Ciao :)
Allora, perdona il mio ritardo ma avevo già adocchiato questa storia e quindi mi ero riproposta di passare per recensire, ed infatti eccomi qui.
La storia mi è piaciuta, e a parte qualche piccola imperfezione, direi proprio che hai scritto un bel lavoro.
Come sempre, passo prima ad analizzare un po' la trame e poi passiamo all'analisi vera e propria, va bene?
È il compleanno del nostro Ringo e i ragazzi hanno preparato per lui una sorpresa. Con l'aiuto di George, Ringo raggiunge amici e parenti che gli rinnovano gli auguri, nonostante lui fosse il primo ad essersene dimenticato.
I ragazzi però hanno ancora in serbo per lui, lo portano in una stanza e gli danno uno scatola dove ci sono tre oggetti molto cari e personali ai tre Beatle.
Ringo ovviamente di commuove a questo gesto e sopratutto si sente apprezzato e finalmente capisce quanto i suoi amici siano affezionati a lui.
Complimentissimi per l'originalità, qui non ci piove: hai avuto un'idea molto fantasiosa per quanto riguarda la scatola, e sono felice di dirti che ha funzionato.
I personaggi, la scena, il lessico e le emozioni che provano; sono descritti bene ed è una cosa importantissima.
L'unica cosa che ho costato durante la lettura sono state delle piccole imperfezioni al livello grammaticale o meglio di parole ripetute, ma sono convinta che sono errori di battuta e comunque di poco valore, perdonami se te l'ho evidenziato.
Per il resto ci siamo, vanne fiera. Un augurio per Ringo diverso dagli altri ma comunque fatto bene e originale, complimenti. :)

Alla prossima,
Un bacione:
Chiara

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Scusa per il ritardo :)
Appena ho visto, cliccando su "lemontea", un titolo che mi giungeva nuovo, non ho resistito :D
L'idea é meravigliosa, che brava. Mi sono quasi commossa nel punto in cui i ragazzi mostrano i loro regali personali a Ringo :') quello che più mi ha fatto sorridere é stato Paul (e ti pareva...^_^). L'idea della ciglia é fantastica, e hai colto nel segno perché a Paul sta molto a cuore il suo aspetto, é stato molto bello quel passo...
Davvero!
Tuttavia qualche imperfezione c'é. Parevi quasi sovrannaturale prima con le tue storie perfette. Ora ai miei occhi sei più umana, anche perché sei caduta nelle trappole più classiche della grammatica italiana. "Entrarono dentro." eheheh... Un classico, no?
L'espressione non solo é cacofonica, ma anche scorretta :) si, entrare dentro non si può proprio scrivere. Puoi dire "entrarono nella stanza" e simili, ma "dentro" no...
Ma é solo una pignoleria piccolina, non entrare in paranoia ;)
Un'altra piccola cosa...
"Ringo era imbarazzato e non riuscì a dire nulla se non stare fermo fissandoli con gli occhi spalacati. Aveva colto nel segno. Lui aveva sempre avuto paura di non essere all'altezza degli altri e ultimamente aveva pensato spesso di lasciare il gruppo." Quello che scrivi, la sostanza insomma, é molto bella, dolce, ma per me ti saresti dovuta soffermare un po' di più...
E per finire
"L'unica cosa che gli venne da dire era solo una."
Ora che la rileggi... Capisci cosa non va? "Unica[…]una" suona come una ripetizione, e non é proprio il massimo. Sono piccoli dettagli che se curati rendono la storia davvero un capolavoro. Ovviamente il giudizio é sempre positivo perché sarebbe ridicola la bandierina blu o rossa per queste sciocchezze, l'idea é meravigliosa, solo questi errorini piccini piccini la svalorizzano.
Per il resto complimenti, perché é tutto molto dolce, e anche se non c'é lo slash (e mi hai sbigottita ^^) é una storia meritevole, bella e profonda. Ringhino che si dimentica del suo compleanno é tenerissimo :3 E anche John che si volta perché non vuole far vedere le lacrimucce (di felicità eh?) o Joj con la sua corda della chitarra e Paul con la sua ciglia e i suoi discorsi tenerosi! É tutto così aww... Vai così!

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