Recensioni per
For Angels to fly or Angels to die
di MightyZuzAnna

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
10/09/14, ore 16:23

Eccomi qua!
Ammazza, che tristezza @_@ Devo ammettere che all'inizio ho pensato sarebbe stata una tipica storia romantica tendente al "e vissero per sempre felici e contenti", ma mi son dovuta ricredere; mi sa che fai a gara col mio sadismo quando scrivi, sì sì!xP
Comincio col dire che è scritta molto bene, senza errori e in modo scorrevole: si legge piacevolmente, brava ^^ 
L'idea che mi son fatta leggendo la tua storia è che fosse tua intenzione scrivere la scena in modo "confuso", in modo cioè che il lettore impieghi qualche secondo a capire cosa stia succedendo, proprio perché ciò che accade è talmente rapido e i protagonisti stessi lo vivono in modo così improvviso che né loro né i lettori capiscono immpediatamente. O quantomeno, è quello che cerco di fare io in questi casi e mi è parso fosse anche il tuo caso ;D L'unica cosa è che in certi punti è un po' troppo "confuso", perché in alcune frasi mi sono un po' persa. Ad esempio, si trovano improvvisamente sopra il palazzo e non viene spiegato come ci siano arrivati; ci vuole un po' a capirlo e il lettore è costretto a rileggere la parte precedente, distraendosi dalla lettura e perdendo un po' l'atmosfera. Lo stesso vale quando lei precipita giù, visto che è probabile che a quel punto non si sia ancora capito che stavano sul palazzo! 
E l'altro dettaglio cui ti consiglierei di dare un'occhiata è quello delle piume. Penso che l'idea fosse quella di trasmettere ciò che passava per la testa dei due, nonché i pensieri un po' fantasiosi di chi non è proprio sobrio, però leggendo ho pensato che le fossero davvero spuntate le ali, quantomeno finché non ho proseguito un po' nella lettura, e infatti sono risalita su a controllare se non fosse una storia fantasy!xP
In ogni caso, questi punti che ti ho suggerito di riguardare sono molto buoni; dovresti solo dargli una sistemata, perché anzi, sono molto azzeccati e se migliorati un attimino possono rendere il raccondo davvero molto bello :D
Quindi complimenti per l'idea e per la storia!
A presto!!

Recensore Junior
09/09/14, ore 19:27

Annaaa! Com'è che non sapevo nulla di questa storia? Okay, corro a leggere e recensire u.u

"...e nessuna macchina si vedeva in circolazione.
Aveva la macchina lui, ma..." Sostituirei uno dei due "macchina" per evitare la ripetizione xD

"Ella inciampò in un marciapiede rovinato e l’afferrò in tempo" metterei un "ma lui/il ragazzo/nome l'afferrò...", giusto per esplicitare un soggetto che grammaticalmente potrebbe essere equivoco, anche se a senso si capisce benissimo di chi si tratta lol

"occhi smeraldini" ma che bel colore ;)

Oddio la immagino benissimo la scena: Samanta esuberante e sognatrice, col sorriso che pian piano le muore fino all'ultima domanda, "hai mai sognato, Ale?", che come hai scritto anche te pare carica di una tristezza e malinconia infinita e disillusa... 

"«E’ pericoloso» sussurrò a pochi centimetri dal suo volto. «E non ci stiamo in due»
«Avanti! E’ abbastanza largo per entrambi! Non fare il fifone. Voliamo insieme»" No aspetta, mi sfugge qualcosa. Poco fa non erano per strada, tra marciapiedi e strisce pedonali cancellate? O.o

"Gli accarezzò le mani un’ultima volta e poi... Poi spiccò il volo. Le ali si distesero e tremarono, poi Sam cadde a terra e qualche lenta piuma si adagiava vicino al suo corpo, ricoprendosi di rosso.
 Piume screziate ancora volteggiavano impazzite in aria, l’angelo immobile nella sua mortalità."
Mi ero quasi illusa che l'atmosfera allegra dell'inizio continuasse, ma alla fine si tratta di te, della mia ssssadica preferita... 
Inizialmente pensavo ad un volo simbolico, fatto con la mente, per gioco.
Poi, per un attimo ho quasi creduto a un risvolto fantasy, quando hai scritto di ali che si aprivano.
Ma ovviamente non poteva essere così, dato che non è il genere del racconto. 
La realtà non è quella che la sognatrice Sam e Ale, coinvolto da lei, immaginano, aiutati probabilmente dalla massiccia dose di alcool in corpo. La realtà nuda e cruda è ben diversa, e tu l'hai resa sssssadicamente e bene, intrecciando elementi immaginari a quelli reali. Brava! 
Quelle frasi mi sono piaciute particolarmente ;)
Così come il fatto che Ale cerchi di afferrare una piuma delle ali che solo lui vede, travisando la realtà.
Il "sorrisetto folle e sereno" sulle labbra del cadavere di Sam poi... Fanno capire perfettamente l'essenza che lei aveva in quel momento.

Ale che torna di colpo alla realtà, richiamato dalle urla... E finalmente espliciti quel passaggio poco chiaro che mi aveva un attimo lasciato perplessa: sì, erano su un cornicione. Quindi.. ci sono saliti senza quasi rendersene conto, ebbri?

"E l’angelo è morto e lui non sapeva che fare" io metterei "era" invece di "è", visto che è scritta al passato

La scelta di Alessandro è... è... altrettanto pazza di quella di Sam! 
Okay, questo è un finale degno della tua ssssadicità ahaha
Ancora mi è piaciuto particolarmente il fatto che egli veda le proprie ali, anche se esse gli paiono più scarne e meno belle di quelle dell'amica sognatrice: è meno spensierato, ha più angoscia, ma vuole sognare e volare anche lui.

"Anche lui tinse dei propri colori il grigio dell’asfalto.
E forse il mondo così poteva divenire più colorato."
Queste due frasi contengono un oceano infinito di tristezza, davvero. 
Come se il mondo, monotono e grigio, potesse trarre colore dal loro sangue. E ciò lo interpreto in più modi, senza sapere quale sia più "corretto". Forse un po' tutte (?) (o forse no). 
Lo vedo come colore e felicità, come se negli ultimi istanti di attività del proprio cervello Ale pensasse che il mondo potesse essere più bello senza di lui. E questa è la prima cosa che mi è venuta in mente.
Oppure (altra ipotesi altrettanto triste/depressa per il ragazzo), come se il suo sangue, che aveva macchiato il marciapiede dopo quel "volo", potesse porre fine alle sue sofferenze; come se il suo mondo grigio, monotono e privo di sogni, si fosse finalmente colorato per qualche attimo, anche se quel sogno che gli aveva dato vita e felicità avesse il prezzo della sua vita.
Oppure, più cinicamente, come se il loro sangue, così come la loro morte, potesse dare un po' di colore, di importanza e notizia in un mondo monotono e grigio affamato di notizie di cronaca nera; o come se loro acquisissero colore solo ora, da morti, per una breve notorietà ai tg. 

Okay, sono giunta al termine della breve storia. 
Complimenti come al solito, il tuo stile è fluido, scorrevole e ben caratterizzato, ricco quanto basta di particolari e descrizioni che danno carattere alla storia e aiutano a "vedersela" davanti.
Non ho notato errori, a parte forse qualche svista che ti ho segnalato più su ;)
Trama molto originale... e ssssadica come tu sai fare lol
Pollici in su per te lol
A presto! :3
Ema

Recensore Master
04/09/14, ore 15:42

Ciao Sadako!
Ero in cerca di qualcosa di tuo da leggere, e sono finita qui, attratta dal titolo. Sinceramente non mi aspettavo questo risvolto, sono rimasta a bocca aperta! L'inizio così allegro e spensierato lasciava presagire un volo più metaforico, e invece mi hai completamente spiazzata. Complimenti davvero, sono rimasta proprio senza parole, è stato un vero fulmine a ciel sereno!
Mi è piaciuta anche la fine che hai scelto per Alessandro. In un momento di lucidità forse avrebbe reagito diversamente, ma in quelle condizioni aveva il solo desiderio di volare anche lui, come il suo angelo. Secondo me non si è nemmeno reso ben conto della situazione...
Molto emblematica anche la frase finale, però ci ho colto tanta depressione. Qualcosa del tipo: "Se me ne vado, saranno tutti più felici", dove ho associato la felicità ai colori. Sarebbe interessante saperne di più sui trascorsi di questi due personaggi *___*
Che altro dire? Sei stata davvero molto brava e sono rimasta profondamente colpita ^^
Alla prossima!