Recensioni per
Broken Child
di Evillinnie

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
13/10/08, ore 17:02

Oddio, forse un senso ce l'ho trovato in Polpetta. Cioè, non è proprio un senso, ma un'interpretazione che mi è venuta da Ino che piange e poi esce di scena. Insomma, i personaggi crescono: crescono e intraprendono nuove strade, uscendo dalla cornice dell'infanzia. Ino abbandona il suo amore per Sasuke, smette di recitare la parte della bambina che piange perché Sakura le rompe le collane (sogni? speranze? desideri?) per farci le ciotole da donare a Sasuke e cresce. Sasuke abbandona Konoha, abbandonando la sua parte di "bambino che si allena" e lascia tutto. Non ascolta Sakura, non accetta i suoi doni, ma se ne va, lasciandole solo un breve ed egoistico grazie. E poi c'è Sakura. Sakura che non capisce che quell' Arigatou è più significativo di tutte le sue ciotole, di tutti i suoi impasti rossi e bianchi. Sakura che decide di restare nella cornice, continuando ad inseguire il suo amore infantile che è andato avanti e che NON può essere rosso, come le altre ciotole. Perché il rosso significa: crescere, diventare adulti, maturare. E Sakura non vuole. Vuole restare bianca, vuole restare bambina e continuare a giocare alla famiglia con Sasuke. Si può quasi usare l'interpretazione dei fiori per dare un senso a quei due colori: la rosa bianca è l'amore tenero, puro. In un certo senso, infantile. La rosa rossa, invece, è l'amore passionale, carnale. Un amore adulto che Sakura non vuole (o non può) vivere, perché ha deciso di restare bambina. Così facendo, riporta Sasuke nella cornice, non lasciandolo mai andare del tutto, impedendo anche a lui la sua crescita e costringendolo a restare bambino. Così continueranno a giocare, Sasuke al Vendicatore e Sakura alla bambina. Perchè non crescono. Giocano soltanto a diventare grandi. Ok, è un senso contorto, ma penso sia comunque un senso. Piccola sono orgogliosa di te. Polpetta è davvero speciale. Straziante al punto giusto e poi, lo sai, Sakura pazza io l'adoro.

Recensore Veterano
13/09/08, ore 14:40

Non batto le ciglia, giusto per principio: al costo di leggerla mille volte, dovevo capircelo il senso! Visto che non ho la possibilità di venire a rompere al C.o.S., almeno fingo di recensire. XD Ho sempre molti problemi con Naruto; ho sempre l'impressione di perdermi qualcosa, ma dai ci proviamo.
La prima sensazione che mi dà questa shot? Finzione. Certo, sarà la frase della Nana Osaki - una delle mie preferite tra l'altro -, ma la sensazione di ritrovarsi in un circolo è preponderante. Però, non so spiegarmi, non è come se ogni personaggio ripetesse la propria battuta all'infinito, piuttosto come se si riavvolgesse il nastro per ridare sempre le stesse scene. Sakura è quasi maniacale. Non vuole crescere, non vuole capire. L'ossessione per il bianco, come per la purezza di questo colore, è forte, ma fasulla come tutto ciò che la circonda. Il suo ruolo, autoimposto, è anche l'unica veste con cui può e vuole mostrarsi, all'infinito. Sasuke è realistico, potrebbe vedere il mondo di Sakura come un bel gioco, sereno, falso, sempre uguale a se stesso. E lo odia, perché capisce che non esiste la perfezione. Peccato che lui stesso non sappia di stare recitando un altro ruolo, solo una altra scena, alla quale crede ciecamente, ma che non è meno finta della realtà che circonda Sakura. Senza che se e renda conto, entrambi giocano la stessa partita.
Per ora non mi viene che questo. Ovviamente non ho detto nulla di nuovo, ma sai come sono.  XD Bel lavoro, comunque. Forse sì, ci vorrebbe qualche altra limatura. (L)

Recensore Veterano
09/09/08, ore 19:59

Letta. Riletta. Ho sbattuto le palpebre più e più volte senza trovare nulla da dire. perché forse non ha un senso o forse si. Ma se anche non ce l'ha non ne ha bisogno. Sta in piedi da sola, ed è cos' dolce, così triste e così ... aw. Davvero, non so che dire, se non che l'adoro (e finisce dritta dritta tra i preferiti, of Course!) e che... torno a rileggerla, va. Magari al decimo sbattere di ciglia mi viene l'illuminazione. u_ù
Comunque Linnie, complimenti, davvero, perché c'è un che di profondamente armonioso in questa shot. Qualcosa di così docle da far male e la conclusione, la conclusione è tremendamente tenera. Com'è tenera Sakura nel suo mettere passione nel suo ruolo, nel suo voler rimanere bambina.

Recensore Veterano
02/09/08, ore 14:17

Allora...
Ebbene, l'ho letta. Cosa che forse non ti aspettavi, ma l'ho letta. Ne sono rimasta affascinata, in un certo senso. Non comprendo la tua mania di fare di Sakura una pazza XD In queste righe, oltre alla sua voglia di essere bambina (una cosa già di per sé folle), traspare un pizzico di pazzia. O forse è solo l'esaltazione di un momento preciso. Hanno un ruolo, i tre personaggi citati, è lo svolgono come di consuetudine, ma l'unica che vi mette passione è Sakura. Tu dici che questa è una non-sense; come ti dissi ieri pomeriggio mentre cercavamo un titolo insieme, dopo che mi hai fatto un sunto della trama, ecco... io il senso l'ho trovato. Lei è innamorata della sua fanciullezza, di quei momenti di velata follia, di Sasuke in altre parole. L'unico modo per poterlo vedere ancora è questo: essere una bambina. Brava, bella interpretazione!

Recensore Veterano
01/09/08, ore 23:32

Leggo. Rileggo. Batto le palpebre. Giuro, sono a bocca aperta. E' la cosa più tenera, straziante e crudele che abbia mai letto.
Non c'è bisogno di capire nulla, solo di leggere, leggere, rileggere. E adorarla, questa storia.
...Sono ancora a bocca aperta, giuro, totale foglio bianco di impressioni su cosa scrivere.
Bravissima!