Dolce Misia
Di la verità: ti sono mancato ne?
Al di la della mia pausa finalmente conclusa, ed il mio ennesimo ritorno sulle pagine di EFP, non avrai pensato di esimerti dalle mie critiche!
Bene, detto questo analizziamo questo componimento:
Si apre con qualcosa che voglio definire "meravigliosa metafora" per come mi è arrivata: un agonia dolce è il risultato di qualcosa che ORA si è trasformato in qualcosa su cui sorridere stesso valga per una "morsa d'apnea". Lo vedo come un ricordo che ALLORA faceva soffrire ed ORA è mutato in un contesto che, nonostante i sentimenti materiali e non di profonda sofferenza (agonia e apnea/soffocamento ) non hanno più quel valore.
Il fatto che trasforma tutto questo e le eventuali vecchie paranoie del passato ( le tempeste invisibili al sole ) è l'amore che hai ricevuto. Quell'amore che tanto adori, che vai narrando nei tuoi componimenti, quello che ti estranea dal mondo e dal senso del tempo... perchè di fronte a questo amore... TUTTO HA UN SENSO... anche l'aver sofferto, anche il porsi domande inutili, anche non essere in passato consapevoli... tutto ha un senso "ADESSO", e con l'attuale consapevolezza ( scusa la ripetizione ma dovevo scriverlo ) tutto passa in secondo piano, tutto si trasforma e presa da quasto sentimento nulla ti può raggiungere quando decidi di viverlo appieno. Questo tuo estraniarti nell'estasi ti porta ovviamente pace, ti prende per mano accompagnandoti nei vasti prati del tuo io, dove sono convinto che lui ti aspetti ogni volta che vuoi, in quel posto dove non servono più parole, dove anche "tramontare" si trasforma in quel sedersi a terra assieme, abbracciati, parlandosi solo col cuore... rimirando quel punto all'orizzonte che per tutti non vuol dire nulla, ma per voi è vita... futuro... passato... amore.
Mi complimento per la tua opera, come sempre sai dare quella velatura che adoro, assieme al semplice ermetismo che padroneggi. Mi piace molto quello che mi è arrivato da queste righe, sono convinto che, da qualche parte, tu abbia trovato una persona speciale.
Con affetto
Mauro |