Recensioni per
Amare non è sufficiente
di vero_91

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
20/07/20, ore 19:06

Joanna in questa fic è fantastica, la tua ifea del perché abbia eretto tutti quei muri intorno a lei regge benissimo. Lei chr ama ma viene abbandonata, il padre morto suicida, la madre che non prova nulla per lei e poi Finnick. Finnick che si dimostra amico con lei, Finnick che per la prima volta le da una speranza, Finnick che la protegge e l'aiuta, Finnick che le rida una parvenza di vita normale. E poi Gale, che accende in lei una fiamma, che le da una qualche speranza di essere amata e desidetata profondamente un giorno non molto lontano. E questa volta decide di amare incondizionatamente senza avere nulla in cambio, di donare solamente.

Recensore Veterano
21/08/14, ore 11:22

È bellissima.
Penso che sia la OS più bella che abbia mai letto.
Il tuo stile mi piace da impazzire e l' idea è fantastica.
Non so cos' altro dirti se non Mille Complimenti!
Un bacio LeoValdez00

Recensore Veterano
08/08/14, ore 23:45

SETTIMA CLASSIFICATA AL CONTEST "SEGUI LA CORRENTE"

Grammatica e ortografia: Nella tua fanfiction ho trovato qualche errore, principalmente di battitura, che ora ti segnalo.
Johanna restò immobile a fissare il cadavere padre, con una domanda inespressa che le impediva di respirare: non so se tu l’abbia dimenticato o sia stata una tua scelta scriverlo così, ma io penso sia meglio “guardando il cadavere del padre”.
Le dissero che probabilmente aveva ingoiato un qualche alimento di cui non sapeva di essere allergico: “qualche alimento a cui non sapeva di essere allergico”.
Qualcosa, nello sguardo di Johnna, lo fece optare per quest'ultima: hai scritto per sbaglio “Johnna” al posto di “Johanna”.
[…] ma quella era la prima volta che si riunivano e ne parlavano a quattrocchi: la grafia corretta è “a quattr’occhi”.
Questa volta, anche con la mente ottenebrata dai farmici: farmaci.
Hawthorne la seguiva con lo sguardo ovunque andasse, con un'intensità che a Johanna ribolliva il sangue: meglio “faceva ribollire il sangue”.
Finnick e Annie erano a lato della pista, abbracciati, e si dondolavano sul posto incuranti della musica, l'uno perso negli occhi dell'altro: dato che si tratta di un uomo e di una donna, devi scrivere “l’uno perso negli occhi dell’altra” o “l’una persa negli occhi dell’altro”, come preferisci.
Ma non sapeva che anche sul suo svolto vi fosse uno sguardo simile: “sul suo volto”.
Johanna avrebbe voluto rispondergli che poneva troppo fiducia in lei: “poneva troppa fiducia in lei”.
Così, quando arrivò casualmente nel Distretto 2, quello che vi trovò non gli piacque affatto: dato che stiamo parlando di Johanna, una donna, “quello che trovò non lepiacque affatto”.
Johanna però lo evitò, posando gli occhi sul muro di fronte, perché sapeva cosa ci avrebbe trovato in quegli occhi grigi: credo che quel “ci” sia di troppo e renda un po’ ridondante la frase… mi sembra meglio “sapeva cosa avrebbe trovato in quegli occhi grigi”.
Nonostante questi errori sembrino tanti, a vederli tutti uno sotto l’altro, ti assicuro che in una fanfiction lunga come la tua sono più che accettabili, tanto che sono per la maggior parte sviste di battitura, quindi il tuo punteggio rimane buono.
 
8,5/10
 
Stile: Il tuo stile è molto buono anche se non è presente nessun riferimento al decadentismo, ho apprezzato in particolare il tuo voler dare alla storia una struttura “ad anello”, con le considerazioni sull’amore di Johanna che aprono e chiudono il tutto. Nonostante sia piuttosto lunga, la storia procede in modo molto rapido e scorrevole, riassumendo bene le vicende di Catching Fire e Il Canto della Rivolta, senza staccarsi dal punto di vista di Johanna e senza che tra un paragrafo e l’altro ci sia un salto troppo forte. Mi sono piaciuti molto i dialoghi, sei riuscita a scegliere sempre parole adatte a chi le pronunciava. Tuttavia, ogni tanto i segni di punteggiatura – che mancano per delimitare un inciso, come quando scrivi “Johanna invece, desiderava ben altro”, o a volte sono di troppo come in “Invece era troppo orgoglioso di essere entrato nel gruppo dei Favoriti, per rendersi conto che il migliore non era fra quelli” -  ostacolano lievemente la lettura, ma in modo veramente molto leggero. Sei stata brava anche in questo campo.
 
20,5/25
 
Rispetto del pacchetto: Avevi scelto il pacchetto “D’Annunzio” e hai inserito, a fare da preludio alla storia, una citazione che sicuramente riassume, almeno in parte, la trama e gli argomenti che vai a trattare. La scena erotica è presente, anche se in modo molto leggero: trattandosi di un racconto su una persona impulsiva e appassionata come Johanna, io avrei giocato di più su questo punto. Per il resto, ho considerato attinente al pacchetto “Decadentismo” l’ambientazione distopica di Hunger Games e i riferimenti alla morfamina, usata da Johanna per evadere da una realtà che la fa soffrire fin da quando era bambina.
 
8,5/10  

Caratterizzazione dei personaggi: Johanna è uno dei personaggi che mi piacciono di più in Hunger Games, forse addirittura il mio preferito, e ho sempre trovato che le persone la disprezzassero troppo perché la trovavano “antipatica” senza guardare cosa c’era dietro. Quindi, da un certo punto di vista partivi avvantaggiata, da un altro invece era un rischio, perché più mi piace il personaggio che fa da protagonista ad una fanfiction più sono puntigliosa nel valutare la sua caratterizzazione e più vado a cercare il pelo nell’uovo nel suo comportamento. Ebbene, devo dirti che la tua Johanna Mason è perfetta, e sicuramente non avrei potuto fare di meglio. Nella tua storia ho potuto vedere la decisione e la forza di questa ragazza che ha sopportato anche troppi sfortunati eventi, e l’ho trovata molto aderente al personaggio che viene descritto nel libro: sboccata (grazie, grazie per non aver risparmiato le parolacce quando facevi parlare Johanna, mi hanno fatto capire che era veramente lei), impulsiva e molto risoluta. Non l’ho trovata OOC nemmeno quando le mancano le parole da dire a Gale, per quanto sia una coppia a cui non ho mai pensato. Anche Finnick e Annie mi sono sembrati IC, così come è plausibile l’amicizia che li lega a Johanna. Qui hai punteggio pieno, brava!
 
10/10  

Attinenza con il fandom e originalità: Hai ripreso le situazioni, i luoghi e l’ordine cronologico della saga di Hunger Games e li hai rivisti molto bene sotto gli occhi di Johanna. Mi è piaciuto l’inizio in cui veniamo a sapere qualcosa della sua famiglia, e anche i riferimenti, sempre molto puntuali (il rifiuto di prostituirsi che ha comportato la morte dei suoi cari, l’incontro con Finnick e Annie, la rivolta) agli avvenimenti successivi. Si vede che conosci molto bene questo fandom e, anche se lo svolgimento della trama non è originalissimo, lo è la coppia che hai scelto di usare (almeno per me, non avevo mai letto nulla su di loro) e lo sono i sentimenti e i pensieri di Johanna.
 
9/10  

Gradimento personale: Non lasciarti ingannare dalla posizione in classifica, la tua storia mi è piaciuta moltissimo, sia per il personaggio che hai deciso di utilizzare sia per la svolta sentimentale ma cruda e, alla fine, abbastanza disperata, che le hai dato. È interessante trovare una persona che shippa Johanna e Gale, mi è piaciuta la scena del matrimonio di Finnick e Annie, e in effetti anche secondo me potrebbero stare bene insieme, secondo me meglio di quanto stessero Johanna e il tuo povero OOC, Jason, troppo remissivo e calmo per lei secondo me (non sei l’unica a trovare carino Ben Whishaw, stai tranquilla). Che altro? Ho detto tutto… una fanfiction molto bella e anche profonda, a mio parere, che mi ha spinto a cercare qualcos’altro su Johanna, un personaggio che mi è sempre piaciuto ma che non ho mai “approfondito” tanto.
 
9/10  

Eventuali punti bonus: È presente una scena erotica, la storia non si svolge in un unico luogo
 
0,5/1  

Per un totale di 66/76 punti  

Recensore Veterano
30/07/14, ore 14:47

Carissima,
Riesco finalmente a recensire questa storia, che per me è una delle più belle che tua abbia mai scritto, e sai quanto amo le tue storie. Johanna e Gale sono i tuoi personaggi: sei riuscita a comprenderli in modo così profondo, che nessun altro può scrivere storie così belle su di loro. (avrò scritto l'aggettivo bello tipo venti volte...ma non riesco a trovare niente di più adatto a quello che ho letto). Johanna è un personaggio dalle mille sfumature, ma quello che più colpisce, e tu lo hai ben descritto in questa storia, è il suo atteggiamento verso Snow: non ha niente da amare e quindi niente da perdere. Ho trovato molto interessante la storia iniziale e il suo abbandono: il senso di colpa per aver detto no ad un'ingiustizia che ha causato la morte del suo amato. dopo una trauma del genere è ovvio che il cuore di Johanna sia atrofizzato e a questo punto sia pronta ad affrontare Snow: non ha più nulla da perdere. Ma vuole Vendetta. e qui, da raffinata scrittrice quale sei, entra in scena Gale, il personaggio della Vendetta. Due vendette diverse: in fin dei conti Gale ha ancora la famiglia, la donna che ama (se poi è davvero amore...ma questo non è la sede giusta per parlarne) eppure è arso dalla rabbia per tutte le ingiustizie che è stato costretto a subire. Così le loro vendette si incontrano, esplodono durante la guerra, e alla fine si rincontrano al due, feriti, persi, devastati dal dolore per la perdita di Prim e di Finnick.
tutto il resto è storia, anzi le storie, le Ganna che tu scrivi con tale maestria.

Complimenti ancora per questa magnifica storia, davvero.
Con affetto
VALe

Recensore Master
27/07/14, ore 17:48

Eccomi qui! Finalmente sono riuscita a ritagliarmi del tempo per leggere questa storia che aspettavo da un po’! Ero davvero curiosa di vedere come avevi sviluppato le varie cose a cui mi avevi accennato, specialmente per quanto riguarda la famiglia di Johanna! Ho deciso di recensire passo passo mentre leggo, perché la storia è lunga e ho paura che se non faccio così dimenticherò metà delle cose che ho intenzione di dire! Dunque… L’introduzione mi è piaciuta moltissimo! Inquadra alla perfezione la situazione e mi è piaciuta la tua decisione si introdurre il concetto di affetto non ricambiato sin dall’infanzia di Johanna, accennando alla figura del padre e al suo suicidio, e al rapporto conflittuale con la madre. Mi sono piaciuti i piccoli riferimenti al rapporto fra la Johanna bambina e la madre e credo che in questo primo episodio già abbia contribuito notevolmente a plasmare la personalità della Johanna adulta che tutti noi conosciamo (e amiamo <3). La seconda parte, incentrata sul rapporto con la mamma e l’accenno ai primi giochi in cui partecipa, è davvero molto amara ed è straziante se si pensa alla reazione della madre, che ha avuto indietro sua figlia eppure non le rivolge nemmeno la parola. Ho seriamente voglia di abbracciare Johanna, adesso >.< Mi piace comunque moltissimo la tua scelta di allontanare Johanna dalla famiglia ben prima dei giochi e non solo come conseguenza dei suoi rifiuti a Snow, perché credo sia una soluzione molto originale e in fondo anche realistica.
Ho trovato interessante il personaggio di Jason e il contrasto fra il suo carattere e quello di Johanna, mi piace che sia bene o male il suo apposto. In più con quegli occhialetti e i capelli ricci mi fa tenerezza! Anche se ammetto che, pur comprendendolo,  ci sono rimasta male quando decide di lasciarla. Anche se, ovviamente, già sapevo che sarebbe andata così, ho avvertito un fiotto di antipatia nei suoi confronti. Però in generale mi piace, è tenerello! E  mi dispiace davvero tanto per la fine che gli ha fatto fare Snow, specialmente se penso a quante ne ha dovute passare Johanna :/ Ma passiamo alla parte con Odair!
Questa è stata una delle mie preferite, mi è piaciuto come hai introdotto il loro legame ed è interessante il fatto che Finnick abbia partecipato proprio all’edizione in cui è morto Nathan. Mi sono piaciuti anche gli accenni alla “speranza” di cui parla Finnick, che mi riportano con la mente a Katniss e alla saga in generale, così come i riferimenti ai morfominomani del 6, vista la fine che farà Johanna in Mockingjay xD In particolare ho amato tantissimo la parte in cui si parla del rapporto che si va a instaurare fra Annie, Johanna e Finnick e i pensieri di Jo in merito alla “pazzia” di Annie che in fondo non riconosce. Mi ha fatto spuntare un sorriso questa parte, mentre immaginavo Annie che insegna a Johanna a notare e Finnick che se la ride *_* Anche la parte con gli accenni a Plutarch e alla ribellione (con tanto di commentacci scettici nei confronti di Katniss che, ovviamente, non possono mai mancare xD) mi è piaciuta molto e credo che tu sia riuscita a calibrare molto bene il rapporto che c’è fra Johanna e Finnick e i sentimenti di lei, che si avvertono, ma non risultano mai eccessivi.
E poi arriviamo alla parte con il bel Galeotto *____* Quella ambientata durante il matrimonio è stupenda! Mi sono piaciute le poche battute che si scambiano, le riflessioni di Johanna in merito a lui, al suo rifiuto quando veniva invitato, a ciò che – è evidente – lui prova per Katniss. E la piccolina che chiede al fratellone di ballare è un amore, avrei voluto vederli *__*
Infine, dopo la parte tristissima – ma inevitabile – della morte di Finnick, si passa al periodo post-Mockingjay. Anche qui ho apprezzato moltissimo il modo in cui ci hai fornito in poche righe un ritratto completo della situazione di Johanna, i suoi spostamenti – dalla clinica, al Distretto 4 e infine al Due – e i suoi pensieri a riguardo. Questa storia racconta in toto il percorso che ha fatto Johanna, nei suoi affetti non ricambiati c’è praticamente tutta la sua vita e la tua storia ci fornisce uno spaccato veramente strepitoso su questo personaggio di cui sappiamo poco e niente. Inutile dire che ho apprezzato moltissimo il fatto che tutto si sia concluso con l’avvicinarsi fra Gale e Johanna. Mi piace il fatto che lei lo arrivi e lo trovi “spento”, apatico, morto dentro, in un certo senso, perché è così che lo immagino anch’io nel periodo che precede l’arrivo di Johanna. La scena finale è perfetta così e, anche se l’idea di una scena erotica fra i due stuzzica tantissimo, credo anch’io che – visto il tema principale del racconto – avrebbe un po’ stonato e quindi apprezzo tantissimo la scelta che hai fatto di editarle e concluderla a questo modo. Insomma, come mi ero prospettata questa storia mi è piaciuta moltissimo e trovo che tu abbia fatto veramente un ottimo lavoro nel ricostruire la vita di Johanna e anche nel dare un volto e una personalità alle persone che hanno fatto parte di questo suo percorso, dalla famiglia a Jason. Sei stata veramente bravissima e spero che la shot si piazzi bene in classifica, perché merita proprio tanto!

Un abbraccio e a presto!

Laura