Ciao! Ho molte cose da dirti su questa storia. Andiamo per ordine. Innanzitutto, non solo non ho trovato errori, ma anche sulla costruzione delle singole frasi non ho niente da dire. Questo è già molto ed è molto positivo.
Anche la costruzione complessiva regge. Ai minimi termini, la storia è di lei che si innamora dell'alieno. Contenta lei... (io con un alieno proprio no!)... sono gusti!
Da come è iniziata la storia pensavo che gli amici avessero un ruolo più importante. Invece no.
Quando dici che cade e si frattura la caviglia la guarisce lui? perché non è scritto esplicitamente.
Ci sono due "accelerazioni" enormi. La prima "passò un anno". Ohibò. Di già? In due parole? la seconda è "non ribattè". Ohibò doppio!
Considerato, tra l'altro, che hanno parlato per un anno con un cellulare rubato (il vecchio proprietario non ha disabilitato la scheda? e l'alieno come faceva a ricaricare?). In verità ho capito cosa volevi: cioè volevi arrivare a quella conclusione che hai scritto senza "perdere" troppo tempo. Sappi, però, che il lettore, per seguirti, deve accettare che il finale conta più dei mezzi per arrivarci. A me, ad esempio, piacerebbe sapere cos'hanno di "molto in comune" un'alieno e una ragazza strana come Abbey. Non dici mai quali sono, dici solo che si sono innamorati. Idem, nel finale lei molla tutto, non dice neanche a sua mamma che va su Venere.
- ciao mamma esco un attimo, divento aliena e vado su venere. non aspettarmi per cena.
- sì cara, ciao.
Eh?
Insomma, per una trama a prova di bomba questa storia doveva diventare un romanzo, con almeno un centinaio di pagine. Insomma, doveva essere un'altra cosa.
Ci tengo però a dire che la bandiera della recensione è verde perché sai scrivere e questa è la cosa più importante!