Carissima, perdona il ritardo! In questi giorni ho la testa altrove - e non vorrei, davvero! - e il computer è stato lontanissimo, ahimè.
Ma ora ci sono e sono lieta di aver potuto leggere questa flash - preludio di una raccolta che sarà molto toccante! *-*
Il personaggio di Tsunade è veramente uno dei più carismatici e affascinanti del manga e, come dici tu, è una donna straordinaria; scrivere di lei non deve essere facilissimo, immagino, perché l'Hokage - qui ancora "semplice" kunoichi - sa bilanciare lutti e trionfi in maniera imperscrutabile, tant'è che vediamo spesso una Senju determinata, autoritaria, fortissima, ma pure una donna fragile, sola, che fa i conti con un passato terribile.
Quello del fratellino morto durante la guerra, poi, è davvero un episodio tristissimo. Non ci saranno mai parole adatte a consolare chi ha perso parte di sé; perciò ho amato la dolcezza e sincerità del tuo Dan! Non intende illudere la ragazza di cui è innamorato, perché sanno entrambi quanto i conflitti siano portatori di morte per eccellenza, che le scomparse di persone care sono all'ordine del giorno, ma cerca di fare del suo meglio per salvarla da un fantasma che non la risparmierà mai, dicendole che, ora, lui è lì. Lui è presente, vivo, reale, e la ama, non la lascerà cadere, sarà sempre al suo fianco. Se poi pensiamo a quanto queste parole, effettivamente, saranno vere - anche quando Dan non non ci sarà più, materialmente -, i brividi sono d'obbligo.
Davvero affascinante quest'idea di dedicare una raccolta a Tsunade, ai suoi dolori e alle sue straordinarie capacità di ripresa, la sua fiducia nel futuro. Bravissima, Vale! :D E complimenti!
Un bacione ❤
Ophelia |