Sono di nuovo qui. Dopo aver letto quella meraviglia de "Il Terrore nei Tuoi Occhi" non ho potuto fare a meno di dare un'occhiata anche a questo scritto leggendo il tuo nome.
Non so come fai, se è magia o altri strani sortilegi, ma mi lasci sempre senza parole. Il tuo modo di scrivere è impeccabile, colto e soprattutto senza errori. Ne grammaticali, ne di battitura.
Ulquiorra rappresenta il nichilismo, il nulla. Come dice il titolo, i sentimenti sono un fardello per l'Espada.
« Le cose che venivano riflesse nei miei occhi non avevano significato. Le cose che non potevano essere riflesse nei miei occhi non esistevano. »
Queste sono le sue parole, i suoi pensieri. Per lui, tutto è insignificante, non esiste.
Il tuo modo particolare di descrivere il volto di Ulquiorra mi ha affascinata.
Las Noches urla in ogni suo secondo, Hollow e Adjucas mettono fine alle loro patetiche vite, questo luogo è un esempio pratico di quello che rappresenta l'esistenza...
Un vuoto immenso.
Le parole usate da te (o da Ulquiorra) penso siano l'esatto termine per delineare Las Noches; vuoto. Un vuoto incolmabile. Come d'altronde ha nel petto lo Shiffer.
I miei più sentiti complimenti.
Alla prossima.
Un bacio, Adhara_
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