Recensioni per
Ci amavamo di un amore prematuro
di Northern Isa

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
25/12/14, ore 00:00

3 - “Ci amavamo di un amore prematuro” di Enide.
Totale: 58.3/65.

1) Grammatica e ortografia: 9.8/10.

La grammatica va benissimo, ci sono solo un paio di errori di battitura.
“Tra la muffa e i centrini che coprivano la superficie di ogni mobile, la carta da parati floreale e le pensanti tende”: “pesanti” (- 0.10).
“Brina gettò una rapida occhiata dietro le spalle, domandandosi se diventare una telefonista sarebbe stato un demansionamento tanto grave”: “dimensionamento” (- 0.10).

2) Stile (lessico, figure retoriche, uso di aggettivi e avverbi): 9/10.
Mi piace il modo in cui scrivi, è molto semplice ma efficace. Non utilizzi molte metafore o immagini, ma devo dire che non guasta, il testo resta scorrevole e piacevole da leggere (anche per la favolosa mancanza di errori, l’ho molto apprezzato).
Non ti ho dato il punteggio pieno semplicemente perché trovo irritante questo continuo andare a capo che utilizzi, a volte anche a sproposito. Per esempio i primi tre trafiletti iniziali, non ho capito perché li hai separati, se stavi parlando sempre della stessa cosa, ovvero della descrizione dell’ambiente!
Vorrei poi farti notare che questa frase (“quella camicetta infeltrita con il colletto ricamato e il cardigan rosa stinto appeso alle sue spalle”) non suona molto bene, starebbe meglio “appeso sulle spalle” o “alle spalle”, senza il “sue”, che è ridondante.

3) Titolo: 4/5.
La frase non può non piacermi, essendo tratta dal mio libro preferito, però trovo che come titolo non sia proprio l’ideale: è bello, ma è troppo lungo e poco incisivo, avrei preferito qualcosa di più corto e che attirasse maggiormente l’attenzione.

4) Caratterizzazione dei personaggi e sviluppo della coppia: 15/15.
Mi è piaciuto molto come hai gestito questa coppia, con un personaggio molto secondario e un’OC da te inventata. Sinceramente ero convinta che mi avrebbe annoiata, e invece sono rimasta piacevolmente stupita.
Sei stata brava a descrivere tutto lo scenario, l’ambientazione, a far percepire l’atmosfera tetra creata dalla guerra, e devo dire che mi è piaciuta questa sorta di “codardia” di Brina: non sarà molto onorevole, ma è realistico. Chi non ha paura di morire?
Brina, in effetti, è una ragazza normale che si è scelta un lavoro per cui non è portata, una ragazza senza entusiasmo che sogna solo di essere la moglie perfetta, che non ne vuole sapere niente di morte e torture e di tatuaggi che svaniscono come camaleonti. Brina è una donna normale e non particolarmente coraggiosa che finisce inevitabilmente per innamorarsi di un uomo con un segreto, un uomo oscuro.
Evan, invece, è tutto il contrario: è ambizioso, è spietato, è anche coraggioso, in un certo senso, perché rischia tutto per soddisfare la propria bramosia. È egocentrico, ha tutti i tratti del Serpeverde che è stato.
In particolar modo ho apprezzato la differenza di prospettive tra i due amanti: per Brina, Evan è il suo uomo, l’uomo con cui sogna di avere una famiglia in futuro, l’uomo che, anche se non lo ammette neanche con se stessa, molto probabilmente ama; per Evan, Brina è “la rossa irlandese che si porta a letto da qualche mese”, che gli piace e a cui tiene, ma che non si farebbe il minimo scrupolo a sacrificare. Tra i due, è lei quella che lo seguirebbe nel buio, non il contrario: è crudele, ma è molto veritiero, in una relazione generalmente c’è sempre chi è più invaghito dell’altro, c’è sempre chi farebbe qualunque cosa per il proprio amante e chi, invece, no.

5) Attinenza ai contenuti del pacchetto: 8/10.
Hai gestito il pacchetto abbastanza bene.
Prompt: 4/4.
Per quanto riguarda il prompt, che era la bramosia, non ho niente di cui lamentarmi: l’hai gestito benissimo. Come spiegavi nelle note, sei riuscita a rendere questo sentimento così particolare senza citarlo di continuo, nel carattere di Evan, che non può accontentarsi, nella curiosità quasi morbosa di Brina, nel desiderio che nutrono l’una per l’altro e viceversa.
Citazione: 1/3.
Per quanto riguarda la citazione, invece, ti ho dato un punteggio basso perché credo tu ne abbia un po’ travisato il senso.
Mi piace che tu l’abbia inserita nel testo e utilizzata in parte nel titolo, e hai sicuramente rappresentato bene la “ferocia” di questo amore; per il resto però non c’entra molto, dato che non è quella ferocia a rappresentare la rovina, non è quella che distrugge le loro vite da adulti.
Avvertimento: 2/2.
Per l’avvertimento, che doveva essere la violenza, sei stata molto brava nel descrivere un duello magico anche abbastanza cruento, quindi punteggio pieno.
Obbligo: 1/1.
Per quanto riguarda l’obbligo, che imponeva che la storia fosse ambientata durante una Guerra, ti ho assegnato il massimo del punteggio.

6) Originalità della trama e dei contenuti: 5/5.
Senza dubbio sei stata originale in tutte le tue scelte: i personaggi scelti, la creazione di un’OC così particolare, le scelte che muovono i protagonisti, la trama, l’ambientazione.
Ho trovato tutto niente affatto scontato e, soprattutto, molto bene curato.

7) Gradimento personale: 7.5/10.
La storia è molto carina, di piacevole lettura e coerente in tutto. Non ho trovato niente che non mi andasse o che non mi convincesse, ma non mi ha colpita particolarmente. Anche se è molto graziosa, non mi è rimasta impressa come altre storie.