Recensione uovosa per contest uova-vs storie.

Stoira molto originale ,avventurosa,ma anche tenera,per l'inesperienza e l'ingenuità della protagonista femminile!!!Menomale che il suo cavaliere e complice nella sua avventura,è stato più perspicace e ha tirato entrambi fuori dai guai in tempo!!!

Eccomi qui per la sfida delle uova! Eh sì, so di essere in ritardo, ma non mi sono dimenticata che mi mancava ancora un "uovo" :3

La tua one-shot mi è piaciuta parecchio, anche se, ad essere onesta, se si fosse trattato della storia di qualcun altro probabilmente non mi avrebbe incuriosita. Insomma, l'introduzione potrebbe far pensare a uno svolgimento un po' banale, ma nel tuo caso non è stato così.
Nonostante la brevità sei riuscita a caratterizzare bene tutti i personaggi, anche quelli che non si sono mai visti in azione - ad esempio la madre, che mi ha colpito tantissimo con il suo desiderio di proteggere sua figlia dai "festini" che si organizzano nel palazzo. Mi ha fatta sorridere tantissimo il fatto che l'anno prima Annabeth fosse scoperta perché aveva indossato un vestito che la madre conosceva: è stato un errore così ingenuo da risultare adorabile. 

Mi è piaciuto anche il piano studiato nei minimi dettagli, sia da Anna che da Aidan, anche se forse avrei tirato meno per le lunghe la scena in cui scendono per andare al ballo, ma la cosa che ho più apprezzato è stata proprio la sorpresa che questi balli in maschera tanto sognati da Anna fossero in realtà ben altro: pensavo che Anna sarebbe stata a un normalissimo ballo, invece si trattava di un festino per scambisti? Mi ha molto sorpresa ed è stata una bella idea, anche perché i nobili non disdegnavano queste cose, in realtà - o almeno non tutti.
Proprio perché era una buona idea penso che avresti calcare di più la mano e mettere Aidan e Anna in un guaio ben più serio: se se la fossero cavata meno facilmente sarebbe stato davvero interessante scoprire cosa sarebbe succcesso.
Il mio unico dubbio è questo: la madre ha detto ad Anna che solo chi è sposato può partecipare... ma una volta sposata? Anna avrebbe potuto partecipare - magari con il rischio di finire nel separé con il padre (bleah) - oppure sarebbe saltata fuori un'altra scusa? Sono davvero curiosa su questo punto.

La scena nel giardino è stata molto dolce e intensa, mi è piaciuto come hai fatto interagire questi due personaggi e spero che tu scriva in futuro qualcos'altro su di loro. 

A presto,
Elena

Buongiorno e buona Pasquetta!
Sono contenta di essere capitata in questa one-shot grazie all'iniziativa delle uova, perchè difficilmente sarei andata a cercarmi una storia di genere romantico di mia spontanea volontà, visto che non sono molto nelle mie corde. Invece, per una volta, ho voluto fare un tentativo con qualcosa di diverso e devo dire che ne sono davvero contenta, perchè ho adorato questa storia! Mi è piaciuta l'atmosfera ricalcata, così come la caratterizzazione dei personaggi (dalla più marginale Lisa alla protagonista, Annabeth).
Di Annabeth ho apprezzato la determinazione con cui si ostina a disobbedire alla madre pur di accontentare la sua curiosità, a costo di interpellare persone di rango inferiore (tra cui una ragazzina)e di doversi far accompagnare da uno stalliere. Di lei ho anche amato la sua franchezza: nonè la classica ragazzetta perfettina che nonostante non abbia un centimetro di pelle fuori posto non pensa di essere bella e non si crede mai abbastanza. Annabeth è bella e lo sa, non ha bisogno di sentirselo dire, e il discorso che ha fatto sul colore blu mi ha colpito molto.
Ho trovato ben caratterizzato anche il personaggio super secondario della mamma, della quale si viene a conoscere non poco nonostante non faccia quasi mai comparsa. La rivelazione sul segreto che condivide con il marito che viene fatta durante il ballo lascia intendere molto sul tipo di persona che è,ma anche i dettagli menzionati da Annabeth, come il fatto che la madre sia in grado di riconoscere ogni suo vestito e il modo in cui passa a controllare la figlia prima di uscire.
Volevo anche spendere due parole di Lisa perchè è adorabile! L'idea che il suo entusiasmo possa essere dovuto a una nottata in un letto vero, forse per laprima volta, mi ha fatto stringere il cuore!
E, ovviamente, ho tenuto il meglio per ultimo: il personaggio di Aidan non può che fare innamorare una persona come me, visto che ho un da sempre un debole per  questo genere di personaggio (maturo e riservato, di basso rango sociale eppure con una sorta di distratta eleganza per dirlo alla Rowling). E poi lavora con i cavalli, dai *__*Mi è piaciuto molto il modo in cui hai fatto interagire questi due ragazzi. Dolcissimo l'imbarazzo di lei e l'intelligrnza con cui Aidan cerca un po' di prendere le redini della situazione, perchè se avessero aspettato Annabeth apriti cielo.  
Il finale mi è piaciuto un sacco, perchè permette uno sviluppo nel rapporto fra questi due ragazzi senza tuttavia stravolgere le convenzioni dell'epoca, poichè lo stesso Aidan ammette a se stesso che difficilmente potranno mai andare oltre quel bacio.
Ma non sarà così, vero? Questa è un'altra di quelle storie di cui vorrei leggere un seguito, sappilo.

Ti auguro buona Pasqua e buona Pasquetta, chiedendoti scusa per eventuali errori e frasi senza senso (ho il pc ad aggiustare e scrivo da quello rotto di mio fratello che non ha nemmeno word: di male in peggio, insomma).

Un abbraccio!

Laura

Buongiorno :3

Okay, uhm. Sono confusa. Per quale diavolo di motivo non scrivi mai storie originali? Tutto ciò mi ha esaltata da morire, ci tengo davvero tanto a fartelo sapere.
Prima di tutto, il nome "Aidan" per me è qualcosa di meraviglioso; anch'io e Miss Waters abbiamo usato quel nome in passato e l'ho sempre apprezzato moltissimo, ma nessun Aidan è come questo: oh, god, mi sono innamorata!

No, no, devo calmarmi e lasciare una recensione intelligente — almeno un po'.
Prima di tutto, devo dire che l'idea è molto interessante, sebbene non particolarmente elaborata. Inizialmente non capivo dove volessi andare a parare, anche se mi sarei dovuta insospettire data la reticenza della madre di Annabeth. E invece non ci ho proprio pensato, anche perché ho sottovalutato la cosa: pensavo si trattasse semplicemente di una festa in maschera per ricconi, ma le cose proibite (lol) non mi erano nemmeno venute in mente! Mi sa che sono un po' ingenua, soprattutto alle nove di mattina.
Per cui, è una bella cosa il fatto che la storia mi abbia sorpresa, ti faccio i complimenti v.v

Ma passiamo alla parte che più mi preme, visto che non riuscirò a dirti nient'altro se prima non mi sfogo un po': questi due hanno una chimica fenomenale. Già dalla prima apparizione di Aidan — così alto, così "inarrivabile" in tutti i sensi per Annabeth, sebbene concretamente sia lei a essere inarrivabile per lui — mi sono innamorata perdutamente. Bello è bello, ma non solo: ha in comune con Anna questa specie di tormento per la propria bellezza, quasi questo fastidio che li rende più simili a delle bambole di porcellana... da usare, da conquistare, da avere solo per l'aspetto.
Credo che loro due si comprendano, anche se non ne sono del tutto consapevoli... o fingono di non esserlo. Sanno che potrebbero guardarsi negli occhi e arrivare in profondità, e per questo cercano di comportarsi con questa vena di maleducazione che, comunque, non regge. Anche perché sono cresciuti insieme, non è facile trattare come estraneo uno dei pochi che non si è mai comportato con te come se fossi un premio da vincere, giusto?

Ma posso essermi così innamorata di questi due?
Li hai davvero reclusi in una one shot o c'è dell'altro su di loro? Riesci, per caso, a riprenderli per darmi qualche bel capitoletto di angst e poche gioie? Magari un happy ending, insomma, ché quella poveraccia di Annabeth non sarà mai più in grado di guardare in faccia i suoi genitori senza soffrire come un animaletto in fin di vita. Dovrà rifugiarsi da Aidan, no?
Posso scriverci io? Ahahaha no, ok, meglio di no...

Be', come avrai capito, sono davvero entusiasta di questa cosa. Un po' mi consola, ché non credevo sarei mai stata in grado di appassionarmi ancora a coppie diverse dal BonKai e dal Katris... sono ancora salvabile, allora xD

Ah... prima che mi dimentichi, volevo farti un appunto minuscolo: nelle prime due righe, ripeti "ballo" un numero considerevole di volte... alcune sono scelte obbligate, ma altre possono essere modificate con qualche magheggio v.v
Scusa la pedanteria e l'OCD ♥

Complimenti, again. Tutto ciò è awwwwesome.

Bitchara

Eccomi qui per lo scambio recensioni :)
Ho scelto questa storia perchè amo il periodo storico in cui l'hai ambientata, poi è sufficiente nominarmi gran balli e romanticismo e vengo letteralmente rapita dalle parole!
Penso che la mia reazione, e quella di Annabeth, dopo aver capito di che festa si trattasse era la medesima ahahah Diciamo che ha fatto tanta fatica per niente... anzi, forse ha guadagnato qualcosa di inaspettato. A me è piaciuto molto il cambio di punto di vista, che poi si nota davvero poco visto che il racconto è scritto in terza persona. Comunque Aidan ha avuto un piano geniale per passare inosservati. Leggendo mi sono riconosciuta tanto in Annabeth perchè ho provato molte delle sue emozioni durante la vicenda: delusione per la festa, orrida sorpresa per il tipo di festa e poi mentre leggevo l'ultima scena ho avuto un'espressione da pesce lesso che puoi immaginare ahahah
Ti faccio i miei complimenti!

Mrs Montgomery
 

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Ciao e scusa per l'immane ritardo! Sono molto imbarazzata perché tu sei stata precisa e io ti ho fatta aspettare fin troppo.

La storia è molto carina, leggera ed è una di quelle che fa piacere leggere, per passare il tempo. Mi dispiace non si sia potuta classificare per il contest al quale partecipavi: è veramente molto bella.
Condivido con te la questione del cambiamento del punto di vista, nella narrazione: se gestito bene ( come hai fatto tu) e quindi senza farlo risultare brusco, secondo me arricchisce la narrazione.
Il personaggio di Annabeth non è uno di quelli che mi sta particolarmente simpatico, ma data l'ambientazione storica e il ceto della protagonista temo che non si poteva far diversamente. Il personaggio di Aidan è molto interessante, sotto certi aspetti, pur incarnando anche lui un preciso "stereotipo", così come Annabeth; insieme, però, funzionano bene senza risultare irritanti.
La tua scrittura è molto fluida e scorre come l'acqua: senza intoppi e ostacoli inaspettati.

Quindi ancora complimenti e spero a una prossima volta ^^.

Feynman.

P.S: Scusa ancora per il ritardo ^^"

Ciao Redbird,
finalmente riesco ad inserire la recensione!
Per quanto riguarda quello che hai scritto nell'ultima nota, ovvero il cambio del punto di vista dei personaggi, non ho nessun appunto da farti, anzi, credo che sia più completo narrare il punto di vista di entrambi. Magari potevi lasciare una spaziatura per far capire meglio, ma a me non ha disturbato affatto.
Annabeth è una ragazza dolce e innocente. Bello il suo rapporto con la domestica e interessante quello con Aidan. Mi piacerebbe leggere qualcosa di più su loro due! Lui mi piace, sono sicura che potrebbe nascere qualcosa di bello e profondo tra loro.
E' stato molto simpatico il momento in cui Annabeth si è resa conto di che genere di festa era quella. Lei si aspettava una sala piena di gente, i balli, le risate e invece...
Ho adorato il momento del bacio, lo aspettavo da quando Aidan le ha alzato la spallina del vestito.
Bel lavoro, mi è piaciuta questa storia!
A presto

Danila

Ma come diamine fa una storia ad avere così poche recensioni? Ho già espresso il mio disappunto riguardo questo argomento su Facebook, oggi stesso, così le persone sapranno che io ci sarò sempre - per quelle, soprattutto, che ne hanno bisogno. Non lo faccio per compassione, né, ma perché io credo in quelle storie, credo che possano diventare ottime col tempo e poi perché è bello far sapere all'autrice/tore il proprio parere.
Perché anch'io scrivo e quindi comprendo.

Riguardo la storia, anch'io ne sto scrivendo una romantica dal genere storico, solo che non è ambientata in nessun periodo storico scolastico, nemmeno nell'800, ho inventato che in Irlanda c'è qualche famiglia reale e il solito matrimonio combinato.
Sì, però le parole che vengono usate dalla mia protagonista, sono quelle con cui si esprime Annabeth quindi in un certo senso, è storica comunque. Perciò ho compreso il verbo sgamare, utilizzato da Aidan, d'altronde egli non è di rango superiore, è un sempliciotto e può capitare che i contadini, le persone di classe sociale inferiore, parlino utilizzando termini storti, sbagliati, ecco. Quindi non mi ha dato fastidio.
E nemmeno il cambio di pov, anche perché non mi sono manco accorta. ù.ù 
E sai perché? Ero presa dalla storia raccontata, brevemente descritta in modo molto singolare e intenso, tanto che il sentimento tra Annabeth e Aidan era così forte e solitario da suscitarmi varie emozioni che non scorderò. 
Mi viene curiosità a pensare ad un continuo, sai?

Stile liscio, ogni parola che i miei coglievano, scappava via e si disperdeva dentro la mente, allo stesso istante sorridevo e speravo si baciassero. 
Annabeth è dolce e ingenua, ma con l'irruenza di Aidan, riesce a renderla totalmente diversa e consapevole dei sentimenti, dato che lei sperava in un tocco di labbra.

...e con questo chiudo il mio giro di recensioni.
Sta diventando notte e stasera dovrò lavorare, leggerò la tua long domenica. :3
Au revoir

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Posso dire di essere innamorata di una storia? Sono innamorata di una storia! Bene, l'ho appena detto. É la prima volta in cui provo a buttarmi nella sezione "Romantico" e devo dire di aver trovato qualcosa di bellissimo! Ci resterò ancora per molto, presumo. Mi è piaciuta veramente molto la storia e l'ho adorata. Non ho ben capito in cosa consistesse il "gioco", anche se lo posso immaginare, dati i discorsi di Anna e Aidan. Capisco quanto sia difficile scrivere delle storie andando indietro nei secoli perché bisogna essere minuziosamente informati sulle usanze, i vestiti e lo stile di vita. Non è quello che, per dire, si studia nei libri di storia. Va cercato su internet e talvolta il ricavato non è molto utile o attendibile. I miei complimenti perché ne capisco la difficoltà –sto trattando anche io qualcosa di storico- e tutto l’impegno che c’è dietro, cosa che spesso viene data per scontato tristemente. Gli autori spesso non scrivono e basta come si può pensare, dietro a volte c’è tutto un lavoro di ricerca e informazione! Per me sono importantissimi persino i nomi, e infatti li scelgo secondo parametri ben precisi, ma nessun mio lettore lo sa. Ad ogni modo, non sono qui a parlar di me. Come ho già detto adoro molto la storia, mi è piaciuta sia la trama, sia il modo in cui è scritta ma anche l’ampio linguaggio che è stato usato. Ah, anche la forma molto scorrevole e corretta non è minimamente da sottolineare!
Onestamente comunque ammetto di aver avuto un po’ di dubbi sul leggerla o meno dato che il fatto che fosse ambientata nel 1800 non mi convinceva molto e invece ho deciso di provare, ciò per dirti che magari le poche possibili recensioni non sono dovute tanto alla storia in sé, quanto ad altro. Ancora complimenti! Un grosso abbraccio

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Bellissima.Mi ha preso fin da subito e l'idea è originale.Non se ne trovano molte ben scritte e originali in giro per efp...complimenti!

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