"Quest'autrice è tanto carina, quasi quasi ne recensisco un'altra. Si tratta solo di trovare affinità quanto a personagg- oh, una parody! Vediamo!"
Ecco così che mi ritrovo a ridere nella casa vuota tutto il pomeriggio, rivivendo tempi passati ed esilaranti di Mary Sue overpauah imparentate con mezzo cast. Raccontate con ironia irresistibile e trovate geniali come quella del comic sans. Font che, a seguito di brutte esperienze nel fandom di Undertale, non posso assolutamente vedere.
Io sono una assidua lettrice di fyccyne, con una preferenza per le RPF su cantanti come Justin Bieber e i One Direction. Lo trovo divertente, e spesso si richiedono recensioni negative per violazione del regolamento e messaggi sbagliati alla radice. Sono abituata a violenza di tutti i tipi, patriarcato a mille, rapimenti e Sindrome di Stoccolma trattati all'acqua di rose, e pericolosissimi criminali perdonati per il loro bel faccino neanche avessero il Mero Mero No Mi. I tempi delle Sue Powah sono lontani, e li rimembro con una punta di nostalgia. Se dovessi scegliere una favorita tra le due moleste sceglierei a braccia aperte Amethyst D. Sparkle. Perché 1. Se la fa con Doffy (anche io volevo che la mia OC fosse una sua ex vendicativa sulle prime, ma era più un "in attesa che mi arrivi un'idea meno idiota"), e Doffy è Doffy, 2. Veste in modo pseudo-goth, magari in mani più sapienti potrebbe fare amicizia con Perona, e 3. Ha il potere del glitter. C'è poco da dire, il frutto del diavolo Glitter Glitter è il sogno della mia vita da ora in poi... Sicuramente più simpatica di una santarellina come Celesty. L'intervento finale di Oda mi darebbe da pensare che la signorina sia stata da ispirazione per Edward Weevil e Bakkin: un altro figlio autoproclamato (non proprio...) di Barbabianca, ma molto meno sexy e più... Weevil.
Le interazioni fra i membri dell'equipaggio di Barbabianca sono divertentissime, ma ancora più meravigliosi sono i cattivi. Smoker è uno dei miei personaggi preferiti e vederlo così vulnerabile fa sempre piacere alle autrici crudeli di nostra caratura. Ma anche Crocodile, rincretinito e coperto di glitter. Mi è piaciuto come i pirati di Barbabianca offrano ad entrambi da fumare, come in una tacita alleanza contro un nemico assai peggiore di loro.
Il caos finale, con l'arrivo anche di Doflamingo e dei Mugiwara (non era stato menzionato che Celesty fosse spadaccina, mi ha colto così di sorpresa, tipo "ma quanti poteri ha questa?"), è una situazione comica perfetta. Ancora meglio Law che ingoia un campanaccio da mucca. O Caesar l'ha scambiato senza volerlo con Wapol (ma perché Wapol dovrebbe voler diventare una mucca?), o stava effettivamente facendo la scarpetta. Nell'"anime degli stronzi", i personaggi si comportano in accordo alla loro natura e ridono della cosa come solo loro sanno fare.
Apprezzo inoltre l'autoironia dell'inserire le tue OC, e non una figura parodistica ad hoc come ho visto in molte storie del genere. Noi degli anni 2000 ci siamo passati tutti: Mary Sue Powah infestavano qualunque fandom (io all'epoca ero in fase Pokémon) e vedere questi due tipi di Sue, quella pura e dolce e quella edgy emo, scontrarsi una battle royale è qualcosa di spettacolare.
Ancora complimenti, hai dimostrato di essere valida con il genere comico quanto con l'angst. Il periodo di esami mi lascia poco tempo, ma sono contenta di dedicare quello che ho a queste storie.
Lady R.
Ps: una cosa che ho dimenticato di dirti riguardo al Rifugio di Pietra. Apprezzo tantissimo come non hai posto alcun accento sulla femminilità di Califa nel raccontare le torture da lei subite. Il mondo di One Piece è pieno di donne potenti e capaci, ma il sessismo purtroppo c'è (non ai livelli di un Berserk, ma c'è) e io stessa sono dovuta andare contro alcuni miei principi con i personaggi femminili. Invece qui Califa subisce torture che avrebbe potuto subire uno qualunque dei suoi amici maschi, non ci sono accenni né menzioni di violenza carnale, e persino il suo essere vestita di stracci è un'umiliazione "unisex". Di nuovo, da assidua lettrice di fyccyne di basso livello non posso non complimentarmi. |