Ri-ciao cara!
Beh, fatto trenta facciamo trentuno, no?
E, aggiungerei, menomale!
Anche questo tuo racconto è meraviglioso! Sono troppo contenta di aver trovato le tue creazioni, hanno rallegrato il mio pomeriggio.
E adesso sono anche in fissa con la canzone dei Thirty Seconds To Mars che è STREPITOSA!
Dunque, dunque!
E' stato incredibile scoprire che si trattava solo di un sogno della protagonista. Inoltre, il finale mi ha permesso di capire il perché della presenza di termini giuridici all'inizio.
Mi è piaciuta tantissimo la parte in cui la ragazza descrive il suo stato d'animo di fronte al tramonto: si sente piccola ed impotente di fronte a tale magnificenza, ma allo stesso tempo non può che provare una sublime armonia con lo splendido spettacolo che sta ammirando.
"Ecco..questo è uno dei rischi che si corre quando ci si immerge al mille per mille in un progetto: si finisce per perdere se stessi." Parole molto, molto sagge!
Ho apprezzato che, per ritrovare se stessa, la giovane protagonista si sia servita della musica del suo amato i-pod e dell'emozione travolgente che solo il contatto con il mare ti può regalare.
Bellissimo poi questo crescendo che hai realizzato: un istinto irrefranabile che ti nasce dentro ed esplode in un grido liberatorio! La scena è stata resa ancora più suggestiva e coinvolgente grazie alla musica di accompagnamento che hai scelto. Ottimo lavoro!
Oh sì, i sogni si avverrano. E sono certa che la protagonista potrà ammirarne ancora tanti di bei tramonti... :)
Bravissima cara! Veramente, sono molto felice di aver letto qualcosa di tuo.
Un abbraccio forte e alla prossima. |
