Recensioni per
The Story Of My Life
di Francyforoned

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 0
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Junior
11/09/14, ore 20:54
Cap. 1:

Ehm... Ciao. Non so da dove cominciare, perché, nonostante questo "prologo" (purtroppo le virgolette sono d'obbligo) sia lungo all'incirca quarantacinque parole, di cose da dire ce ne sono a bizzeffe.
Ho inserito questa "fanfiction" nella lista di storie da recensire non so nemmeno io perché (per calmarmi e contenere lo sclero, probabilmente), ma poi mi sono completamente dimenticata di lasciare un commento, quindi eccomi qui adesso :)
 
La bandierina è rossa e, mi dispiace dirlo, non potrebbe essere altrimenti.
A parte il fatto che una storia con meno di novanta parole va contro il regolamento del sito, avrei una domanda, e mi piacerebbe ricevere una risposta: qual è lo scopo di questo scritto, che non si può definire né prologo, né capitolo, né storia o fanfiction? A cosa ci servono quaranta parole prive di significato, originalità e correttezza grammaticale?
 
Okay, adesso cerco di darti qualche consiglio utile, invece di lamentarmi e basta ^^
 
Innanzitutto, la cosa più ovvia e scontata di tutte: un capitolo non può essere così corto.
Se è uno scherzo, bene, ahah, non fa ridere, neanche un po'.
Se non lo è (possibilità non troppo remota in questa sezione, purtroppo per noi), ti do qualche suggerimento:
— come regola generale (soggetta quindi ad un sacco di eccezioni) un capitolo di solito si aggira sulle due/tremila parole (scioccante?). Non sono molto ferrata in materia di prologhi e simili, ma direi che è sempre meglio non scendere sotto la soglia delle mille parole o, se questo è proprio inevitabile, pubblicare presto il primo capitolo, per compensare;
— il prologo/primo capitolo è estremamente importante, perché ci dà un'idea di chi sono i personaggi e di che cosa possiamo aspettarci dalla storia e dall'autore. Ne consegue che deve essere coinvolgente, interessante e scritto in modo corretto da un punto di vista grammaticale;
— Il prologo/primo capitolo può anche essere più corto o meno interessante degli altri, ma deve comunque catturare l'attenzione dei lettori. L'autore deve "ispirarci fiducia", diciamo così, nel senso che i lettori devono poter dire Si vede che l'autrice sa cosa sta facendo! Ho visto alcune cose che non mi convincono per vari motivi, ma sento che alla fine tutto avrà un senso!
Il messaggio che ci trasmette questo "prologo" è completamente diverso, invece, ma di questo parlerò dopo.
 
Prima di tutto, diamo un'occhiata alla punteggiatura.
Per farla breve, non va per niente bene: la punteggiatura è inesistente.
Ti faccio una proposta di correzione:
Ciao, mi chiamo Francesca, ma voi potete chiamarmi Francy.
Sto andando a Londra, la mia città natale, per ritrovare il mio migliore amico e per entrare all'università di Londra. Del mio migliore amico ricordo ben poco solo una cosa ricordo alla perfezione: il suo nome, Harry.
 
Sistemata la punteggiatura, veniamo all'HTML. Dov'è? Perché non c'è? Hai avuto problemi durante la pubblicazione oppure non sai nemmeno che cosa sia? Quando ti è stato chiesto se eri già in possesso di questo codice, tu cos'hai risposto? , no oppure Non capisco?
Puoi anche aver scritto la Divina Commedia del ventunesimo secolo, ma, se non inserisci l'HTML, nessuno la leggerà mai — o magari qualcuno la leggerà, questo sì, ma nessuno la apprezzerà appieno.
 
Passiamo al... uhm... contenuto (?) del "prologo".
Mi fa davvero molto piacere che tu ci abbia risparmiato la solita, dettagliatissima — nonché noiosissima e inutilissima — manfrina sull'aspetto fisico e il carattere della protagonista, però dovresti evitare anche di introdurre i personaggi in quel modo (Ciao, mi chiamo X). Ci sono modi migliori ;)
 
Il cliché dell'italiana/mezza italiana che si trasferisce a Londra è, appunto, un cliché, ed è già stato usato migliaia di volte. Non per dare troppa importanza all'originalità o per farti desistere dallo scrivere (ci mancherebbe: devi scrivere, se vuoi migliorare!), ma a tutto c'è un limite, e questo limite è stato ampiamente superato qualche migliaio di fanfiction fa, quando l'idea dell'italianissima Hope che si trasferisce a Londra era ancora una novità accettabile, tutto sommato :(
 
A questo proposito, queste cinquanta parole gridano Self-insertion! come se non ci fosse un domani. Dai, il tuo username (e forse addirittura il tuo vero nome) è Francy, che, guarda caso, è anche il nome della protagonista, che, sempre guarda caso, è italiana. Coincidenze?
 
Anche secondo me è un po' strano che la protagonista consideri Harry come il suo migliore amico pur non sapendo praticamente niente di lui. Cioè, ci sta che si sia dimenticata tutto ma che, nonostante questo, si senta comunque legata a lui, ma non fino al punto di considerarlo ancora il suo migliore amico.
Fra l'altro, spero che il motivo del suo ritorno a Londra sia un po' più forte di un semplice Mi sono ricordata (più o meno) di Harry e quindi prendo e vado in Inghilterra.
 
Basta, credo di aver detto tutto. Se vorrai rispondermi, te ne sarò molto grata :)
(Recensione modificata il 11/09/2014 - 08:59 pm)

Nuovo recensore
09/09/14, ore 17:56
Cap. 1:

Domanda uno. Come fa ad essere il tuo migliore amico se ti ricordi solo il suo nome?
Domanda due. Questo non è un prologo, non è un capitolo. Cos'è?
Domanda tre. Perché non formatti il testo come è esplicitamente chiesto su efp?
Domanda quattro. Per caso non conosci l'esistenza delle virgole?
Domanda cinque. Cosa dovrei capire da questo prologo? Che la protagonista non è dotata di una memoria a lungo termine o che la scrittrice non sa cosa sia una descrizione?
Per concludere, anche solo chiamare queste poche righe "prologo" mi sembra una bestemmia.