Recensioni per
Chi non muore si rivede
di Nuel

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
02/04/20, ore 10:48

Ciao!
Allora devo dire che come tema generale è molto interessante, io amo il Fantasy, e in più qui ci sono tutti, chiamiamoli ingredienti, che per me sono fondamentali in un racconto che non appartenga a qualche fandom in generale, o che non appartenga a qualche fandom che io seguo: la magia, il mistero, l'azione e i colpi di scena.
All'inizio mi ha dato l'idea di un racconto di pirateria, una locanda con alcol e donnine, ma poi tutto ha preso una piega più scura e intrigante. La protagonista mi ha catturato subito, come una specie di sirena, agguerrita e molto forte caratterialmente e anche come struttura mi piace molto, così come la trama in generale.
Ciò che non mi piace è il fatto che il narratore interagisca con il lettore, questa cosa in un racconto televisivo è anche bella, ma letta non mi piace, questi sono gusti personali chiaramente, magari l'avrei apprezzato più nel prologo di una long.
La scena in cui descrivi il luogo mi è piaciuta molto invece, così come il modo in cui le due donne si sono difese tra loro, e la piega che ha preso il tutto quando la magia è entrata insieme a questo misterioso soggetto, che ha catturato subito la mia attenzione!
Ad ogni modo, non ho notato sviste o errori, e il tuo stile di scrittura appunto è molto scorrevole, si legge in modo fluido, non è affatto pesante e mi piace che presti particolare attenzione ai dettagli, è un tipo di storia che sicuramente seguirei, brava, tanti complimenti!
A presto!
(Recensione modificata il 02/04/2020 - 10:49 am)

Recensore Master
12/03/20, ore 20:32

Ed eccomi qui per lo scambio a catena del giardino.
La storia che si presenta a noi è una giovane Ta' Mit, alquanto misteriosa oserei dire, di cui sappiamo veramente poco, che si ritrova nel locale dove in primis notiamo un tipo che decide di sperperare lo stipendio nelle bevute e anche la padrona del locale, una tipa burbera ma non cattiva. Ma ecco che la "tranquillità" del locale viene disturbata prima dal buio e poi dalla comparsa di un individuo strano che mette in fuga tutti tranne la protagonista e la padrona, dopo un breve scontro questo scompare, rivelando così che è l'ex marito della nostra protagonista che minaccia di venire a prendere il figlio avuto da lei.
Ed eccomi nella mia opinione: allora la trama in sé è buona, ma sinceramente come è scritta l'ho trovata alquanto confusionaria e anche pesante e poco coinvolgente, ma più che altro molto confusionaria, troppe cose in solo capitolo anche precisate poco.
Non per questo è un commento critico anzi, te lo lascio comunque neutro, perché come ti ho detto i presupposti per una buona trama ci sono e lo stile può piacere come no, io l'ho trovato pesante ma non mal fatto, su quello non ho nulla da dire, quindi no problem sei stata comunque brava, anche perché lo stile che hai usato non è facile.
Complimenti in ogni caso, continua così ciaoo^^.

Recensore Master
12/02/20, ore 17:37

Ciao! Il racconto fantasy che avevo letto la volta scorsa mi aveva veramente affascinata e così sono tornata su questa serie sperando di trovare il sequel... per adesso ho trovato questa OS, in cui comunque speravo di ritrovare accenni ai personaggi dell'altra storia e invece no, anzi, il finale lascia ancora più pathos e mistero! Come ti avevo scritto anche nella scorsa recensione, ammiro molto chi riesce a scrivere racconti fantasy creando personaggi e storie originali e intriganti ed è proprio quello che hai fatto tu, questa storia, con la sua ironia, la sua "cattiveria" nella caratterizzazione dei personaggi e questo mistero che non si risolve ma anzi si infittisce non sfigurerebbe affatto in una raccolta di racconti di Martin, per dirne uno! Ed è sicuramente mille volte meglio dei libri che si pubblicano oggigiorno, anche di quelli più famosi. 
Insomma, Ta'Mit si scopre essere la Signora, che è stata sposata ad un mago misterioso e da lui ha avuto un figlio... ma non si sa chi sia il mago, chi sia realmente la Signora e che cosa ne sarà di lei e di suo figlio. Mi è piaciuto molto l'artificio narrativo di far raccontare la storia ad un bardo che si diverte ad accendere la nostra curiosità senza soddisfarla, questo sarebbe stato un bellissimo prologo per una long che mi sarebbe tanto piaciuto leggere, spero che da qualche parte tu abbia proseguito questa storia e anche l'altra... sei davvero una scrittrice bravissima! Fammi sapere se hai ripreso in mano o magari revisionato queste storie dando loro un seguito, perché mi hai affascinata molto e sarei felice di leggere tutto.
Complimenti ancora e a presto!
Abby

Recensore Master
21/04/16, ore 20:03

[Recensione premio per il contest "The Witcher"]

Interessante racconto. Forse narrato, a volte, in modo un po' confusionario (ma devo anche tener conto del fatto che questa non è una storia recentissima, e facendo il confronto con i tuoi ultimi lavori mi sembra che tu sia migliorata tantissimo!), ma molto, molto interessante. Hai scritto una storia che tiene alta l'attenzione del lettore dall'inizio alla fine, soprattutto verso la fine.

Dapprima ho storto un po' il naso per gli occasionali interventi del narratore (non amo molto questo espediente), ma poi, sulle battute finali, mi sono del tutto ricreduta. L'intervento finale del narratore, che “strizza l'occhio” a chi sta dall'altra parte del foglio, inserisce questa storia in un contesto più ampio. È come se avessimo appena ascoltato il racconto di un bardo (l'atteggiamento del narratore, ammiccante, fintamente modesto, stuzzicante e allusivo fa proprio venire in mente tutti i canoni legati a questa figura), forse quello stesso bardo che strimpella pigramente, relegato in un angolo della stanza e della vicenda. Inoltre questo espediente giustifica anche (in una qualche misura) la carenza di contesto. Peccato che, giustificata o no, questa carenza danneggi a volte un po' troppo la godibilità della storia. Ma forse sono io ad essere una fanatica della contestualizzazione, e capisco d'altra parte che questo raccontino sia stato pensato volutamente “in medias res”, e che inoltre si concentri soprattutto sul personaggio di Ta'Mit, piuttosto che sul contesto in cui questo personaggio si inserisce. Cosa più importante: gli elementi per capire (e per apprezzare) la trama ci sono tutti! È lodevole anche come tu, pur concedendoti uno spazio esiguo, sia riuscita ad incastrare all'interno di questo spazio una trama con i suoi misteri e i suoi colpi di scena.

A questo proposito, potrei citare almeno due nodi narrativi che vengono sbrogliati “in corso d'opera”: il fatto che la Signora e Ta'Mit siano in realtà la stessa persona, e infine il colpo di scena più eclatante: quel particolare che il narratore aveva accantonato in un angolo con noncuranza, e che invece si rivela essere il punto focale della storia, ovvero lo sconosciuto che manda “messaggi minatori” al bordello si rivela essere il presunto defunto marito mago della protagonista. Anche se faccio un po' fatica ad inquadrare questo personaggio, ma ciò è presumibile dato che lo vediamo in scena per così poco. Soprattutto il lettore si pone molte domande: cosa ha spinto Ta'Mit a legarsi a un tale individuo? O forse il mago ha nascosto inizialmente la sua natura oscura?
Non che un rapporto tra Ta'Mit e una tale figura malvagia sia implausibile, tenendo anche conto che Ta'Mit non si può definire a cuor leggero un personaggio positivo, sicuramente un personaggio che sa il fatto suo (ed è questo che mi intriga di lei). Ma sicuramente, stando a questa breve storia, si fa davvero fatica ad inquadrare quale tipo di rapporto legava la nostra protagonista ad un marito così... nero. Peccato perché è un tipo di legame che, se fosse stato sviluppato, ne sono sicura, ne sarebbe risultato qualcosa di molto originale e sicuramente poco frequente.

Vorrei citarti un altro dettaglio della storia che mi ha incuriosita: l'atteggiamento double-face che Ta'Mit ha verso i maghi e la magia: da una parte li disprezza, ma dall'altra ne ha sposato uno e non indossa uno spillo che non sia intriso di magia. (Qui mi hai particolarmente incuriosita, avrei voluto sapere nel dettaglio quali manufatti magici indossa Ta'Mit, e quali vantaggi le conferiscono).
Inoltre, sempre a questo proposito, mi è piaciuta moltissimo quest'altra constatazione di Ta'Mit:
C’era un motivo se odiava i maghi [...] le sembrava si divertissero a costruire cose del genere: luccicanti, costose e poco utili.
La trovo geniale. E non è certo l'unica espressione sagace in tutto il racconto. La sagacia, combinata con la padronanza di sé, è sicuramente una caratteristica che ben dipinge la protagonista stessa.

E così, sul finale, il narratore smette di narrare calando il sipario su una Ta'Mit che si affretta in salvo del figlio, cercando di sottrarlo dalle sinistre brame del suo non più molto compianto primo marito. Viene davvero da implorarlo che continui.

Silvar
(Recensione modificata il 21/04/2016 - 08:09 pm)

Recensore Master
18/12/15, ore 21:53

Io ho adorato questa storia. Davvero.
Non sono molto avvezza al genere, soprattutto quando è una storia breve che non può entrare - per forza di cose - nei particolari più piccoli che caratterizzano un personaggio, e che io adoro. Però, questa mi è davvero piaciuta tantissimo. La protagonista ha quel carattere schietto e impenitente, un po' alla Jessica Jones, che me l'ha fatta amare sin da subito. Alcune sue frasi sarebbero da incorniciare, davvero. Le ho condivise in chat con un'amica e mi ha chiesto di dirti che ti adora. Hai fatto fuori lei con qualche frase e me con questa storia. Siine orgogliosa, insomma.
E questa recensione è un accozzaglia di sinonimi che vogliono dire tutti la stessa cosa: mi è piaciuta, in caso non l'avessi capito. Quindi cerco di fare la lettrice professionale e aggiungo che la grammatica è ottima e, a parte due errori di battitura (due precisi), è tutto perfetto.
Mi odierai per questa recensione senza senso, ma questo è l'effetto che mi fanno le storie che mi piacciono (ricomincio!).
Ti saluto, ti auguro buone feste e spero di essere stata un buon Babbo Natale, dopotutto.
Red.

[Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 5.0" del gruppo facebook 'HPeace&Love]

Recensore Master
31/07/15, ore 19:32

- Recensione premio terza classificata al contest "Stagioni" -
Sono capitata sulla tua pagina e non ho potuto non notare alcune storie Fantasy che hanno subito attirato la mia attenzione. Devo dire che non ho mai frequentato assiduamente questa sezione e, in effetti, me ne pento. Questa storia ha tutti gli elementi per essere apprezzata: mistero, magia, scontri, rivelazioni e, soprattutto, ironia. Ho amato l'espediente del narratore esterno che, beffardo, si prende gioco del lettore più di una volta. Le battute che hai piazzato nel mezzo della storia - persino nel mezzo delle azioni - non stonano affatto, divertendo e, anzi, incollando ancora di più il lettore allo schermo. Non credo di aver visto un sequel ma mi ci vorrebbe proprio, dal momento che mi hai lasciata col fiato sospeso XD Bella trovata, comunque, quella di interrompere la storia. Anche se non sono un'amante delle cose non dette, in questo caso ho comunque apprezzato il voler lasciare i personaggi nel panico e nell'azione. Però vorrei anche leggerne di più XD
In ogni caso, complimenti u.u

Recensore Master
17/08/14, ore 21:34

eccomi, in ritardo ma sai che sono giustificatissima!
Ero curiosa di leggere questa storia originale :)
La foto che avevi messo nello spoiler mi aveva incuriosito tantissimo ed eccomi qui.
Ti ho mai detto che un mio pg (che fra l'altro è il mio preferito) gestisce un bord... locanda?
comunque la storia è carinissima e sì, hai rubato un po' del mio tempo ma in modo piacevole. L'ho letta in giardino, all'aria fresca e salubre e mi è piaciuta tantissimo, è un peccato che sia monocapitolo perchè... sarebbe stata una bella long
comunque complimenti, come sempre

Nuovo recensore
13/08/14, ore 19:51

Questa storia mi piace molto e non ho trovato nessuna difficoltà nel seguirla nonostante sia ignorante in materia,l'aver caratterizzato i personaggi in maniera un po' hem “cattivella” mi intriga (passami questa definizione ho paura che mi bannino se dico la parola che pensavo xD) non mi dispiacerebbe leggere un seguito ;)