GIUDIZIO PER AVER PARTECIPATO AL CONTEST «UN BATTITO DI CIGLIA»
«SOGNI SERENI» DI ROTA
VINCITRICE DEL PREMIO «MUNACIELLO» PER LA STORIA DAL FLUFF SOTTOVALUTATO
Metto momentaneamente da parte il mio fangirlismo perché non è una cosa che si confà ad un giudice, per quanto io sia stata qui a sclerare un po' per aver letto dopo tanto tempo di questi due; che vuoi farci, di storie belline ne trovo poche e le sole che leggo sono nel fandom inglese.
Non è la prima storia scritta da te che leggo e negli anni ho imparato a conoscere il tuo stile, ma posso dire con certezza che durante tutto questo tempo sei migliorata e hai limato le lacune che c'erano in passato, cosa che denota la bravura di uno scrittore poco a poco; non tutti cambiano e riescono a migliorare, purtroppo, quindi ti faccio i miei complimenti per aver reso ancora più piacevole uno stile che già trovavo apprezzabile allora. Le storie al presente continuano però ad apparirmi strane, ma questa è una cosa che non incide ovviamente sul giudizio, poiché è semplicemente una mia personale visione della narrazione e non si ouò di certo obbligare uno scrittore a stendere la storia in un determinato modo.
C'è giusto una cosa che mi ha lasciata perplessa, ovvero il tuo andare a capo dopo il discorso diretto e il tuo non chiudere le virgolette, o in questo caso i trattini. Che io sappia vanno chiuse ugualmente quando si utilizzano i trattini, dunque le frasi da te scritte avrebbero dovuto avere una conformazione diversa e non essere scritte a capo, ma mi spiegherò meglio in seguito.
Per il resto non ho trovato cose di grande rilevanza né tantomeno errori che hanno appesantito la lettura, però ci sono giusto dei piccoli accorgimenti per migliorarla un po' e renderla in parte più fluida. Ovviamente sei liberissima di lasciare la storia così com'è, i miei sono solo consigli spassionati, non essendo una critica letteraria ma una semplice lettrice/scrittrice:
❒Sfoglia, lento, → Non è un errore, ma lo riscriverei in un altro modo per diminuire l'uso delle virgole e rendere l'impatto più rapido
❒Bertholt rimane fermo con smozzicate parole sulle labbra a non sapergli rispondere → La rivedrei, così com'è scritta potrebbe confondere un po'. Magari eliminando qualche parola che sembra essere in più e optare per qualcosa di più sobrio e diretto, tipo “Bertholt rimane fermo e non sa rispondergli se non con parole smozzicate” o comunque qualcosa di simile
❒È divertito a quel pensiero. → “Quel pensiero lo diverte” trovo suoni più piacevole da leggere. Salirei inoltre la frase per unirla alla successiva, continuando così il filo logico del pensiero precedentemente esposto
❒Reiner sorride e glielo restituisce.
-Sei andato avanti di molto? → Come ti dicevo pocanzi, i trattini, come le virgolette o altri segni di interpunzione per il discorso diretto, andrebbero chiuse. La frase si trasformerebbe dunque in “Reiner sorride e glielo restituisce. -Sei andato avanti di molto?-”, unendo il soggetto che parla alla frase successiva e completando così il discorso
❒Scuote la testa.
-No, ma l'eroe ha iniziato una nuova avventura. → Stessa cosa di cui sopra
❒Sa che ha gli occhi socchiusi, quando parla ancora, → Per diminuire l'uso delle virgole anche qui, scriverei “Quando parla ancora ecc”
❒E Bertholt diventa il mondo → Salirei anche questa frase per non cominciare con una “e”
Trattandosi di una storia abbastanza corta non hai potuto spiegare chissà cosa e hai dato vita più ad una semplice slice of life che ad una vera e propria storia che puntava su chissà quale elemento originale, ma in un certo qual senso l'ho trovata uno spaccato di quotidianetà rubato a quei due ragazzi, quasi li stessimo spiando da un buchetto nel muro e stessimo ascoltando i loro discorsi.
Se fosse stato un contest in cui si sarebbe dato peso all'originalità non avresti preso molti punti - ma dico ciò parlando ovviamente per me, semplice parere soggettivo -, ciò non toglie comunque quella lieve bellezza che porta con sé questa flash, data anche dal fatto che mai mi sarei immaginata Berthold intento a leggere un libro. La realtà non ha trama e questa piccola storia non sembrava necessitarne per come si è presentata
Non ho nemmeno voluto giudicare l'IC dei personaggi, poiché trovo che anche quello alla fine sia un po' soggettivo - certo, non tanto da trasformare i personaggi in checche isteriche e distorcere completamente il loro carattere, quello no, quello è OOC palese e non si può fare molto per far cambiare idea a qualcuno -, ma non si discostano poi molto dai Reiner e Bertholt che ho imparato a conoscere seguendo Shingeki no Kyojin. Trovo invece che siano un po' più “addolciti”, per così dire, forse proprio perché il momento rubato era così intimo e privato e di conseguenza è come se fosse la loro visione in solitaria. (Recensione modificata il 08/12/2014 - 02:58 pm) |