Recensioni per
Lost in paradise
di Nevin_

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
22/08/14, ore 23:59
Cap. 1:

Adoro Ashley Purdy e mi piace tremendamente il modo in cui hai presentato la scena del locale.
L'ho immaginato a parlare con l'appendiabiti.
L'unica cosa che voglio dirti, oltre a farti i miei complimenti, è di non "correre".
Magari lascia che i personaggi si conoscano bene senza farli sembrare subito grandi amici.
Continuerò sicuramente a leggere la tua storia.
Davvero molto, molto carina :) ciao!

Recensore Master
14/08/14, ore 10:57
Cap. 1:

Ciao!
Premetto che solitamente non mi sbilancio molto sulla trama avendo letto un solo capitolo, perchè direi che se ne possa evincere ben poco... un unico dubbio che mi è rimasto dopo aver letto è... Cry ha un esame domani, non ha finito di studiare e alle 4 è ancora in giro? Insomma, o è un'irresponsabile, ma allora ho avuto un'impressione sbagliata fino a quel punto o forse non ci avete pensato. Lei e Sam parlano delle scorribande come dei bei vecchi tempi che sembrano andati, come se lei ora fosse cresciuta e poi fa una cosa del genere? per carità, possibile, forse poco plausibile.
A parte ciò, vi ho segnalato nel testo alcune cose che sarebbero da rivere.
Vi consiglio vivamente di non dimenticare la punteggiatura, perché non mettere MAI il punto fermo e fine frase ed è un errore. Inoltre, la È con l'accento non è uguale alla E' e vedrete che qualche altra pignola come me, ve lo farà presente.
I verbi a chiudere i discorsi diretti... a parte aggiungere, dire e rispondere ne esistono una infinità, vi consiglio, dopo aver scritto di getto il capitolo, di rileggerlo e andare a cercare sinonimi. Vi ho messo in grassetto tutti i risposi/dissi :D
Altro consiglio... le ripetizioni... fate attenzione. Potete rigirare le frasi per non dover ripetere la stessa parola o cercare sinonimi.
Alcune costruzioni di frasi sono un po' contorte, ve le ho segnalate, credo che rileggendole a posteriori ve ne renderete conto.
Di seguito trovate le mie segnalazioni, se qualcosa vi sfugge, sono qui.
Mi perdonerete la bandierina bianca ma l'impressione che da l'intero capitolo è che sia stato scritto di getto e poi postato senza una gran cura.

Alla prossima!




“  …Si ama davvero una sola volta nella vita, Julian,anche se non ce ne rendiamo conto.”

 

Ero seduta a gambe incrociate sul letto a leggere il mio libro preferito “L’ombra del vento”, rileggendo e sottolineando più e più volte la mia frase preferita (ripetizione), quella che più di tutti mi faceva pensare e al tempo stesso mi provocava timore… e se avessi già amato veramente senza essermene accorta?! Benjamin (il mio ex) fosse stato il mio unico e vero amore? magari qui manca un "e se"

Ero così presa da queste considerazioni che non sentii Sam entrare nella mia stanza e sussultai quando mi abbracciò da dietro togliendomi il libro dalle mani ( io scriverei una cosa del tipo: Sam entrare nella mia stanza infatti sussulati quando mi abbracciò da dietro e mi tolse il libro dalle mani)  << Ehi,mi hai spaventata! >>  dissi mentre mi giravo e ricambiavo l’abbraccio.

<< Mi mancavi… e mi mancano le nostre uscite dove (forse qui più che un dove ci starebbe un quando) ci devastavamo coi drink… Usciamo stasera?>> rispose mentre continuava ad abbracciarmi e (secondo me qui ci sta meglio una virgola al posto della E) iniziando a dondolare (punto)

<< Sam non lo so’… in questo periodo non ho molta voglia di uscire e lo sai, sono incasinata con gli esami per il professor Green, lui pretende la perfezione >> risposi, sperando che leggesse tra le righe capendo (credo che qui ci voglia un e capisse) che preferivo restare a casa a leggere.

<< Dai, ti prego! E’ da tanto che non usciamo insieme!>> disse continuando ad insistere. Dopo dieci minuti di suppliche accettai : << Ok ok, ci sto’! ma a due condizioni: uno, non dobbiamo devastarci e due, si ritorna a casa entro l’una>>.

Sam esultò con aria furba negli occhi e dopo una sistematica veloce uscimmo e ci dirigemmo verso il miglior bar della città, il “Monster”.

La puzza di birra e sigarette ci travolse appena varcammo la porta del locale; erano appena le 21 ma il bar era già quasi pieno, cosa che non capitava di frequente.

<< Cry, prendi (ripeti lo stesso verbo due volte) quel tavolo laggiù mentre vado a prendere da bere e cerco di capire cosa stà succedendo >> disse mentre spariva tra la folla, spintonando a destra e a manca.

Con tutta calma raggiunsi l’ultimo tavolo rimasto e, mentre aspettavo Sam, mi guardai in giro.(ti ho aggiunto le virgole perché un inciso ci potrebbe stare)

Moodi aveva totalmente rinnovato il locale, le sudice pareti erano state riverniciate con un discutibile color verde salamandra e la parete (hai appena usato parete, cerca un sinonimo...) vicino alla porta era ricoperta da vecchi posters di locandine di film anni ’50 e immagini di vecchie automobili.

Dieci minuti dopo Sam riemerse con due boccali di birra e disse << Stasera suoneranno I .. “Black Veil e qualcosa”, una band emergente. Aspetta …(spazio di troppo prima di aspetta) li vedi quei cinque laggiù?! Ecco sono loro>> mi  girai nell’esatto momento in cui i ragazzi salivano sul palco. Un ragazzo molto alto con dei favolosi occhi azzurri prese in mano il microfono << Ehm… ciao ragazzi! Noi siamo i Black Veil Brides, io sono Andy, alla batteria abbiamo CC, alle chitarre Jake e Jinxx e al basso Ashley>>, disse con voce roca mentre presentava la band ogni membro fece un piccolo saluto ) questa frase manca di punteggiatura che la rende poco leggibile), tranne il bassista che lanciò un bacio alle “galline” che si sbracciavano in prima fila.

<< La prima canzone di questa sera sarà Rebel Love Song!>> aggiunse mentre i musicisti iniziavano a suonare; il concerto terminò due ore e quattro birre più tardi.

<< Non sono fantastici?! >> mi urlò Sam nelle orecchie

<< Si sono bravi >> concessi ridendo.

<< Solo bravi?!? Sei davvero impossibile ragazza mia! >> rispose Sam, (ci va la virgola)scuotendo la testa.

<< Sai che  facciamo adesso?>> aggiunse << No non guardarmi così ,Cry! Ora andiamo a complimentarci con la band e TU verrai con me! >> aggiunse trascinandomi  giù dalla  sedia, diretta verso il bancone dove aveva visto il chitarrista della band, (una virgola è doverosa)Jim … Jimbo … Jix o come diavolo si chiamava …

<< Come ti sembro?! Sto’ bene?>> chiese in ansia(un punto fermo?)

<< Sam,(qui ci vuole la virgola)sei favolosa!>>  la rassicurai ed era la verità. Era davvero stupenda con i lunghi capelli neri raccolti in uno chinion disordinato, il vestitino nero aderente che indossava sembrava che le fosse stato dipinto addosso e i suoi dolci occhi marroni erano contornati da un leggero strato di  matita nera che le donava.

Sollevata dalle mie rassicurazioni, mi prese per mano e insieme raggiungemmo il bancone dove la band si stava rilassando bevendo una birra e chiacchierando.

<< Te lo giuro Andy! Quella mi stava mangiando con gli occhi >> disse il ragazzo con lunghi capelli scuri e un cappello con una stella in centro, con voce da ubriaco, (io lo metterei come inciso altrimenti appesantisci e allunghi la frase con un pezzo che ha poco senso)mentre indicava l’attaccapanni.

<< Va bene Ash!>> aggiunse Andy ridendo insieme agli altri e con poca convinzione.

<< Ehm… ciao ragazzi io sono Sam e lei è la mia amica Crystal >> aggiunse indicandomi con un cenno della testa << e volevamo dirvi che siete fantastici >>.

<< Grazie Sam! Fa sempre piacere sentirselo dire. Comunque io sono Jinxx >> rispose lanciando uno sguardo incuriosito a Sam (potresti sostituire con alla mia amica)<< ma non state lì in piedi, sedetevi con noi!>>

<< Vero! State un po’ con noi, non mangiamo nessuno!>> rispose un ragazzo con la bandana in testa (punto fermo)

<< Comunque sono CC >> aggiunse

<< Io sono Jake >> disse il secondo chitarrista

<< Io sono Andy e quello che parla con l’appendino è Ashley >> aggiunse Andy sorridendo.

Il resto della serata trascorse in modo tranquillo eccezione fatta per Ashley, che, quando non ci provava con l’attaccapanni o con delle aspiranti “ groupie” siliconate, litigava col barista per avere un’altra birra o faceva battute infelici sulla mia altezza. CC era molto gentile e passammo la maggior parte  della serata a parlare scoprendo di aver molte cose in comune.

Il bar si stava pian piano svuotando così guardai l’orologio e mi accorsi che erano le 4!

<< Sam, sono le 4... dobbiamo andare!>> le dissi dispiaciuta, ma il giorno seguente avrei dovuto dare un esame e dovevo ancora studiare un paio di capitoli

<< Certo Cry! Due minuti e andiamo >> mi rispose non guardandomi (senza guardarmi) e scrivendo qualcosa su un tovagliolo di carta e passarlo a un Jinxx felice come una pasqua. (l'intera frase è da rivedere tra verbi e punteggiatura :D) Li fissavo con aria sognante, fin quando una cascata di birra mi cadde addosso inzuppandomi completamente.

Al tavolo calò un silenzio tombale, lentamente mi girai trovandomi davanti un Ashley che mi fissava sconcertato con il boccale rovesciato sopra la mia testa << Perché diavolo l’hai fatto?! >> gli urlai << Ti avevo scambiato per il lavandino, siete alti uguali! Non è colpa mia! >> cercò di giustificarsi.

<< Purdy sei un idiota!>> risposi uscendo adirata dal locale con Samantha e CC al seguito.

<< Cry, mi dispiace tanto … Di solito non si sbronza così tanto >> cercò di giustificarlo CC dandomi la sua giacca per ripararmi dal freddo.

<< Tranquillo CC, non è colpa tua. Ora scusa ma voglio tornare a casa >> risposi congedandolo e dirigendomi verso casa con Sam al seguito.

"Ashley Purdy sarai anche bellissimo, ma sei senza dubbio un idiota." pensai tra me e me mentre aprivo il portone di casa.