti confido che sono un'amante dell'angst e il tuo finale mi ha emotivamente distrutta ma rientrava perfettamente nei miei gusti personali. una condizione di amore/odio. Lo so, sono un po' strana ma che ci vuoi fare? ;)
Certamente nei prossimi giorni farò un'altra visitina, mi ha fatto molto piacere leggerti :)
Brava!
Giulia

Recensore Veterano
08/07/14, ore 12:42

Mia cara Lety :)
Innanzitutto, perdona il mio ritardo. Si, lo so non ho proprio giustificazioni a riguardo, ma purtroppo mi sono riuscita a connettere al sito solo adesso e quando ho visto che avevi aggiornato, beh ti lascio intuire la mia espressione. Diciamo che era qualcosa simile ad un 'wow' facciale, che si è riconfermato tale leggendo che meravigliosa storia sei stata capace di scrivere ancora una volta.
Allora, come sempre inizio prima con l'analizzare la trama e dopo passiamo ai mille complimenti che devo farti. Che dico mille, saranno forse infiniti; quindi tieniti pronta.
La storia è ambientata nel 1970, un anno che conosciamo fin troppo bene, visto che i Beatles si sciolsero ufficialmente e con esso anche il duo Lennon/McCartney segnò la sua fine.
Ovviamente nel mio cuore, come in quello di tutti i Beatlesiani credo, questa tragica notizia fu la fine di un mondo, il crollo di una cultura e di un vero movimento che si era espanso dalla musica sino ad abbracciare quasi tutti gli altri ambienti culturali.
In un clima di così sofferta verità, perché c'è da dire che mai nessuno avrebbe immaginato una cosa del genere; ecco che arrivi tu con il tuo lavoro pronto a riconfermare un barlume di speranza e sopratutto a farmi commuovere come non mai vicino a certe scene, che credimi mi hanno toccato il cuore.
È proprio questo il bello di ogni tuo lavoro, ci metti il cuore in ogni cosa che fai o che scrivi, e quando accade qualcosa del genere, che è estremamente raro; il lettore non può non rimanerne colpito. Cioè sono davvero senza parole, è un lavoro straordinario.
John annuncia la definitiva fine del gruppo a Paul con una frase che ovviamente scuote il ragazzo nella parte più intima di se.
Come può John buttare al vento, con quelle parole, tutto quello che c'è stato tra di loro? Come può solamente pensare di farsi scivolare addosso come se nulla fosse tutti quegli anni, la loro leggenda, il loro amore?
Ma ecco che leggendo arriva un'incondibile risposta, Paul giunge a casa di John,more parlargli, per vederlo negli occhi ancora una volta ed ecco che proprio su quest'ultima situazione, John cede. Non riesce a guardare lo sguardo di Paul e a fare finta di niente, non può. Detto questo infatti il ragazzo si lascia trasportare dalla passione, richiamando il compagno che stava per andare via indignato di nuovo da una delle sue risposte.
John e Paul sanno che si tratta solo di un momento, un attimo destinato a dissolversi nell'immensità del tempo e della distanza, ma nonostante ciò le loro labbra si incontrano un'altra volta, un'ennesima volta; assetate e entrambe di sfiorarsi e unirsi.
L'attimo finisce e a malincuore Paul deve andare via, il saluto finale di John è qualcosa che mi ha fatto stringere il cuore in una maniera incredibile.
Quel "addio principessa" ha ormai segnato tutto. Siamo giunti alla fine.
L'idea che hai avuto è davvero molto originale e sopratutto mi è stata di grande aiuto, visto che sono riuscita ad andare oltre le parole poiché sto vivendo qualcosa di simile. Certo, non con litigi del genere o qualcosa del genere, ma diciamo che sto combattendo con un senso di abbandono e ti ringrazio per questa magnifica os, mi è stata molto d'aiuto.
Come puoi ben vedere, trattare un angst per te è un gioco da ragazzi. Io sinceramente preferisco questo tipo di storie al fluff per diversi motivi; ma tu, mia cara, scrivi sempre capolavori, essendo tu stessa un capolavoro.
L'idea delle canzoni durante la narrazione, è stata forte la cosa che mi è piaciuta di più. Ha reso il tutto più drammatico ma al tempo stesso gli ha dato quelle nota giusta di un qualcosa che sapevo a prescindere essere un grande lavoro degno della sua autrice.
Pertanto, credo di aver detto tutto. Complimentissimi di nuovo, hai fatto un lavoro impeccabile e stai migliorando tanto, anche se per me eri partita con un ottimo livello sia di competenze che di talento.
Questo capolavoro deve raggiungere obbligatoriamente i preferiti, è davvero perfetto.
Aspetto con ansia tuoi nuovi lavori e notizie, vanne fiera mi raccomando. :)

A presto,
Un bacione:
Chiara

Recensore Master
07/07/14, ore 21:48

Oh lety, che bello vedere una tua storia.
Sono felicissima che ti stai buttando a scrivere e caspita, ti sei cimentata addirittura con una angst. Wow.
Allora, la scelta del momento è sicuramente molto triste per John e Paul. E devo dire che tu sei riuscita a ritrarre molto bene l’atmosfera tesa di quei giorni.
C’è questo passaggio, per esempio, che mi ha molto colpita: Era come se John, con il semplice parlare, stesse in realtà infilando più volte una spada nel petto di Paul, e la tristezza era il sangue che non sgorgava.
L’immagine del sangue che non sgorga è molto forte. Se l’avesse fatto sarebbe stato doloroso, ma in questo caso è incredibilmente triste perché è qualcosa che si può evitare, ma John lo sta facendo davvero. Non so se ha senso quello che ho scritto, spero di sì.
A proposito di citazioni, è dannatamente vero quello che dice John: Nessuno parlava più dei “Beatles”, lo vuoi capire? Tutti parlavano di John, Paul, George o Ringo.
È una frase davvero molto interessante e molto vera.
Mi è piaciuta moltissimo anche l’inserimento dei versi di diverse canzoni dei Beatles. Come a voler ricordare in modo straziante ciò che erano stati e hanno passato. Dio, stringe il cuore a vedere tutti e due in quel modo. Rassegnati all’inevitabile fine.
Verso la fine della storia c’è quel bacio che porta solo un po’ di dolcezza, ma che sostanzialmente è amaro, perché è un bacio di addio.
In sostanza, lety, sei migliorata tantissimo, hai fatto davvero dei progressi notevoli. Sono molto colpita. :D
Se posso fare solo un appunto, oltre a qualche errorino di tempo verbale, avrei richiamato maggiormente il titolo. Hai descritto molto bene i gesti, gli sguardi e le impressioni dei ragazzi, ma era importante sottolineare di più quel senso di sicurezza che avevano l’un l’altro guardandosi negli occhi. ;)
Per il resto complimentissimi.
kia