Eccomi qui, come promesso!
Leggendo questo prologo, da amante del genere fantasy, me ne sono pienamente innamorato, per cui possa già dirti chiaramente che continuerò imperterrito a leggere i capitoli seguenti, ma suppongo che non avrò tempo recensirli sempre nello stesso tempo.
Oso dividere la recensione in due parti;

Ortografia, stile, e scrittura:
Nulla da dire in merito, se non ho notato errori, a parte un periodo troppo lungo a mio parere. Lo stile è molto fluido e limpido, leggere questo primo capito/prologo è stato un immenso piacere per i miei occhi che non hanno indugiato più di un secondo su ogni frase - parola. Infine, il tuo modo di scrivere è chiaro e corretto.

Trama, storia e personaggi.
Questo primo capitolo mi ha incuriosito e non poco. Mi piace molto il personaggio di Astrea, un po' meno quello di Cinzia ... mentre la Verdiana citata non riesce proprio a "scendermi nella trachea". Suppongo che alla fine ci sia stato un colpo di scena del tipo; "E' RIMASTA BLOCCATA NEL MONDO PARALLELO", sbaglio forse? Chi lo sa? Non mi resta che leggere e scoprirlo!
Ho soltanto una domanda da porti in merito; se le fate non possono amare, allora significa che Cinzia non ama sua figlia? Così come nessuna madre ama i suoi fanciulli, nessun nonno i suoi nipoti ...
Attendo una risposta con ansia!
Nel contempo, appena avrò tempo leggerò il seguito,
a presto!

Makil_

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La tua storia ha catturato la mia attenzione grazie al titolo, ho sempre amato le fate e anche io scrivo di loro :)
Hai creato un mondo interessante con questa particolarità del non poter amare e la storia raccontata dalla madre di Astrea è coinvolgente.
E' un peccato che tu debba spiegare i dettagli nelle note autore, secondo me dovesti lasciare che noi lettori scopriamo le cose poco a poco, come ad esempio i colori delle fate, descrivendoli man mano che le incontriamo.
Non mi sembra di aver trovato errori, a parte uno ripetuto spesso: prima del "ma" ci va sempre la virgola!
passo al seguito ;)

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Ciao

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