Bella storia! Interessante come la visione della paziente corrisponda al tatto e alla capacità, simile a quella di Will, di guardare dentro il corpo e l'anima di una persona. Mi ha presa un pò alla sprovvista solamente il sesto dito, perché nel telefilm Hannibal non l'ha, quindi presumo che tu ti sia ispirata ai libri di Harris;) (nemmeno nel film ce l'ha il personaggio, quindi pensi sia un difetto difficile da riprodurre!) La tua scittura mi ricorda un pò quella di Stabat Mater, di Tiziano Scarpa, non so se l'hai mai letto :') (ce l'ha dato da leggere la prof, molto depresso ma anche molto profondo) Bene, spero tu scriva altre storie;) ci si legge in giro!! |
Ciao!! |
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