Povero Clint, sprofondato inesorabilmente nel vortice della paZZiòne =D (non sapevo come altro definire scherzosamente la necessità reciproca e ineluttabilmente ormonale dei nostri eroi). E c'è voluto un Soldato d'Inverno perché diventasse evidente che il coinvolgimento non era puramente fisico, anche se solo fisico probabilmente non era mai stato. Come sempre molto ben scritta la scena dell'attacco di Bucky, ansiogena al punto giusto, esattamente come la reazione di Clint al rischio corso da Natasha. Sono così realistiche e in linea col personaggio sia la rabbia - che si incazzi così apertamente con Fury è indicativo - sia l'esitazione ad andarla a trovare in ospedale, perché forse ciò lo metterebbe definitivamente davanti al fatto che quel che c'è tra loro è ben più di una semplice "scopacollegamicizia", per parafrasare la tua socia. Anche in questo caso sei stata molto brava a rendere evidente l'umanità dei tuoi personaggi, a farli apparire veri e coerenti col loro essere. Ora, dopo quel contatto che finalmente Nat gli ha concesso, non mi resta che aspettare per vedere come procederà la situazione =P
Ancora tanti complimenti, e alla prossima!

A.
(Recensione modificata il 19/07/2014 - 10:19 pm)

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Penso che non avresti potuto scegliere strofa migliore di Birds da abbinare a questo capitolo – e, in verità, un po' alla loro situazione/rapporto in generale: io ormai appioppo sempre la canzone al signor Inganni & alla mia personaggia irlandese dal turpiloquio facile, ma rileggendo il testo adesso direi che calza a pennello anche con il Clintasha **
Ho adorato la scena della Mattina Dopo, quella descrizione semplicissima ed efficace della strada sulla scogliera prima che compaia il Soldato e il contatto genuino, spontaneo e 'giovane' della guancia di Nat sulle mani di lui alla fine, una cosa piccina picciò che cambia ulteriormente le carte in tavola – o almeno credo ;) e la riflessione di Clint sul carattere e la natura di lei è profonda e dimostra quanto ormai sia arrivato a conoscerla nonostante tutto, nonostante la distanza che Nat si è sempre sforzata di mantenere, nonostante i segreti e le finzioni e il loro stesso lavoro. Se dovessi definire questo capitolo in una parola sola penso che userei intrigante, perché intrigante in molti sensi è la relazione tra i due.
Appena hai inserito in scena la "figura nera che si era stagliata loro davanti" ho capito che si trattava di Bucky, ma certo non mi sarei aspettata di trovarlo ora: è un bel colpo, ed è ottimo il riferimento a quanto detto da Nat in TWS e alla cronologia filmica.
Ribadisco il mio potente boiadé d'apprezzamento *^*
Alla prossima!

N.
 

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Ciao!
Mi è piaciuta tantissimo l'analisi di Natasha fatta da Clint, anche se secondo me dovrebbe smettere di sentirsi in colpa, Natasha fa quello che vuole fare.
Il racconto della missione di Natasha è bellissimo, anche se mette un po'di angoscia. È bello che tu abbia deciso di far apparire il soldato d'inverno, così la storia si collega anche a Capitan America.
Adoro le discussioni con Fury, mi diverto troppo a leggerle! E voglio sapere come reagisce Natasha quando trova i peluche al suo risveglio.
Natasha è così dolce quando chiede di vederlo in ospedale!
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo! Purtroppo credo che non riuscirò a recensirli, forse recensirò solo il prossimo, perché poi parto in vacanza e starò via circa un mese. Spero di riuscire a farti sentire le mie opinioni, altrimenti recensirò tutto appena torno a casa. A presto.
Ledy Leggy

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