Recensioni per
L'albero
di Melian

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
04/05/18, ore 22:28
Cap. 1:

Recensione premio per aver partecipato al contest "All in one (shot) Edizione I (solo edite)".

Hi no Ishi.
Tre parole. Tre parole chiave che rappresentano Hiruzen, uomo colto e intelligente, ninja da grandi abilità e forza, allievo del primo e del secondo Hokage.
Queste tre parole rappresentano ciò che è nato con Hashirama, quel sentimento che è arrivato sino a Naruto, sorvolando generazioni intere. Il desiderio forte e ben presente che ogni ninja del villaggio possiede: la volontà del fuoco. Il desiderio di proteggere la propria Nazione, il proprio villaggio, la famiglia e tutte le persone che compongono quel luogo che si può definire "casa", come è stato dimostrato anche dal Yondaime, che ha sacrificato la propria vita e quella della sua intera famiglia.
Ecco, la Hi no Ishi si può trovare in ogni singola parola da te scritta: riprende il pensiero dei predecessori di Saru, e soprattutto anche di tutti quei nuovi ninja delle fresche generazioni, le foglie.

Lo stesso pensiero, se ci pensiamo su, lo troviamo anche in Asuma (del resto, è suo figlio) che lo tramanda ai suoi allievi, come è giusto che sia per un Sensei.

Il paragone che hai conferito con l'albero e il villaggio, lo trovo particolarmente in linea con il carattere di Hiruzen; e mi riposta alla mente il momento in cui lui, andato all'Accademia, ha raccontato una poesia di sua creazione ai piccoli futuri Shinobi, dove appunto ha fatto un parallelismo molto simile al tuo.
Vi è da dire che lui ha sempre riposto molta fiducia in Orochimaru, il suo allievo prediletto, sperando di vedere in lui il suo degno successore, l'allievo che supera il maestro, un futuro Hokage degno di nota. Purtroppo, o per fortuna, il suo desiderio viene rotto in mille frammenti quando scoprì tutti gli esperimenti mandati avanti dal suo allievo prediletto su ninja e normali paesani del villaggio. Sono certa che per lui sia stato un colpo duro da mandar giù, e ancor di più quando si ritrova combattere con Orochimaru, molto più forte di lui, oramai indevoluto dal peso degli anni.

Tutto questo immane discorsone per arrivare al punto che sì, trovo questa drabble particolarmente azzeccata, carine e in linea con la scimmia, e trovo soprattutto esatto e perfetto il modo in cui hai idealizzato il villaggio nell'albero; e poi, quell' "ombra", e le stesse foglie, mi hanno portata dritta dritta a ripensare al significato della parola "Hokage", e di come sia nato il villaggio.

Complimenti!


tsukuyomi_
(Recensione modificata il 04/05/2018 - 10:29 pm)

Recensore Veterano
26/04/18, ore 12:14
Cap. 1:

[Recensione premio per contest “I’m no Superman”.]
 
Ho letto questa drabble diverse volte, per poterla apprezzare appieno. Io adoro le drabble, sia da leggere che da scrivere, e per esperienza so che scriverne una completamente introspettiva su un personaggio come Hiruzen Sarutobi sia estremamente complesso, anche e soprattutto perché il momento in cui la tua storia è ambientata è già controverso di per sé: lo scontro con Orochimaru, uno dei suoi allievi.
 
In queste poche parole, però, sei riuscita a trasmettere non soltanto tutto l’amore che l’Hokage nutre per il suo villaggio e tutti i suoi abitanti, ma anche e soprattutto la sua volontà del fuoco.
Perché Sarutobi conosce il Villaggio della foglia e coloro che lo abitano, ed è assolutamente sicuro che loro sapranno rialzarsi dalle macerie di quello scontro: si aiuteranno l’un l’altro – come lui e quelli che lo hanno preceduto hanno insegnato loro a fare – e pian piano ritorneranno a vivere davvero.
 
È questa la forza più grande di tutte, quella che Orochimaru non può sconfiggere per il semplice fatto che non la conosce, anzi, che ne rifiuta l’esistenza: Orochimaru è convinto che tagliando il tronco – Sarutobi – il Villaggio cadrà… ed è questa convinzione che invece lo porterà alla sconfitta.
 
Lo stile con cui proponi questa metafora – assolutamente calzante – è estremamente introspettivo, ma nonostante questo non è mai pesante.
Certo, forse risulta leggermente frammentato per via delle frasi brevi e dei numerosi punti fermi, ma ho interpretato questa scelta come un consapevole flusso di coscienza, che riporta i pensieri – a volte frammentati, come è giusto che sia – che il Terzo Hokage ha avuto durante quel fatidico scontro.
 
In sintesi, la storia mi è piaciuta molto e sono felice di aver avuto l’opportunità di conoscerla e recensirla.
 
A presto!
rhys89 

Recensore Veterano
10/07/14, ore 13:15
Cap. 1:

heilà!
devo ammettere che per capirla pienamente ho dovuto rileggermela un paio di volte, ma alla fine c'è l'ho fatta, perché per i tanti paragoni mi perdevo ma mi ha costretto a ragionare sul serio.
Buoni i collegamenti con l'albero :) Sarutobi non è un personaggio facile da capire soprattutto in una situazione con Orochimaru, dove spiega le proprie ragioni.
Non vedo nessun errore di ogni tipo^^
brava, spero bene per il concorso !!
un saluto da Federica :)