Recensioni per
You're the storm
di Stars Trail

Questa storia ha ottenuto 15 recensioni.
Positive : 15
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
08/04/16, ore 00:55
Cap. 1:

Tu e le long fiction non vi amate dici? E invece mi hai fatta sognare con il primo capitolo baybe. Yoooooooooohooooo! Grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie davvero mille per questa bellissima opera, dovresti continuare, e non scherzo piccola sai? Hai talento!!! Sono stra felice che tu abbia descritto un kagami davvero uguale a come me l immaginavo io ( o forse un po tutti l immaginiamo così? Bho non lo so xD ) Comunque sia, sei un mito. 500 punti a grifon d oro e 700 a Stars Trail! Bravissima ancora, non ho parole, la trama generale poi mi ha incuriosita molto. Devo ammettere che però alla domanda di Aomine nel primo capitolo riferita a Kagami se volesse "una mano" mi ha fatto quasi sperare in una scena tanto cauaiii all aokaga, for me my otp eue però non sono non soffisfatta del tuo lavoro, ha compensato tutto il kagakuro sta tranquilla ahahahahah xD detto questo, spero tu continua a scrivere (sopratutto sull ombra e luce del seirin ahahah) e baci baci. Viva l aokaga bimbe, sciao. ;p

Nuovo recensore
20/03/15, ore 16:05
Cap. 4:

Se dovessi paragonarlo agli altri tre, senza alcun dubbio questo è il capitolo romantico e assolutamente leggero. Hai reso Kise per quello che è, leggero, superficiale ma anche tormentato da questa apparenza che gli sta troppo stretta. Sono contenta che le storie fino ad ora non abbiano ancora avuto una loro conclusione definitiva. In questo modo stai lasciando libera interpretazione al lettore in modo tale da farlo sperare in un qualche fine, lieto o meno. Spero che, impegni a parte, possa continuare a delineare il profilo dei vari personaggi in modo tale da proseguire la storia, anche perché ho troppe domande lasciate in sospeso (Kuroko c'è o ci fa? Aomine si flagellerà a vita continuando a rompere a Sastuki? Takao scoppierà prima o poi dichiarando tutto al suo amato Shin-chan? Ryouta riuscirà ad essere più onesto con se stesso e, dichiarandosi, capirà cosa vuole realmente fare nella sua vita? Kagami scoppierà prima o dopo Takao? XD)
Ti ringrazio sempre,
Nanami

Nuovo recensore
20/03/15, ore 15:10
Cap. 3:

Ho trovato estremamente dettagliato anche questo capitolo. Niente, mi sorprendi! Ho adorato in tutta sincerità il tuo modo di raccontare, quasi dipingendolo, l'ambiente circostante al protagonista, il quale andava cambiando insieme allo stato d'animo di quest'ultimo. L'ho trovato molto incalzante come ritmo e a tratti anche soffocante. Sono stata per la maggior parte del capitolo a chiedermi quando sarebbe arrivato il momento in cui Takao poteva esprimere tutta questa angoscia convulsiva. E poi, beh, la conclusione. Il silenzio assenso di entrambi e il totale appagamento sono state due scelte secondo me azzeccate. Ho particolarmente amato, nel corso di tutti i capitoli, il fatto che le relazioni amorose sono sempre messe allo stesso livello delle amicizie.
Grazie ancora
Nanami

Nuovo recensore
20/03/15, ore 02:07
Cap. 2:

Allora, leggendo l'inizio del capitolo, mi sono trovata a non capire il motivo che portava Aomine a torturarsi tanto. Poi, man mano, realizzavo che il modo in cui hai reso giustizia alla loro amicizia è stato veramente perfetto. Hai reso l'idea di amicizia oltre ogni distanza e tempo e sono rimasta sconvolta della sincera partecipazione e consapevolezza di Satsuki. L'hai resa la compagna ideale per Daiki. Sinceramente, all'inizio, ero un po' titubante sul fatto che stavi inserendo una coppia luixlei in una storia basata su la maggior parte di coppie gay. Ma non ti nascondo che mi hai piacevolmente sorpresa, brava!
P.s. ho riso troppo per l'immagine di midorima con takao e akashi XD hai avuto un idea geniale per smorzare un po' la tensione.
Nanami

Nuovo recensore
20/03/15, ore 00:34
Cap. 1:

Ciao Stars :)
ho appena finito di leggere il primo capitolo che hai dedicato alla mia coppia preferita di questo anime (forse XD). Amo il fatto che hai reso perfettamente lo stato d'animo di Kagami, rendendolo insicuro, timido e suscettibile, e l'indifferenza di Kuroko, la quale apparente noncuranza è chiara e lampante sin dalle prime puntate. Spero vivamente che il tuo povero Kagami abbia un happy ending, anche perché ho trovato coinvolgente e dettagliatissimo il tuo modo di esporre sia la masturbazione di lui che il risveglio di entrambi. Complimenti continua così :) Ci risentiamo sicuramente appena leggo il prossimo capitolo.
Baci
Nanami

Recensore Junior
14/11/14, ore 23:21
Cap. 1:

Era da tempo immemore che non leggevo una fiction che mescola romanticismo, erotismo, comicità, realismo e anche un pò di demenza tutte assieme! E non nascondo che siano le mie preferite! Ho letto la fiction tutta d'un fiato e non posso che farti i miei più sinceri complimenti! In particolare ho riso molto leggendo una scenetta particolarmente divertente fra Aomine e Kagami.

Aomine sogghigna, mentre spazzola gli ultimi rimasugli nel piatto. “Io il mio consiglio te l’ho dato. Tetsu finisce tra qualche ora, no? Hai tutto il tempo di tornare a casa, chiuderti in bagno e bam.”
“... bam.”
“Bam.”

E la sua rispettiva conclusione.

Non riesce a trattenere un gemito basso e roco, e nello stesso tempo sbatte la testa ritmicamente contro il muro - forse è questo, quello che Aomine intendeva con bam.

GENIALE. E' stato semplicemente geniale! Ultimamente mi ero anche appassionata di più alla AoKuro ma devo ammettere che la KagaKuro ha ripreso terreno!! Eccellente uso dei vocaboli! Brava!

Recensore Master
24/09/14, ore 17:04
Cap. 4:

Ebbene, eccomi finalmente qui.
Mi spiace se lascio un commento con così tanto ritardo. In questi giorni ho tentato di abbozzare un possibile commento ma mi è risultato così sconclusionato e delirante da spingerlo a cancellarlo e ricominciare da capo. Spero che, almeno questa volta, non mi faccia prendere dall'emozione e mi spinga a delirare riguardo a Kise e come intende "pocciare il biscotto" con il senpai. Devo essere sincera, questo capitolo mi ha fatto ridacchiare non poco. Probabilmente è merito di Aomine che, con il suo linguaggio forbito e il suo immancabile tatto, riesce a trasmettere messaggi importanti e dal valore storico e politico non indifferenti. Il messaggio è chiaro e preciso.
Kise è venuto il momento per te di prendere in mano la situazione: afferra la tazza, prendi il latte dal frigo, procurati una scatola di biscotti e invita il senpai a fare colazione con te.
*coff*
Comunque sia, ammetto di essere veramente rimasta di stucco nell'osservare come hai meravigliosamente caratterizzato Kise. Sei stata davvero bravissima sia con lui sia nella descrizione dei suoi pensieri nei confronti di Kasamatsu. Questo personaggio, forse per colpa del suo carattere allegro, viene spesso rappresentato come un'imbecille superficiale e inconcludente. Non posso quindi non adorare il modo con cui sei riuscita a sviluppare la sua psiche tormentata e dubbiosa. Come non capirlo, povera anima? Certamente i suoi sentimenti per il senpai sono sinceri, ma si tratta comunque di valutare la possibilità di fallire. E Kise è pronto ad anche solo immaginarla?
Io non posso non dirti di essere in trepidante attesa per il prossimo capitolo. Ad essere sincera, spero con tutta me stessa che aggiornerai in fretta.
Concludendo, un bellissimo capitolo. Tralasciando la mia epic fail con il "pocciare il biscotto", devo ammettere di essere rimasta veramente entusiasta di come la storia stia prendendo piega.
mughetto

 

Recensore Master
22/09/14, ore 18:36
Cap. 3:

Ebbene, eccomi ancora una volta qui.
Probabilmente questa recensione sarà più piccola perché il mio cervello è momentaneamente sciolto in un brodo e non so se, veramente, riuscirà a riprendersi dalla tenerezza di questo terzo capitolo. La cosa che più mi sta piacendo di questo tuo lavoro è la connessione che vi è fra i singoli racconti. Insomma, parliamo di capitoli incentrati su una coppia ma che si collegano l'uno con l'altro. Ciò che li lega non è solo il filo conduttore delle vicende ma una vera e propria trasposizione dei personaggi che sembrano quasi muoversi da una trama all'altra, quasi stessero superando un confine territoriale. Nel secondo capitolo la cosa era perfettamente visibile, nel terzo un po' meno - o almeno, apparentemente. Con tutte le probailità le elucubrazioni di Kise si protarranno anche nei successivi capitoli. Ammetto di essere veramente curiosa di sapere come hai intenzione di sviluppare l'intero capitolo. Ho veramente apprezzato il tuo modo di dare voce ai suoi pensieri. Le sue riflessioni sono veramente interessanti e ammetto di essere veramente curiosa.
Ma passiamo al punto focale di questa recensione.
Ovvero: Akashi torna a casa, Furihata ti sta cercando Le elucubrazioni mentali di Takao.
Sono rimasta veramente colpita dalla profondità che sei riuscita a conferirgli. Mi piace come hai reso la sua personalità. Il tuo modo di scrivere facilità i momenti introspettivi e soprattutto la drammaticità del tutto. Amo il modo in cui lo fai pensare e credo di esserne rimasta totalmente affascinata. Da un lato mi fa veramente tanta tenerezza. Non posso dire di non capirlo. Anch'io sono essere veramente gelosa alle volte anche se, come lui, cerco di non farlo a vedere.
Ho adorato il suo "rincongiumento" con Midorima. Questi due sono veramente teneri.
Perciò, concludendo, gran bel capitolo. Veramente dolcissimo.
mughetto

Recensore Master
22/09/14, ore 16:01
Cap. 2:

Ebbene, prima di partire con la recensione ho una domanda: ma di cosa è fatto, Kuroko? Perché coll'andare avanti con la lettura mi sono convinta che si tratta di una sostanza che illude di avere solidità ma che in realtà viene meno non appena ci si affatica o si è sotto il sole. Kuroko sembra fatto di qualcosa che non dura. Basta così poco per distruggerlo - sia fisicamente che psicologicamente parlando. Volendo essere poetici potremmo dire che è uno di quei vasi di vetro che contengono milioni di fiori per giorni e giorni e che, misteriosamente, quando lo lavi si scheggia; oltre che lasciarti andare a mille imprecazioni, ti domandi anche: "ma come ha fatto a tenere tutti quei fiori se era così delicato?".
Credo che sia un pensiero ricorrente quando si parla di Kuroko.
Insomma, è praticamente fatto di cartapesta. Si fa male con una manata di Kise, perde sangue se gli arriva un pallone in testa, sviene se si affatica troppo e ha cali di pressioni se gioca troppo tempo sotto il sole. Insomma, è un qualcosa di delicato come pochi. E poi, invece, ha il coraggio di sfidare ( e vincere ) una squadra composta di Prodigi che, dopo averlo fatto disperare e deprimere, ha anche il coraggio di perdonare. Insomma, come fa?
*coff coff*
Ok, direi che possiamo dare il via a questa riflessione. Sospettavo che tu, in un modo o nell'altro, avresti sviluppato il personaggio di Aomine. E lo hai fatto in modo sublime. Ricordo che facesti una riflessione sul "chiedere scusa" riguardo al fatto che, solo durante la Winter Cup, Aomine si rende conto di quanto abbia veramente sofferto Kuroko a causa sua. Il suo pianto, oltre ad aver commosso anche me, si è dunque rivelato essere il punto di svolta nel personaggio. L'Aomine del Dopo è un individuo certamente più maturo che si mette addirittura ad insegnare il basket ai bambini - tra l'altro, tu mi hai sulla coscienza: ho la glicemia alle stelle. E non solo. Lo vediamo anche nel suo rapporto con Momoi.
Lasciami dire che questi due sono la tenerezza fatta a coppia.
Quando sono in solitudine, sprigionano una quantità esorbitante di dolcezza. Mentre leggevo di loro emettevo rantolii vinti dalla tenerezza - insomma, sono una coppia troppo dolce! Direi la migliore in campo het!
Perciò, non posso che farti i complimenti. Veramente una bellissima shot. Mi è davvero piaciuta tantissimo.
mughetto

PS: E salvate il soldato Kagami. Ce lo stiamo giocando. Povera anima!

Recensore Master
22/09/14, ore 15:26
Cap. 4:

Come ben sai, ora partirà una di quelle recensioni che ti faranno piangere. E questa volta ci metterò anche un pochino di colore, assolutamente in senso letterale, per variare un po' e farti prendere una seconda sincope. Amami com'è giusto che sia, con tutto il tuo cuore.
Partiamo ovviamente dall'inizio, perché le cose se si fanno le si fanno per bene. Kise, quindi, viene innanzitutto ripreso nel suo ambiente naturale, se così si può dire, ovvero quello del set da modello. Ma ancora prima di tutto, c'è il primissimo verbo che è "sorride", che è la cosa che a conti fatti Kise fa assolutamente sempre, che gli è tipico in ogni angolazione lo si prenda - positiva o negativa che sia - un po' come se fosse la sua caratteristica predominante su tutta le altre. Come dire, si inizia fin troppo bene.
Posso dire che è un po' triste sorridere per lavoro? Ovviamente lo posso dire, e lo posso anche sottolineare. E posso dire, inoltre, che la mia tristezza deriva dalla malinconia che trapela dal povero e piccolo Kise di questo capitoletto. Tutta la prima parte del capitolo, d'altronde, parla di finzione, di quanto a conti fatti Kise senta la finzione addosso, di quanto possa sorridere e sbriluccicare e fare tutte le cose a cui è abituato ma senta il peso di tutto ciò, presumbilmente dopo anni che lo fa e in cui dovrebbe essere abituato. Credo che la misura di un uomo, la vera misura, si veda anche da questo: da quanto venga a patti con se stesso quanto ci si avvicina al limite, e a cosa è disposto a rinunciare per il proprio egoismo. Kise, come lo dimostra più avanti, è una persona non così marcia come lui medesimo si crede di essere, e quindi il suo stato d'animo riflette questo suo disagio particolare - digiamo che dalla seconda frase in poi lo si capisce e lo si percepisce chiaramente, e io che amo tanto Kise lo percepisco, ecco. La sua finzione gli va stretta, e va stretta anche a noi - anche a te, e questo è chiaro. Per quanto sia perfetto, alla fine quello che importa è quello che ha dentro, ed è bene che tutti noi ce ne ricordiamo.
Anche il secondo paragrafo sottolinea questo concetto, e rincara la dose con qualcosa di più del disagio, mette un particolare che prima non è stato analizzato e quindi apre le porte a un possibile cambiamento che Kise prende in considerazione - non credo sia solo per stanchezza, ma che davvero lo faccia. Ad aumentare la "differenza" tra la realtà in cui vive e la realtà che vorrebbe vivere, il divario tra desiderio e potenza, c'è, inoltre, un altro disagio piuttosto concreto, che tu descrivi con particolari più che verosimili e che insomma danno quantomeno un assaggio anche dell'altra parte, quella meno bella di sicuro e più fastidiosa, dell'essere modello di Kise, che volendo parafrasare letteralmente la parola è un altro concetto della stessa finzione, ovvero il trucco. C'è malinconia anche qui, e questa volta dico malinconia perché la sensazione di felicità non è appannaggio di una volontà in divenire ma qualcosa che appartiene a concreti ricordi - malinconia e non rimpianto, e di questo ti ringrazio perché è bello che almeno qualcuno si ricordi che prima del tracollo la Kiseki era un gruppetto di personcine carine e puccine che facevano le dementi tutte assieme in allegria. Come dire, Kise più o meno capisce che il sogno che ha realizzato non è il sogno adatto a lui. E da un certo punto di vista, è anche molto maturo *accarezza il suo piccolo Kise amorino*
C'è anche Kasamatsu, nel suo passato. E ok che nell'introduzione c'è scritto palese che questa fic contiene riferimenti KasaKise/KiseKasa, ma è bello come, comunque, Kasamatsu compaia naturalmente - nel senso di "in maniera del tutto naturale e spontanea" - nella mente e nei pensieri di Kise. Diciamo che questo aiuta la mia convinzione che quei due si amano ora e si ameranno sempre e per sempre finché hanno volontà concreta. Ecco.
Le faccine nei messaggi di Kise sono la cosa più bella del mondo, non ho molto da dire a riguardo. O magari che invidio la discrezione di Kuroko e la sua capacità di resistere a quelle cose sorridenti e sbriluccicanti, ma si sa che in realtà Tetsuya è un eroe e quindi non ci si stupisce poi più di tanto di questo. E anche quanto in realtà la sua mente si pieghi fin troppo facilmente alla malvagità altrui e a un certo tipo di accondiscentenza maligna. Specialmente se è ai danni di Kagami *sbrillsbrill*
Faccio menzione veloce veloce su quanto sembri che la felicità di Kise velocizzi cose "meno importanti" della festa di compleanno di Kagami come questioni puramente lavorative - e da qui si capisce, ancora, quanto sia importante l'uno e quanto sia importante l'altro, che tradotto in parole povere è, circa: "Vogliovederekasamatsuvogliovederekasamatsuvogliovederekasamatsu" o similia, insomma, penso ci siamo capiti. E noi tutti, io per prima, vogliamo che Kise veda il suo piccolo e adorabile Kasamatsu, ma davvero tanto.
La scena del ghiacciolo - di cui io non ho imparato nè imparerò mai il nome, quindi perdonami se non lo cito testualmente - è tanto dolcina. Perché è bello, almeno per me è bellissimo, che ci siano queste scene dolcine dove tutti sono amichetti e dolcini e si vogliono bene anche se non zompano l'un con l'altro. Il tuo Kuroko è il miglior angelo della terra e gli voglio un mondo di bene, sul serio, è la cosa più bellina di sempre. E ci sta che Kise voglia ricordare concretamente qualcosa di così infantile, Kise è sempre un pochino infantile, lo si apprezza per quello - anche Kuroko da mostra di apprezzarlo anche per quello, forse pure per quello nel senso che lo si vede come una cosa dolce, alla fine, perché è un ricordo bello e a tutti, a tutti fanno bene i ricordi belli, anche se è un cagnolino in formato uomo scodinzolante che te lo chiede. E insomma, buh, la scena mi è piaciuta, se non si fosse capito.
Scena dopo, Kuroko che si vende al male. Non parlerò in dettaglio di questo, ma ho apprezzato comunque. Kagami risulta sempre una povera e piccola vittima che si immola da sè all'altare, da quanto è innocente e stupido. E per quanto abbia un fidanzato piccolo e malefico come un chihuahua.
E poi boh, le interazioni tra Kise e Aomine a me piacciono un sacchissimo. Probabilmente non lo fanno apposta e sono così loro di natura - oppure c'è quella parte di Kise che istiga quell'altra parte di Aomine a dare il peggio/meglio di sè, e la cosa mi fa ridere e tanto bene, sembrano sempre gli eterni ragazzini di sedici anni che si battibeccano per delle stronzate. Dimmi se una cosa del genere non fa bene al cuore, dai. Anche se poi sembrano che debbano svaligiare una banca, ma questi sono assolutamente dettagli. Le battute che si scambiano sono la cosa migliore del mondo.
E ok, facciamo menzione d'onore alla scena dove Kagami e Kuroko entrano in casa. Dico innanzitutto che Kagami deve amare proprio un sacco Kuroko per fare quello che fa, rendiamoci conto di questo - e io fangirlo più o meno anche quando loro due sono nello stesso metro quadrato quindi magari non faccio molto testo, ma ti dico che ne sono stata tanto felice ed è tutto merito tuo, yep. Quindi, insomma, gli crede quando dice palesemente cose senza senso, si accuccia indietro per farsi mettere le mani sopra gli occhi - e non so se tu l'hai scritto o me lo sono solo immaginato io, ma io mi sono messa in testa che in quella scena Kuroko avesse i guantini alle mani e quindi era tutto morbidino e quindi niente, ajsbnigbdnjgnrtjkgr. Era tutto così chu, nonostante i suoi intenti malvagissimi. Kagami che poi muove le braccia nel vuoto è più o meno come un pesce fuori d'acqua, letteralmente parlando, goffo e impacciato, un Kagami senza Kuroko a guidarlo è esattamente così - e cattivo Kise e chi per lui perché ha riso in quel momento, tutti esseri assolutamente malvagissimi. La faccia da schiaffi di Kuroko me la sono immaginata benissimo, poi, e anche quella di Kagami. Ma tanto tanto bene.
Quindi, si giunge finalmente alla meta tanto ambita: la festa. La festa con la torta a forma di palla, la festa con la torta a forma di palla cucinata da Murasakibara - e io ora aspetto tanto tanto il capitolo con Murasakibara pasticciere, non che prima non lo aspettassi ma ora lo aspetto anche di più.
E in specie la festa con il malefico e diabolico twister. Mi piace che alla fine il festeggiato sia anche quello che è stato messo più in imbarazzo di tutti, ci doveva stare Kagami che infila il viso nel sedere di Kuroko o non sarebbe stata una fic anche KagaKuro degna di questo nome. Ricordati di questa frase, per i capitoli più avanti, perché io so che ti sarà molto utile *sblinksbrill*
E quindi, e quindi. E quindi c'è Kise che pensa a Kasamatsu, in modo concreto e per più di cinque parole - oserei dire anche "e finalmente", se mi fosse possibile. Io attendo sempre queste cose, perché sono quelle che mi trasformano nella peggio fangirl che sono, e che in realtà mi mettono in imbarazzo da quanto sono belle ma io ne necessito e le voglio sul serio. Quindi Kise che pensa a Kasamatsu. O meglio, alle sue labbra, e alle dieci volte in cui si è dichiarato e in cui è stato rifiutato. E quindi annega i suoi dispiaceri nell'alcool, letteralmente parlando.
L'immagine di Yukio che rifiuta Kise è IC di per sè, nel senso che non credo che Yukio accetti di andare con la prima persona innamorata che gli si dichiara così tanto per, a maggior ragione se è un suo caro amico come canonicamente è Kise. E per quanto Kise sia insistente e persistente e bello e tutto quello che vuole, senza amore o robaccia simile, Yukio continuerà a dire di no. Ma continuerà a essergli amico e a volergli bene. Quindi, a meno che tu non metterai una parentesi su Kasamatsu che si innamori di Kise o se ne scopra innamorato o cose simili *sbrillsbrill* per me questo resterà assolutamente e totalmente IC. Più o meno come IC è Kise che tenta, in un modo completamente suo e questo lo si deve riconoscere, di equagliare in virtù e morale l'oggetto e soggetto dei desideri più reconditi e intensi. E poi è un po' pirla, quindi lo si capisce anche se fa stupidate.
La scena del balcone mi ha fatto bene, in molti modi. Mi ha fatto bene perché ci sono Kise, Aomine e Takao che interagiscono, dopotutto. E perché Takao pensa sempre a Midorima qualsiasi cosa succeda *sbrillsbrill* che Aomine parli di masturbazione perché è normale che Aomine abbia parole del genere tra le labbra, lui è un uomo che deve ostentare una certa conoscenza perché è pucci e stupido al medesimo tempo. E Kise che dice che vuole andare a vivere vicino al suo bel Yukio per ovvie e non mica tanto ovvie ragioni - continuo a pensare e continuerò a pensare che lui sia davvero un bravo ragazzo, e che abbia capito qual'è il modo giusto per approciarsi anche a Kasamatsu, quindi io mi fido. Lo trovo dolce e tenero, e come sai e come ti ripeto sempre queste cose a me fanno bene al cuore, completamente. Le amo un sacco, e amo Kise e amo Kasamatsu.
E poi boh, è davvero difficile resistere all'immagine di Yukio nudo e sorridente. Anche per me lo sarebbe, quindi capisco lo sforzo di Kise, completamente.
Finisco di commentare anche questo capitolo dicendo che volevo iniziare, un tempo, con la parola "ti odio". Tu lo sai perché tu odio, non c'è bisogno che lo dica anche qui e che il mondo lo sappia. Ma alla fine Kise è un patatino IC e tanto tenero, Kasamatsu per quanto sia più o meno un mobile entro il divano ha fatto la sua comparsa e tanto mi vale, perché è lui è perfetto anche solo esistendo, e tutto il mondo attorno mi ha fatto ridere, commuovere e altro. E un po' imbarazzare, lo ammetto.
Al prossimo capitolo, amorina (L)

Recensore Master
22/09/14, ore 13:32
Cap. 1:

Ebbene, eccomi qui.
Inizio, con grande ritardo, a recensire questa tua long. In questi giorni ho avuto di leggere tutti e quattro i capitoli che hai pubblicato, quindi credo che nei giorni a venire dovrei avere modo di recensirli. Partiamo immediatamente dalle note generali ovvero ... Come hai fatto? Come hai fatto a scrivere una così bella storia servendoti solo di una shot? Purtroppo, i racconti brevi raramente riescono a contenere una storia veramente meritevole - sono scorci di vita che possono collegarsi ovunque se non si è precisi nella descrizione. Tu, invece, sei riuscita a creare un'autentico universo servendoti solo di una shot - insomma, questa potrebbe vivere benissimo senza un continuo e rimarrebbe perfetta.
Sono rimasta affascinata dal tuo modo di scrivere.
Sei davvero bravissima del descrivere le emozioni che scuotono i personaggi e i luoghi che li circondano. Adoro come hai imbastito il rapporto fra Aomine e Kagami: nonostante il loro continuo bisticciare, si nota quanto infondo siano degli amiconi. Ho veramente apprezzato la tua cura nel decriverli e così come hai imbastito i loro dialoghi. Aomine è perfetto - è proprio lui. Così come per Kagami che, povera anima pia, si ritrova ad affrontare uno dei problemi più grandi: la frustrazione sessuale. Ho pena per lui. Povera anima. Ce la farà? Certo, posso capire quanto Aomine abbia agito in buona fede per consigliarsi certe pratiche; ma, come lui stesso ha detto, non credo che se la caverà con così poco.
E, in merito a questo, ho una domanda.
Ma come fa Kuroko a voler dire "no, guarda, io non necessito di un rapporto sessuale"? Sul serio, ci deve essere una spiegazione. Un qualcosa. Insomma, è impensabile che se ne sia uscito con una simile decisione e non abbia fornito alcun tipo di scusa. Voglio saperne di più! Voglio capire cosa succederà a Kagami e come se la caverà!
Detto questo, complimenti. Sono veramente curiosa e credo che continuerò a recensire anche i capitoli futuri!
mughetto

Recensore Master
01/08/14, ore 00:24
Cap. 1:

bll brv kntinua!!111!!!
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LOL XD
L'ho iniziataaa e buaaaaaaaaa <3 Adoro Aomine ma vabbè, questo è ovvio, chi non potrebbe non adorarlo? Cioè, è semplicemente meraviglioso.
“Credi di aver bisogno di una mano?” QUESTO LASCIATELO DIRE E' IL TOP <3 Uno dei classici doppi sensi da dementi che si fanno tra amici un po' apposta un po' no... Un evergreen ma messo in quel punto mi ha fatto morire XDDDD Ma praticamente tutta la scena al ristorante è stata fantastica.
Per non parlare del resto!!! L'inizio è stato la cosa più dolce del mondo, davvero, quasi non riuscivo a leggere perchè i miei awwwwww sognanti erano troppo rumorosi LOL. Kuroko è La Dolcezza già di suo, ma se poi ci si mette pure Kagami addioooo sayonaraaaa ma chi la rivede più la mia sanità mentale!
Mi è piaciuta anche la parte della masturbation. Very very much. Che poi, tutto questo primo capitolo è tutta una gigantesca mental masturbation del povero Kagami... Come lo capisco! Povero povero Kagami!
Sono proprio curiosa di vedere cosa succederà nei prossimi capitoli (quindi per favore non litigare con il concetto di long nell'immediato futuro :3) ma ora è tardi, sono stanca e domattina si lavora (pensando a Kagami e soprattutto a Aomine che se la ride ahahahahha).
Grazie mille <3
(Recensione modificata il 01/08/2014 - 12:25 am)

Recensore Master
31/07/14, ore 12:02
Cap. 3:

La prima cosa che ho fatto stamattina è, a parte svegliarmi ovviamente, finire di leggere questo capitolo col mio cellulare. Perché ho un cellulare super tecnologico e riesco persino a leggerci fanfic sopra - ohohohohoh. Ieri è stata una giornata burrascosa e quindi non ho potuto, ma come puoi vedere ho subito recuperato e quindi eccomi qui, di nuovo, a riempire d'amore te e la tua fic - /ohohohohoh/.
Non ho idea di cosa ne verrà fuori perché sono più scoppiata del solito, dopo due ore a scrivere solo in cinese. Immagino che se dovessi scrivere recensioni in cinese mi verrebbe sicuramente meglio *ok, sto zitta, comincio la vera recensione, ora* *a pranzo mi aspetta il pollo quindi sono esaltata*
A dir la verità, questo non è il primo capitolo che potrebbe intitolarsi "paranoia". Cioè, dai, Kagami c'ha un bel po' di pensieri impuri, nella sua mente, e assolutamente irrisolti. Kagami è il campione della paranoia, Takao non gli fa un baffo a quel povero disgraziato - Aomine invece era "malinconia/io sono un demente", come sottotitolo, quindi lui è fuori contesto. E io amo le paranoie, giusto per inciso, amo le personcine che si fanno i mille problemi per quisquillie che boh, ti viene da pensare che uno scappellotto è una possibile soluzione a tutto.
... ok, forse non le amo, ma mi piace leggerle. Specie se sono ben scritte (L)
Da cosa si parte, questa volta? Dall'apparizione angelica di Kise. Immagino che si debba prendere il punto di vista di Takao, nella MidoTaka, per descrivere Kise con termini vicini a "salvatore", "angelo disceso dal cielo" o qualcosa del genere. Perché davvero Midorima non lo farebbe, e neppure nessuno della GoM, presumo, solo Takao e la sua paranoia. E Kise ovviamente è bellissimo, messo nella macchina di quel musone col capo verde, che guarda un po' pensa solo a parlare con Akashi, anzi no a mugugnare in direzione di Akashi e lascia da solo Takao. Povero piccolo falchetto. Almeno Kise gli fa un minimo di logorroica compagnia, sennò sarebbe perso. E lo sai che io amodio Akashi, ci sono momenti che vorrei sopprimerlo e momenti in cui lo vorrei baciare tutto - questo momento si ferma a metà, ma solo perché sarei più preoccupata ad abbracciare e a rassicurare Takao che altro. Akashi, in tutto il capitolo, è costantemente presente sì, ma sembra quasi una figura non materiale, un pensiero solo di Takao, una /paranoia/ appunto tutta sua, anche nelle scene in cui effettivamente /c'è/ ed è concretamente fisico.
Sono partita in quarta, pardon.
E ovviamente menzione d'onore al Karma, che in realtà fa parte più dell'essenza di Midorima ma ormai Midorima e Takao sono così tanto una cosa sola che anche Takao ne parla normalmente, tranquillamente, un altro sacco di avverbi in -mente a caso, che quasi fa sorridere di tenerezza. Togli il quasi.
E quando Kise se ne va via, ecco che arriva un piùomeno sostituto: la sigaretta. povero Takao che fuma per depressione, povero Takao che fuma da solo su un balcone tentando di buttare fuori tutto quello che di storto c'ha. E anche qui, comunque, Akashi è solo una virgola, tutto il problema lo ha dentro lui, Midorima è sempre presente e sempre /lì vicino a lui/, per quanto poco gli parli e per quanto raramente gli si rivolga. Questa è una costante che ho notato, che non c'è Takao senza Midorima *fangirling hard*
C'ho avuto brutti pensieri nella scena in cui Takao si risveglia nel cuore della notte - /MA MIDORIMA E' LI' CON LUI E ALLORA TUTTO VA BENE/ - no insomma parliamo di Midorima che tra l'altro dorme coperto pure d'estate, non stiamo parlando di kise che si appiccica a chicchessia come una cozza, se Midorima lo abbraccia /mentre dorme/ c'ha un qualche significato profondo I SUPPOSE. Ed è bello come in realtà a Takao basti poco per essere momentaneamente tranquillo, basti poco come /essere vicino a Midorima/ per sentirsi bene e scacciare gli incubi nel recondito angolo del suo subconscio, brutto e cattivo. Midorima lo tocca, lo sfiora gli si pressa addosso e lui sta bene; se questo non è amore io non so.
Comunque il sogno ha inquietato anche me, e Takao un po' stupido lo è, diciamocelo.
Che poi, eccolo che torna Akashi, la virgola rossa di Akashi. Davvero Takao non c'ha nulla contro di lui, io lo posso capire e comprendere. Non ha nulla contro la /sua forma fisica/, il suo essere vivo, la sua mera presenza. C'ha qualcosa contro quello che lui significa o /può significare/ - ecco l'origine di ogni dubbio o di ogni paranoia, e io di paranoie di solito me ne faccio tante quindi lo capisco again, ma davvero tanto, perché l'essenza non fa così paura come l'essere in potenza, per dirla in modo filosofico, perché una è concretezza l'altra non è neanche previsione e sfugge ogni possibile controllo. O anche il pensiero di un passato irrisolto e mai davvero definito. Oppure semplicemente perché Takao è un bel bambino troppo innamorato e l'amore sconvolge nel profondo le persone sensibili, lo posso capire ancora.
Ecco che torna Kise, quindi. Kise e il suo essere una piccola stellina luminosa, Kise che gli letteralmente trottella accanto e lo conduce in peccato - brutto coso che mangia schifezze e non ingrassa, per questo Yukio ti darà un calcio extra, ne sono sicura nella maniera più assoluta. Kise che in realtà fa tanto il duro, come tutti loro, ma si fa scappare una delle cose più romantiche che la sua testolina possa formulare, e tu lo sai lo sa tutto il mondo quanto abbia potuto fangirlare su quella piccola e semplice frase E TAKAO E' UN BEST PERCHE' perchè sì dai, è tenero, sono entrambi due teste vuote tenere, che vanno al bar a raccontarsi i loro segretucci e a farsi compagnia come due bimbi alla prima cotta amorosa dai che sono bellissimi. Su. Anche se mangiano schifezze e io mi sto immaginando Takao che pensa e SA, circa, o saprà in un futuro prossimo, quanto il suo fegato preferirebbe suicidarsi, a quel punto. Ma questo sono altri discorsi.
La scena finale è il MUST. L'ho trovata davvero bella, ma forse perché io sono sciocca e ho un debole per la musica, e tu hai messo musica, e io mi sono commossa, pur avendo solo sei ore di sonno alle spalle, stamattina mi sono commossa. Ho visto troppo poco Midorima pianista nelle fanfic, eppure è una cosa così bella e romantica. La musica è una forma d'arte, io lo penso sinceramente, e come ogni forma d'arte è pura espressione, pura comunicazione - Takao è bellissimo quand'è sconvolto da tutto quello, perché lui /riesce a sentire/, e poco importa se è per merito del suo animo sensibile o perché è /Midorima a suonare/ e allora quindi si apre un mondo di cose, anche se sono propensa a pensare la seconda ipotesi, neh. Takao /sente Midorima/, sente /la sua/ musica, la sente e la ama come ama e sente Midorima.
E Midorima mi ha sconvolto, sorpreso, intenerito, si è guadagnato tutto il mio amore nella vera ultima scena, quando esplica anche a gesti e non solo a note quello che sente. Che va bene essere un artista, ma non si può relegare tutta la propria essenza all'interpretazione, e c'è bisogno di qualcosa di /concreto/, che faccia capire: Midorima quindi lo ha baciato, e si è chiaramente espresso.
Lo vuole, lo vuole terribilmente.
E finalmente Takao è felice in maniera totale e completa, ogni cavolo di stupida paranoia è andata via ed eccolo lì che ripete il suo nome, ripete quanto lo ami e ripete quanto il loro amore è perfetto, perché /è giusto così/, che trovi la sua perfezione tra le sue braccia e contro il suo corpo, mentre sente il sapore della sua bocca e tutto il resto. Dio quanto è perfetto. E dio quanto sono belli.
E quindi niente, buh. Ciao. Amodio anche te. No, non è vero, solo la prima parte.
(Ogni tanto trattenevo il fiato mentre scrivevo. E non ho assolutamente riletto tutta sta roba, sappilo)

Recensore Master
18/07/14, ore 16:51
Cap. 2:

HOLA O/
Giungo infine anche in questi lidi O/ io amo già questa fic anche se è solo di due capitoli ma va bene così O/ continuerò con questa faccina per tutta quanta la recensione, quindi preparati O/ sempre meglio del BAM, io immagino. Quindi niente, YAY O/
Allora, prima di tutti. Posso dire che, a differenza del primo capitolo, questo è decisamente più malinconico. Non che sia un male, eh, non dico questo, ma si sente chiaramente l'aria un pochino più pregna. Parliamoci chiaro, nello scorso capitolo c'era Kagami col suo BAM e i suoi evidenti problemi relazionali, qui che Aomine sempre con i suoi problemi relazionali ma niente BAM. Indi per cui, penso sia naturale che il capitolo sia più malinconico del primo.
Si parte, ovviamente, con Aomine nel suo ambiente naturale: il campo da basket. Che voglia o meno, che sia felice o meno, BAM o meno, Aomine rimane legato anima e corpo a questo sport - giustamente, anche, direi - e quindi è ovvio vederlo come prima cosa in questo ambiente. Diventa quasi una figura paterna, contornato da tutti quei mocciosetti carinissimi, ed è una figura che mi ha fatto awwwwware a più non posso O/ è così chu, anche se è un grosso pachiderma cotto O/ e già dall'inizio la meravigliosa Satsuki appare un angelo sempre al suo fianco, che sia armata di ghiacciolo o altro. Appare come una visione - me la sono immaginata con la luce proveniente da dietro, come un'apparizione surreale. Sì, lavoro molto di fantasia. Ma le è chuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu (L)
Poi boh, c'è di nuovo Aomine con i suoi problemi. Daiki è un uomo assolutamente complessato, povero patato. Un uomo sensibile, e per questo complessato. Un uomo che non riesce a dimenticare e non riesce a perdonarsi. Ma, d'altronde, proprio in virtù del fatto che è così legato al basket - come ribadito implicitamente dall'inizio di questo capitolo - e che lo era anche da "piccolo", non potrebbe davvero farlo. O meglio, potrebbe ma non in modo semplice, non in modo lineare. Perché è Aomine, ovvero uno stupido bambino capriccioso che si sente in colpa; lo dico con tutto l'amore del mondo, e consapevole che questo suo atteggiamento è in un qualche modo molto "innocente", da parte sua. Per questo dico "bambino" :D
E quindi va da Satsuki, mi sembra giusto. Perché lei è tutto, madre, sorella, amante, amica, qualsiasi cosa. Ovvero la donna perfetta per lui - la /sua/ donna, quella che lo capisce in ogni situazione, in ogni caso e in ogni forma le si presenti davanti. Ho trovato molto tenero tutto quelli che li riguardava, sono così dolcini e morbidi. Me li fai piacere un sacco, quasi come se già loro non mi piacessero da soli: si illuminano ogni volta che si scambiano un bacio, ed è bellissimo (L)
Ok, l'ultima scena, poi la pianto qui O/ c'è, inizialmente e per tutto questo paragrafo in particolare, la definizione stessa di amicizia. Che è un sentimento forte e struggente come lo possono essere tutti gli altri, che in Aomine ha un peso tale uguale a quello dell'amore e anche altro. Tetsu, insomma, è sempre ciò che davvero muove tutti loro, in primis Aomine e Kagami. Bello anche, tra parentesi, il fatto che tu abbia detto che Aomine non si paragona più a Taiga, pur in qualche modo "invidiandolo" - non saprei neanche se definirla davvero invidia, ma alla fine è così legato a Tetsu che, egoisticamente perché lui E' egoista, avrebbe di sicuro preferito essere lui la causa della felicità dell'amico, in qualche modo - perché ha superato quella parte delle incertezze dell'infanzia e quindi è diventato un adulto orgoglioso che se ne frega del modo e del perché e guarda ai fatti compiuti, senza più rimuginare. Quasi paradossale, dal momento che per tutto il capitolo non fa che pensare alle proprie colpe; ma, appunto, sono proprie colpe, non quelle degli altri, e credo che questo faccia la differenza.
E quindi niente, la partita. La partita con Kise che frigna, Kise frigna sempre e io non vedo l'ora di leggere il capitolo dedicato a lui e a Yukio *COFFpersonadiparteCOFF* Murasakibara che fa il gigante e Takao e Midorima che fanno i piccionicini *AWWWWW* sono tutti degli amori, l'ho detto? lo ripeto: sono tutti degli amori (L)
... in realtà c'è un'altra scena finale, ecco. Me l'ero dimenticata.
IL SANDWICH OOOOOOOOOOOOOOOOO/ tutti vogliono Tetsu, perché Tetsu è un prezioso tesoro, e in effetti è ingiusto che solo Taiga se lo tenda - anche se in questo momento il mio cuore da shipper kagakuro sta facendo un po' crack ma io sono forte e quindi amiro Momoi e Aomine che si coccolano quel prezioso budino tremolante e caldo ùù (L)
E Taiga si prenderà la sua rivincita, ci conto OOOOOOOOOOOOOOO/
Ok, ora ho finito davvero :D se non l'avessi capito, ho apprezzato molto anche questo capitolo :D
Al prossimo O/

Recensore Master
10/07/14, ore 18:01
Cap. 1:

Io ho una vita troppo frenetica, specie in alcuni momenti del mese, per provare vera ansia per una fic. Eppure, posso dirlo, ogni volta che ne parlavi o accennavi a qualche novità per questa, ne ero sinceramente e totalmente incuriosita. E se ti ho spronato a scriverla e pubblicarla è perché sapevo che il risultato sarebbe stato ottimo.
Come, in effetti, è.
Se non ci fosse Yukio, Kagami sarebbe sul podio dei miei preferiti. Lo adoro davvero tantissimo, in ogni sua sfaccettatura. E sono /così contenta/ che, dopotutto, abbiamo la stessa visione del personaggio: un grande pirlotto timido e impacciato che morirà vergine per colpa del suo pudore. O forse non ci morirà, ma di sicuro penerà tutte le pene dell'inferno prima di arrivare alla meta finale.
E inizia subito con un BAM.
BAM è questo capitolo. BAM ancora.
BAM perché dapprima Kuroko e Kagami si presentano in una scena dolcina dolcina e carina carina, dove si fanno le coccoline e sono tutti piccipicci e tu sei troppo un awwww per effettivamente badare sul serio a quei piccoli dettagli che dovrebbero metterti in allarme su quel qualcosa che non va. Perché all'inizio è leggero, neanche un sospetto ma un presentimento, perché davvero kagami è troppo contento di abbracciare il suo Kuroko e tu sei costretta a essere contenta per lui perché è un amore.
Io non odio i cani, anzi tutt'altro, ma sono entrata così in sintonia con Taiga che per un attimo Nigou mi è stato antipatico.
E poi BAM, Aomine che dice cose. Aomine che in realtà pretende attenzioni da Kagami come farebbe un bimbo piccolo che tira i codinni all'amichetta perché non ha altri mezzi per farsi guardare. Questi due, vicini e assieme, mi ricordano una cosa del genere.
E allora vedi, /vedi/ che c'è qualcosa che non va. Non è solo Aomine ad accorgersene, ma sei tu con lui che lo capisci, perché ormai è palese, non c'è neanche bisogno di dirlo - ma Aomine è un maledetto coso e lo dice lo stesso, perché io so che si diverte un mondo a ripetere /masturbazione/ così tante volte di fronte a Kagami, per vedere tutte le variazioni del rosso della sua pelle, per puro divertimento e interesse scientifico. E poi è bellissimo come in realtà sembri assolutamente distaccato, quando da consigli all'altro: la sua preoccupazione si mescola con un'abitudine alla cosa e al pragmatismo che fa ridere di per sè, senza contare ovviamente che questo si aggiunge ai tentativi goffi di Kagami prima di scappare, e poi di prendere atto della cosa.
E POI DI NUOVO BAM. Il /vero/ BAM, la scena must, il nonplusultra.
Il bagno e Nigou che si preoccupa per il secondo padrone - no, ok, non è questo, ma questo mi ha fatto morire.
Kagami che ci prova. Kagami che ci tenta e da le testate al muro perché sennò chissà dove si andrà a perdere, nei meandri del suo desiderio sessuale. Seriamente, se avesse dovuto ammazzare qualcuno lo avrebbe fatto più in fretta.
E io però mi sarei persa lui che fantastica su Kuroko, e Kuroko che sorride e fa tutte quelle cose così /da non Kuroko/ e sono morta ancora perché taiga è così tenero, mi ha fatto davvero tanta tenerezza ed è così bello vedere quant'è dolce - sì dolce, esatto - il suo desiderio per il suo ragazzo e.
E.
E BAM.
Giusto per rimarcare la cosa.
Kuroko che è tornato e gli fa l'agguato sul divano. E che si accoccola accanto a lui. Stupido Kagami che non dice nulla - ma come potrebbe, dopo che ha passato così tanto tempo a sentirsi in colpa semplicemente per una cosa fatta in bagno? Secondo me ci ha lasciato le impronte di sangue, su quelle mattonelle.
... BAM ancora.
Aspetto il resto, cicci (L)