Ciao Kylu!
Arrivo con un discreto ritardo dall'inizio della pubblicazione, ma mi pare davvero un peccato che questa storia abbia così poche recensioni, dato che è scritta in modo puntuale, pulito e senza errori, e già al primo capitolo acchiappa l'attenzione ( e non la molla!). Ergo, provo a rimediare lasciando qualche impressione.
Il prologo è sbalestrante al pari del flash di coscienza confusa che racconta, ma il suo dovere lo fa in pieno. Salto indietro, e ci troviamo nel distretto 11, che da quel poco che se ne sa, è ricostruito assai bene. "Ci si diverte con poco, qui nell’undici." Sottoscrivo: la slice of life dei fratellini di Daisy che bisticciano per il bagno è simpaticamente buffa - o buffamente simpatica, a scelta - e permette di introdurre la protagonista con naturalezza.
"matura è l’ultimo aggettivo con il quale mi definirei." Ne avrei diversi altri, dopo aver assistito alla scena della Mietitura, ma questo "colpo di testa" è sorprendente ("...cavolo fa questa?!?"), e mi è piaciuto molto. Diciamoci la verità: credo che nessuno o quasi, a sedici anni e con una famiglia praticamente da mantenere, sarebbe arrivato a tanto, pur con tutta la pietà del mondo per una famiglia così sfortunata, che alla fine conosce appena (ho capito bene?). Avrebbe avuto il cuore stretto, sarebbe esploso di indignazione, si sarebbe massacrato di sensi di colpa, ma alla fine il tenersi stretta la pelle avrebbe prevalso... Tutto è semplicemente troppo. Immagino che la spiegazione stia qui, in questo lapidario flash. E ci offre una protagonista interessantissima, che in qualche modo ha già vinto contro il sistema spietatamente individualista dei Giochi, pur con tutta l'umanità contenuta in quel "qualcosa" idiota e suicida. Si può mettere "mi piace"?
A questo punto un occhio ai capitoli successivi è d'obbligo, nel frattempo, recensione positiva più che meritata, e saluti! |