Ehi Mar!!
Per fortuna che mi sono accorta subito dell'aggiornamento, altrimenti ti avrei recensita nel mese del poi e nell'anno del mai.
Ti prego dimmi che anche i tuoi professori sono cattivi come i miei e ti danno compiti tutti i giorni, mi viene da impazzire se ci penso.
Ma in ogni caso partiamo con la recensione del capitolo. Spero che abbia senso anche perché cercherò di andare veloce, visto che domani mi interrogano e devo ripassare mezzo libro di scienze umane.
Parto subito col dirti che questa Amelia sobria e senza paura mi piace davvero tanto. è proprio vero, ha messo da parte il terrore che l'aveva tanto riempita nei capitoli precedenti ed è quasi entrata in collisione con i pensieri di Ashton. O almeno, i pensieri che lui aveva rispetto al suo piano, ovvero: spaventarla ma non ucciderla.
Non mi ricordo se te l'ho già detto in un'altra recensione, ma lei è davvero molto intelligente, quindi è logico che sia arrivata a questa conclusione più che giusta.
Non so perché ma mi sembra quasi che quel bacio l'abbai resa più coraggiosa di prima ... in qualche modo ho come l'impressione che adesso come adesso sia super determinata a tenere Ashton lontano dal suo letto e che quindi cerchi di troncare qualsiasi tipo di rapporto con lui. Per questo lo 'stuzzica', per questo fa di tutto per allontanarlo e per questo arriva addirittura a chiedergli di lasciarla in pace (ma spero davvero che lui non lo faccia). Quindi, sembrerebbe determinata a non volerlo intorno. E tu dirai, questo mio pensiero dovrebbe risultare comprensibile, no? ... Ehm, no, cioè non ha me. E lo so che magari quello che sto per scrivere non ti interesserà, ma te lo dico lo stesso perché ho la boccaccia larga e devo sempre parlare a ruota libera peggio di mia nonna quando fa brutti sogni.
Non mi è troppo chiaro questo suo comportamento perché, alla fine del capitolo (che ovviamente ho notato e di cui poi ti parlerò) sembra quasi che invece voglia provare a cacciare fuori dal cuore di Ashton dei sentimenti, facendogli sempre più domande, andando a scavare nel suo passato, esattamente come farebbe qualcuno a cui, invece, interessa qualcosa di lui. Sicuramente mi sbaglierò, ma sembra quasi che, per un attimo, voglia davvero stargli vicino e voglia capire cosa gli passi per la testa.
Per un attimo.
Secondo me se lui si fosse aperto, cosa che vorrei che facesse ma con i giusti tempi (ovviamente so che non potrà svegliarsi da un giorno all'altro e raccontarle tutta la sua vita e poi magari decidere anche di cambiare e di cominciare a saltellare allegramente nei campi di fiori selvatici, con una corona di margheritine intrecciata tra i riccioli pazzi dei capelli e cantando l'inno alla gioia insieme ai sui amici bianconigli saltati fuori dal regno delle meraviglie. Scusa ho divagato di brutto, ma mi era venuta un'idea e doveva scriverla prima che poi scomparisse del tutto, tu ignorala) lei non se ne sarebbe andata via. Non sarebbe tornata ad essere l'Amelia che cerca di stare lontana da lui a tutti i costi, quella che lo provoca in mezzo ad un corridoio pieno di gente solo perché è convinta che lui stia al suo posto e, di conseguenza, non sarebbe torna ad essere l'Amelia che ha il labbro sporco di sangue.
A proposito, diamine, non ho idea di come tu faccia, perché generalmente li avrei odiati questi baci dati senza convinzione, ma i loro non posso non trovarli dannatamente attraenti. Cioè mi piace quando si baciano, mi piace quando lui bacia lei o quando lei si sbronza e gli salta addosso o ... o non lo so, quando la sbatte al muro e si incolla a lei.
In fondo, credo che mi piacciano tanto tutti questi momenti così decisi perché sono fermamente convinta che Ash in realtà nasconda qualcosa e che quella 'questione personale' significhi più di quanto voglia dare a bere.
Non credo che mai nessuno riuscirà a farmi smettere di apprezzare quel benedetto ragazzo, anche se me lo dipingeranno come un criminale, o come un cocainomane o come entrambe le cose oppure ancora come, che so, uno spogliarellista di quarant'anni fallito che vive in una catapecchia infestata da topi.
Per me, Ashton, sarà sempre Ashton e a maggior ragione il tuo Irwin ... anzi ti confesso che mi piace un sacco e che in realtà mi dispiace un po' per lui.
Già perché tutto sommato ha solo Mikey come amico, anche se si ostina a non considerarlo tale perché deve fare finta di essere sente sentimenti, ma la verità è lui ce li ha i sentimenti, ne sono sicura e poi si vedono, anche se in occasioni troppo rare.
Alla fine di questo capitolo, quando le chiede di non andare ... ecco lì mi stavo per commuove.
Ok, devo dire che è un periodo nel quale sono troppo emotiva, ma il pensiero che lui sia così duro con la sua vita e con tutto il resto del mondo e che poi si "pieghi" a compiere il gesto di prenderle la mano e chiederle di restare ... è così tenero da parte sua.
Mi chiedo se si senta solo a volte. Se non sia stanco di tutto questo, se magari vuole un aiuto ad uscire dal mondo in cui si è cacciato. Mi chiedo quale sia stato il suo ultimo ricordo felice, quello veramente felice. Perché ho come l'impressione che non lo sia da un po'. Veramente felice intendo. A volte ho solo l'impressione che stia bene. Bene e basa, bene e apatico. Oh e quando è diventato apatico con Amelia, beh, lì mi sono chiesta se magari si è ricordato qualcosa del passato che gli ha fatto passare il sorriso dal volto.
In più dice che non ha una famiglia e comincio a chiedermi anche il perché non ce l'abbia. Cioè non c'è l'ha più per un qualche grave motivo oppure quella che ha non la considera più tale? Li ha abbandonati e ha deciso di andarsene oppure semplicemente vuole tenerli lontano da questa storia e non li considera per proteggerli, un po' come ha fatto Mikey con Val?
Boh, sempre domande alla fine dei tuoi capitoli.
Ma io, dannazione, mi sono dilungata... uff, devo proprio scappare. Se prenderò un votaccio a scuola sarà colpa tua lol. No, dai la verità è che mi era mancata questa storia e mi sono persa nei miei pensieri.
Spero potrai aggiornare presto.
xx
-Charlie
p.s non vedo l'ora di Cal |