Mia cara Lety :)
Innanzitutto, perdona il mio ritardo. Si, lo so non ho proprio giustificazioni a riguardo, ma purtroppo mi sono riuscita a connettere al sito solo adesso e quando ho visto che avevi aggiornato, beh ti lascio intuire la mia espressione. Diciamo che era qualcosa simile ad un 'wow' facciale, che si è riconfermato tale leggendo che meravigliosa storia sei stata capace di scrivere ancora una volta.
Allora, come sempre inizio prima con l'analizzare la trama e dopo passiamo ai mille complimenti che devo farti. Che dico mille, saranno forse infiniti; quindi tieniti pronta.
La storia è ambientata nel 1970, un anno che conosciamo fin troppo bene, visto che i Beatles si sciolsero ufficialmente e con esso anche il duo Lennon/McCartney segnò la sua fine.
Ovviamente nel mio cuore, come in quello di tutti i Beatlesiani credo, questa tragica notizia fu la fine di un mondo, il crollo di una cultura e di un vero movimento che si era espanso dalla musica sino ad abbracciare quasi tutti gli altri ambienti culturali.
In un clima di così sofferta verità, perché c'è da dire che mai nessuno avrebbe immaginato una cosa del genere; ecco che arrivi tu con il tuo lavoro pronto a riconfermare un barlume di speranza e sopratutto a farmi commuovere come non mai vicino a certe scene, che credimi mi hanno toccato il cuore.
È proprio questo il bello di ogni tuo lavoro, ci metti il cuore in ogni cosa che fai o che scrivi, e quando accade qualcosa del genere, che è estremamente raro; il lettore non può non rimanerne colpito. Cioè sono davvero senza parole, è un lavoro straordinario.
John annuncia la definitiva fine del gruppo a Paul con una frase che ovviamente scuote il ragazzo nella parte più intima di se.
Come può John buttare al vento, con quelle parole, tutto quello che c'è stato tra di loro? Come può solamente pensare di farsi scivolare addosso come se nulla fosse tutti quegli anni, la loro leggenda, il loro amore?
Ma ecco che leggendo arriva un'incondibile risposta, Paul giunge a casa di John,more parlargli, per vederlo negli occhi ancora una volta ed ecco che proprio su quest'ultima situazione, John cede. Non riesce a guardare lo sguardo di Paul e a fare finta di niente, non può. Detto questo infatti il ragazzo si lascia trasportare dalla passione, richiamando il compagno che stava per andare via indignato di nuovo da una delle sue risposte.
John e Paul sanno che si tratta solo di un momento, un attimo destinato a dissolversi nell'immensità del tempo e della distanza, ma nonostante ciò le loro labbra si incontrano un'altra volta, un'ennesima volta; assetate e entrambe di sfiorarsi e unirsi.
L'attimo finisce e a malincuore Paul deve andare via, il saluto finale di John è qualcosa che mi ha fatto stringere il cuore in una maniera incredibile.
Quel "addio principessa" ha ormai segnato tutto. Siamo giunti alla fine.
L'idea che hai avuto è davvero molto originale e sopratutto mi è stata di grande aiuto, visto che sono riuscita ad andare oltre le parole poiché sto vivendo qualcosa di simile. Certo, non con litigi del genere o qualcosa del genere, ma diciamo che sto combattendo con un senso di abbandono e ti ringrazio per questa magnifica os, mi è stata molto d'aiuto.
Come puoi ben vedere, trattare un angst per te è un gioco da ragazzi. Io sinceramente preferisco questo tipo di storie al fluff per diversi motivi; ma tu, mia cara, scrivi sempre capolavori, essendo tu stessa un capolavoro.
L'idea delle canzoni durante la narrazione, è stata forte la cosa che mi è piaciuta di più. Ha reso il tutto più drammatico ma al tempo stesso gli ha dato quelle nota giusta di un qualcosa che sapevo a prescindere essere un grande lavoro degno della sua autrice.
Pertanto, credo di aver detto tutto. Complimentissimi di nuovo, hai fatto un lavoro impeccabile e stai migliorando tanto, anche se per me eri partita con un ottimo livello sia di competenze che di talento.
Questo capolavoro deve raggiungere obbligatoriamente i preferiti, è davvero perfetto.
Aspetto con ansia tuoi nuovi lavori e notizie, vanne fiera mi raccomando. :)
A presto,
Un bacione:
Chiara |