Recensioni per
Polvere di anime.
di Tinywords

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
03/08/14, ore 20:37

Tu non hai idea, credimi, non hai la più pallida, minima, insignificante idea di quanto diavolo sia difficile trovare una Flashfic scritta davvero (e qui ci vorrebbe il corsivo) bene.
Devo ammettere che prima ho fatto un giro nelle drabble, dato che i miei occhi si rifiutavano di leggere per un periodo superiore a un numero determinato (e molto ridotto, a dire la verità) di battiti del cuore. Ma sono stata spazzata via dallo scempio che, ahimè, ho trovato. Devo dire che non ho guardato le flashfic a dovere, ma sai, a costo di sembrare lugubre, la morte mi attira molto. Mi attira la malinconia che quella genera, la nostalgia, il rifiuto di colui che vive la morte su una persona amata. E il rifiuto di Louis, il non accettare che Lei (e anche qui ci vorrebbe il corsivo, come hai messo tu, cosa molto apprezzata, trovo che dia più enfasi e realtà al tutto) abbia vinto, lo abbia portato via da lui. Insomma, rappresenta molto la vita reale. E' anche per questo che nella lettura apprezzo la figura della morte. Ma torniamo a noi; mi è piaciuta davvero molto, e sono una lettrice molto difficile da accontentare. Amo i particolari; ce n'erano. Adoro le descrizioni dettagliate; ce n'erano. Amo la tristezza, la malinconia; c'erano.
Insomma, una storia apprezzata.
Vorrei dirti altro, ma non credo di avere la forza necessaria per scrivere ancora. Quindi ti saluto, e ti auguro di scrivere ancora flashfic o magari os, come questa che, per la cronaca, andrà tra le mie preferite.

Recensore Junior
16/07/14, ore 19:36

Quando dico di voler fare una cosa, impara, la faccio.
Ok, ci metto un po’, ma ehi, ho i miei tempi anche io! Quindi eccomi qui, con piacere, a dirti cosa penso di questa tua prima flash-fic.

Devi sapere, cara Lavinia, che mi fa sempre tanto tanto piacere parlare con te di ciò che scrivi, e mi rende tanto felice il fatto che tu voglia condividerlo proprio con me.
Prima di passare a dire ciò che penso e ciò che ho provato rileggendo questa flash, vorrei spendere un po’ di parole sul tuo stile.
Perché sì, secondo me tu ne hai tanto, da vendere! Una volta mi hai detto che scrivi solo flash, che non ti riesce cimentarti in progetti che prevedono un numero di parole superiori alle cinquecento ma! Come ti ho risposto allora, ti ripeto che anche le flash-fic - quelle scritte con l’anima, con l’intenzione di sfiorare la sensibilità di chi legge – possono essere delle vere e proprie chicche. E questa, ad esempio, lo è.

Secondo me le flash-fic, come ho scritto su twitter qualche giorno fa, sono come proiettili: una volta che premi il grilletto e il proiettile schizza fuori, se la mira e presa con meticolosità… Non c’è bersaglio che lo scampi.
E tu in questo sei proprio un sicario provetto!
Quindi, ora passo alla flash, finalmente smetto di tediarti anche se so che sentirti dire queste cose un po’ di fa gongolare internamente, come è giusto che sia! Ma te le meriti tutte, queste mie parole. Anche perché, imparerai pian pianino a conoscermi meglio, io dico sempre e solo ciò che penso; quando qualcosa non mi suscita nulla, stai certa che non riesco proprio a mettermi lì a recensirla. Oddio, mi è capitato anche di sganciare banderuole rosse, eh. Stai attenta. HAHAHAHA! Scherzo, ti ho già inquadrata e so che non potrei mai.
Sono brava a dilungarmi in stupide chiacchiere, vero? Voglio un bacetto.
Vediamo!
Ho riletto questa flash ascoltando la cover di Skyfall di Adele, quella col violino che io stessa ti ho consigliato e… Cristo.
Ho apprezzato tantissimo i continui riferimenti alla morte attraverso le parole in corsivo. Il corsivo che nella letteratura lo si usa per i ricordi, no? Per il passato. La morte trasforma tutto, inevitabilmente, in passato. Lei è presente, anzi, non ha tempo, ma l’unica cosa che riesce a fare e carezzare il nostro presente e tramutarlo in passato, come l’autunno spennella con i suoi colori ogni paesaggio. Foglie secche e arancioni, gialle e rosse. Ho immaginato, per un attimo, Louis chino sul marmo con tra i capelli delle piccole foglie autunnali.
La frase che più mi è piaciuta di questa flash è:

“Ancora non riesce a realizzare che tutto ciò che potrà riempire la sua vita saranno pugni di terra, lurido terriccio che puzzerà sotto eterni soli e lune.”

Ma Louis riuscirà a realizzarlo mai tale evento? Riuscirà a rimanere impassibile dinnanzi alla melodia di un violino che l’indomani potrebbe ritrovarsi, per puro caso, a intralciare il suo cammino? I ricordi, purtroppo o per fortuna, rendono ogni cosa Infinito. E Harry non sarà di certo presente fisicamente, Louis non potrà mai più “[…] incontrare più i suoi occhi, verdi come il muschio che piano si arrampica al marmo crudele; il non poter più sussurrare in quell’orecchio sensibile” eppure, Harry continuerà a vivere. Perché per quanto rabbia possa fare la classica frase di circostanza propinata da preti e psicologi per “alleviare” il senso di lutto di una persona, sin quando una persona ce la portiamo nel cuore quella non sarà mai veramente morta.

Il suo corpo è morto per la scienza, ma la sua anima possiamo mantenerla in vita noi; costruendo con i ricordi e l’affetto una capanna di giunchi nel nostro cuore così da accoglierlo per il resto dei nostri giorni, sino a quando Lei non giunga anche ad accompagnare noi in quel posto al di là di tutto.

Louis quella capanna l'ha costruita dal primo momento in cui ha incrociato lo sguardo di Harry, oppure, ha iniziato a costruirla da quando quel "male" si è fatto avanti nelle ossa di Harry. Quel ragazzo con gli occhi smeraldini vive, lo farà grazie a Louis ed è questa l'unica certezza che mi fa affrontare questa flash in modo positivo.

Cristo. Scusami, ma hai toccato un tema che mi sta particolarmente a cuore. E alla fine, come già ti ho detto, la vera protagonista della flash è Lei, non è né Louis, né Harry. Sei stata abile a intrecciare i fili neri del suo velo tra le righe di questa breve storia diversamente allegra. 

Ricapitolando!
Lo so che con la grafica non c’entri nulla e che c’è una tua amica che te li fa i banner, ma devo dirtelo… Già solo il banner destabilizza, sul serio. Sono invischiata con la grafica, i banner delle mie storie li faccio io (e li faccio anche a qualche amica) e ti dico ufficialmente - Lavinia bada bene! – che prima o poi dovrai richiedermi un banner o mi offenderò per il resto dei tuoi giorni. Quell’ultima immagine, il marmo bianco con l’epitaffio… Brividi, davvero, tanti brividi.

Chiudo la parentesi grafica e chiudo l’intera recensioncina.

Ti saluto con una stretta di mano formale, perché quel “Signora” ancora riverbera in maniera nefasta nei meandri della mia sensibilità, e niente.
Ah! Quasi dimenticavo. A questo punto, lo sai, non aspetto altro che la Fem!Zourry. Non vedo l’ora di vedere che cosa, questa tua testolina abile sarà in grado di concepire per alleviare la mia insofferenza… Dmnt. Non se ne trovano di fem!fic sugli One Direction, e quelle poche che ci sono mi fanno cagare. Anche perché, sinceramente, le het con uno dei due fem mi terrorizzano.  
Perché, diciamocelo, piuttosto che leggere una het con fem!Lou/Harry preferirei accettare un invito a cena a casa di Annie Wilkes.

Ciao ciao, Cappuccetto rosso.

K  

Recensore Junior
15/07/14, ore 20:17

Oh, cristo, Polly. Non so se piangere o defenestrarmi per questa cosa. E' strano che non mi abbia fatto piangere. Nel senso, spè, che mi spiago bene. Di solito, quando vedo già prima di cominciare che Harry o Louis muoiono, piango di già. Perchè lo odio. Eppure la tua mi ha lasciato un senso di angoscia, addosso. Che credo sia peggio, perchè mi è entrata proprio dentro. In fondo a un qualcosa che mi provoca emozioni. Ed è un po' ciò che amo di te, fin dalla tua prima storia, sei riuscita a farmi provare emozioni. Ci riescono in poche, qui. E niente. E' qualcosa di angosciante, ma allo stesso tempo, dolce. Perchè Louis, lo immagino bellissimo, accasciato sulla tomba di Harry, che piange, si dispera e pensa ai bei tempi. A quando si sono amati e alla loro vita. Alla musica che li ha divisi ma anche uniti. Un amore che supera la passione. Ti giuro, l'ho adorata. In 500 parole è difficile esprimere qualcosa. Io non riuscirei. Ho la sindrome dal "non saper riassumere". Ma tu sei un talento in questo. Vorrei, però, che scrivessi una OS. Sarebbe un dono per tutte noi.
Ora ti saluto, Polly bruciacchiata.
Un bacione enorme.
Fede xx

Nuovo recensore
14/07/14, ore 23:10

Di solito le cose che non si ha voglia di leggere diventano alcune delle più belle che tu abbia mai letto. E questo è uno di quei casi. È scritta veramente bene. Nonostante io preferisca un tipo di scrittura più di impatto e non fatto di ricordi e poesia , questa storia è veramente bella (beh, bella per quanto una storia triste lo possa essere).
"Amava i suoi tatuaggi, mappa di quell’esistenza vagabonda che lui aveva desiderato seguire."
Con questa frase mi hai conquistata, è esattamente come vedo Harry, una di quelle persone che vive alla giornata. A volte lo invidio.
Continua a scrivere, sei brava :)

Recensore Junior
14/07/14, ore 22:19

Non so se è la giornata adatta a scrivere, recensire, fare qualunque cosa implichi un esercizio fisico, ma questa OS è talmente bella e dolorosa che dovevo necessariamente fartelo sapere: un colpo al cuore sarebbe stato meno doloroso e meno affascinante, quindi devo necessariamente ringraziarti per avermi commossa e addolorata.

Nuovo recensore
14/07/14, ore 22:07

Io spero vivamente che nel 2019 non muoia nessuno o ti vengo a cercare ahahah lasciando questa unica parte comica... Devo dire che è poesia ciò hai scritto. Hai utilizzato dei periodi davvero romantici che esprimono... wooow non so spiegarmi, è la prima volta che mi capita.
Il tuo modo di scrivere è davvero emozionante, trasmette tutte le sensazioni e sembra di essere lì, di essere il personaggio e di provare il tutto. Mi congratulo con te per questa piccola opera perché è davvero fantastica e spero vivamente di leggere qualche altra tua meraviglia al più presto.
Baci,
Larry_StylinsonAlways