Nonostante tu abbia deciso di scrivere questa raccolta lasciando il personaggio a sorpresa, ti assicuro che il tuo potere descrittivo mi ha permesso di vedere ogni singolo istante della scena che hai narrato. Che tu ci crederai o no, avevo proprio in mente quell'esame in cui Gaara perde il controllo e Naruro si fa carico del suo odio e del suo dispiacere.
Thyandra, mi tremano le mani!

Ciao!
Perdona il ritratto :3 questa drabble mi è piaciuta davvero moltp, soprattutto perché fa ciò che una drabble dovrebbe fare: colpire nel segno e trasmettere qualcosa di importante in poche parole. Naruto è l'unico che riesca a scorgere la reale natura di Gaara e questa tua interpretazione della giara mi piace moltissimo. D'altronde essa contiene il sentimento d'amore che sua madre provava per lui, l'unica cosa in grado di curare le ferite del cuore :)
Ora vado a leggere la prossima! Bacioni!!
Celeste

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Approdo da queste parti con un ritardo spaventoso, non riesco mai a essere puntuale con le recensioni, per un motivo o per un altro xD Ma sappi che dietro allo schermo ci sono sempre, non potrei mai perdermi questa raccolta.
La drabble è di un impatto visivo assurdo: le note finali erano davvero superflue, dacchè la scena che avevi ben chiara in mente è stata tradotta in immagini con una perizia ed efficacia invidiabili. Lo so che tendo sempre un po' a ripetermi, quando si tratta di te, ma ribadisco che ciò che più mi colpisce delle tue storie è lo stile, conciso, ma incisivo ed elegante. 
Molto bello lo sfruttamento del prompt: è vero che Gaara non sfoggia graffi sul viso - sembra apparentemente industruttibile, dietro quella maschera di sabbia -, ma il suo cuore è pieno di lividi e cicatrici. E Naruto le vede, solo lui potrebbe scalfire quella giara - o quel cuore, che meravigliosa metafora! - di pietra e ritrovare l'anima perduta che si nasconde al suo interno. Un atto di profonda comprensione, il suo, che ben presto si trasformerà in un'amicizia solida, basata sulla reciproca conoscenza dell'altro.
Davvero, grazie, per avermi permesso di ricordare quei momenti, quel Gaara così tremendamente facile e spietato insieme: non sono in molti a scrivere della Prima serie, quando invece ci sarebbe così tanto da dire!
Come sempre, non sei mai scontata nelle tue scelte e questa è una qualità che apprezzo moltissimo.
Al prossimo prompt!

Ayumu

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Io ero partita in quarta dicendo Itachi, poi a rifletterci ho aggiunto Sasuke sapendo che nutri un certo interesse per gli Uchiha. E alla fine non ho azzeccato un tubero! ç__ç
Ah, sei troppo brava e io troppo vecchia per questo gioco... non ci sto più dietro come un tempo. Che nostalgia.
Bene, terminata la parte teatrale esordisco con un "ti adoroooo" per aver parlato di Gaara, mi conosci e sai che scalpito per i personaggi meno sani del manga. Il mio motto: se non sono mentalmente disturbati non se ne fa niente!
Ma questi disturbi, problemi o paura sono alla fine maschere che presentano personaggi non conformi alla realtà che li circonda. C'è chi lo ha scelto e chi lo ha rinnegato, fatto sta che nel modo in cui sono nati moriranno e niente può rendere uguale ciò che è diverso.
E anche qui sbaglio perché nella diversità c'è una percentuale di uguaglianza. Altrimenti Naruto non avrebbe potuto leggere il cuore ferito del ninja della Sabbia, non avrebbe potuto cambiargli la vita e renderlo in parte ciò che lui sogna di essere.
Grazie per aver riposto la tua scelta su Gaara, hai fatto un lavoro favoloso! :)
Un abbraccio,

nackt

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Heylà !
Rieccomi !
Gaara diceva di non aver sentimenti, non rendendosi conto che invece se li portava sempre appresso nella sua giara, il proprio cuore.
Quella che gli dava la sua sabbia.
Ottimo paragone !
Poi visto dalla prospettiva di Naruto che ha vissuto le stesse situazioni, non potrebbe ingannarlo e di fatto lo intuisce.
Scritta ottimamente, il prompt è usato oltre mondo nel modo giusto.
Continua così!
A presto!
Un saluto da Federica:)

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Ciao, thyandra! Rieccomi :)
Ora, siamo telepatiche? Perché giusto stamattina stavo rileggendo i volumi riguardanti gli esami chuunin e ho trovato quella constatazione sulla sabbia di Gaara che odora di sangue (a detta di Kiba) e mi sembra una coincidenza meravigliosa che anche Naruto, vedendo che il genin di Suna non ha il volto sfregiato da un solo graffio e avvertendo quel tanfo ferreo, qui l'abbia notato! Non credo nel destino, ma forse dovrei cominciare a farlo :D
Parentesi - inutile - a parte, parliamo della tua drabble: è come sempre impeccabile, sia per contenuto sia per capacità d'esposizione; rapida, concisa, ma pregna di emozioni.
Chi meglio di Naruto può capire il mistero del rosso, la sua apparente apatia - che si sfoga solo in un sentimento di distruzione e morte -, il dolore che si cela dentro chi è costretto a vivere con un demone? Il bambino del deserto è improvvisamente un libro aperto per un coetaneo da tutti a lungo evitato, temuto, deriso: solo chi ha un'anima altrettanto scossa e divisa può comprendere ciò che per gli altri è solo follia.
Il parallelo cuore/giara è estremamente azzeccato: mi è piaciuto tanto, lo trovo geniale! In fondo, in quel pesante recipiente che il ragazzino porta sulle spalle è contenuto tutto l'amore di sua madre, il suo tentativo di protezione e onnipresenza, perciò credo che si possa davvero parlare di cuore *-*
Dicono che uno dovrebbe abituarsi a restare sorpreso, quando conosce persone talentuose, ma con te non ci farò mai il callo, lo so. Tanti, tanti complimenti!
Al prossimo aggiornamento!
Un bacio,

Ophelia

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Ed eccomi di nuovo qua!
Che dire, anche questa drabble mi è piaciuta molto! Descrive molto bene Gaara ai tempi dell'esame dei Chunin, quando non aveva ancora incontrato Naruto (a volte mi manca quel Gaara xD). E poi anche i sentimenti di Naruto, inizialmente spaventato a morte e poi risoluto! Veramente molto bella anche questa, alla prossima!
Baci, Panda

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