Che dire, il personaggio è tornato alla sua cinica realtà. Sembra voler nascondere qualcosa. Potrebbe essere autoconvincimento così come una barriera che separa la sua "anima" da quel che è giusto, da quello che si deve fare. È una sorta di sottile barriera tra sentimenti e non. È una bella storia, potrebbe essere paragonata a qualche lavoro di Dickens per la brevità dei capitoli ed i colpi di scena (fu Dickens a inventare il romanzo a puntate). Sono curiosa di come si svolgerà il salto temporale, nell'ultimo paio di capitoli c'è stata un avventura giornaliera, per così dire. Sono incuriosita. Trovo che il contesto adesso andrà a migliorare, perché scarseggia (non che ce ne fosse bisogno). Aspetto il prossimo capitolo. -A

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È una storia nuova. Non ricade nel già visto. L'iniziale cinicità della protagonista è intrigante, anche se lascia trapelare delle emozioni. Lei è un demone, e come tale si comporta, però il suo corpo è umano e ciò la turba. È una guerra esistenziale, una guerra civile tra chi sei e cosa provi. Personalmente mi sta piacendo, ma non vado troppo oltre l'oggettività perché vorrei vedere come continua. Aspetto il prossimo capitolo. Post Scriptum: c'è un fumettista che una volta ha detto per far sì che un personaggio sia intrigante può servire un fumetto come 100, per far sì che la morte del personaggio sia sconvolgente. Il problema è che adesso tutti i personaggi stanno tornando, resuscitando, e anche questa scelta, che prima era sacra, sa di noia. È un controsenso ma spero di esserti stata utile. -A

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