Recensioni per
Heart Puppeteer
di MmeBovary

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
19/07/20, ore 18:13

Mamma mia quanta tristezza! È brutto vedere come una persona pensi male di se stessa solo perché gli altri le hanno sempre fatto credere questa cosa. Come si sentano inappropriati, inferiori, sbagliati per il mondo che li circonda. Come credono che sono gli altri possano vivere con la felicità che allora è stata preclusa. È triste vedere una Pansy che simbolo per creare un futuro ad altre persone.
Davvero una stupenda storia, anche se dal finale così drammatico.

Recensore Master
04/09/14, ore 01:41

3 - “Heart Puppeteer” di MmeBovary.
Totale: 60.5/65.

1) Grammatica e ortografia: 9.5/10.

Ci sono solo alcuni errori di battitura, te li elenco.
“No, lui era destinato a grandi cose, a una sposa perfetta e algida ed etera come lui”: immagino intendessi “eterea” (- 0.10).
“Le sue dita erano calde e leggermente sudate e restavano abbandonate sula sua pelle come foglie morte sul terreno”: “sulla” (- 0.10).
“Pensa che altrimenti l’avrei lasciata qui incustodita, signorino?”: “incustodito” (- 0.10).
“Tra lui era Daphne non c’era mai stato particolare affetto.”: “tra lui e Daphne” (- 0.10).
“Lo aveva fatto per cortesia, perché era un compagno di Casa e un ragazzo poco più grande di lei che aveva rischiato a vita.”: “la vita” (- 0.10).

2) Stile (lessico, figure retoriche, uso di aggettivi e avverbi): 10/10.
Il tuo stile mi piace sempre un sacco, ma devo dire che in questa storia ti sei davvero superata. È avvincente, coinvolgente, emotivo al punto giusto e assolutamente trascinante!
Trasmette veramente molte sensazioni: inquietudine nel leggere continuamente quella cantilena così agghiacciante, divertimento nei passi in cui Pansy denigra se stessa (ci sono state due o tre frasi che mi hanno fatto ridere quasi fino alle lacrime, prima fra tutte “Sei una cagna, uno stupido carlino grasso…”), curiosità per le macchinazioni che la protagonista si inventa, ansia e tensione nel finale.
Mi è davvero piaciuto molto: è semplice, scorrevole, ma anche ricco di immagini e metafore e con un lessico ampio ed elaborato. Davvero un piacere da leggere, complimenti!

3) Titolo: 3/5.
Il titolo che hai scelto non mi dispiace e preferisco anche io la versione inglese (sebbene di solito gradisco maggiormente che si utilizzi l’italiano), ma devo dire che nel complesso non mi fa impazzire. È carino e adatto alla storia, ma non mi ha colpita in maniera significativa.

4) Caratterizzazione dei personaggi e sviluppo della coppia: 14/15.
All’inizio questa storia non mi era piaciuta più di tanto, l’avevo trovata un po’ strana e non ero del tutto certa dell’impressione che mi avesse suscitato. Poi, rileggendola, me ne sono perdutamente innamorata.
Mi piace tutto di lei: i personaggi, la loro introspezione, la caratterizzazione superba di Pansy, gli intrecci e gli intrighi. È tutto studiato e tutto avvincente!
Con Pansy, poi, hai fatto davvero un lavoro eccezionale. In poche pagine emerge un personaggio dalle mille sfaccettature e abbiamo Pansy-la cagna che si detesta e prova disgusto per se stessa, Pansy lasciva che la notte si tocca pensando a Draco, Pansy dilaniata dalla paura di perderlo che lo veglia per ore e scappa prima che lui possa vederla, Pansy piena di complessi che non si illude nemmeno di poter essere la sua scelta, Pansy visionaria che vede solo ciò che la fa stare meno male in Draco e Asteria che nemmeno si considerano, Pansy burattinaia che tira i fili di troppi cuori e finisce per lasciarci il suo.
È una ragazza con molti problemi, tra cui un’insicurezza di fondo e un disgusto per se stessa davvero preoccupanti, che arriva a distorcere la realtà per una sorta di sua “fantasticheria romantica”. Perché, se nella sua ossessione per Draco poteva anche rasentare la normalità, quando si convince che lui e Asteria siano fatti per – e debbano – stare insieme, si è decisamente estraniata dalla realtà.
Anche l’immagine che la colpisce, il fatto che Draco e Asteria possano intrecciare le mani soltanto se lorde di sangue, ispirata dalla complicità a cui ha assistito durante l’uccisione del ragno, non è normale, è sintomo di un profondo disagio. D’altronde, se non avesse avuto seri problemi, non si sarebbe buttata sotto la bacchetta di Draco come un agnello sacrificale.
Anche il modo in cui hai gestito Draco mi è piaciuto. È un piccolo bastardo egoista, passami il termine. Innamorato soltanto di se stesso e della vita, non gli importa di fare danni e vittime, vuole soltanto sopravvivere “alla sua stessa inettitudine”. Credo che questa tua visione sia particolarmente calzante al periodo in cui hai ambientato la storia: Draco è disperato, isterico, solitario ed egoista, disposto a qualsiasi cosa pur di liberarsi del peso che lo attanaglia.
Infine, Asteria. Che dire, ne hai una visione davvero particolare! Non posso dire che mi abbia suscitato simpatia, così insopportabilmente cortese, fredda e composta. L’unica nota interessante è la malsana – e incomprensibile – attrazione per Ron: di solito, la si vede accoppiata a Fred, ma immagino che, a parte il fatto che fosse un Weasley, non ci sarebbe stato disonore nel renderla cotta di un ragazzino carino, popolare e spiritoso. Mentre Ron… beh.
Il finale, ovviamente, mi ha sconvolta, anche perché mi hai davvero colta di sorpresa, non immaginavo si concludesse così! Anche se l’inquietante canzoncina di cui Pansy non riusciva a ricordare le strofe finali non era un buon segnale…
Il motivo per cui non ti ho il punteggio pieno è un piccolo errore – ma potremmo anche definirla svista – di trama. In “Harry Potter e il Principe Mezzosangue”, infatti, si vede chiaramente che Draco e Pansy hanno un certo rapporto: magari non stretto come voleva lei, ma in ogni caso in treno lui ha la testa appoggiato sul suo grembo e si fa pettinare i capelli; probabilmente, se non avesse dovuto rompere il naso a Harry, avrebbe anche preso la mano che lei gli offriva nello scendere dal treno.
Ci sarebbe potuto stare che, con tutti i problemi che ha Draco in quel periodo, ignorasse Pansy o non la considerasse più come prima, ma dalla tua storia traspare proprio che lui la considera al pari della tappezzeria.

5) Attinenza ai contenuti del pacchetto (3 punti per ogni parametro da me fissato, più un punto bonus): 10/10.
Sei stata davvero bravissima a rispettare il pacchetto, e questo mi ha deliziata.
Per quanto riguarda l’Incantesimo (Sectumsempra): 3/3.
Mi piace perché, benché non ricopra un ruolo centrale nella storia, tutto sembra girare attorno ad esso. Senza, Draco non sarebbe finito in Infermeria e la vicenda non si sarebbe potuta sviluppare; allo stesso modo, se Pansy non si fosse fatta colpire, non avrebbe avuto ciò che voleva.
Per quanto riguarda la caratteristica Pansy, ovvero il suo non essere affatto stupida, ti assegno il massimo, 3/3.
Mi piace molto come l’hai caratterizzata. La sua insicurezza e la sua consapevolezza di non essere affatto piacente, inaspettatamente si sono rivelati la sua “forza”. Senza la sua scarsa autostima, non avrebbe mai architettato un piano tanto diabolico, da vera e propria burattinaia. Piano in cui, va detto, si è rivelata piuttosto abile.
Per la caratteristica di Draco, ovvero il suo essere innamorato, ancora 3/3.
Devo ammettere che hai avuto un’idea davvero originale, nel dirigere l’amore di Draco non verso un’altra persona, ma verso la sua stessa vita. Non solo è assolutamente calzante (Draco è uno dei personaggi più egoisti e codardi dell’intera saga), ma è anche molto credibile, perché in quel periodo della sua vita, in cui ha rasentato l’isteria, mi pare perfettamente plausibile che si sia reso conto del proprio attaccamento nei confronti della vita, soprattutto dopo aver rischiato di morire per un incidente.
Il punto bonus ovviamente te lo insegno, perché ho adorato questa storia e, in particolare, per lo stato d’ansia in cui mi hai gettato con quella maledetta nenia (il fatto che Pansy non si ricordasse il finale era da tachicardia, sappilo).

6) Originalità della trama e dei contenuti: 5/5.
Non posso che farti i complimenti per l’idea incredibilmente particolare.
Hai inventato e delineato in maniera magistrale una trama originale e avvincente, adatta alle richieste del contest e ai miei gusti. Mi sono piaciuti i personaggi, soprattutto quelli femminili, così familiari eppure così innovativi: Pansy e le sue manie, Pansy e il suo sentirsi inferiore; Asteria e la sua bellezza, Asteria cortese con tutti perché di nessuno le importa.
Molto particolare anche questa sorta di transfert che Pansy sente di avere immaginando una relazione tra i due compagni, non avevo mai letto niente del genere!

7) Gradimento personale: 9/10.
La storia è davvero molto bella.
Ho amato il modo in cui hai gestito Pansy: il suo non amarsi, la sua passione per Draco, anche le scene erotiche sono servite a rendere la portata del suo disagio. Ammetto che, durante la prima lettura, questa negazione della realtà da parte di Pansy mi ha lasciata lievemente perplessa, ma, come molte storie, questa si apprezza meglio dopo averla letta più di una volta, e devo dire che adesso ne sono conquistata.
Non ti ho dato il punteggio pieno perché, pur avendo adorato l’idea e la storia, avrei preferito fosse incentrata un po’ di più sulla coppia Draco/Pansy. Non ti ho penalizzata da altre parti perché ho sempre accettato lavori in cui il rapporto non era di coppia, ma più un legame basato sull’ossessione o su altre emozioni, però in questo parametro mi sento di non darti il massimo perché avrei voluto qualcosa di più centrato sui personaggi da me scelti.
 

Nuovo recensore
25/08/14, ore 02:14

Fantastica semplicemente fantastica. Leggo molte ff in cui Pansy é la tr**a della scuola in cui si sbatte sia Draco che mezza Hogwarts. Credo che tu abbia descritto una pansy sconosciuta ma sempre innamorata di Draco o meglio ossessionata da lui. Mi é piaciuto il fatto che qui non si piace non si accetta e non si sente a suo agio e ammette di essere una cagna visto che a quanto pare debba esserlo in tutte le ff per forza. Si legge meravigliosamente,parola dopo parola senza errori é una storia che ti cattura fino alla fine in cui non ti aspetti una cosa del genere. Complimenti ancora :D

Nuovo recensore
24/08/14, ore 02:11

Da tempo cercavo qualcosa di simile per soddisfare la mia mente malata ahah :D La trama é una meraviglia, la caratterizzazione dei personaggi é coerente e al tempo stesso originale. Ho amato vedere Pansy così innocentemente folle. Spesso mi piace pensare a lei in questo modo, come una burattinaia (la storia del burattinaio é veramente geniale) fragile nella sua intimità. La grammatica é impeccabile (spesso mi capita di leggere storie appassionanti ma scritte in un italiano che compiange se stesso), quindi nient'altro da aggiungere. Brava, brava e ancora brava. 
Un bacio, a presto
(Recensione modificata il 24/08/2014 - 02:12 am)

Recensore Veterano
22/07/14, ore 00:39

Io non ti conosco, non so chi sei, non so da dove vieni, non so se sei Serpeverde o Grifondoro, non so se sei Corvonero o Tassorosso... ma so una cosa.
Questa storia merita ogni tipo di elogio, e lo penso davvero! Oltre ad avere un ottimo modo di scrivere: semplice e scorrevole (infatti non ho notato errori) hai anche caraterizzato i personaggi in un modo originale, perché lo sappiamo tutti che Pansy nelle solite store è "Faccia da Carlino che si sbatte Malfoy" perdona la volgarità ma effettivamente è così! Poi Asteria è perfetta, sì non è un'ochetta piazzata ai piedi di Draco ma è semplicemente quel poco che sappiamo di lei (ma visto che non si sa molto ognuno la caraterizza come meglio crede, stessa storia per Pansy, anche se io le preferisco tutte e due così).
Davvero bella, poi la filastrocca rendeva davvero l'idea, una domanda: L'hai scritta tu la filastrocca? Perché se è sì ottimo lavoro anche per quella!
Beh, che dire? 
Ho finito i complimenti
E stufato tutti i presenti
E' il caso di andare
Sparirò senza tornare.

Siamo in vena di filastrocche strane!
Don't sleep, stay awake
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