sto male. Malissimo! Me le vado a cercare queste fanfic, ma fanno sempre un certo effetto. Avevo capito l'intro e non mi aspettavo niente di diverso, ma cara Ile, mi hai uccisa lo stesso ahaha adesso veniamo a noi.
Parto col dirti che nella mia testa, in qualsiasi finale, Shiho se ne va. C'è un posto per lei perché ha uno scopo fondamentale, e vivendo così a lungo in una situazione del genere è diventato per noi abituale vederla lì, al fianco di Conan, quasi come un braccio destro, un partner che nemmeno Heiji può vantare di essere. Pensare alla fine stravolge completamente questo disegno, e lei lo sa. Lo sa quando spera di rimandare una scoperta, di tenere lontano Conan dall'organizzazione, quando nasconde un floppy che Gosho ancora non ha spiegato. È troppo triste pensare che quando avrà portato a termine il suo lavoro, un posto per lei non ci sarà più, ma è così. Cosa ti resta, a quel punto? Nulla togliere ad Agasa, quasi un padre, e ai DB, che nella loro amicizia ci credono davvero. Ma è Conan l'ultimo residuo di speranza che a lei resta. E se anche quella speranza si sgretola, quando capisci che è la tua personale illusione e hai osato addirittura legarti ad essa, non puoi fare altro che andare via.
Ho trovato piacevole il confronto con Ran, per quanto per me tra i due personaggi ci sia un abisso di differente spessore. Ran è troppo dolce, troppo pura, per capire qualcuno come Ai. Ricorda qualche aspetto di Akemi, quindi per questo riesce a parlarle, ma non hanno più di tanto in comune, forse solo la speranza per Shinichi. Le ho trovate perfettamente IC, che non é un dettaglio da sottovalutare.
Detto questo ti lascio, con un pò di tristezza, ma è tutta colpa di Gosho, che fino a quando disegnerà, mi farà sempre sperare in un finale diverso. Bravissima ile :) un bacio, Val |
