Devo dire che letta la prima frase mi aspettavo qualcosa di peggio XD Mi è piaciuta davvero molto e soprattutto hai reso un Seiya perfettamente IC, ce lo vedo a chiamare Senpai, Saga, anche in un ipotetico (ma io spero sempre che non sia troppo ipotetico) futuro, nonostante tutto quello che ha fatto passare a lui e ai suoi compagni. Seiya, non porta rancore e cerca di far entrare nel gruppo a chi è rimasto fuori troppo a lungo. E poi anche Saga è perfetto, descrivere i sentimenti che prova, sentimenti che poco si addicono a chi ha portato una maschera per troppo tempo, sentimenti troppo teneri per un uomo duro come lui XD ma alla fine passa tutto, non è successo niente e si torna a essere il Saga di prima. (Rileggendo, credo di aver fatto frasi troppo contorte, ma spero di essere riuscita a farti capire, in sintesi comunque è: sono perfetti IC entrambi i personaggi ^^)
Ciao!!! ^^

Bellissima anche questa, con un giapponesissimo Seiya, che vuole trattare tutti con cameratismo, e Saga che ogni volta vorrebbe mandarlo nella dimensione oscura con allegata perdita dei cinque sensi! Per Saga, Seiya è un ragazzino, probabilmente pieno di sé, che è riuscito a sconfiggere lui, il Gold più potente e intelligente di tutti, nonché Grande Sacerdote di straforo per la bellezza di 13 anni!!! Sente il suo arrivo quasi come una minaccia, alza la guardia, ma poi... si squaglia... sentire che Seiya, così fedele alla loro dea, lo considera un esempio a cui rifarsi gli gonfia il cuore di gioia e di orgoglio (quello buono!). E' un po' quello che è successo a Kanon nell'altra tua storia, o sbaglio? Scoprire che non si è soli, che c'è qualcuno per cui contiamo è una sensazione indescrivibile... Il cosmo di Seiya (come quello di Athena) caldo e luminoso, l'incredulità di fronte al fatto che la propria esistenza non sia stata completamente da dimenticare...
Hai perfettamente ragione su Zeros: ogni volta che ho visto quella scena, mi è venuta inevitabilmente voglia di incenerirlo, capace di tali bassezze da attirarsi l'odio di chiunque...
Complimenti anche per questa storia e... coca-cola con uno spicchio di limone!

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Seiya è davvero incorreggibile e riesce a mettere a disagio tutti quanti con la sua spontaneità perfino Saga, ma alla fine il Gold Saint dei Gemelli gradisce quel modo di chiamare del giovane Saint di Pegasus perché lo fa sentire un compagno e un cavaliere al servizio della stessa Dea e missione, nonostante tutti gli eventi che sono successi nel passato.
Brava!

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