Recensioni per
Kill to be mad, be mad to kill
di Melchio

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
20/08/14, ore 01:13


 Dal momento che mi si è cancellata la recensione e quindi non mi va di riscriverla ma è il mio dovere e family, duty, honour, e questo è un dovere nel confronto della famiglia, e perché dovrebbe importarmi, tanto sono una  Baratheon, comunque stavo dicendo, dal momento che mi si è cancellata la recensione e quindi non mi va di riscriverla, non ti saluto.
Comunque, come prima, io seguo uno schema ben preciso nelle recensioni. Ordunque, si parte dal generalissimo signor codice HTML. Sai cos’è? Se non lo sai te lo spiego. Comunque, lasciatelo dire, il codice HTML della tua storia è proprio brutto. Più brutto di Pairing Improbabili, per intenderci, e anche del suo HTML, che bello non è di certo. Innanzitutto, il titolo. Fallo più grande, centrato, e se vuoi anche grassetto.
 Poi, Distretto sette Oak Ertwood, puoi usarlo come sottotitolo. Un po’ più piccolo del titolo, più grande del testo. La citazione la metti sempre al centro, in corsivo, come hai fatto tu. Magari mettici anche chi l’ha detta/Scritta/cantata/eccetera
 
Poi il corpo di testo generale. Ecco. Innanzitutto, restringi i margini. Rende tutto più “carino”. Ma, sopratutto. Metti il testo giustificato. La differenza fondamentale è: il testo giustificato è bello, quello allineato a sinistra fa defecare un coniglio stitico. Il testo giustificato, per inciso, è quello che troviamo nei libri. Quello tutto bello è pari. Ecco, quello è come va scritto un testo. 
Poi, potresti usare un font più bello... Georgia o Times New Roman, per esempio. Tu cos’hai usato, il font di base, immagino. A dir la verità non mi sembra neanche tu abbia armeggiato molto con l’HTML, eh. Questo deve cambiare, giovane padawan. Forse non bisogna mai giudicare un libro dalla copertina... ma be’, una copertina brutta non ispira di certo un libro bello.
 
 
Ora, passiamo all’introduzione.
Anche qua, si può migliorare. Innanzitutto, togli il «Cinquantaquattresimi Hunger Games» iniziale. C’è già la frase dopo a dire qual è l’edizione. Poi l’ultima frase («dal punto di vista di quasi tutti i Tributi eccetera eccetera») non è molto bella. Ti consiglio di toglierla. Poi, magari, se ti sembra troppo corta, puoi cercare di abbellirla con una citazione del testo (es: «Gino Paoli sentiva il battito del suo cuore che impazziva. Sembrava che il cuore in questione volesse saltare fuori dal petto. “Ti stavo aspettando” mormorò una voce alle sue spalle»), rigorosamente in corsivo come vuole il regolamento. 
 
Finalmente passiamo al vero testo. Ma prima devo farti una domanda...
sei mai andato a capo? Dal testo non sembra proprio. Anzi, ho controllato ora, non l’hai proprio fatto! Perché? Il punto a capo serve. Non dico di fare a capo ad ogni frase.
Insomma, sarebbe inutile.
Proprio brutto, capisci? Però, ogni tanto ci vuole. Non so se tu volessi dare idea della frenesia causata dal Bagno di Sangue, da Nemia che lo vuole uccidere, dal Bagno di Sangue, e dal Bagno di Sangue, ma lasciatelo dire: ci sono modi migliori. La prossima volta, ti scongiuro, vai a capo. Neanch’io sono un’amante del: «yuppi—yeahi, andiamo a capo tutti insiem, senza una ragione, viene come vien, andiamo a capo tutti insiem!», però, come dicono da qualche parte: «quando ci vo’, ci vo’», che in lingua corrente sarebbe: «quando ci vuole, ci vuole.» 
«da quel gruppo di pazzi a detta di Oak, da quel gruppo di assassini» Questa frase non mi è piaciuta molto. Secondo me sarebbe stato meglio: «Da quel gruppo di assassini, di pazzi, a detta di Oak», ma poi queste sono scelte stilistiche. 
Ma Nemia non si chiamava Valentine? Su Tomodachi Life l’hai chiamata Nemia Valentine (mi inorridisce pensare che forse dovremmo chiamarla Nemia Lannister) ma vabbè. Nemia Grolan. Mi va pensare tanto al nome Roland, non so perché — il che mi fa pensare a un libro di Zafòn (o come si scrive) in cui il co—protagonista si chiamava Roland. 
«Il tentativo di colpire Nemia con un pugnale fu vano, lei lo anticipò» sono sempre scelte stilistiche ma io avrei scritto: «fu vano: lei lo anticipò». 
Allora, secondo me la tua storia potrebbe essere bella. Se non cambi l’HTML di certo non esteticamente, però. 
Ti dò una bandiera verde poiché non ho notato particolari errori nel testo in sé, quindi dovendo giudicare il contenuto, è da recensione positiva.
Comunque io sono dell’ipotesi che non vincerà nessuno: creperanno tutti!
Non ti saluto (di nuovo).