-> E se pensi di poter interrompere il film quando ti pare ti sbagli: una volta iniziato non può essere interrotto. -> Ci sono due cose che mi vanno poco a genio. La prima te l'ho sottolineata in rosso e la seconda in arancione. Nel primo, in rosso, ci metterei una virgola, così non sembra una frase tutta attaccata. -> E se pensi di poter interrompere il film quando ti pare, ti sbagli. -> Il concetto viene molto meglio. Nel secondo caso hai fatto una ripetizione simile, se non uguale, voluta o meno, è sempre meglio non appesantire la lettura con ripetizioni vicine. Avresti potuto usare il verbo terminare, impedito, bloccato, sospeso, fermato, ostruito, insomma, sinonimi simili.
-> Puoi anche provare a chiudere le palpebre, ma le immagini passeranno dal soffitto all’interno delle palpebre con una facilità imbarazzante e dolorosa. -> Anche qui hai fatto una ripetizione molto pesante per la scorrevolezza del testo, ossia quello che ti ho sottolineato in rosso.
-> Innanzi tutto (a)il lui in questione era il mio migliore amico, il ragazzo con cui sono praticamente cresciuto e (b) il ‘possiamo rimanere amici’ è la più grande cazzata di sempre. -> Questa forma qui - (a), (b) - ad elenco, è una forma sbagliatissima. Nei libri, mettiamo per esempio, non ci sono mai queste cose, è davvero bruttissimo da vedere e da leggere. Infondo un libro non è un elenco puntato. E anche se può sembrare un diario personale - che puoi dire, in questo modo ci sta - non potrebbe ugualmente. Perchè altrimenti dovresti scrivere "caro diario".
-> Avrei voluto chiedergli come mai non riuscisse a dormire, ma la se la risposta fosse stata che aveva litigato con Bryan, beh, a quel punto non l’avrei voluto sapere. -> Dato che si tratta di un femminile e lui si rivolge a lei, è chiederle la forma corretta.
Un'altra cosa è il discorso diretto scritto in corsivo che sembra quasi un pensiero, ma nulla di tanto importante. Ma se noti, raramente si trovano discorsi diretti in questo modo, anche se anche io li scrivevo così.
Ad ogni modo la storia mi è piaciuta davvero molto. Hai raccontato l'amore di un ragazzo che non vuole dimenticare, è disposto a continuare a portare quel peso nel petto pur di togliersela dalla mente. E sai che cosa mi ha stupita di più? Il fatto che abbia pianto. Sì, perchè gli uomini non piangono mai, non si fanno mai vedere e quel gesto... quelle lacrime che scivolano sono la cosa più bella del mondo, che ti fanno pensare davvero a quanto ci tiene a questa persona.
E il messaggio finale mi ha veramente sconvolto, hai presente come se avessi le farfalle nello stomaco? Anche se io non le ho mai avute, non mi piace averle (lol), ma l'effetto è quello.
Quindi davvero, molto brava, ti faccio i miei complimenti.
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