Ciao, passo a lasciarti la valutazione di "il contest del supermarket", come richiesto :)
4° classificato: meiousetsuna – All the angels that disturbed me/and the angels that defeated them somehow (come together in me now) (Vincitore Premio Shock)
Grammatica: 9,2/10
Una risata lieve, carezzevole e allo stesso tempo tintinnante come delle campanelline d’argento scosse Stefan dalle sue riflessioni qui manca una virgola dopo argento. [Segno di punteggiatura mancante: -0,2]
“Damon non aggiungere una sola parola se non vuoi che questa conversazione finisca in modo umiliante per te anche qui, andrebbe una virgola dopo Damon, in quanto vocativo. [Segno di punteggiatura mancante: -0,2]
alcuni miei compagni hanno perso delle dita per i geloni, è stato necessario amputarle erano diventate nere. Anche qui, dopo amputarle, andrebbe una virgola. [Segno di punteggiatura mancante: -0,2]
Mister Salvatore voi siete arrabbiato con me, lo comprendo… non interrompetemi vi prego dopo Salvatore e dopo interrompetemi andrebbe messa una virgola. [Segno di punteggiatura mancante: -0,2]
Stile e Lessico: 10/10
Lo stile, come al solito, mi ha catturata: mi è piaciuto tutto, dai periodi lunghi alle frasi più brevi e concise, elaborate precisamente per far risaltare un concetto. L’utilizzo del lessico mi è sembrato adeguato in tutta la storia ed è molto pertinente sia riguardo all’epoca in cui la storia è ambientata, sia come terminologia specifica durante i racconti di Damon dal fronte.
Un solo consiglio, che non ho inserito nella valutazione del punteggio proprio perché è una cosa futile e succede una sola volta: all’inizio – subito dopo che Stefan scopre Katherine e Damon insieme per la prima volta – ripeti due volte il termine rancore. Potresti utilizzare un sinonimo, in modo che non risalti, visto che le due frasi sono molto vicine l’una all’altra.
Caratterizzazione Personaggi: 10/10
I personaggi mi hanno convinta, nessuno escluso. Mi è piaciuto molto il conflitto interiore di Stefan, che desidera sia Katherine che il fratello e che cede a quest’ultimo quando si ritrovano da soli a dover convivere col fatto che, solo nella stanza accanto, loro padre e la donna che entrambi amano stanno facendo qualcosa di praticamente impensabile. Cercano forza e conforto l’uno nell’altro, in maniera un po’ brusca, ma piena di affetto e di bisogno reciproco.
Katherine è perfetta: manipolatrice, meschina, sfacciata e disposta a tutto pur di ottenere quello che vuole, anche a svendere se stessa e ad utilizzare il suo corpo come arma. Mi è piaciuto in particolare l’atteggiamento calcolatore, come misurasse ogni sua mossa e contemporaneamente si rendesse conto di vantaggi e svantaggi in ciascuna situazione – l’analisi dello studio di Giuseppe è un passaggio che mi ha colpita.
Una nota di merito anche per la tua rappresentazione di Giuseppe, è esattamente l’uomo che immagino e che ho imparato ad odiare solo con pochi flashback. Il continuo disprezzo per qualunque decisione presa dal figlio maggiore, la frustrazione repressa che ha bisogno di uno sfogo – che in molti casi è proprio il povero Damon – e la superiorità che ostenta penso che siano molto in linea col personaggio tratteggiato nella serie tv. Per quanto la scena mi abbia fatto ribrezzo, il sesso con Katherine lo trovo credibile, proprio per i motivi che hai reso impliciti nella tua storia, ovvero la solitudine dell’essere un vedovo e il bisogno di controllo su qualcuno che, secondo lui, non merita rispetto.
Buono spesa: 18/20
Per i generi principale e secondario, ti ho assegnato 5 pt. (2+3), il massimo perché sono stati usati molto bene e devo ammettere che con una coppia come Angst e Guerra, sarebbe stato molto più facile ambientare la storia direttamente al fronte, mentre tu hai giostrato il tutto in modo diverso, quindi sono stata piacevolmente sorpresa da questa scelta.
3 pt. pieni anche per il tandem nota+avvertimento, sicuramente è una storia What if? coi fiocchi e l’Incest c’è, anche più esplicito di quello che mi aspettassi – cosa che non mi ha dato affatto fastidio, anzi…
Per la caratteristica del protagonista non posso assegnarti il punteggio massimo perché non mi sembra che la capacità di Damon di suonare il pianoforte sia estremamente importante ai fini della trama. Ti ho assegnato comunque 4 pt. su 6 perché è il fattore scatenante che fa esplodere Giuseppe e gli fa lasciare la stanza, ma non mi è sembrato abbastanza rilevante.
Infine, la citazione è stata utilizzata perfettamente, si intuisce sia dalla storia – Stefan che deve accettare una situazione che non vuole, Damon che è costretto a mantenere la facciata davanti al padre – e viene addirittura inserita, detta da un Salvatore all’altro. Il contesto e l’utilizzo sono stati perfetti, complimenti.
Gradimento Personale: 9,5/10
La storia mi è piaciuta moltissimo, penso che si sia intuito. Molto ben congegnata e scritta, hai utilizzato delle tecniche narrative che adoro e che, a mio avviso, coinvolgono i lettori. L’unico neo, veramente piccino ed è perciò che ho tolto solo mezzo punto, sono i “passaggi” troppo bruschi da una scena all’altra. Per farti un esempio, dal momento in cui ci sono solo Stefan e Katherine a quello della cena, il passaggio è molto repentino e per un secondo – almeno per me è stato così – il lettore potrebbe trovarsi a domandare: “Aspetta, e questo ora cosa c’entra con quello che ho letto fino a qui?” Spero di essermi spiegata, non è niente di grave, la storia è bellissima in ogni caso, ti faccio i miei complimenti!
TOT: 56,7/60 |