Recensioni per
Dove c'è la guerra
di sfiorisci

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
24/07/14, ore 14:27

Argomento spinoso, spigoloso e spesso ai limiti della coscienza umana. Cosa dire? Mi verrebbe da riflettere da esporre le mie teorie, il mio cinismo nefasto che ammanta ogni cosa se viene a galla la parola "guerra". Il mio è semplice nichilismo, semplice e torbido odio per il genere umano, ma forse non è nemmeno odio, ma più rassegnazione.
I bambini sono lo specchio della realtà, con le loro parole crudeli e i loro eterni sorrisi felici. Sono crudeli perché felici nell'odio che li circonda, non hanno pietà e sono la luce scura del nostro mondo.
Mi è piaciuta tanto la tua piccola storia, e comprendo il dolore che magari la tua compagna prova nel vedere al TG il proprio paese in fiamme, tutto per l'egoismo di uomini potenti e mafiosi che giocano a fare i Padroni. Eppure non riesco a vedere questa speranza, questo connubio di bontà che si rivela nelle ultime frasi... siamo un popolo di massacratori, le leggi ci tengono più calmi ma in noi c'è sempre il desiderio di rivalsa sul prossimo. Quello che per qualcuno è preso per bontà e intelligenza, altro non è (a parer mio) la luce spirituale che lo ha reso un uomo soddisfatto di se.
Con la fede, che sia in Dio, Buddha o Allah, la vera fede da pace al cuore degli uomini e solo trovando fiducia in se, pian piano si potrà avere fiducia nel prossimo.
Ti ringrazio di aver letto questa mia recensione, un po' riflessiva e un po' dibattuta, ma d'altronde le belle storie, quelle che valgono la pena di essere lette, fanno azionare il cervello, lo sfamano e gli danno il nutrimento di partorire pensieri.
Complimenti, Francesca. Sinceri complimenti, in oltre la tua prima parte mi ha ricordato molto uno dei miei film preferiti: Il castello errante di Howl.
Un bacio, alla prossima!

Recensore Veterano
24/07/14, ore 14:25

Allora ti dico subito che questa one shot è bellissima, profonda e piena di significato, cosa non da poco. Sono riuscita a pensare come la bambina che ho trovato una scelta azzeccatissima.Chi più di una bambina può essere così ingenua daaaa farsi certe domande. Alla fine della lettura avevo un groppo in gola, non riuscivo a spiccicare parola. Mi dispiace di averti lasciato una recensione così corta quando ti meriti molto di più, ma io non sono brava in certe cose. Quindi ora me ne vado in un angolino a riflettere. Ciao ciao Blackcat

Recensore Junior
24/07/14, ore 13:00

Ciao Francesca,
sentiti complimenti per questa meravigliosa piccola One Shot. Sul serio, ti parlo dal profondo. Non è eccessivamente lunga, e in "poche" parole sei riuscita a toccarmi, e ad esprimere la guerra - nel suo orrore - in una domanda di una bambina, e nel teromentarsi di un uomo intelligente.
Bellissimo il passaggio tra la vita della piccola orfana da parte di padre, e di un uomo intelligente. Descrivendolo dimostri anche la vera essenza dell'intelligenza: saper aiutare. Capire le difficolta ci rende brillanti.
Il titolo di questa one shot mi piace molto, corto, diretto, ma pieno di signifcati. Dov'è la guerra? La guerra è ovunque, basta accendere la tv e c'è la guerra, basta prendere un libro di storia e la guerra è all'ordine del giorno, se così posso dire, basta guardare dentro di noi, e c'è la guerra, basta andare dentro le case di quelle famiglie con problemi, è c'è la guerra. Purtroppo, e dico così perchè non vorrei, la guerra oggi c'è in palestina.
Perchè c'è la guerra? Ecco un'altra domanda intelligente, ma sconosciuta. Troviamo una risposta. Insomma, siamo nel ventunesimo secolo e ancora non sappiamo perchè c'è la guerra. Si, Hitler era pazzo e aveva delle idee e delle convinzioni personali, ma il resto della popolazione tedesca e chi lo seguiva? Erano tutti pazzi ad aver ucciso senza pietà più di sei milioni di ebrei? Non penso. E allora perchè? Purtroppo non ti so rispondere, ma grazie per avermi fatto ricordare questo. E allora immagino che anche l'intero popolo palestinese, quello che combatte, sia pazzo. Siamo tutti pazzi, tutti affetti da questa voglia di dominare, neanche fossimo animali in cerca di allargare il nostri territori.
Ora, passo ai piccoli errori di battitura, che alla fine riguardano per la maggior parte virgole mancate o di troppo.
" [...] e tante cosa che, ad una persona della su età non dovrebbero essere proibite. [...] " dovrebbe esserci una virgola tra le due parole sottolineate
" [...] i loro volti corrucciati al cielo rughe di preoccupazione [...] " virgola tra cielo e rughe
" [...] che loro alzano i loro [...] " io direi che i due 'loro' suonano male insieme, togli il primo. " [...] che alzano i loro [...] "
" [...] i governatori si auspicavano che questa finisse. [...] " correggimi se sbaglio, ma i governatori sono proprio quelli che vogliono la guerra: per sterminare una razza, per farne eccellere un'altra, per arricchirsi di territori, schiavi e materie prime. Prendi per esempio le guerre del passato dell'antico impero romano, Giulio Cesare le voleva, voleva allargare il suo impero. Stessa cosa per le rispettive guerre mondiali. Nella prima guerra mond., in Germania, Guglielmo II era così imbevuto di militarismo, e aveva così tanta sete di potere e di allargare i confini, che investì tutto il capitale tedesco per migliorare le armi e la marina, arrivò a sfidare l'Inghilterra, che era la regina dei mari.
" [...] decise di condividere il dubbio che una bambina a cui piacevano le nuvole gli aveva passato passandolo a sua volta a qualcun altro. [...] "
là dove ti ho sottolineato secondo me andrebbero aggiunte virgole. "decise di condividere il dubbio, che una bambina a cui piacevano le nuvole gli aveva passato, passandolo a sua volta a qualcun altro."
Detto questo, spero che tu non ti offenda per le correzioni, ti ho scritto tutto solo perchè tu possa ricontrollare con più attenzione e cura senza perdere troppo tempo.
Lo stile che hai usato è stupendo, hai scritto come se fossi tu a raccontare di questa bambina e di questo uomo. Probabilmente non sei la sola ad essere la sciocca che vede la guerra da lontano, ne sente parlare, e la teme. Tanti sono sciocchi da questo punto di vista, me compresa.
Non ho altre parole per descirvere questa one shot. E' stupenda, e scusami se sono ripetitiva dicendoti ciò, ma adoro come scrivi.
Il finale è molto bello, mi riferisco a quando dici che tutti posano i fucili. E' bello ma allo stesso tempo è solo un sogno, almeno per me. Perchè sarà impossibile che tutti quelli che combattono poseranno i fucili. Infondo, siamo animali, dominati dall'istinto di sopravvivenza e di potere, e di dominio verso il prossimo. Peccato vero? Magari bastasse una domanda per far smettere la guerra.
Ancora complimenti per questa os, sul serio, un grande applauso e sincero. Ti lascio con un bacione.
Nightjngale

Recensore Veterano
24/07/14, ore 12:56

Ciao!
Allora, te lo dirò senza giri di parole.
Questa storia è stupenda, ed è una delle poche che è riuscita a commuovermi così.
è ricca di significato, e credo che rispecchi un po' tutti, perchè tutti, almeno una volta nella vita, si sono chiesti "perchè c'è la guerra?" anche se non hanno mai trovato risposta.
Anch'io sono come l'uomo sciocco, che teme la guerra, anche se spero che col tempo diventerò come quello intelligente, per poter aiutare gli altri in qualche modo.
Non so che altro dirti, se non che sei stata bravissima ad esprimere questo concetto così importante e che la storia mi è piaciuta davvero tanto.
Spero che chi leggerà la storia capisca quale sia la cosa giusta da fare e, chi lo sa, forse un giorno la guerra potrà finire anche nel mondo reale.
Miky

Recensore Veterano
24/07/14, ore 12:48

Questa OS è semplicemente stupenda.
Tramite la bambina hai posto un interrogativo fondamentale, che riguarda una delle realtà più terribili del nostro tempo. La guerra è un mostro spietato, che fortunatamente noi non abbiamo sperimentato in prima persona, ma della quale vediamo documentari e servizi alla tv. Credimi se ti dico che sono molto malinconica, pensando che mentre ti sto recensendo questa piccola perla, un bambino o due o tre muoiono li fuori. Hai saputo perfettamente spiegare il disorientamento dell'uomo nei confronti di una domanda apparentemente semplice, ma profondamente complessa. E' difficile per la guerra stessa ritrovare la sua origine. 
Anche le mie OS sono nate di notte, scritte come bozza sulle note del cellulare, scaturite da un pensiero o una riflessione. E ti dirò, sono le storie migliori. Ti faccio davvero i miei complimenti cara.
Erika AstoriaGM

Recensore Master
24/07/14, ore 11:40

Una storia del genere non può e non deve rimanere senza recensioni.
Sono una grande sostenitrice delle storie scritte di getto, senza controlli continui, scritte come per liberarsi di un peso. E leggendo questa os, si capisce che è stata scritta a caldo, per svuotarsi di un pensiero che si era piantato in testa. La guerra che si trasforma, dall'essere un luogo imprecisato fino a diventare un personaggio della storia. Il cattivo della situazione, a cui non sai dare una spiegazione, un motivo, un senso.
La figura della bambina è la parte che più mi è piaciuta della storia, perché esprime l'innocenza e il continuo bisogno di spiegazioni.
Spesso sono proprio le domande dei bambini a far riflettere, come in questo caso, perché sono domande prive di malizia.
Complimenti davvero, posso solo incoraggiarti a scrivere più spesso storie di questo tipo!
Baci,
Elisita.