Recensioni per
Oblivion
di HeyNina

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
26/08/14, ore 19:58

Mi piace come scrivi, mi sembra di leggere una poesia. Amo le tue parole, le immagini che crei .... L' unica pecca è la punteggiatura, per il resto è davvero un ottimo scritto.
Ti faccio i miei complimenti e ti aggiungo fra i preferiti,
a presto

Tomboy

Nuovo recensore
23/08/14, ore 21:47

Ciao! Mi piace molto il modo in cui scrivi e la trama, anche se può sembrare banale, é ben sviluppata. Solo una piccola correzione: tra la virgola e la parola che precede, non bisogna mettere lo spazio (quidi, ad esempio, é corretto in questo modo: Nina, e non Nina ,). Il resto va bene, inoltre Nina é il mio nome, quindi questa storia mi é piaciuta il doppio ^^ 
Baci

Recensore Junior
23/08/14, ore 18:36

Hey, ho trovato casualmente la tua storia nella sezione e mi è venuta voglia di leggere. Volevo farti solamente notare che alcune volte la tua punteggiatura si stacca completamente e ora ti riporto alcune frasi.

-> Quando era piccola , la sua mamma le diceva che aveva preso due stelle dal cielo e gliele aveva messe sul viso, Nina non ci ha mai creduto , non aveva mai creduto nell'esistenza di qualcosa di positivo legato a sè, non aveva mai creduto troppo in sè ma si era sempre sforzata di farlo. -> Non so se la vedi ma l'ho sottolineata in rosso. Un'altra cosa che ti volevo far notare è la frase Nina non ci aveva mai creduto... e tutto quello che sussegue. Ecco, dopo quello che ti ho messo in maiuscolo, ci starebbe bene un bel punto e virgola. -> Quando era piccola , la sua mamma le diceva che aveva preso due stelle dal cielo e gliele aveva messe sul viso, Nina non ci ha mai creduto; non aveva mai creduto nell'esistenza di qualcosa di positivo legato a sè, non aveva mai creduto troppo in sè ma si era sempre sforzata di farlo.
-> Tornando ai suoi capelli
, li aveva sempre visti come un nascondiglio , li portava lunghi e ricci , erano tutto di lei , la sua maschera e la sua essenza più pura. -> Anche qui le virgole sono staccate e come prima te le ho sottolineate in rosso. 
-> Nina non si è mai pianta addosso
, si è sempre fatta coraggio da sola, nella sua incoerenza , nel suo guscio , nei suoi 16 anni di rossetto rosso , gambe bianche e lentiggini praticamente ovunque.
-> Nina che ascolta Rap duro per autoconvincersi di essere stronza
, Nina che in realtà ascolta un po' di tutto, ascolta qualsiasi cosa che le fa credere di potersi salvare ma alla fine non si salva mai.
-> Non è sola Nina
, ha Margherita , la sua migliore amica.
-> Margherita è il nome che ha
: un fiore semplice di una bellezza eterea. Margherita ha salvato Nina , quella volta che voleva farla finita , l'ha fatto inconsapevolmente , lo fa spesso e non se ne accorge nemmeno. 

-> Perché Nina vuole farla spesso finita , ma non ha mai il coraggio , pensa che il suicidio sia da egoisti e da codardi e lei non è mai stata nessuna delle due cose.
-> Nina ha Tommaso, e lo ama
, lo ama più di quanto ama
stessa e lo fa in modo incondizionato. -> Ti ho sottolineato anche il sé perchè prima l'hai scritto con l'accento dall'altro lato e per coerenza è meglio che fai così anche con questo.
-> Anche Tommaso ama Nina, la ama come le coperte calde dove si ritrovano spesso a essere felici
, la ama come il profumo che gli invade la casa quando c'è lei , la ama per farla vivere e per viverla un po'.
-> Non hanno ancora fatto l'amore Nina e Tommaso
, ma insieme sono l'amore e questo basta. Tommaso è una certezza e Nina ne ha viste crollare molte di certezze , ma non fa la vittima perché non si sente tale se non di sé stessa.
-> Nina si è costruita un muro
, un guscio, una corazza fatta di verità auto imposte , poesie di Bukowski e sigarette. E ci sta bene. Ha un buon rapporto con il padre , l'ha visto sconfiggere un tumore , ed è il suo eroe; e un rapporto altalenante con la madre , quasi inesistente dopo l'ultima discussione.
-> Ora non le parla
, Nina le ha urlato che è una Troia ,
senza apparente motivo per sua madre, ma un motivo c'è anche se la donna non ne è a conoscenza. -> Dato che Troia è una città e qui non è intesa come tale, è meglio che la metti con la minuscola.
-> Una cosa o meglio una persona di cui Nina è a conoscenza: Alessandro
, l'uomo con cui sua madre ha da tempo una relazione. -> In Una cosa o meglio una persona ci starebbe bene una virgola, per rendere il concetto. -> Una cosa, o meglio, una persona...
-> Il suo amante
, o come lei lo chiama 'il distruttore' perché , beh è facile capire il perché , da quando Nina sa della sua esistenza , non ha più terra sotto i piedi. -> Anche qui è meglio che in Il suo amante, o come lei lo chiama 'il distruttore' perchè... ci starebbero bene delle virgole, poichè a primo impatto non si capisca. -> Il suo amante o, come lei lo chiama, 'il distruttore'. Perchè? o comunque impostalo così.
-> Nina è un uragano
, Nina è un temporale , Nina è una guerra interna solitaria , Nina è un museo , Nina è un film , un libro , un disco , un viaggio improvvisato. Nina è un abito , Nina è un paesaggio , un dipinto e un sorriso. Nina è viva.

Detto questo, spero che tu non ti sia offesa se ti ho riportato quasi tutto il testo, ma era per dimostrarti dove stavano gli errori. Ad ogni modo ho notato che alterni l'uso della punteggiatura. Non so se è un problema di Html o l'hai fatto apposta, ma se vuoi farlo staccato, per essere coerente, è meglio che fai così anche per i punti, perchè altrimenti viene un pastrocchio assurdo. Un'altra cosa, è il testo tutto attaccato, ossia come l'hai fatto tu; ci dovrebbero essere stacchi tra una parafrasi e l'altra e tu invece hai fatto un testo che non ha un minimo di stacco, anche solo di una riga, per rendere più bello il testo.
Con questo ho finito. Mi è piaciuta molto la storia, perchè è scritta come una filastrocca per bambini, un'introspezione semplice e che arriva direttamente. La cosa che mi ha fatto sorridere è quando hai raccontato il padre che è riuscito a combattere contro un tumore e ora è il suo errore. Quasi mi è venuto da piangere al pensiero.
Hai espresso meravigliosamente ciò che prova questa ragazza, Nina, che quasi ci si sente dentro di lei, si immagina qualsiasi cosa tu abbia descritto e la parte finale è anche questa fantastica. Nina si sente viva, sono tutte emozioni che la fanno sentire viva. 
Brava.

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