La Cocca che scrive su PoI *estrae fazzoletto per la commozione*. Donna, do it again. And again. And again.
Bene, eccomi qui ad appiccicarti il mio giudizio per il contest, ringraziandoti per la millesima volta per essere sempre una partecipante fantastica ogni volta che decido di indire qualcosa. Love you, hon <3
Correttezza formale: 9.25/10
Stile: 8.5/10
Caratterizzazione dei personaggi e aderenza all’opera originale: 9.25/10
Originalità: 3.5/5
Gradimento personale: 4.25/5
Totale: 34.75/40
La forma è generalmente corretta. Vediamo le piccole imprecisioni che ho riscontrato. Terza/quarta riga: e tuttavia, non sono state le uniche, e nemmeno le più decisive → prima del tuttavia ci sarebbe stata una virgola. In seguito, troviamo un errore che mi ha fatto sorridere, ossia un caso di false friend: usi l'espressione “arrangiare un incontro”, ma il verbo arrangiare, in italiano, non ha il significato di “organizzare” (se non in espressioni dialettali e un po' sgrammaticate, volendo proprio). Chiaramente l'hai usato come si farebbe, in inglese, con il verbo to arrange. Sì, riconosco i sintomi di chi studia lingue straniere e guarda serie TV solo in lingua originale. Una scelta di termine inappropriata è quella di anonimità; sarebbe stato più corretto e preferibile anonimato. Sempre nella stessa frase, manca una virgola: Ed è proprio con il passato che Harold si trova a dover fare i conti ogni giorno, da quando ha scelto di sacrificare la prospettiva di una vita ordinaria, e forse un po’ monotona, ma trascorsa al fianco della donna che ama per un futuro fatto di isolamento e di quell’anonimità in cui sin da giovane ha cercato rifugio.--> tra donna che ama e per un futuro serve appunto una virgola per marcare la chiusura dell'inciso. C'è qualche altra scelta di punteggiatura che non mi convince, e qualche piccola ripetizione (soprattutto di pronomi e nomi propri), ma non si tratta di errori effettivi, quanto più che altro di scelte stilistiche.
Parliamo dunque dello stile. Se, nel caso di alcuni partecipanti, mi sono trovata a leggere qualcosa di loro per la prima volta, senza avere quindi termini di paragone, nel tuo caso, proprio perché ti conosco, so che stilisticamente puoi fare di meglio. Ciò che ho riscontrato, e che ti ha fatto perdere qualcosa nel punteggio, è una fluidità della narrazione leggermente carente rispetto ai tuoi standard. L'impressione che ho avuto è che tu volessi inserire parecchi concetti in una flashfic, e che questa, di conseguenza, ne sia risultata un po' appesantita. I periodi sono molto lunghi e complessi, ricchi di incisi, due punti e punti e virgola. Questo, di per sé, non è un difetto, ma in una flashfiction preferisco trovare una narrazione più fluida, che renda la lettura scorrevole e incisiva. Così, a un primo impatto, a tratti si rischia di perdere il filo del discorso. Non dico che ogni periodo avrebbe dovuto essere più snello, ma almeno avrei alternato a un periodo particolarmente complesso uno più corto, evitando sequenze di frasi laboriose; invece, la storia prende il ritmo della flashfiction solo dopo il dialogo, per arrivare a una conclusione incisiva che, a mio avviso, meglio si integra nei canoni del genere. Ci sono però anche frasi particolarmente riuscite, per la tua capacità di creare con poche parole immagini davvero suggestive. In particolare, mi è piaciuta questa: lui cercava il coraggio di fare del sangue che macchiava le sue mani non un motivo per lasciarsi distruggere dai sensi di colpa, ma un incentivo a impedire che nuovi errori si aggiungessero a quelli del passato.
Questa è una delle frasi che meglio rende il carattere di Finch, che ho trovato molto ben tratteggiato: un uomo diffidente, che fatica a concedere la sua fiducia, e che, al contempo, desidera più o meno consciamente un contatto umano, qualcuno a cui appoggiarsi nel suo difficile percorso. John si ritrova a ricoprire questo ruolo senza che nessuno dei due si aspetti tanto; sì, la scelta di collaborare con Reese è stata di certo ben ponderata (ho apprezzato il fatto che tu ti sia soffermata su questo aspetto ancora inedito nella serie), eppure, nonostante tutti i calcoli che vi sono dietro, Harold certo non si aspettava di trovare anche un amico così importante, che lo facesse ricredere sulla sua stessa solitudine. Anche Reese, pur apparendo solo di riflesso, si dimostra ben delineato (la sua sassyness non manca!).
Il rapporto tra Reese e Finch è sia una delle tematiche principali della serie, sia una delle più care al fandom, quindi in quanto ad originalità ho dovuto sottrarre qualcosa. Come già ho detto nei contest precedenti, per me l'originalità non è così fondamentale, e una storia può piacermi molto anche se tratta tematiche già viste; per onestà di punteggio, però, devo considerare anche questo aspetto.
La storia mi è piaciuta e mi è sembrato un ottimo approccio al fandom di Person of Interest e a quel gran personaggio che è Harold Finch; peccato per lo stile meno scorrevole del solito, che ha fatto perdere qualcosa alla fruibilità della storia. Confido nel fatto che in futuro ti cimenterai ancora con questo splendido fandom, che ha bisogno di tanto amore! |