Recensioni per
Dolore al mondo
di GrimmHyai

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
21/08/14, ore 05:09

Dunque, dunque, con che faccia mi rifaccio viva in questo fandom dopo così tanto non lo so ma, lasciando perdere tutto ciò che non c'entra nulla - d'altronde sono famosa anche per il mio divagare in ogni cosa -, sono qui per dirti che, nel complesso, quest'introspezione mi è piaciuta. Ho quindi apprezzato, soprattutto, il modo con cui hai descritto l'essere di Pain, personaggio sì enigmatico quanto interessante e folle. Folle, però, forse è esagerato: dopotutto, chi siamo noi se non pavidi codardi, umani che navigano nell'odio e si cibano di questo come fosse l'unico pasto ancora esistente sulla Terra? Ragionando così, folli lo siamo tutti; i più non se ne accorgono, i meno sì, ergo credo d'aver usato l'aggettivo giusto ma allo stesso tempo sbagliato.
Chi siamo noi per decidere il male ed il bene, l'odio e l'amore... quesiti che una volta mi ponevo. Ora non più, noto una certa affiliazione tra Pain e il tuo carattere, dunque posso tranquillamente dire di assomigliarvi anche io.

Ciò che mi è piaciuto di questo racconto è principalmente il fatto che sia racchiuso in un concetto a me caro, ovvero: “Perché secondo la vostra concezione il mondo deve essere diviso in persone che amano e persone che odiano?”. Il villaggio della Foglia mi è sempre stato antipatico per questo, ho sempre trovato che ragionassero in questo modo e poi il fatto che non ci sia neanche un'ombra di disonore su di esso, voglio dire, insomma... hanno rigettato tutto su Danzo, e basta, come unica macchia su un ipotetico lenzuolo di perfezione, cosa che, a dirla tutta, non ho mai capito.
Qui questo concetto emerge in poche righe - che non ho voglia di ricopiare perché sono pigra, giustamente - e ho apprezzato moltissimo la cosa, davvero.

Altro punto in favore è l'umanità di Pain. Pain, che si vede come Dio, colui che porta Giustizia nel senso grande del termine, ma che in fondo agisce secondo il profondo dolore che è tipico degli esseri umani, non di entità superiori. Lui solo non vuole - non può - ammettere di essere un comune mortale, sarebbe come un attacco al suo orgoglio - o a quel che ne resta, in realtà... - ed alle idee che ha deciso di imporsi, quasi.

Nel complesso hai fatto un buon lavoro; ho trovato qualche errore qua e là, ma nulla di enorme od inguardabile. Il tuo stile è impeccabile, direi quasi sul noir, mi piacciono molto i termini che utilizzi e il lato più scuro che dai spesso a tutto.
Sono le cinque ed io ho sonno, quindi chiudo qui questo disastro di recensione. Tieni conto che è da almeno cinque mesi che non recensisco e non ne sono capace, quindi accontentati, sono pure stanca, se mi chiedessi cosa ho scritto, neanche te lo saprei dire.

Un abbraccio,
Simon.

Recensore Junior
19/08/14, ore 00:59

Come promesso, sono qui a recensire la tua fanfiction su Pain! 
Mi ha fatto piacere che tu abbia scritto su di lui. Non so perché, ma la maggior parte dei miei personaggi preferiti sono quelli che vengono chiamati "cattivi", spietati e folli. Ma alla fine, nel profondo, si rilevano solo persone tormentate dal passato, che soffrono troppo per continuare a vivere di speranze e sogni, abbandonandosi così, alla disperazione e all'odio.
Io Pain lo vedo così, rassegnato al dolore e al rancore. Lui sopravvive, la sua non è vita, è solo una mera esistenza.
L'unico scopo che lo manda avanti è far provare al mondo il suo dolore. Il vero dolore.
E lo fa nel modo più brutale e meschino. Compie una carneficina, lo sterminio di un intero villaggio.
Chissà se il suo dolore in quel momento si è attenuato, se le sue mani ancora coperte di sangue gli hanno dato anche un solo attimo di sollievo. 
Questo lo sa solo lui.

Hai descritto divinamente il suo essere, il suo vero io. Hai scavato nei meandri più oscuri della sua mente, trovandovi non solo follia, ma anche sentimenti. Sentimenti che logorano il suo animo ormai sporco e corrotto. 
Amo il tuo modo di scrivere, angst e malinconico. In alcuni tratti anche drammatico. 
Spero proprio di leggere altri tuoi scritti (gli altri li ho già letti tutti!), quindi, ti prego, appena ne posti un'altro avvisami! (non sono una stalker, non spaventarti! XD) 
Be, sei stato brillante anche questa volta.
Alla prossima (che spero sia presto).


Un bacione Adhara_


 
(Recensione modificata il 19/08/2014 - 01:30 am)

Nuovo recensore
14/08/14, ore 12:37

Salve anche qui! Sono felice ch tu abbia scritto pure su Naruto, qua più o meno gioco in casa dal momento che comunque è stato il mio fandom di partenza e dove scrivo maggiormente.
Sono anche felice che tu abbia scritto proprio del capo dell'Akatsuki, è uno dei miei personaggi preferiti.
Purtroppo Kishimoto ha il difetto di non caratterizzare la psicologia dei suoi personaggi, per cui a volte sono stereotipi e un po' piatti. (Vedi anche solo il protagonista, Naruto = il più forte e il più buono).
Nonostante tutto a volte esistono quei personaggi che escono dal branco, come appunto Pein. 

Io adoro il modo in cui tu, sapientemente, sei stato in grado di rendere giustizia alla sua vena folle e divina. Analizzando i suoi pensieri, gli hai dato una luce sinistra che mi ha davvero incantata. 
Ho fatto proprio bene a metterti tra gli autori preferiti, sei stato davvero molto bravo. 
Un abbraccio e a presto!