Recensioni per
Il cielo è nero
di ventiuno

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
27/08/14, ore 07:24

Buona, interessante.
E' bello vedere fanfic scritte sulla Divina Commedia che non siano le solite e noiose parodie, ormai tutte uguali.
L'originalità sta che non hai scritto nè all'inizio nè alla fine a quale canto tu ti stia riferendo e da che personaggio parte il punto di vista; immagino sia una scelta voluta e meditata. Io l'ho letta un paio di volte per individuare a chi potesse appartenere ed ho pensato al canto di Pier delle Vigne e dei suicidi, il tredicesimo: è la frase/verso "Gli alberi, roventi, spogli, secchi, sono alti e sottili." ad avermi dato l'idea, e mi sono bilanciata da lì (oltre che il tredicesimo è uno dei miei canti preferiti come lo è il suo protagonista, sia nella Commedia che nella storiografia vera e propria). Molte parole hanno rafforzato questa mia idea, come "affanno", "impotenza" oppure "echi soffocati che scorrono invano" mi hanno fatto riflettere sulle anime dei suicidi chiusi dentro i pruni secchi. Poi c'è il fattore dell'insensibilità, del cielo nero che non si vede, della brezza che non si sente, delle lacrime che io ho visto come gocce di sangue, dato che gli occhi non sono lucidi; Pier delle Vigne è destinato a rimanere una pianta perchè ha sdegnato la sua vita e non ha il diritto di possedere un corpo, quindi in un certo senso ha perso ogni sensibilità, tranne che il dolore.

Mi fa piacere averla letta, anche se non sono tanto certa della mia versione dei fatti; se ho sbagliato puoi dirmelo subito, così so dove sbattere la testa.