Bell'esperimento!
"Dichiaratamente beckettiano" è proprio il termine giusto per questo pezzo. I due protagonisti sono proprio Vladimiro ed Estragone e se il tuo fine è di avvicinarti il più possibile al maestro dell'assurdo (insieme a Jarry e Strindberg, ti consiglio, se non l'hai già fatto, di leggere l'Ubu Roi e Il Sogno), continuando su questa strada di sicuro prima o poi ci arriverai.
Pure la sequenza logica, il desiderio di morte, il finale con la separazione illusoria, seguono molto lo schema di Beckett.
Se accetti un consiglio personale, prova ad abbozzare un ambiente e una situazione, ed esercitati dal di lì. Magari trovi una tua forma personale pur ispirandoti all'autore.
In bocca al lupo comunque!
Titogynt, appassionato teatrale |