Mi piace che sia angst e anche il GokuYama nelle storie, quindi già sono fan. Nonostante la brevità si capisce bene cosa sia accaduto e come Yama non voglia far piangere Hayato! Ottima opera

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Oddio, partire con oddio in una recensione non è il massimo...vero, ma..oddio! Partendo che io come al solito sono scema perchè leggo solo la coppia e salto volutamente (o quasi) il genere e non mi aspettavo qualcosa di così sad. Detto questo *scendono ancora le lacrime* la tua storia mi piace, breve ma come si suol dire, intensa e devo dire che mi piace anche il modo in cui scrivi, hai reso bene i sentimenti di Yamamoto alla perdita del suo ragazzo (ssshhh mi piace definirli già canon, sì) e non ti voglio negare di essere arrivata alla fine abbastanza triste e penso fosse questo il tuo scopo (se non è così ho fatto un'altra delle mie ormai numerose gaffe). Spero di rileggerti (?) o ritrovarti in giro
Bacioni
_AnotherWorld_

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Ciao!
Ti giuro che non ho potuto fare a meno di leggere questa flashfic; più che altro è stato per il fatto che il genere angst è quello che preferisco (insieme al malinconico). Oltre a ciò, il titolo e la premessa mi hanno resa curiosa, perciò... Eccomi qui ^^
Quindi questa è la prima volta che ti cimenti nell'angst? Beh, allora doppi complimenti! Primo: perché la storia ti è venuta bene; Secondo: perché, come hai detto, questa è la tua prima angst.
Passando alla trama... Povero Gokudera. Con tutte le lotte pericolose a cui ha partecipato e, in generale, con tutto quello che ha passato, doveva proprio essere messo sotto da uno scemo che non è stato attento a chi attraversava la strada? Frustrante...
Riguardo al vero protagonista della storia, ovvero Yamamoto (poverino anche lui), posso dire senza problemi che sei riuscita a rendere bene una sua possibile reazione alla morte del compagno. Ok, quei due non andranno proprio d'amore e d'accordo (ma nemmeno si odiano a morte, se è per questo, ma dettagli), ma una cosa è certa: entrambi non vorrebbero l'altro morto.
Insomma, tutto questo per dire che l'elemento IC è presente, almeno a mio parere.
Mi è piaciuta molto, inoltre, la parte in cui dicevi che, nonostante gli altri automobilisti stessero suonando i loro clacson, Yamamoto non li sentiva. Sembrava quasi che il ragazzo fosse racchiuso in una dimensione diversa; una dimensione dove c'erano solo lui e Gokudera e dove la strada, i rumori, e le altre persone erano scomparse. Bello, molto bello. Ma allo stesso tempo molto triste, in quanto l'albino era sul punto di morire.
Insomma, come concludere? Brava, la bandierina verde te la meriti! E spero che ti venga ancora voglia di scrivere fic di questo genere (ti ho già detto che lo adoro? Probabilmente sì).
Detto ciò, ti saluto.
Alla prossima (spero)!
-Alima

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