Dunque, caro fratello. Ti avevo promesso una recensione, giusto?
Ci sono altri tuoi monologhi e storie, ma ho preferito leggere prima questa per un motivo puramente personale, come ben sai. Questo personaggio è il mio preferito in assoluto, in questo manga, sì.

Ho letto tutto con piacere. Non vi sono errori grammaticali, per quello che i miei occhi hanno potuto notare. Dunque di questo non ti devi di certo preoccupare.
Il tuo modo di esprimere i sentimenti di questo personaggio è qualcosa di indescrivibile: riesci a trasmettere ciò che lui prova, in poche frasi e si può ben capire che hai afferrato pienamente il carattere dell'Espada. Crudele, ricco di disprezzo per coloro che sono inferiori a lui. Spietato, esattamente come dovrebbe essere questa chioma corvina.
La foto, poi, mi sembra adatta a questo piccolo monologo che la tua mente ha partorito.

Tutto a tuo favore, dunque: bandierina verde! E spero vivamente di leggere altro scritto da te, di questo bel personaggio!

Rose Paris Bonnefoy.

Sono senza parole. Amo il personaggio di Ulquiorra, e ho letto poche storie dove si parla di lui per quello che è. Un demone, un mostro. Il Quarto Espada. 
Si scrive di lui sempre nel momento della sua morte, quando tende la sua pallida mano a Orihime. Non fraintendermi, io sono una sostenitrice della coppia Ulquiorra/Orhime ma... Scusa, sto divagando.
Hai voluto scrivere l'attimo in cui l'Espada mostra il suo numero, il terrore negli occhi dell'avvresario scoprendo che era solo il numero quattro, che c'erano nemici ben più potenti d'affrontare. E che non aveva il diritto, e non era nemmeno all'altezza, di incrociare la spada con la loro. .
Altri miei commenti sarebbero di troppo di fronte a queste parole che sono poesia. Rovinerebbero l'incantesimo che hai scagliato. 
Posso solo dirti che sei stata/o sublime, superba/o. 
Spero di leggere altri tuoi scritti.


Un bacio, Adhara_

 

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